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elogio della cozza

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fraintendimenti e intervista mancata con il filosofo salottiero diego fusaro

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«Bello, senza riserve, è l'amore della verità. Esso porta lontano, ed è difficile giungere al termine del cammino. Più difficile però è la via del ritorno, quando si vuol dire la verità. Voler mostrare la verità nuda è meno bello, poiché turba come una passione. Quasi tutti i cercatori di verità hanno sofferto di questa malattia, da tempo immemorabile»                             (Giorgio Colli) Molti\e di  voi   , intervistati  ed   intervistati mancati  fra  cui il discusso  (  1   2   3   )  e  filosofo  salottiero  prof  Diego Fusaro  , creedono   che  questo blog  sia  un blog  giornalistico  . Tale blog    secodo gli aspetti    normativi   e legali     non è . E poi   come   ho già detto in un  p ost precedente    precedente  non mi  piace essere  inquadrati in categorie  ( ordine  dei  giornalisti  o  pubblicisti )   prefferisco essere  libero  , ma  soprattutto   non sono  nèp uno  nè l'altro  non ha  i titoli   sono un semplice laureato in lettere . Le mie non

l'antidoto al malpancismo e all'ideologia dell'odio ( salvini , forza nuova , casa pound , militia , ecc ) viene da liceo classico di modena incontro degli esponenti religiosi con gli studenti

Una lezione di pace al liceo classico di Modena Muratori-San Carlo. Davanti a centinaia di studenti il vescovo Erio Castellucci, il rabbino Beniamino Goldstein e l'imam di Modena Idriss Bakari hanno parlato di integrazione.  frameborder="0" scrolling="no"> Video di Benito Benevento, interviste di Gabriele Farina.  La cronaca dell'incontro

quando l'ideologia rovina tutto Il “caso Magni”: da Valibona alla maglia rosa La “scelta sbagliata” del campione di ciclismo, ripudiato nell'Italia divisa.

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da http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2018/05/01  Il “caso Magni”: da Valibona alla maglia rosa La “scelta sbagliata” del campione di ciclismo, ripudiato nell'Italia divisa. Ora il volume di Walter Bernardi fa chiarezza sulla sua figura e sulla battaglia del 1944 tra fascisti e partigiani sui monti intorno a Prato. A 70 anni dalla prima vittoria del ciclista vaianese al Giro di Paolo Toccafondi Una celebre immagine, esempio della proverbiale tempra di Magni: nonostante la clavicola fratturata, prosegue la corsa e si regge al manubrio tenendo in bocca un pezzo di gomma PRATO. Il rosa della maglia di leader del Giro d’Italia, sogno di ogni ciclista, il nero delle camicie dei fascisti, il rosso delle bandiere comuniste e dei fazzoletti dei partigiani. Si potrebbe raccontare anche attraverso i colori la storia di Fiorenzo Magni, il “terzo uomo” degli anni d’oro del ciclismo italiano, l’unico in grado di inserirsi nel dominio dei campionissimi Coppi e Bartali ritagliandosi un

non sono giornalista e mai lo sarò ma un uomo liberò

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non sapevo che provare a raccontare o riportare storie ai margini dei media nazionali  come quelle di cui parla  questa  canzone    fosse essere giornalista cosa che non lo sono e non voglio essere

Vivo nei panni di un alieno

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“ Altro e Altrove ”, è una raccolta di saggi che trattano vari argomenti, spesso legati tra loro. L’autore filosofo, pittore, critico letterario e musicale, Cristian A. Porcino Ferrara, è un paladino dei diritti umani e civili e non ha alcun problema a comunicarlo liberamente anche in questo scritto. Voglio ricordare che il suo libro del 2016 “ Canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne” , ha ricevuto l’apprezzamento del Presidente della Repubblica e il plauso della senatrice Monica Cirinnà. Anche in questa opera c’è un costante richiamo alla lotta contro l’omofobia e a diverse altre tematiche che vanno, per citarne qualcuna, dagli scandali in Vaticano ai diritti gay, dalla sessualità repressa dei supereroi alle serie tv, ai social network e al loro uso spropositato e illecito, dalla morte di Lady Diana a quella del cantante George Michael e molte altre… L’autore dimostra di conoscere diversi testi sia religiosi che politici, ma anche filosofici e musicali e riesce a risp

la storia di giuseppe renna che da 20 anni vive in strada

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  canzone suggerita c'è  solo la strada  -  Giorgio Gaber   da   http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2018/05/01/ Da vent’anni vive senza un tetto, il quartiere Guizza si mobilita Giuseppe Renna ha 57 anni, negli anni '70 era un militante di Autonomia Operaia GUIZZA. Quando hanno visto quell’uomo solo, educato e dignitoso, ma visibilmente trasandato, seduto per giorni su una panchina della Guizza, hanno risposto all’appello del cuore. La famiglia Amistà, Massimo, Giusy e i loro sei figli, si sono avvicinati e gli hanno chiesto, semplicemente se avesse bisogno di aiuto. Beppe, questo il nome dell’uomo, ha domandato garbatamente una bottiglia di acqua naturale, loro gli hanno dato anche un piatto di pasta, pane e formaggio.  Piano piano Beppe si è aperto, svelando che all’anagrafe è Giuseppe Renna, 57 anni, nato a Caldaro sulla strada del vino (in Trentino) e vissuto a Busa di Vigonza. Da 20 anni in strada. Per scelta. È stato un militante di estrema

