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Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore Condividi di Stefano Zenni fa piazza pulita sugli stereotipi e mitizzazione della musica blues , jazz , soul cioè le origini del rock

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   grazie per gli incontri stimolanti dell edizione 2023 delfestival Bookolica - Il Festival dei lettori creativi e dei linguaggi ho appena finito di leggere il libretto : << Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore >> di Stefano Zenni Un libro interesante che mi pone le domande : Esiste una "musica nera"? E quale sarebbe la sua differenza rispetto a quella "bianca"? Sappiamo riconoscere un cantante africano americano al solo ascolto? . Infatti Siamo abituati a pensare che la musica possa avere un carattere razziale, etnico o un "colore", e se vediamo un musicista nero statunitense immaginiamo che sappia swingare con più naturalezza di un bianco, o che intonerà le blue notes con sottigliezze inaccessibili a un europeo e le caricherà di un feeling, di un soul inimitabile. Ma tutto questo ha un fondamento scientifico, storico o culturale? Stefano Zenni affronta per la prima volta

Pillon di sicuro approverà laura chiatti ed company di Maria Patanè

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   di cosa  stiamo  parlando  Laura Chiatti: “L’uomo che fa il letto e passa l’aspirapolvere non lo posso vedere, mi abbassa l’eros” Redazione  — 2 Maggio 2023 Con tutta la buona volontà del mondo, ma...questa non è semplice libertà di opinione. Questo discorso ha ben poco a che fare con l'eros, ma molto con una rigida divisione dei ruoli, gli stereotipi e in generale con quel fenomeno deleterio che ci condiziona fin dalla nascita noto come binarizzazione di genere. Infatti

Down problema prescinde dalla persona, perché è la persona stessa il problema di daniela Tuscano

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  Anni fa alcuni strilli d’importanti quotidiani e agenzie annunciarono una conquista a tutta prima sensazionale, la scomparsa della sindrome da #trisomia21 in #Islanda , piccolo e avanzato paese dell’Europa settentrionale. “Nel paese nordico la scienza ha vinto sulla malattia”, titolava trionfalmente l’ #Agicom ; “In Islanda non nascono quasi più bambini con la sindrome di Down”, faceva eco #HuffingtonPost seguito da #Repubblica : “Sindrome di Down, in Islanda scelgono di evitarla”, frase invero sibillina, poiché nessuno “sceglie” una condizione così difficile­. Soltanto leggendo gli articoli per intero si scoperse che i medici islandesi avevano in realtà perfezionato le diagnosi di screening prenatale, consigliando vivamente alle madri di sottoporvisi al fine di diagnosticare la salute del nascituro/a con ampio margine di sicurezza. In caso di esito infausto, vale a dire se il bimbo/a presentava i sintomi della malattia, la sua sorte era quasi sempre di venir #abortito . La “scienz

le donne devono difendersi oltre dal patriarcato anche dalle stesse donne succubbi d'esso - di icia Azara

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  “Ma che bel pancino, sei in attesa?” “E tu quando te lo fai un figlio? Guarda che se aspetti ancora poi non potrai più averne!” Ieri chiacchieravo con delle colleghe speciali e ironizzavamo su queste frasi inopportune che ancora oggi le donne si sentono rivolgere, quasi sempre da altre donne. È per questo che mi sono soffermata a pensare non tanto a cosa rappresenti la donna oggi, quanto a cosa non dovrebbe rappresentare: un utero a servizio della società. Perché, vedete, il dono della vita è appunto un dono, e come tutti i doni si può scegliere se accoglierlo oppure no. Come quando una persona ha una capacità, una particolare abilità. A volte decide di sfruttarla, di investirci e di metterla a frutto. A volte preferisce lasciarla là, per mille personali motivi. Si tratta di scelte, si tratta semplicemente di scelte. E le scelte dovrebbero essere insindacabili. Insomma, se sono particolarmente brava nella pittura, ma decido di non sfruttarla, non mi si può accusare di depauperare la

eppure dicono che Casa Pound non è fascista il caso di Roma, protesta a Torre Maura: calpestano i panini destinati ai rom accolti nel quartiere

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Roma, protesta a Torre Maura: calpestano i panini destinati ai rom accolti nel quartiere "Fate schifo, zozzoni. E gli portate pure da mangiare". Decine di cittadini hanno protestato a Torre Maura, periferia di Roma, contro un addetto ai lavori che stava consegnando pane a una settantina di persone di etnia rom ospitati da una struttura di accoglienza della zona. L'uomo, spintonato dai manifestanti, ha lasciato cadere a terra i panini che sono stati calpestati dai residenti per evitare che venissero poi consegnati ai destinatari.  La protesta è stata organizzata nel giorno del trasferimento di alcune decine di rom in uno stabile del VI municipio, risultato vincitore di un bando europeo come struttura di accoglienza. Video H24, immagini Fabio Falanga questa  invece  è il resenìconto  di    https://corrieredisiena.corr.it/  03.04.2019 - 14:30  che  riporta  questa  a genzia  di  (askanews)  Hanno calpestato i panini portati al centro accoglienza e poi in

riflessioni a freddo Massimo Asquini Assessore leghista a Monfalcone e del vicesindaco leghista di Trieste, Paolo Polidori sono razzisti oppure no ?

