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Visualizzazione dei post con l'etichetta nostalgia

c'era una volta Aldo Biscardi di Giampaolo Cassitta

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  Il 26 novembre del 1930 nasceva Aldo Biscardi, l’uomo dai capelli rossi con quell’accento esageratamente del sud che ha lottato per la moviola in campo. Ha fatto solo in in tempo a vedere quella strana sperimentazione che hanno chiamato VAR e non hanno deciso se è maschio o femmina. (è morto nel 2017). Aldo Biscardi è stato un brioso giornalista, intrattenitore, inventore del “processo del lunedì”. Con lui, dal 1980, le chiacchiere da bar arrivano direttamente in televisione e le persone che vi partecipano, siano essi giornalisti, attori o uomini politici, si comportano proprio come nei peggiori bar di Caracas: finisce tutto in caciara in nome del Dio tifo (e poco di Eupalla tanto cara al grande Gianni Brera). Sono cresciuto con quella strana trasmissione che andava in onda in un’allora sconosciuta Rai3 terribilmente comunista. Chiaramente non era così ma “il processo del lunedì” sapeva moltissimo di lasagne, fagioli e ceci, emanava profumo di trattoria e regalava sapori semplici, r

Siamo proprio patetici - mondiali di calcio 2022 di Giorgio Pisano

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  Tra 10 giorni inizieranno i mondiali di calcio, dove, ovviamente, noi non parteciperemo perché non ci siamo qualificati (da campioni d’europa) così come non abbiamo partecipato neanche 4 anni fa. Anche allora eliminati nella fasi di qualificazione. Nel 2010 (Sudafrica) da campioni in carica, siamo stati eliminati al primo turno dalla Slovacchia. Nel 2014 (Brasile), stessa sorte, eliminati al primo turno dal Costarica. Bene, dopo tutto questo periodo fallimentare e proprio ora che iniziano i mondiali, SKY propone un documentario sulla nostra vittoria del 2006 (medioevo). Insomma, quando gli altri si giocano il mondiale noi cerchiamo di rispondere da nostalgici falliti.

Io me la ricordo bene, l'estate del 1973 -- di Daniela Tuscano

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  Fu, forse, l'ultima estate pienamente estate. Le estati dei bambini, interminabili, sprofondate, azzurre, che duravano mesi e non bastavano mai. Le estati delle nonne, delle letture e delle scoperte. Anch'io ero scoperta, il mio petto minuscolo e fiorito, ma acerbo e senza sesso. Per gli adulti. Talvolta anche per me. Ma non sempre. Nell'estate del '73 ero "fidanzata" con Giorgio, da  #Vercelli . Durò due lunghi anni, sapeva di ghiaccioli multicolori, di spiagge libere, di short e di labbra. Sì, le labbra avevano un sapore. D'acqua tiepida e molle, rotonda e innocente. Lo vissi, quel momento di pace totale, di libertà spontanea, per cui anche i vecchi sorridevano, e per quel momento ancora vivo, viviamo tutti. E scrivevo, sempre e ovunque. Poi l'autunno, l' #austerity . Anche quella la ricordo bene. E gli  #anni70  dovrei raffigurarli così, strade nere, abiti ridicoli e strizzati con qualche retrogusto di povertà. Ma sono realtà parziali, da adul

cavalcando il fiulmine - ride the lightning

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  conna  sonora   Riders On The Storm - The Doors  Extended Remastered Version / Video produced by David Edison l'album    Ride The Lightning    - Mettalica    soprattutto  l'omonima  canzone Pierangelo Bertoli ed i Tazenda-  Spunta la luna dal monte Considerando  il  tema  della mia  elucubrazione   filosofica   odierna stavolta  parto dai consigli musicali ed in questo  caso letterrarii  \  cinematografici  .  E' Inutile   dire  che  ,   fatta  eccezione   per  chi    decide   di  leggere il post  basandosi  sul   titolo e  rinunciando   addirittura   alle prime  righe   ,  che  i  riferimenti   da  cui  parte la  riflessione   d'oggi    sono     :  l'album  Ride The Lightning   dei Mettalica   soprattutto  l'omonima  canzone    sia  nella  versione    normale  sia  in  quella  Remastered .,  la  canzone   Riders On The Storm - The Doors il  racconto bellissimo romanzo   a puntate  ,  poi  diventato  libro  e  poi  film  IL  miglio  verde  di  Stephen King 

