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20-28 giugno giornata mondiale del profugo e del rifugiato . e manifestazione a tempio pausania il 20\6\2015

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http://lanuovasardegna.gelocal.it/italia-mondo/2015/06/20/news/immigrazione-gli-egoismi-dell-europa-smemorata-1.11647489 http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/485623/Quelli-che-se-ne-vogliono-andare-Ecco-chi-sono-gli-immigrati-transitanti http://www.dirittiglobali.it/2015/06/bauman-siamo-ostaggi-del-nostro-benessere-per-questo-i-migranti-ci-fanno-paura/ http://www.internazionale.it/opinione/bernard-guetta/2015/06/18/migranti-respingimenti-unione-europea http://www.beppegrillo.it/2015/03/del_clandestino_non_si_butta_via_niente.html Mentre mi preparavo  e  documentavo   per  la settimana internazionale del profugo  e  del rifugiato  oltre   a leggere  i siti che trovate  sopra  ho preso  spunto  da Giulia Acerba 15 giugno alle ore 7.15  · Ieri ho fatto l'errore di leggere i commenti all'articolo sui migranti a Ventimiglia. E ho capito che cosa intendeva Eco quando parlava del fatto che internet ha dato diritto di parola a "le

Basquiat, the child prodigy di Matteo Tassinari

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da http://wwwhete.blogspot.it/2014/12/basquiat-child-prodigy.html Oltre la strada di Matteo Tassinari Padre di Portorico e madre di Haiti, Jean Michel Basquiat è cresciuto a Brooklyn. Appena prese le matite in mano, si capiva che era dotato per le setole dei pennelli intinti nei colori ad olio. A sei anni dava i suoi primi segni di genialità e per questo lo iscrissero al museo del suo quartiere per cominciare ad educarlo allo stato dell’arte. Quello stesso museo, il Brooklyn Museum, restaurato e ampliato fino a diventare un punto centrale di tutti gli artisti del mondo, organizzando numerose retrospettive complete di questo artista vissuto come una meteora passata velocissima per spegnersi il 12 agosto 1988 a Noho e nato a New York il 22 dicembre 1960. E’ pazzesca una cosa, anche lui morì al suo 27° anno d’età e più so di questa leggenda metropolitana, comunque vera e più mi chiedo perché una coincidenza così particolare: come mai anche lui è morto al suo

andare a dormire e prendere sonno con la fantasia anzichè con i sonniferi e robaccia simile

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"Anche noi ci fermiamo a sentire la notte/ nell'istante che il vento è più nudo: le vie/ sono fredde di vento, ogni odore è caduto;/ le narici si levano verso le luci oscillanti./ Abbiam tutti una casa che attende nel buio/ che torniamo: una donna ci attende nel buio/ stesa al sonno: la camera è calda di odori./ Non sa nulla del vento la donna che dorme/ e respira; il tepore del corpo di lei/ è lo stesso del sangue che mormora in noi." Cesare Pavese Il post d'oggi era stato abbozzato   (  e solo ora è definitivo  )  la  scorsa  settimana dopo  la mostra  a cui  ho partecipato di  fotografia   . Esso è stato  (  le  cose  migliori   sono cosi' secondo  il mio amico  analista   )   lasciato decantare   per   mancanza di tempo e d'ispirazione poi trovata grazie alla poesia   citata  all'inizio e  presa  dalla  pagina di facebook  :   Poesia, di Luigia Sorrentino (sito ufficiale)  . Il ritardo è  dovuto al fatto   che era    un periodo   di tens

viaggio nella frontiera puntata VIII la gara

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 puntata  precedente Dopo  esserci  allenati duramente  , visto  che alla  gara  avrebbero partecipato  gli arcieri  più bravi arcieri della nazione indiana , arrivò il giorno  tanto atteso della gara  . Jack riusci a tenere  testa  ai  migliori partecipanti  delle  varie tribù , tirando   fuori il meglio di se in particolare  nella prova  della  quadrupla  infilata  . Sbaragliava  avversari su avversari e  s'avvicinava sempre più alla  vittoria  arrivando ala frase  finale  . Quando  nell'ultima  tornata   ,  un arciere ( non ricordo  la  tribù d'appartenenza  )  nella prova  del tiro  singolo lo raggiunse . S'arrivò   ad un risultato di parità  . Ecco  che i due  concorrenti rimasti  in gara  si  contesero il premio  all'ultimo tiro . L'avversario di jack  stava  per  estrarre la freccia dalla sua  faretra   quando   jack  s'accorse   che  uno scorpione    stava  per  mordere la   mano  del suo avverssario     estrasse    dal fodero  e