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Visualizzazione dei post con l'etichetta etica

amici , nemici , diffusori d'odio

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(...) L'ideologia, l'ideologia malgrado tutto credo ancora che ci sia è la passione, l'ossessione della tua diversità che al momento dove è andata non si sa dove non si sa, dove non si sa. (.....   Destra-Sinistra -  Giorgio Gaber )  All'ideologia  o meglio le  sovrastrutture  (  vedere  canzone  spopra )   tipiche  degli  ultimi 2   secoli   ed  in particolare  delll'ultimo  non si  sa  ancora  cosa   dopo   l'11  settembre   2001   che  cosa  si è sostituito    e questi sono  i  risultati Iniziamo con una " non notizia " , relegata nei giornali locali o di nicchia per la stampa mainstream La storia di un contadino coraggioso. Si chiama Cedrìc Herrou e col suo pulmino soccorre i migranti in fuga tra le montagne al confine tra Italia e Francia. Per lui prima udienza di un processo a suo carico che ha già diviso molte coscienze.  Ci spiega tutto Lucia Ascionein questo video   Concordo quanto  dice  Ben

La rabbia dei medici: “Fine vita, subito la legge lo Stato ci lascia soli”

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Con questo questo dibattito nato su www.repubblica.it che trovate sotto intendo continuare il discorso intrapesnso anche se in maniera indiretta nei giorni precedenti ( qui su queste pagine   ) sulll'eutanasia \ dolce morte Articoli Correlati “Io, infermiere vi racconto l’eutanasia silenziosa   Veronesi: "Molti medici fanno già l'eutanasia L’Ordine e le associazioni in campo dopo l’intervista a Repubblica sull’“eutanasia silenziosa” al Careggi. “Servono regole nuove”27 febbraio 2015 FIRENZE . Un dibattito mai sopito, che si riaccende con forza dopo l'intervista di Repubblica al caposala dell'ospedale fiorentino di Careggi: "Io, infermiere, vi racconto l'eutanasia silenziosa nei nostri ospedali". Nella testimonianza di Michele, i 30-40 casi l'anno in cui "un accordo di buon senso" tra medici e familiari dei malati terminali porta i primi a staccare la spina. Una scelta che li colloca un passo fuori la leg

la morte dei vecchi

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  ti  potrebbe interessare  anche  http://nottidiguardia.it/l-uomo-che-non-riusciva-a-morire-in-pace/ accusatemi pure d'essere un cinico e d'essere pro eutanesia viste , chi legge il mio blog e la mia bacheca dagli esordi o con attenzione a lo sa , posizioni su testamento biologico e fine vita . Ma la penso , anche per esperienza personale ( il ricovero per  frattura  di un braccio  di una mia prozia  di  70\80 anni ) come il post di questo sito http://nottidiguardia.it/ .     Scritta da Goldencharlie su giugno 08, 2009                          .                    Pur essendo assolutamente contrario filosoficamente, umanamente ed eticamente alla pena di morte, ci sono altre morti che mi colpiscono e mi addolorano maggiormente. Penso alla morte delle persone anziane. Come muoiono oggi i vecchi? Muoiono in OSPEDALE. Perché quando la nonna di 92 anni è un po’ pallida ed affaticat

Dagli archivi della Casa Bianca emerge un telegramma inviato dalla star di Hollywood alla coppia presidenziale. Ma i Regan dissero NO

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  fno a che punto  l'amicizia può arrivare ?   , mi chiedo leggendo  questa  storia    da  www.unionesarda.it  Dagli archivi della Casa Bianca emerge un telegramma inviato dalla star di Hollywood alla coppia presidenziale.   Rock Hudson (a sinistra) con Nancy e Ronald Reagan 1985: Rock Hudson sta per morire di Hiv e chiede aiuto al suo amico Ronald Reagan, presidente degli Stati Uniti. Vorrebbe partecipare a una cura sperimentale contro l'Aids, in Francia. La risposta della coppia presidenziale è netta: "No". Ora emerge un telegramma, rintracciato negli archivi della Casa Bianca, che riporta la disperata richiesta di aiuto, e sembra che sia stata proprio Nancy Reagan a decidere di non tendere la mano alla star di Hollywood. La scusa: non si possono chiedere raccomandazioni per i propri amici per qualcosa che non si può garantire a tutti gli americani. Dietro, invece, ci sarebbe l'imbarazzo per l'omosessualità dell'attore.

“Io, imprenditore, ecco come mi sono salvato dalle banche”la storisa di Giuseppe Alunni

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Di solito per  non finire  vittima  delle  tasse  e   quind non avere debiti con le banche o fai del nero  \ piccola  evasione. Ma    chi  non volendo ,  - come  *****  falegname  \  artigiano del legno   del mio paese  ,   fare debiti con le banche  per  aprirsi  la sua attività, ha lavorato   per  conto d'altri  poi unavolta raggiunti i soldi necessari si è  apero la sua attivita  . Ma  volendo  fare titto in regola  ed  evitare  anche il più piccolo  nero   ha  finito  per  chiudere perchè  <<  non  volevo  ne  fare  debiti con le banche  per  l'attività  .,   gli ho  con lo stato  >> cioè  fatturava  tutto  fino all'ultimo centesimo  e  lo stato   come solito  più fatturi  più tase paghi  . Ma   c'è anche  chi  èriuscito  a salvarsi da questo circolo vizioso del   : consuma , produci , crepa ed  è a  storia   che  d'oggi   presa, libri consigliati  compresi   da http://www.ilcambiamento.it/moneta/ Ha scritto un libro e ha colto talmente tan