Seconda riflessione post blocco facebook: I morti famosi. di Leonardo Spartaco Luxemburg Boscani

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  Seconda riflessione post blocco facebook: I morti famosi. Semplicemente che sono nato e cresciuto in una famiglia di comunisti. Il più a destra era mio zio Piero , un ragazzo down che era democristiano e suo padre, Antoni Nigola , mio nonno , naturalmente, che era socialista. La mia famiglia mi ha insegnato una cosa, il rispetto anche per il nemico, per l' avversario soprattutto dinnanzi alla loro morte. Mi hanno insegnato loro e poi più avanti i miei compagni di lotta che la differenza tra noi e i fascisti e gli imperialisti o i militari golpisti, stava anche che questi brindavano alla morte del nemico come vittoria finale e noi comunisti e socialisti e anarchici al limite si brindava alla vittoria sul nemico e che inveire o insultare il cadavere del tuo nemico era barbarie, era populismo era rabbia "nazifascista" . Oggi leggere di compagni che brindano non al nemico da sconfiggere ma alla loro morte mi fa capire ancora di più che la sinistra che sta nascen

gli anni più belli di Gabriele Mucino

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  Da Wikipedia Gli anni più belli è un film del 2020 diretto da Gabriele Muccino . Il film racconta la storia di quattro amici, interpretati da Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria, nell'arco di 40 anni, dagli anni ottanta a oggi. Un film  senza infamia e senza lode  uno dei tanti film  che fanno leva sulla nostalgia dei bei tempi andati Uno di quei film  fatti  ( o quasi ) con lo stampino che offre il cinema italiano da 30 anni a questa parte  ad  iniziare  dai  capostipiti  :  1)  Il grande Blek   film  del  1987  diretto da  Giuseppe Piccioni , con  Sergio Rubini   .,  2  )  Italia-Germania 4-3  un film  italiano  del  1990  diretto da  Andrea Barzini . Il titolo è ispirato alla  semifinale di calcio  dei  Mondiali di calcio di Messico 1970 . Gli anni   più belli  viene  salvato   da un  cast eccellente e con degli ottimi esordienti la cantante. Emma compresa .E colonna sonora le cui musiche  sono composte da  Nicola Piovani una garanzi

Figurine che passione, ma sull'album a Montecchio si attaccano gli abitanti del borgo umbro

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  da  repubblica online   Una ragazza ha allestito la collezione dei suoi concittadini. Dal "Ceppetta" (l'immagine più rara) al "Lungo", in 428 sono finiti sull'album. Già vendute 150 copie e 13mila pacchetti in un centro di sole 1.600 anime. Il sindaco: "Che nostalgia, nell'elenco anche alcuni di noi che non ci sono più" Terni - Non solo i campioni in pantaloncini corti della raccolta Panini . E' la figurina di “Ceppetta” una delle più ricercate sulla piazza di Montecchio: vale almeno tre figurine comuni. Al centro del borgo in provincia di Terni non si parla d’altro da giorni, da quanto un album di fotografie adesive ha riunito i paesani “storici” e quelli attuali nelle pagine di un’antologia che racconta vita, memoria e identità del piccolo centro medievale inserito nel triangolo tra Todi, Orvieto e Amelia. Quei 428 campioni Quella sorta di Spoon River contemporanea, con un abito cucito sulla falsariga dei gloriosi album Panini, descriv

