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Visualizzazione dei post con l'etichetta fondamentalismo

figli del demonio ? Dunque Netanyahu paragona i palestinesi agli amaleciti. di Daniela Tuscano

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   Dedico  questo post  dellamia  amica  ed  utente   decennale   del nostro blog  Daniela  Tuscano  di  Diaconia "Santa Maria Egiziaca" in Bresso  a   chi  (  familari  compresi ) che   parlo e  si parla   di  religione  (  argomento  purtroppo anche  alla  base   fin dall'antichità  di guerre  di odi   e  abberrazioni dei dirittti umani   condotte   dagli stati in nome  d'essa )  er descrivere   conflitti moderni  esempio la  guerra   1992\5     nella  ex Jugoslavia  ed  ora  nei conflitti   nel medioriente   in particolare    quello  israeliano  palestinese  .   da legge  prima   altrimenti non  si capisce  il riferimento  Amalek o della guerra santa (oasiscenter.eu) Ricordati di scordare Amalek, o la necessità di passare dal mito al mite (oasiscenter.eu) Dunque Netanyahu paragona i palestinesi agli amaleciti. L'affermazione, in Occidente, è passata inosservata, non la si è compresa o non le si è conferito il significato simbolico (potentissimo) a essa legato.

non si finisce mai d'imparare e d apprendere di come sia possa essere inconsapevolmente antisemiti il caso della polemica Melan -Calenda

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non sapevo che criticare il vecchio testamento e dire che fosse fondamentalista fosse antisemitismo vedere articolo sotto . perché se è così lo sono inconsapevolmente pure io .   da   https://www.editorialedomani.it/idee/commenti/ La polemica Calenda-Malan rivela un antisemitismo inconsapevole davide assael Hanno fatto, giustamente, molto scalpore le dichiarazioni sull’omosessualità del senatore di Fratelli d’Italia Lucio Malan, che paiono essere uscite da una caverna medievale. Essendosi sempre distinta per la propria apertura ai temi etici, siamo sicuri che la chiesa valdese, a cui Malan appartiene, interverrà per far sentire la sua voce. Quasi nessuna reazione ha suscitato, invece, la risposta, come sempre via Twitter, di Carlo Calenda, che ha scritto testualmente: «Non so come qualificare queste esternazioni. Personalmente le considero indegne e sintomo di una profonda ignoranza. Se l

14enne picchiata e minacciata perché si rifiuta di indossare il velo: denuncia madre e fratello maggiore

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https://www.thesocialpost.it/ CRONACA ITALIA 15 NOVEMBRE 2021, 14:43 14enne picchiata e minacciata perché si rifiuta di indossare il velo: denuncia madre e fratello maggiore                      BARBARA BUFFA  Un'adolescente ha denunciato madre e fratello che per mesi l'hanno picchiata e minacciata per via della sua scelta di non indossare il velo islamico. Aperte le indagini sul suo caso. Una 14enne è stata maltrattata per mesi dai familiari nella sua casa di Ostia. Un’adolescente di religione islamica è stata maltratta e picchiata per mesi dalla madre e dal fratello, per via della sua scelta di non indossare il velo. La giovane ha sofferto a lungo in silenzio prima di decidere di rivolgersi ai carabinieri della stazione di Ostia, denunciando quanto vissuto fra le mura domestiche. Sul suo corpo sono state individuate ferite dovute alle aggressioni. Picchiata e minacciata da madre e fratello perché non vuole indossare il velo islamico La madre 39enne e il fratello di 17 anni, s

Il coraggio di Lucia Goracci che sfida il militare talebano a guardarla in volto | VIDEO

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Si possono   fare cento interviste, dieci reportage, mille ore di girato, ma alla fine ci sono frammenti, gesti, frasi o istantanee rubate che mostrano esattamente, in modo chirurgico, la situazione per quello che è (davvero). Ecco, questo è uno di quei momenti, ed è quello che fanno i grandi giornalisti, com’è Lucia Goracci. Un momento di servizio pubblico. Il coraggio di Lucia Goracci che sfida il militare talebano a guardarla in volto | VIDEO Lucia Goracci è tornata a Kabull per continuare il suo lavoro da corrispondente, nel servizio in onda ieri lo scontro con un talebano della brigata Badrì @Enrico Filotico  |  Settembre 9, 2021 | 18: 12     Lucia Goracci, giornalista Rai. E’ la sua la voce che arriva dall’Afghanistan nel nostro paese, oltre ogni ragionevole dubbio il coraggio delle giornaliste italiane è inquantificabile. Non facile buonismo, ma coraggio vero. A raccontare i fatti afghani in Italia sono state due croniste, donne ( con lei anche Cecilia Sala ), in un paese che ha

non esistono più gli odiatori di una volta che diavano le idee e ma rispetto nel limite del possibile le persone . Mie riflessioni dopo la shitstorm contro Gino Strada

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  dopo  il fango   e la diffamazione    e  gl  insiulti     personali   al defunto Gino Strada   Sebastiano Nino Fezza s t S 5 i p o n s o r f r   e d h    ·  Ringrazio questo 'signore' di Fratelli d'Italia (il tizio in questione è quello con la barba a sinistra della foto perché ha espresso chiaramente il pensiero di una certa politica italiana. Sono andato a recuperare quanto scrissi I    II   tempo  fa sull'odio   e  su  come  esso   debba essere        d'usato   piuttosto  che    contro le  persone    contro le  basi   cultiurali ed  ideologiche    del potere   dominate   ovvero  i poteri forti   ed incanarlo in qualcosa di positivo e costruttivo    rispettando  le  persone  .  Lo  so  mi ripeto   ma  ogni volta  che  muore  qualcuno\a  di  scomodo    a certe persone  si scatena  una  campagna  d'odio  con  cal lunie  e diffamazioni per  altro più volte smentite    .   Certo l''odio è un sentimento umano   da  cui  nessuno   \a  è immune