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per  approfondire il mio precedente post lettera di un leghista semplice ed atri due  articoli  (  Lo  so  che sono  vecchi  cronologicamente  ma   più attuali  che mai )  da  un  giornale   particolare http://uomoqualunque.net/2015/04/il-coglionismo-spiegato-ai-salvini/ http://uomoqualunque.net/2018/01/razzismo-lega-nord / nel primo caso    si lo è  perché   quando gli stereotipi   su una determinata  " categoria   , regione , religione   , gruppi etnici  ,  popolazioni  , ecc  vengono ripetuti     finiscono per  diventare  razzismo o  ( ma  no  questo   per  fortuna il  caso in questione  )  antisemitismo . E poi   quando lui  riponde   che non ha detto niente  di  male  lo pensano  tutti  , purtroppo  è  vero ,  ma la   pensano   perchè   dpo anni   di martellante propaganda    gli  viene  inculcato Nel  secondo  fato Si lo   è   ma  allo stesso tempo  può anche non esserlo  perché  accertarsi   visto  il  suo ruolo   come si stava procedendo  c

per la giornata contro la violenza sulle donne meglio una campagna shock che una banale e ridicola come quella di quest'anno

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leggi anche effetti dell'analfabetismo funzionale e fake news su una provocazione per sensibilizzare la battaglia contro il femminicidio e la sua cultura AVVISO ALLE FEMMINISTE E NON Da leggere tutto, altrimenti si scambia aglio per cipolla come è successo per l'iniziativa di Nantes ( vedi url sopra ) . Ora veniamo al post vero e proprio . Eccoci come ogni anno alla giornata contro le violenze sulle donne . Un' altra giornata ipocrita puli coscienza . E ai soliti , salvo eccezioni , dei soliti post \ foto simbolo di scarpe rosse ed altre amenità. Poichè immagino già , sono lungimirante 😂😜😊😁, che ci sarà ancora qualcuno\a che . nonostante l'abbia chiarito più volte in precenti articoli ( I II ) mi accuserà e mi dirà che sminuisco le lotte delle donne contro i femminicidi neanche rispondo e ci perdo tempo a in spiegazioni , si rileggano gli articoli linkati nelle righe rprecedenti . Ora mi chiedo << [...] Ogni anno sento nomi nuovi nell’elenco infi

perchè le femministe vedono in una battura stronza e piena di luoghi comuni del sessismo ? Il benzinaio sessista e i cappelletti

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leggendo la storia riportata da concita de gregorio sulla rubrica del 7\10\2018 mi chiedo e chiedoale mie amiche femministe e non solo ed ai noi uominiche lottiamo contro le discriminazioni di genere : perchè vedete il sessimo ovunque ? è vero potrebbe essere ed è visto che l'imbelle non si è scusato ne ha ammesso l'errore sempre uno stereotipo , la donna in cucina o brava in cucina inetta in altre faccende. perchè vedete il sessimo ovunque ? è vero potrebbe essere ed è visto che l'imbelle non si è scusato ne ha ammesso l'errore sempre uno stereotipo , la donna in cucina o brava in cucina inetta in altre faccende. perchè vedete il sessimo ovunque ? è vero potrebbe essere ed è visto che l'imbelle non si è scusato ne ha ammesso l'errore sempre uno stereotipo , la donna in cucina o brava in cucina inetta in altre faccende. a voi ogni giudizi in merito POSTED ON 7 OTTOBRE 2018   Il benzinaio sessista e i c

Essere Altro e altrove. Il nuovo libro di Cristian A. Porcino Ferrara

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Il nuovo libro di Cristian A. Porcino Ferrara arriva a due anni di distanza da “ Canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne ” che ha ricevuto diversi apprezzamenti istituzionali. “ Altro e altrove ” raccoglie un sapere ‘eretico’ che spinge il lettore verso una consapevolezza dimenticata. Il filosofo impertinente affronta tante tematiche e in ogni riflessione si intravede l’anima dell’autore. Porcino mette al centro delle sue elucubrazioni proprio l’umanità. Non ama giudicare i suoi simili, e ritiene addirittura uno ‘scandalo’ la parola tollerare perché nessuno deve sentirsi sopportato da altri umani. In tal senso il capitolo che dà nome al libro è significativo per comprendere il mondo interiore del filosofo catanese. L’autore si scaglia contro un finto moralismo sempre più elaborato e debordante nella nostra società. Analizza e scardina stereotipi e luoghi comuni, critica i desideri indotti dalla pubblicità, le fantomatiche teorie gender, gli abusi sessuali del clero ai da