Era il capo del Servizio centrale operativo della polizia nei giorni dell'irruzione alla Diaz. Sentenza a 3 anni e 8 mesi ma l'azienda di Stato l'ha chiamato a dirigere la sicurezza

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Quasi quasi vado anch'io o a picchiare qualcuno o peggio a coprire con prove false ( ormai e assodato   come  e  successo vedi  vieo sotto    a  Genova  2001  )  e magari mi promuovono in qualche ente statale o parastale . Queste  sono le uniche espressioni   che riesco a   dire   siu tale evento   preso   da  http://genova.repubblica.it/cronaca/2015/01/30/  Finmeccanica affida una consulenza ad uno dei migliori amici ed ex colleghi del suo presidente. E fin qui potrebbe essere solo questione di stile. Che, l'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, il presidente della più potente e strategica azienda di stato, dia un lavoro al suo compagno d'armi di un tempo, l'ex capo dello Sco (Servizio centrale operativo) della polizia Gilberto Caldarozzi ,  appartiene al sistema Italia, quello in cui gli amici non si scordano. Ma che lo Stato affidi una consulenza ad un pregiudicato, condannato a tre anni e 8 mesi di carcere (scontati

Riacquista la vista a 103 anni dopo un intervento a Oristano . ne vale la pena ?

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 Leggendo la storia  che trovate  sotto mi chiedo , ma  che  se  ne  fa  , una che  è arrivata   già  malata   a  quell'età  della vita  , non è meglio  stare  come  si sta   ed  acettare  la situazione  di fatto , senza ricorrere  ad interventi  o meno  ? unione sarda   Martedì 02 dicembre 2014 16:56 . La felicità dev'essere arrivata tutto d'un colpo, per la nonnina di 103 anni che dopo un delicato intervento è tornata a vedere i colori, i volti delle persone, i dettagli delle cose. L'anziana signora ha infatti riacquistato la vista, persa molti anni fa, grazie a un delicatissimo intervento chirurgico eseguito ieri nel Reparto di Oculistica della Casa di Cura Madonna del Rimedio di Oristano. La paziente era cieca a causa di una cataratta inveterata totale complicata all'occhio sinistro e di un'atrofia del nervo ottico all'occhio destro. L'equipe del dottor Giorgio Mattana ha utilizzato la tecnica di "facoemulsificazione

vivere o morire ? etaunasia legale o no ? il caso di piera franchini di 76 anni

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io non saprei  cosa  scegliere   .  da  credente   che vede nella vita  un dono  mi chiedo  la  stessa   cosa    del  video  testamento  (  Il video è stato curato da Giacomo Aldosson e Ruben Angiolosson e prodotto da Giulia Bruzzone con Studio12 e la regia di Anton Lucarelli e Federico Ventura )  di    Piera Franchini, e dell'articolo   di    repubblica  3\5\2013 nel quale racconta la sua decisione di porre fine alla malattia scegliendo l’eutanasia, è molto toccante. Non c’è recitazione. Soltanto lei e la sua testimonianza, razionale eppure emozionante. Le parole trasmettono un desiderio intenso di vivere consapevolmente e coraggiosamente le ore che le restano. Chi dice che non c’è coraggio nel suicidio, prima dovrebbe avere la forza di confrontarsi con il racconto di Piera. Soprattutto quando parla di «sofferenza fine a se stessa, che non giova a nessuno. A chi giova la sofferenza mia e di tanti altri? A che serve? Per quale motivo io devo soffrire fino a morire? Perché si

Messina, la Vara: Renato Accorinti, "Così com'è perdiamo tutti"

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 dopo quiesta  vicenda    ho fatto   una  sega mentale  elucubrazione  \  riflessione   perchè  in sicilia  ( in  questo  caso  )  ma  anche  in terra  d'andrangheta  e di camorra     si  sceglie     questo e  non queste  (....)   Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente! 

azienda in crisi ma pacifista Italia, azienda in crisi rifiuta committenza militare per coerenza etica

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da  La Repubblica 15   07  2012  IL RIFIUTO di collaborare alla fabbricazione di siluri lo hanno deciso insieme, l'imprenditore in crisi e i suoi dipendenti cassintegrati. Si sono riuniti nella sede della piccola Morellato Termotecnica a San Giuliano Terme (Pisa), hanno discusso a lungo, si sono divisi. E poi hanno deciso di dire no. AMAGGIORANZA hanno deliberato di non accettare la commessa della Waas (Whitehead Alenia Sistemi Subacquei), gruppo Finmeccanica, che offriva alla piccola impresa artigiana toscana di realizzare un impianto per refrigerare la grande vasca dove testare i siluri militari. Un lavoro da 30.000 euro, ossigeno ad azienda e lavoratori in difficoltà, ma il «no pacifista» alla fornitura ha un costo sociale che i lavoratori accettano di pagarea testa alta. «Ho 39 anni, moglie, un mutuo sulla testa, peròa 18 anni ho fatto obiezione di coscienza al servizio militare e figuriamoci se vent'anni dopo mi metto a contribuire alla costruzione di strumenti be