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il corto pubblicitario raccontami di me con anna foglietta per mediolanum sarà un ritorno agli spot anni 50\80 che duravano minuti anzi che secondi ?

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o immaginavo che questa di mediolanum \ mediaset fosse una campagna pubblicitaria vecchio stile ( quelle dal 1950\70 ) ma è' molto bella e profonda . Ma poco importa . Infatti nonostante N.b   per  coloro a  cui on importa  dello SPOILER      e  vuole continuare  a leggere     può  cliccare  su  MOSTRA         il finale che invita ingannando e rompendo l'incantesimo infatti il sito buoniconsigli.it non è altro che un sito civetta che ti porta direttamente alla quello della banca Ti viene da pensare Che cos’è il tempo? Un susseguirsi lineare di avvenimenti o un insieme di momenti che si intrecciano a vicenda? Scoprilo nel nuovo film di Banca Mediolanum, una storia che parla di tempo, di occasioni e di buoni consigli. Raccontami di me, un film tratto da una storia vera. Quella di tutti noi.Un ottima trovata, un gran colpo di comunicazione e marketing! quello del ritorno i alla vecchia comunicazione anni 50\80 quando le pu

nell'era digitale ritornano i vecchi mestieri

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  dal  sito  https://it.quora.com/q/fuoridallascatolahttps://it.quora.com/q/fuoridallascatola  leggo  la  storia    che riporto  d'oggi è  che  mi ricorda  l'appellativo   con cui mi definiva mia nonna  materna  e   mia madre    lu pizzinnu d'andera        una derivazione positiva    di Piccioccus de Crobi Oggi più che mai ci connettiamo in mille modi, eppure utilizziamo queste connessioni per cose futili quando potremmo e dovremmo utilizzarle per rendere migliore il nostro mondo. Ci aspettiamo che qualcuno risolva i nostri problemi, non crediamo più nelle nostre istituzioni e per carità ormai ne abbiamo anche diritto, eppure potremmo noi stessi fare la differenza ma tante volte ció richiede uno sforzo che pochi sono disposti a fare. Oggi potete fare la vostra parte Giuliano vive a Milano, nei pressi dell’ ospedale Niguarda, vi invito a riflettere e porgergli la vostra mano. Non chiede la carità ma la possibilità di esservi utile. La consegna della spesa, portare a spasso

eroi o non eroi qui si manca di rispetto a chi ci dovrebbe curare e tentare di salvare da covid

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  ok  non li vuoi chiamare  eroi  ma  gent  che fa  il proprio dovere    .Ma  almeno rispettali  in fatti   su  https://www.facebook.com/groups/analfabetismofunzionale/ leggo   questo   post  ed il commento  a tale post   che trovate  sotto Simona Gatto 3h · https://www.facebook.com/224753660926959/posts/3281886258547002/ I commenti fanno venire i brividi! Questa volta non trovo nulla da ridere, ma solo da piangere! Meritiamo l'estinzione!       https://catania.liveuniversity.it/ Sicilia, infermiera stremata al pronto soccorso: la foto simbolo dell’emergenza 27 Ottobre 2020 Con la seconda ondata di Coronavirus, tornano scatti come questi: il soggetto immortalato, un'infermiera del 118, è diventata simbolo dell'emergenza vissuta da alcuni ospedali siciliani. Una figura avvolta in abiti bianchi, con la testa sul volante e gli occhi chiusi: si tratta di un’immagine emblematica, destinata a denunciare chiaramente un fenomen

il covid può aiutare a vedere a rallentare e goderci di più la vita

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stimolato    da    questi   post   \ stati di fb   Giuseppe Scano   pazzo. t 2 3   o t t m o S d S b r n e a l S p   a h d u o n c l l n i e   i m o e t f r e a   s l o 0 r S n e 6 a : d d S 5 4 r    ·  Contenuto condiviso con: Tutti Con il covid c'è di buono che ci sono solo morti e nessun ferito 7 Omar Eustat Arcano, Felice Mulas e altri 5 Commenti: 11 Mi piace Commenta Condividi Commenti Maria Giuseppina Careddu t S t 4 p s   o o n s o r e t d h    ·  Il Covid c’è. E cresce ogni giorno. Dica ciascuno di voi come fermarlo. 60 Tu, Laura Piccinnu Gianluigi Pischedda, Giovanni Uda e altri 57 Commenti: 133 Mi piace Commenta                                                     ò,kk cambiando le nostre abitudini disordinate , e riscoprendo noi stessi \e come il mangiare in ristorante da soli esempio Comunque almeno una buona cosa, sia per la sopravvivenza dell’economia, sia per lo sviluppo culturale che tanto si sta trascurando, c’è in tutto questo disastro. La buona cosa potrebbe esser