6 Canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne”. di Cristian Porcino “ con prefazione di Daniela Tuscano. recensito da Ada Romano

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                    Un libro contro la violenza sulle donne e l’omofobia Curiosando su amazon ho scoperto il libro “6 Canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne”. Libri che trattano queste piaghe sociali sono ben pochi e solitamente scritti con una terminologia accademica, diciamo per addetti ai lavori. Porcino, invece, utilizza un linguaggio diretto, colto ma non ridondante. Io non ho fatto l’università e mi sono fermata al diploma. Purtroppo a quei tempi restare incinta in giovane età non permetteva grandi avanzamenti culturali e lavorativi alle donne della mia generazione. Però non ho mai smesso di leggere e documentarmi. Ho così appreso tante curiosità seminate nelle canzoni spiegate nel libro e ascoltate per tanti anni con troppa leggerezza e quindi non capite fino in fondo. Non avevo mai compreso Madonna e le sue canzoni; la consideravo solo una provocatrice. Mentre scopro, con sorpresa e interesse, la sua battaglia in favore dell’emancipazione delle donne. Utili

l'omerta non è solo dei sardi e de su d d'italia fncl agli stereotipi dei media

da un mio amico di facebook Chicco Fresu Nessun compagno di classe al funerale di Domenico Maurantonio, studente padovano morto in circostanze misteriose mentre era in gita assieme a quelli che non si sono presentati. Com'è che non si leggono sparate sulla culture dell'omertà a Padova? E' lontanuccia da Orune... non aggiungo altro perchè due parole sono poche ed una è troppo

e chi lo dice che il carcere non cambia le persone oi carcerati hanno troppi privilegi da dei detenut nel carcere di BADU 'E CARROS, SPOT DEI DETENUTI CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

Nel carcere di Badu 'e Carros alcuni detenuti hanno ideato e realizzato uno spot contro il femminicidio.  Servizio di Graziano Canu Gli intervistati sono: CARLA CIAVARELLA DIRETTRICE CARCERE ''BADU 'E CARROS'' NUORO, GIANFRANCO OPPO GARANTE DETENUTI COMUNE DI NUORO

IL MARE A MILANO

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Tradizione rispettata. Nubi spesse, aria frizzante. Riecco la Milano degli stereotipi. Forse si mostra così perché i suoi soli abitanti possano capirla. E valla a capire. Ma è bella lo stesso, da oggi di più. E, all’improvviso, il miracolo. La Darsena in abbandono è diventata un porticciolo da fiaba, con tanto di moli, vele, gagliardetti, alberi fronzuti. Che par di sentirli, i marinai, coi loro crepitii di parole salmastre; o i puffini dell’Adriatico immersi in un arioso nulla. Invece non ci sono marinai ma i Canottieri Olona; i germani reali al posto dei puffini; il Naviglio è una fresca mano verde inghiottita dalla pietra dei ponti, solcata dai battelli come un tempo dalle chiatte. Di qua montagne di case, di là l’imbarcadero lacustre. Ai lati deliziose e ancor spoglie salette galleggianti, serre d’acqua, robivecchi e cassettoni. E poi le corti, edere spenzolate come le lacrime che il cielo si ostina a trattenere, lupi di mare metropolitani. Milano celebra la sua voglia di leggere

THE BUTLER UN NUOVO FOREST GUMP ?

Come musica  di sottofondo   Giacomo  Spano -Eremo 2014     ti potrebbe   interessare   http://it.wikipedia.org/wiki/Eugene_Allen   (il protagonista  che ha ispirato il film  )  In uno  dei miei  noiosi  sabati     sono riuscito a  vedere   ( ogni  volta  che lo chiedevo a noleggio , non mi  va   di vedere  un film  appena  uscito   in streaming  o scaricato  dala rete , aspetto possibilmente    che esca  in dvd  o  ache  sia  pssato massimo 4\5 mesi  prima di  vederlo  in rete  )  )  questo film    trailler  ufficiale in italiano    devo dire che l'ho trovato bellissimo e molto emozionante…..un cast di attori veramente fantastico…..bravissima a mio parere Oprah Winfrey nei panni della moglie del maggiordomo…..da vedere in silenzio…..e  con i  sottotitoli  per  non perdere  una  virgola   ....  per capire la storia d America ed imparare ad accettare etnie diverse dalla nostre…..perchè in tutti noi c e' un qualcosa di bello, nonostante il colore