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Come superare la tristezza

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Ti potrebbero interessare http://www.riza.it/psicologia/depressione/4049/superare-la-tristezza-dandole-spazio.html http://it.wikihow.com/Superare-la-Tristezza Come essere felici <<   La tristezza è un sensazione che colpisce chiunque, seppur in quantità ed intensità differente, ma è una emozione che come le altre fa parte di noi. >> Infatti tutti hanno avuto ( o hanno ) esperienze tristezza e la depressione nella loro vita , sapendo come superarla ed anche che può essere superata , rende i tempi emotivi più facile superare . Ci vuole tempo e pazienza , così come il sostegno in alcuni casi   dei propri cari per evitare che esa si trasformi in depressione e ristagni dentro di noi e la nostra opera d'arte non lasciandoci andare avanti . Ora per superarla ogni uno di noi ha il suo metodo In post \ quest’articolo cercheremo di capire insieme allora come superare la tristezza . Fra i metodi migliori , vedere anche url

NOTTI E NEBBIE

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Quando, giorni fa, li ho visti lungo la spiaggia di Sirte, sapevo che erano dei "dead men walking", morti che camminano. Ma la notizia dei loro corpi sgozzati mi ha ugualmente sconvolta. Forse perché nessuna più di quella, più delle tante, feroci immagini che pur accompagnano il nostro quotidiano, rappresenta plasticamente l'icona dell'orrore. Uomini rassegnati e inermi, immobilizzati, racchiusi nella divisa (occidentale) dei prigionieri, scortati da torri senza volto, nere, meccaniche. Più di queste ultime parevano vivi i loro brandi, sanguinolenti come lupi affamati. Un atroce mix del peggior Medioevo e la più cruda, impersonale tecnologia. E questa è la violenza: cieca e morta. Protagoniste le armi, non gli individui che le impugnano, ormai usciti dal consesso umano.       Le vittime erano dei cristiani, uccisi perché cristiani. E questo, finora, non ha smosso alcun cuore: non certo quello delle cancellerie occidentali, che pulsa solo per tornaconto econ

Messa? Sì, grazie. Non è un Paese per atei

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  ti potrebero interessare  quando non credere è un reato   Un'Italia più laica: è una missione possibile?  L'Italia non è un paese per atei "Punite il professore che toglie il crocefisso" Va bene  che il nosro paese   ha radici cristiane   , cattoliche in particolare  ,  ma    ultimanente    ci stiamo   traformando da paladini per le libertà   e tolleranza  religiosa  , in cui era ben distinta  (   anche  se  poi  il  potere politico   e poi le  dittature  populiste  e fasciste   facevano a gara  nel concedere privilegi ed  invasione    della  chiesa   nella  vita  pubblica  e  privata  )   ma  soprattutto   lotta per  separare    il potere  temporale   ( quello  politico  )  da  quello religioso ,  in uno stato confessionale  .   ottenuto  dopo  quasi un milenio di roghi , crociate  , guerre di religione  . Se  prima tale  fenomeno   era  contenuto  o quanto  meno   ristretto  adesso   sta  dfiventando  sempre più massiccio . E sono ben pochi     queli

«Pianterò un milione di alberi nell’isola» L’avventura del giovane Giovanni Atzeni membro del consiglio direttivo di un’associazione ambientalista globale

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  da  la  nuova  sardegna del 15\2 \2015  «Pianterò un milione di alberi nell’isola» L’avventura del giovane Giovanni Atzeni membro del consiglio direttivo di un’associazione ambientalista globale                     di Gabriella Grimaldi                         Giovanni Atzeni a una manifestazione promossa da "Plant for the Planet" SASSARI. Il sogno più ambizioso è piantare un milione di alberi in Sardegna. Sulle orme del suo amico e guru Felix Finkbeiner che di alberi ne ha già piantati altrettanti in Germania. Felix oggi ha 17 anni ed è presidente mondiale dell’associazione ambientalista Plant for the Planet, Giovanni Atzeni, sassarese, anni ne ha 14 e fa parte, unico italiano, del consiglio direttivo di quella stessa associazione. Insieme ad altri 28 più o meno coetanei di tutti i Paesi del mondo decide le strategie per salvare la terra dall’aggressione dell’inquinamento e dall’irresponsabilità dei governanti. Giovanni ha sempre avuto il pallino dell’ecologia da qu

