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"Domandatemi di Auschwitz" Renate Lasker-Harpprecht ha novant'anni

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Era una ragazzina quando fu deportata. In questa intervista al settimanale tedesco "Die Zeit" racconta con grande lucidità la sua esperienza. È la prima volta che ne parla in modo così dettagliato "Spesso mi chiedono perché non l'ho fatto prima. La risposta li soprende: perché nessuno me lo ha chiesto". E nei suoi ricordi del lager c'è una bimba bionda, italiana. Che Repubblica.it ha provato a identificare Fino ad ora, di Renate Lasker-Harpprecht avevo sentito parlare soltanto da suo marito, il grande scrittore Klaus Harpprecht, che scrive ancora oggi per Die Zeit. È stato lui a segnalarci che sua moglie aveva bisogno di parlare finalmente in modo approfondito della sua lotta per la sopravvivenza durante il nazionalsocialismo. Dagli anni Ottanta Renate Lasker-Harpprecht vive  Renate Lasker-Harpprecht con suo marito in Costa Azzurra, dove si è svolta questa intervista. Sediamo nel suo salotto, il cielo sull'insenatura si è coperto di n

In cerca della piccola "M". "Ma quei capelli biondi ad Auschwitz può averli visti solo per pochi minuti"

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da  repubblica  online   del 10\5\2014   Dai ricordi di una donna tedesca sopravvissuta al campo di concentramento affiora l'immagine di una bambina italiana, a cui la giovane deportata si era affezionata. Ma nella sua memoria c'è solo l'iniziale delnome. Con il direttore scientifico del prossimo museo della Shoah di Roma abbiamo provato a ricostruire le circostanze di quell'incontro. Poche possibili "Marta", tante Mirella, Mimma, Milena... "Ma il lavoro di documentazione non è mai finito, noi continuiamo a raccogliere testimonianze" . "Una bambina bionda italiana, col volto dolce, improvvisamente era sgattaiolata vicino a me...la trovavo incantevole...Era arrivata ad Auschwitz con un grande convoglio italiano, sicuramente non era giunta da sola...Le ho dato da mangiare, riuscivo a organizzare qualcosa per lei, perché avevo qualche libertà nel lager...Un giorno però l'ho persa di vista perché mi ero ammalata di nuovo... quando

riscoperte : robert capa a colori

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Eravamo (  compreso  il sottoscritto   prima della  mostra  al man  di   Nuoro   ne  ho  parlato qui  qualche tempo fa  sul blog  )   abituati a pensarlo   come il grande fotografo del bianco e nero e della guerra E non avevamo ancora visto tutto  dall'edizione di repubblica  del  13.4.2014   qui per il download   (  dove  trovate  meglio  le  foto  che  dal  pdf  si possono  copiare  male  )  NEW YORK Nelle  gare  di apnea   da ragazzino  arrivavo fino a tre minuti. L’apnea è disciplina mentale, se riesci a trattenere il respiro, a non cedere  alla dittatura del diaframma, allora riesci anche a controllare le emozioni. Arrivo all’International Center of Photography di New York e tiro con il naso tutta l’aria possibile per riempire i polmoni. Davvero non so se davanti alle immagini che hanno costruito segmento dopo segmento la visione  che ho del mondo, le mie funzioni vitali  resteranno inalterate. Incontrare le foto di  Robert Capa è come stare davanti a Raff

Riapre biblioteca Sarajevo dopo 22 anni

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musica    consigliata oltre  la  consueta  cupe vampe  dei Csi  consiglio  :     Mozart Requiem D minor K 626 Zubin Mehta Sarajevo 1994 The Last Rose Of Summer - Celtic Woman   the last  of  summer  ( vari )  ho appreso   che  avant'ieri   che Sono andato  a    rinfrescarmi  la  memoria  cercando in rete    ,  avevo all'epoca  16anni e  il ricordo  più diretto che  ho è legato a questa  canzone   Cupe  Vampe   degli ex  Csi    , ed  è questo  il primo risultato che  ho trovato    da   http://www.eastjournal.net/bosnia-sarajevo-rinasce-la-biblioteca/42356 Werther e Quasimodo. Raskolnikov e Mersault. Tom Sawyer, Yossarian e tutti gli altri stanno finalmente tornando a casa. Nell’agosto del 1992, mentre osservava l’antica biblioteca di Sarajevo bruciare dalla finestra di casa sua, il poeta bosniaco Goran Simić aveva immaginato che i protagonisti di molti capolavori indimenticabili stessero volando via alla ricerca di un’altra dimora, insieme alla cenere n

cosa non si fa per avere clienti il primo calice si paga con un bacio iniziativa di una enoteca di Milano

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da   http://notizie.it.msn.com/buone-notizie/ 'In Wineria non vogliamo i vostri soldi, vogliamo i vostri baci'. Grazie all'originale e coraggiosa proposta “Paga con un bacio” un'enoteca di Milano (  Vedere locandina  sopra  in alto al  post  )   ha attirato decine di clienti intrigati da questa nuova formula che mixa Bacco e... amore. Il locale, che ha aperto i battenti nell'estate 2013 in Piazza Caneva 4, ha sorpreso tutti fra novembre e gennaio con questa iniziativa che ha riscosso un notevole successo e che - assicurano i titolari - verrà riproposta a breve L'originale iniziativa proposta i mercoledì degli scorsi mesi di novembre, dicembre e gennaio prevedeva che le coppie che si recavano nel locale per prendere l'aperitivo avrebbero ottenuto gratuitamente la prima consumazione. Bastava baciare il proprio partner. il locale Spiega il fondatore del locale Stefano Rimassa: 'A Milano, e lo dico da milanese, siamo sempre tut

anche con il sarcasmo e l'ironia si può raccontare la mafia . La mafia uccide solo d'estate NO SPOILER

