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"Mi dicevano ucciditi, invece ho scritto un libro". La rivincita di Erika di quartu sant'elena , 16enne vittima dei bulli

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Generalmente quando si parla di bullismo e di violenza fra adolescenti si parla solo delle angherie subite e della prostrazione o del suicidio . Ebbene ecco un caso del suo superamento . questa la storia n riportata sotto è un esempio di coraggio, per tanti bambini che hanno i suo stesso problema ma soprattutot ovviament e senza generalizzare per quei i genitori che non vogliono vedere che i loro figli stanno attraversando l'inferno e loro sdrammatizzano "Mi dicevano ucciditi, invece ho scritto un libro". La rivincita di Erika, 16enne vittima dei bulli 'Unione Sarda.it  »  Cronaca  »  CRONACA » QUARTU SANT'ELENA 00:00 00:21 "Mi dicevano ucciditi, invece ho scritto un libro". La rivincita di Erika, 16enne vittima dei bulli Oggi alle 16:44 - ultimo aggiornamento alle 19:16 Pri

La Tartaruga Rossa di Michael Dudok de Wit imperdibile e magica meteora cinematografica

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Nei giorni scorsi  ho visto , non sapendo cosa sceglier e di vedere in streaming e credendo fosse un film vecchio e fuori circuito ,  questo film  La Tartaruga Rossa, film d’animazione diretto da Michael Dudok de Wit . una vera e propria pausa dal frenetico, materialistico realismo quotidiano.   La Tartaruga Rossa , film d’animazione diretto da   Michael Dudok de Wit , è una di quelle magiche meteore cinematografiche che interrompono il flusso di immagini piatte e insensate dell’oggi  e di cui ilfattoquotidiano.it   vi presenta una clip in esclusiva. Un naufrago su un’isola deserta, l’arrivo di una enorme tartaruga rossa, la vita che sembra finire ma subito ricomincia, la furia distruttiva della natura, la morte. Nessun dialogo, un continuo ininterrotto silenzio cadenzato da qualche grida. Tra la sabbia, la roccia, gli alberi e l’acqua di uno spurio atollo tropicale la storia dell’uomo si fonde con quella animale, cilindro produttivo dello Studio Ghibli a sostener

L'elzeviro del filosofo impertinente /9

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A tre mesi dalla sua morte prematura il mondo si prepara a celebrare i funerali di George Michael . I tabloid inglesi indicano come possibile data il 26 marzo, giorno della festa della mamma nel Regno Unito. L'esito dell'autopsia ha accertato che la morte della popstar è attribuibile a cause naturali. L'apertura del testamento ha chiarito che i maggiori beneficiari del patrimonio ereditario saranno le sorelle, mentre non c'è alcuna traccia del fidanzato Fadi Fawaz e del padre Kyriacos Panayiotou. La mancanza di quest'ultimo non mi stupisce affatto. Purtroppo George (al secolo Georgios Kyriacos Panayiotou) crebbe con un padre che non lo stimava e gli rinfacciava spesso di non avere alcun talento. Diventato adulto con una disistima così persistente riuscì a staccarsi di dosso quell'orribile etichetta, e a volare in alto grazie proprio a quel talento che il padre non voleva vedere. Qualcuno rinfacciò a Michael di non essersi battuto abbastanza per la comunità Lg

anche i duri hanno un cuore Green Day, il cuore tenero di Billie Joe. Il piccolo punk sale sul palco e dà spettacolo

di Andrea Paolini |   http://www.ilfattoquotidiano.it 20 marzo 2017 Green Day, il cuore tenero di Billie Joe. Il piccolo punk sale sul palco e dà spettacolo       di   Andrea Paolini   | 20 marzo 2017   Sogno avverato per un  giovane fan  dei  Green Day,  che venerdì scorso è stato invitato dal frontman del gruppo  Billie Joe Armstrong  a suonare con la band sul palco di Worcester, nel  Massachusetts . Il ragazzino dai capelli verdi fosforescenti aveva attirato l’attenzione. “Sai fare tre accordi?” gli ha detto Armstrong. Alla risposta positiva del ragazzo, il cantante lo ha fatto salire sul  palco  e gli ha dato la sua  chitarra . Poi, insieme, hanno suonato il brano  Knowledge .