La storia di Uno Stagista e di Una Checercadilavorare Manoncelafa

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da http://it.paperblog.com/ Creato il 14 ottobre 2014 da Giovanecarinaedisoccupata Primo fra tutti può fingere davvero di non avere certe capacità e di volersele coltivare, di voler imparare cose nuove e bla bla. Non si sentirà sminuito nelle proprie competenze e non vedrà come buttati nel cesso le manciate di anni passate inutilmente ad accumulare esperienze con cui in ogni caso non potrà rivendersi sul mercato del lavoro. Questa riflessione (semiseria solo nell’affibbiare nomi fittizi a quelli che potrebbero essere – anzi SONO – i prototipi di ciascuno di noi) nasce da recenti esperienze, mie e di alcuni cari amici disoccupati , conosciuti durante la mia gavetta nel magico mondo della disoccupazione . Gavetta che, per come stanno le cose, temo non finirà mai. Per quanto le situazioni possano sembrare esasperate, lo sono forse nella forma, ma di certo non nella sostanza, e questo lo potete testimoniare anche voi, che sicuramente almeno 1 volta nella vi

finalmente Una storia di ordinaria buona sanità in ospedali e struttuire saitarie sempere più allo sfascio

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Prima di  iniziare  questo post  , vorrei chiedere scusa   per le  generalizzazioni dei post precedenti  , a  tutti  quelli  che nele strutture  ospedaliere  e di pronto soccorso  coraggiosamente   lottano  contro  tagli assurdi , malaburocrazia  , per  salvare   vite  e garantirci la minor sofferenza possibile  . Finalmente  dopo   news  mala sanità   cattiva sanità e    dopo  " Tre Angeli volati in cielo", pietoso eufemismo per un dolore troppo grande da sopportare, perchè non si può accettare che tre bimbi muoiano, uno dietro l'altro, Catania, Trapani, Napoli, accomunati "dall'inefficienza" delle strutture sanitarie pubbliche, che avrebbero dovuto curarli e salvarli! Ma quando la sanità funziona, a ben guardare, è soprattutto grazie all'impegno, alla professionalità e allo spirito di sacrificio di tanti operatori sanitari, oltre le carenze anche gravi del settore, a tutti i livelli! E' giusto darne atto! da Carmìna Conte capita

Stefano Cusin, insegnare calcio a Hebron: “Qui il lato umano non è un dettaglio”

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Ogni   tanto  il calcio sa' essere quedllo che  è realmente  sport  e non solo  Infatti  E' il primo allenatore italiano in Palestina dopo una vita da globetrotter del pallone. Prima della Cisgiordania era il secondo di Zenga a Dubai: "Un giorno il presidente mi ha detto: mister prima lavoravi per gli sceicchi, ora lo sceicco sei tu" di Dario Falcini | 14 febbraio 2015   Stefano Cusin, insegnare calcio a Hebron: “Qui il lato umano non è un dettaglio” E' il primo allenatore italiano in Palestina dopo una vita da globetrotter del pallone. Prima della Cisgiordania era il secondo di Zenga a Dubai: "Un giorno il presidente mi ha detto: mister prima lavoravi per gli sceicchi, ora lo sceicco sei tu"

.Chi lo dice che le autogestioni delle scuole siano solo vandalismi ignora il cadso di Torino, studenti in autogestione ristrutturano la scuola: “Qui cascano i muri”

  Stiamo restaurando la nostra scuola , giusto per starci qualche altro mese e non ritrovarci sotto le macerie ”. Gli studenti dell’ istituto per geometri Alvar Aalto di Torino hanno iniziato lunedì un’ autogestione molto particolare: fra un’assemblea e un’altra hanno iniziato a fare manutenzione “Le istituzioni non sono presenti, i muri ci cadono addosso – racconta Stefano , uno dei rappresentati degli studenti – Quest’anno ci siamo voluti mettere in campo per dare una mano alla scuola”. Ovviamente i fondi non bastano nemmeno per comprare i materiale “Quindi- spiega il prof. Eugenio Chiambretto – studenti e docenti si sono autotassati per comprare i materiali”                                          di Cosimo Caridi

Londra piange "lady Chiswick" La pianista diventata barbona

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Aveva abbandonato di colpo ogni convenzione, rinunciando a tutto... solo la determinazione che discende da una lucida follia e dall'improvvisa impavidità che viene generata da una nuova condizione interiore a cui si approda può consentire di farlo. Il contrario di quello che accade oggi a tutti noi: disposti a tutto pur di mantenere le nostre comodità. Una Grande .  La  sua  storia  e  la sua  morte   d  sfatano il mit  di san valentino come  gionata   dell'amore   appiccicoso  e caramelloso     . L'amore  può  anche     fare  male  Infatti   Pierluigi Catellani ha   riprtato     questo post   Festa degli innamorati, se siete innamorati tornate in voi stessi, innamorarsi vuol dire disconnettere il cervello, abbiamo bisogno di amare non di innamorarci, per amare ci vuole presenza della mente. Io voglio amare consapevolmente non perdere la testa  potrebbero interessare    per  conoscere la storia    sotto     riortata     i seguenti link  http://de.wi