Un'opera d'arte esclusiva, eppure proprietà di tanti. 25 mila persone si tassano e comprano un opera di picasso per esporla al pubblico

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 Una  storia  davvero sngolare  quella  che state per  leggere .  Un gruppo di persone  , 25  mila per  l'essattezza , si  autotassa   ed    compra un moschettiere  di   Pablo Picasso ( 1881-1973 )   da    http://www.repubblica.it/cultura/2018/04/27/ Un Picasso per 25mila proprietari:  in mostra il Moschettiere, lo hanno comprato in rete Il  Moschettiere  in mostra al Mamco di Ginevra (afp) Svizzera. A dicembre azienda di commercio online mette in vendita opera del genio andaluso, del valore di 2 milioni di franchi (1,67 milioni), in 40mila quote da 50 franchi. In 3 giorni il tutto esaurito. Da allora, gli "azionisti" decidono cosa fare dell'opera: prima tappa, un museo ginevrino di ARTURO COCCHI Un'opera d'arte esclusiva, eppure proprietà di tanti. In Svizzera, nel Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Ginevra, è esposto da oggi un busto dipinto dal genio di Malaga, che ha una peculiarità rara,

Ardeatino, via la festa della mamma e del papà. "Discrimina i gay" In un nido cancellate le due ricorrenze su richiesta di una coppia omosessuale . le .. del politiccamente corretto - buonismo a tutti i costi

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le minchiate del politicamente corretto  ( leggi buonismo  )   a tutti i costi . dev'essere qualche , ovviamente senza generalizzare omosessuale che non capisce  un accidenti e  vede  discriminazione  dove  non c'è  oppure non  sa  che esistono    anche  famiglie omosessuali  da http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/04/28/newsArdeatino  via la festa della mamma e del papà. "Discrimina i gay" In un nido cancellate le due ricorrenze su richiesta di una coppia omosessuale  di VALENTINA LUPIA Su richiesta di una coppia omosessuale, un nido della Capitale elimina la festa del Papà e quella della Mamma, in favore di una “della famiglia”, più inclusiva. Scatenando però, a detta dell’associazione Articolo 26, composta da genitori e da educatori, l’ira di tante famiglie secondo cui si tratterebbe di una sorta di discriminazione al contrario. Al centro dei fatti, il nido Chicco di Grano, in via dei Granai di Nerva 16, in zona Roma 70, nell’VIII municipio, a

per aggirare il daspo: affitta una gru e vede la partita., collezionista compra online una cartolina: l'aveva spedita la madre 48 anni prima di ritorno dal viaggio di nozze .,Venticinque anni fa, quando il World Wide Web divenne libero

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le storie  d'oggi  sono tratte da repubblica  del  28n e   29   aprile   Turchia, lo stratagemma del tifoso per aggirare il daspo: affitta una gru e vede la partita . Un'idea tanto geniale quanto bizzarra quella di un tifoso turco del Denizlispor, squadra che milita nella serie B turca. Per aggirare il daspo (il divieto di entrare in uno stadio) di un anno inflitto dalla giustizia sportiva, l'uomo ha affittato una gru per poter vedere comunque la partita contro il Gazientespor e incitare 'da vicino' i propri beniamini. Il supporter ha posizionato il macchinario poco oltre la tribuna e ha così potuto assistere alla vittoria per 5-0 della sua squadra del cuore cantando e festeggiando insieme al pubblico presente sugli spalti     Brusasco, collezionista compra online una cartolina: l'aveva spedita la madre 48 anni prima L'uomo racconta: "Ho riconosciuto subito la calligrafia di mia madre, l'aveva inviata di ritorno dal viaggio

E' stato testimone della strage di Nassiriya: segnato dall'orrore, ora denuncia: "Lo Stato mi ha abbandonato" Udine: a 15 anni dall’attentato, l’appuntato scelto Luigi Coltraro (ora riformato) continua la battaglia per ottenere i benefici

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  Sulla storia  che leggwerewte  nelle  righe successive  ho  avuto  uno scontro    su un forum  [---] Io  Era un volontario. Non può piangere dopo.Allora tutti possono, in qualsiasi lavoro, avanzare le Sua richieste e altre ancora. Ha voluto la bicicletta e adesso ......... ***** Mi auguro solo che chi ha commentato con: "era un volontario...ha voluto la bicicletta....finito i soldi e piangono...o peggio elemosinare soldi", nonché minchiate simili, non abbiano figli, genitori o parenti che fanno il LAVORO che ha fatto Luigi finché lo "statucolo tagliano" non ha deciso di metterlo in disparte in quanto si è messo a combattere per cercar di far valere I SUOI DIRITTI per aver fatto il SUO DOVERE!! Vorrei inoltre vedere se al posto di Luigi, semplice Appuntato Semplice, fosse successo a un pluri-stellato generale se lo "statucolo" avrebbe agito in modo simile. IO "Vittime del dovere" e partecipazione volontaria ad una missione sono concetti i

ma perchè i salvinisti devono struimentalizzare tragedie come quella di Sana Cheema Una ragazza di 25 anni di origini pakistane,

brava  rosa  cosi  si repolica  a  questi fettenti   e putribondi figuri