il blog 18 anni è non li sente parte II

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nel post precedente ( https://bit.ly/3Hu6D6I  ) ho fatto preso dall'emozione e della nostalgia per il traguardo raggiunto ( 16 se si conmtano solo quelli di blogger ., 18 anni contando i post   su  spliner  alcuni anche doppi perchè fra il 2006 ed il 31 gennaio 2012 causa problemi tecnici per mettere foto e video su splinder , scrivevo quando dovevo mettere  video  o  foto l'intero post   su blogger e poi , come faccio per promuovere i mie articoli \ post   su  facebook  o  twittewr  , mettevo due \ tre righe e poi url dei post su splinder ) dal  nostro blog un errore cronologico.  Infatti l'apertura ufficiale del blog , diventato poi appendice della pagina Facebook Compagnidistrada , risale al 4 gennaio e non al 1 gennaio . Mi scuso , soprattutto con i vecchi utenti , per l'errore . Ora per rispondere alle vostre probabili domande immaginando che me ne farete ho deciso di farmi le domande e darmi le risposte come suggeriva con l

anche dal soli si sta bene

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A chi mi chiede come sta andando la mia estate ( salvo eccezioni 2/3 senza matusa ... Ehm .... Genitori con amici in tutta la stagione estiva ) . . Ho scoperto la bellezza della solitudine e che non si è mai soli con la propria solitudine .... Non Mi sto rincoglionendo o non sono ubriaco o dovrei lasciare la tazza 🍺🍻🍷 come mi hanno suggerito in alcuni precedenti post . Ma ho scoperto la bellezza della solitudine \ il lato positivo della solitudine e che non si è come dicevo nelle righe precedenti mai soli con la propria solitudine e come dicono due poeti qua sotto Cio non vuole dire che ami completamente   la  solitudine  ma : << sostanzialmente quando si può rimanere soli con se stessi, io credo che si riesca ad avere più facilmente contatto con il circostante, e il circostante non è fatto soltanto di nostri simili, direi che è fatto di tutto l’universo: dalla foglia che spunta di notte in un campo fino alle stelle. E ci si riesce ad acc

Faber è vivo": a Copenaghen il ricordo di Fabrizio de André a vent'anni dalla sua scomparsa.Presenti all'iniziativa tanti artisti ed emigrati sardi

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forse il mercato italiano è saturo e non sanno più come vendere de andrè allora si ricorre al mercato estero  # faber   # fabriziodeandrè   # 20annifadeAndrè   h ttps://www.uni onesa rda.it/sardi-nel-mondo Un ricordo fatto di musica e parole, pensieri e emozioni e anche con la presenza di tanti artisti ed emigrati sardi. E con l'importante messaggio: "Faber è ancora vivo!", ribadito anche nel titolo dell'iniziativa "De André è vivo, viva de André", organizzata dall'associazione culturale Sarda "Incantos", l'Ambasciata Italiana in Danimarca, l'Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen e Claus Miller.A collaborare anche l'Istituto Fernando Santi e Pierpaolo Cicalò, la Fondazione Sardegna Film Commission, il Ristorante "San Giorgio" e la Trattoria "La Vecchia Signora", gestiti da una coppia di emigrati mogoresi, Olimpia Grussu e Achille Melis, la Fondazione Fabrizio De André e Arnaldo Bolsi.Due serate con un

Lu tempu

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Oggi    sono molto malinconico     e lascio  le mie  emozioni  a questa   poesia   di   Gavino Pes  ( Don Baignu ) ( Tempio Pausania ,  31 luglio   1724  –  24 ottobre   1795 )                                                                Palchì no torri, di', tempu passatu? Palchì no torri di', tempu paldutu? Torra alta 'olta, torta a fatti meu, tempu impultanti, tempu priziosu, tempu, chi vali tantu cant'è Deu par un cori ben fattu e viltuosu. Troppu a distempu, tempu caro, arreu a cunniscitti, oh pesu aguniosu! Cantu utilosu mi saristi sta tu, tempu, haènditi a tempu cunnisciutu! Tempu, ch'in un cuntinu muimentu poni tutta la to' stabbilitai, chi la to' chietù, lu to' assentu cunsisti in no istà chietu mai, ritruzzedi pal me ch'era ditentu, candu passesti, da un sonnu grai: Ah! Si tuffai, tempu malgastatu, chi bè, chi t'haarìa ripaltutu! Tempu, chi sempri in ghjusta prupulzioni di lu to' mo