«Così ho vinto la lotta contro l’anoressia» Erica Grazioli, 32enne di Magherno, nel suo libro “Cioccolato e cannella” ha messo nero su bianco la sua lunga lotta (vinta) contro la malattia

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. da http://laprovinciapavese.gelocal.it/tempo-libero /   del 18 marzo 2017 . https://www.ibs.it / VOGHERA. A vederla adesso, il sorriso generoso e la voce squillante, non indovinereste mai cosa si nasconde nel passato di Erica Grazioli, trentaduenne di Magherno che alla libreria Ticinum di Voghera ha presentato il suo romanzo autobiografico “Cioccolato e cannella”. Nel libro edito da Selecta  (  copertina a destra  ) , Erica ha messo nero su bianco la sua lunga lotta contro una malattia insidiosa, di cui si parla raramente e spesso senza capirla appieno: l’anoressia. Per quasi sette anni ha combattuto per riuscire a sconfiggerla, e una volta uscita dal tunnel ha deciso di trasformare la sua esperienza in qualcosa che potesse essere d’aiuto a tante altre ragazze come lei, che ogni giorno cercano di vincere la battaglia contro il proprio corpo.  Erica, come ci si ammala di anoressia? «Per ognuna è diverso, non è vero quello che si dice che per lo più diventano

Il personaggio del giorno: il pastore che conosceva le stelle. (di Fiorenzo Caterini)

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in sottofondo   Voglia di libertà - Pierangelo Bertoli  sullo stesso argomento  ti  potrebbe interessare  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/03/daniele-carbini-il-mugnaio-filosofo.html  di  AUTORE Fiorenzo Caterini   (  https://www.facebook.com/fiorenzo.caterini )  Fiorenzo Caterini, cagliaritano classe '65. Scrittore, antropologo e ambientalista, è studioso di storia, natura e cultura della Sardegna. Ispettore del Corpo Forestale, escursionista e amante degli sport all'aria aperta (è stato più volte campione sardo di triathlon), è contro ogni forma di etnocentrismo e barriera culturale. Ha scritto "Colpi di Scure e Sensi di Colpa", sulla storia del disboscamento della Sardegna. da  http://www.sardegnablogger.it/   Ho conosciuto un pastore che amava osservare il cielo, e attribuire il nome esatto alle stelle, alle costellazioni, ai pianeti. Ricordo che da piccolo osservare il cielo, e individuare l’Orsa Maggiore e l’Orsa Mi

la storia di Veronica Puggiioni dalla depressione al canto

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da l'unione sarda  CRONACA » CAGLIARI 20\3\2017   12:21 - ultimo aggiornamento alle 12:53 "Io, miracolata da padre Puggioni": la storia di Veronica, dalla depressione al canto Veronica Pisano Diventare una cantante era il suo sogno più grande: "Fin da piccola - racconta Veronica Pisano, cagliaritana - ogni occasione in cui stavo con la mia famiglia era contornata da momenti di canto, fino a quando tutti i miei sogni si sono infranti".A "salvarla" da una depressione profonda è stato un "miracolo", come lo definisce, da parte di padre Giovanni Puggioni."I miei genitori si sono separati, e questo ha determinato il tracollo economico e affettivo della famiglia. Sono passata da una situazione agiata a una di povertà e sono caduta in uno stato di solitudine e sconforto".Tra i suoi ricordi di fine anni Novanta, l'immagine di sua madre "distrutta dal dolore e dalla disperazione nell'impossibilità di provv

Laura Boldrini 'cicerone' a Montecitorio per la brillante neolaureata sardo-marocchina a cui era stato impedito l'accesso

l'antefatto http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/03/studentessa-modello-premiata.html Laura Boldrini "cicerone" a Montecitorio per la brillante neolaureata sardo-marocchina Roma. La presidente della Camera ha voluto far visitare il Parlamento a Ihlam Mounssif dopo aver saputo che la 22enne premiata dalla fondazione Italia-Usa attraverso i capigruppo alla Camera non è stata ammessa ad assistere ai lavori dell'Aula perché aveva il passaporto extracomunitario speriamo che non sia le solite scuse tanto per fare e non si riduca a chiacchierare e distintivo come sanno fare i nostri politicanti

L’amara “festa” del papà di chi cerca il corpo del proprio figlio Il disperato appello del padre di Stefano Masala e la sua rabbia all’udienza per l’imputato accusato di avere ucciso il giovane di Nule

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a  chi mi accusa  di  riportare  solo o per la maggior parte   storie    del nord  est   ecco una  storia   sarda    la  nuova sardegna del 19\3\2017  da la  nuova  sardegna  L’amara “festa” del papà di chi cerca il corpo del proprio figlio Il disperato appello del padre di Stefano Masala e la sua rabbia all’udienza per l’imputato accusato di avere ucciso il giovane di Nule di Gianni Bazzoni marco masala Si può stare in silenzio, lontano da tutti. Sbattere ogni cosa che ti capita per le mani e considerarsi devastato in maniera così violenta da sentire troppo fragili le fondamenta umane. Oppure si può decidere di non contenere la rabbia, di non fermarsi e parlare sempre. Anzi, di urlare il nome del proprio figlio, reclamare giustizia in ogni posto, anche nelle aule dei Tribunali dove periodicamente passano coloro che possono sapere qualcosa e - con la loro testimonianza - restituire a un padre almeno il diritto di dare sepoltura a quel figlio che nessuno sa più dove sia.