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Licio Gelli arriva in tv con "Veneranda Italia"

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FIRENZE (Reuters) - L'ex "venerabile maestro" della P2 Licio Gelli sta per sbarcare in tv, con un programma sulla storia del Novecento raccontata attraverso la sua vicenda personale, legata a doppio filo con alcuni dei più gravi scandali del Dopoguerra italiano. E alla presentazione spazia da Berlusconi - l'unico, dice, "che può andare avanti" - alla legge Gelmini che riporta l'ordine nelle scuole , da Marcello Dell'Utri - "bravissima persona" - alla maggioranza che dovrebbe avere il coraggio di "affondare il bisturi" . Gelli - condannato nel 1994 a 12 anni per frode nell'ambito del processo per la bancarotta del Banco Ambrosiano - oggi è intervenuto a Firenze alla presentazione di un programma in nove puntate che andrà in onda da lunedì prossimo su Oden: una ricostruzione della storia del Novecento, dal fascismo agli anni Ottanta. In Venerabile Italia alle testimonianze di Gelli - al cui passato di piduista si ispira

Il poeta e il presidente - Vendola a Cormano commenta i "Promessi Sposi"

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Dopo Lella Costa è toccato a un altro illustre ospite presentare il suo percorso umano e artistico a fianco di Alessandro Manzoni : stiamo parlando di Nichi Vendola , presidente della Regione Puglia e fra i protagonisti dell' Ottobre Manzoniano , quest'anno dedicato al tema della giustizia. Nella suggestiva cornice del sagrato di Villa Manzoni, di fronte alla chiesa secentesca, un pubblico numeroso ha sfidato i primi freddi e riscaldato, coi suoi convinti applausi, la rievocazione di Vendola. Il quale, da poeta prima che da politico, e da politico perché poeta, ha saputo irretirlo con la pastosità viscerale della sua sofferta parola. Vendola è uomo di carne e d'istinto, di sole e immediatezza, all'apparenza così distante dalle brume intellettuali del grande lombardo. E invece a lui così sorprendentemente vicino, nel senso della civitas, del cuore della polis che è poi l'umanità intera. Occorre rispolverare - ha introdotto Giorgio Cremagnani di "Diario", cu

NUCLEARE? UN VICOLO CIECO

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- Non c'è stata solo la catastrofe di Cernobyl (Ucraina) del 26 aprile 1986, causa di decine di migliaia di tumori e leucemie negli anni successivi (più di 1000 morti per tumore solo tra i soldati russi mandati a tentare di decontaminare il sito); l'acqua "potabile" di 30 milioni di ucraini contaminata; 9 milioni di persone irradiate; il 66% degli adulti e il 45% dei bambini della Bielorussia (lo Stato più colpito) nelle regioni confinanti con l'Ucraina, ammalati alla tiroide; il raddoppio delle malformazioni congenite nelle zone contaminate (400 su 100.000 neonati, contro i 200 delle zone pulite); questi ed altri effetti sanitari tenuti segreti dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in base ad un criminale accordo firmato nel 1959 con l'AIEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) - nel 1979 ad Harrisburg (Pennsilvania, Usa) nella centrale di ThreeMile Island si era sfiorata la stessa catastrofe, la "fusione del nocciolo" (de