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Visualizzazione dei post con l'etichetta guerriglia culturale

Salvini ha portato molto come esempio per dare di stupido o farlocco all’avversario politico. Ma .....

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.... autori e lettori fedeli insorgono: non si spara sul fumetto . Leggendo questa  vignetta  di Silvia Ziche  mi  chiedo ma  a che punto siamo ridotti se anche un giornale di centro destra  il foglio , di cui riporto l'articolo sotto è cosi critico e sprezzante verso tali interventi  di  politici ignoranti  ed  retrogradi  quelli  che un tempo si chiamavano vecchi tromboni                                  da   https://www.ilfoglio.it/cultura/    del 30\8\2019 È più forte di loro. Proprio non ce la fanno a liberarsi del tic. Quello che, quando c'è da parodiare o sbeffeggiare l'avversario politico, ti porta a citare Topolino. E con lui altri celebri personaggi della Disney (su tutti Pippo e Paperino, ma c'è stato un'epoca in cui andava piuttosto bene anche la Banda Bassotti). Il tic, lo ha ben spiegato David Allegranti sul Foglio [ prime righe libere il resto dell' articolo a pagamento ] , nasce dal fatto che “un pezzo di classe diri

credevo di essere io l'unico anomalo invece c'è a Napoli, il fioraio che regala libri ai passanti

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Leggo su repubblica  del  17\2\2019   questa  storia   Napoli, il fioraio che regala libri ai passanti: "Leggere ci rende migliori" La generosa iniziativa di Luigi Esposito: ha messo cestini di libri accanto a piante e vasi di fiori per incentivare le persone a leggere                                     di ANNA LAURA DE ROSA Un fiore e un libro. Perché, entrambi, nutrono la cultura della vita. E' la generosa iniziativa di un fioraio nel cuore antico di Napoli, Luigi Esposito, che regala romanzi ai passanti. Così nel gazebo di Chiaia si possono trovare "Siddharta" e "Il profeta" di Gibran accanto ai vasi di gerani e ciclamini. I gialli di Camilleri tra i profumi di narciso e lavanda. "Regalo libri a chiunque - spiega il 53enne - non si devono necessariamente acquistare fiori. Le persone possono anche portare via romanzi e saggi, come è accaduto l'altro giorno con due signore dei Quartieri spagnoli. Perché lo faccio? Amo leggere, mi entus

lotta contro le mafie , contro l'odio , contro l'apartheid ed il razzsmo e d altre storie

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sono orgoglioso d'averle tra i miei contatti di Facebook https://www.huffingtonpost.it /CRONACA24/01/2019 11:44  La ribellione dell'edicolante: "Per non fomentare l'odio, qui non si vende Libero" Andrea Malavasi, titolare di un bar a Marcaria, ha tolto il quotidiano di Feltri dal ripiano dopo il titolo da molti considerato omofobo leggi anche  https://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2019/01/24/news/stop-al-giornale-anti-gay-la-comunita-si-divide-1.17686409                        LA GAZZETTA DI MANTOVA Al caffè Vannucci di Marcaria, in provincia di Mantova, non si vende il quotidiano Libero. La decisione di togliere dal ripiano dei giornali è dell'edicolante Andrea Malavasi, che ha deciso così di protestare contro il titolo , considerato da molti omofobo, del quotidiano diretto da Vittorio Feltri. "Per motivi diplomatici e per non fomentare l'odio", ha spiegato in un cartello affisso. A raccontare la storia èL

per la giornata contro la violenza sulle donne meglio una campagna shock che una banale e ridicola come quella di quest'anno

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leggi anche effetti dell'analfabetismo funzionale e fake news su una provocazione per sensibilizzare la battaglia contro il femminicidio e la sua cultura AVVISO ALLE FEMMINISTE E NON Da leggere tutto, altrimenti si scambia aglio per cipolla come è successo per l'iniziativa di Nantes ( vedi url sopra ) . Ora veniamo al post vero e proprio . Eccoci come ogni anno alla giornata contro le violenze sulle donne . Un' altra giornata ipocrita puli coscienza . E ai soliti , salvo eccezioni , dei soliti post \ foto simbolo di scarpe rosse ed altre amenità. Poichè immagino già , sono lungimirante 😂😜😊😁, che ci sarà ancora qualcuno\a che . nonostante l'abbia chiarito più volte in precenti articoli ( I II ) mi accuserà e mi dirà che sminuisco le lotte delle donne contro i femminicidi neanche rispondo e ci perdo tempo a in spiegazioni , si rileggano gli articoli linkati nelle righe rprecedenti . Ora mi chiedo << [...] Ogni anno sento nomi nuovi nell’elenco infi

Razzismo, la redenzione di Derek Black dopo l'odio Il figlio dell'ex capo del Kkk ha voltato pagina.e vota per H.Clinton

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come  una  persona   può cambiare  con la  conoscenza  dell'altro  e il  dialogo \  confronto . La  storia  di  Derek Black figlio di   Stephen Donald Black   più noto come  Don Black   ( Athens ,   28 luglio   1953 ) è un   politico   statunitense , tra gli esponenti di spicco del   nazionalismo   e   suprematismo bianco Ex-leader del  Ku Klux Klan  ed ex-membro del  Partito Nazista Americano , nel  1981  è stato condannato per aver pianificato un  colpo di stato  in  Dominica  in violazione del  Neutrality Act  statunitense. È noto per essere il fondatore del  sito internet  a sfondo  razzista   Stormfront , definito  il più grande sito d' odio  presente in internet [7]  e finito anche sotto inchiesta da parte della  magistratura italiana .(   continua  qui  su wikipedia   ulteriori nees  sul padre  e su  di  lui  le  trovate  nel  secondo   articolo a  cura   di Mario Calabresi   sull' inserto domenicale  di repubblica  del   23\10\21016   ) Mi ricorda me   q