Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta religione

uguaglianza nella diversità 2

Immagine
"depurando"  tale  articolo  tratto   da   http://www.qelsi.it/  poco rispettoso   verso chi non crede  e  verso i laici Per favore, niente benedizione cristiana a scuola. Siamo ottusamente ‘tolleranti’ Posted: 12 Feb 2012 07:20 AM PST Sicuramente oggi avrete letto della notizia su Libero Quotiano . Sulla pagina di Qelsi è passata più volte e dunque — vincendo la tentazione di non leggerla, per non arrabbiarmi — alla fine ho aperto la pagina dell’articolo. L’antefatto è presto detto (così vi evito di aprire subito l’articolo per capire esattamente di cosa si tratta). In una scuola milanese (in quel di Pisapia, dunque), il consiglio di istituto ha impedito la benedizione cristiana degli alunni . Il motivo? Ma è ovvio, è sempre quello: tolleranza, pari dignità fra tutte le religioni, e via dicendo. Secondo i maestri/professori della scuola, la benedizione cristiano/cattolica non s’ha da fare per non offendere gli alunni delle altre religioni , come se — badat

Rimosso un quadro della Madonna dalla scuola dopo le proteste di una mamma musulmana . che duro lavoro fare il preside in classi multietniche

Immagine
urge  sempre  di più riformare  l'insegnamento in senso  non buonista  d'accatto  di relkigione  ed  educazione  civica  nelle  scuole Il caso all’istituto Borgo Molara. La decisione dopo le richieste di una mamma musulmana. Niente  preghiere in classe. La preside: “Sono garante di un’istituzione che deve vedere tutti egualmente rappresentati”. PALERMO. I genitori di una scuola materna ed elementare di Palermo protestano per la rimozione dall’atrio dell’istituto di un quadro raffigurante una Madonna, tolto perché una mamma di religione musulmana ha fatto notare che la sua bambina avrebbe subito una discriminazione religiosa. Così la nuova dirigente del plesso “Andrea Sole” di Borgo Molara, Melchiorra Greco, ha anche disposto che di argomenti religiosi si parli soltanto nelle ore di religione ed ha proibito si recitino preghiere e si festeggino Natale e Pasqua. Ma i genitori – secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola – non ci stanno e ie