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Nel quotidiano la catastrofe, quando deflagra violenta e totale, non la puoi evitare: ma dalle macerie si può far uscire qualcosa, lavorando sull’onesta condivisione del dolore e la memoria. \   Un film bello e divertente , sagace , che riesce a dire ( farebbero bene a vederselo anche chi le conosce già ) cose note e stra note anche ai muri , parlando del futuro e con un finale pieno di speranza e carico di un messaggio . Nonostante a tratti sia , per chi ha sentito e risentito parlare di tali avvenimenti , prevedibile a l limite dello scontato , in quanto << ( .. )  Pif ha colto una verità di per sé poco appariscente, e ce la mostra da dietro una maschera di apparente ingenuità e goffaggine, che fa ridere e commuovere, di quelle lacrime che arrivano da non si sa bene dove e rimangono anche dopo che le hai asciugate. Perché nel quotidiano la catastrofe non la puoi evitare, quando deflagra violen

Il pensionato "ciclo-ecologista" Nel 2013 raccolti centinaia di sacchi di rifiuti

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Speriamo   che sia  coerente  e  non sia  uno di quelli che  lo fanno per  moda   \  per  farsi vedere    ,  e poi girato l'angolo  , buttano  cartacce  ed  altro   Il signor Felice Carelli, 77enne pensionato residente a Zorlesco di Casalpusterlengo (Lodi), da dieci anni combatte una battaglia molto personale contro l’abbandono di rifiuti lungo le strade del Lodigiano. Per tre giorni alla settimana percorre chilometri e chilometri in sella alla sua 'eco-bicicletta' perlustrando le campagne, raccogliendo i rifiuti abbandonati dai suoi concittadini lungo le strade e consegnandoli a chi di dovere per lo smaltimento. Sveglia all'alba, 'per evitare il caldo' e missioni da 8 ore al giorno per il signor Felice Carelli. 'Inizio la mia battaglia contro l'immondizia con la bella stagione, le strade devono essere asciutte per domare la bicicletta e io non ho più l'età per affrontare determinate intemperie', confessa il pensionato Felice Carel

Giocare a calcio: diventa realtà il sogno di Francesco, nato senza una gamba A Cagliari due giorni di sport all’aria aperta per il Centro sportivo Day con la Nazionale Calcio Amputati

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alla  bellezza dei  margini  - yo yo mundi da la nuova sardegna di qualche giorno fa e da http://www.castedduonline.it/sport/altri-sport/14987/ CAGLIARI. Due giornate di gioco e di gare tra Coni e piazza dei Centomila organizzate dal Centro sportivo italiano, con la partecipazione della Nazionale di Calcio Amputati. Vale la pena di raccontare la storia di questa Nazionale. È cominciato tutto nel 2011 – si spiega in una nota. Francesco Messori, dodicenne di Correggio in provincia di Reggio Emilia, nato senza una gamba, esprime due desideri: "Voglio giocare a calcio da tesserato, non solo in amichevole, con la squadra con cui mi alleno (la Virtus Mandrio), ma anche formare una Nazionale di Calcio Amputati con ragazzi col mio stesso problema, per misurarmi alla pari con altre nazionali amputati che esistono all'estero". Da allora, passo dopo passo, iI Centro Sportivo Italiano ha realizzato entrambi i sogni di Francesco: viene tesserato al CSI e gioca il suo p

Da disoccupata a imprenditrice di successo realizzando un suo hobby arredare con oggetti riciclati e altre storie

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le prime tre  storie  sono tratte da http://notizie.it.msn.com/ Lo so che molti mi diranno che mi sto effeminando , visto che questa settimana è la seconda volta che riport storie di donne , ma ( almeno in base ala mi esperienza che di solito come tute le esperienze può essere sempre pronta ad essere abbattuta , il  figlio del re -    pietro marras ,   docet )  esse sono  le  più resistenti  ai  mutamenti sono quelle che quando cadano si riprendono vedere meglio  o dono capaci di  fare  grandi cose  . immagine simbolo  A fare una buona azione si guadagna sempre. Lo sa bene Sarah Hoidahl, una cameriera statunitense di 21 anni che, per avere offerto un pranzo, si è vista ricompensare con un assegno da 10mila dollari. Sembra una favola, eppure è realtà.Andiamo per ordine. Era una giornata come tante quella di Sarah, tra ordini da prendere, clienti scontrosi, poche mance e piedi doloranti per il continuo avanti e indietro dai tavoli alla cucina

Ambasciatrice vegana e La ragazza che sussurra alle capre, giovane imprenditrice sarda premiata a Roma

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musica in sottofondo   Rimmel -Francesco de  Gregori   dala nuova  sardegna   Cronaca  di Olbia -Gallra  del 4\5\2014    e dall nuova sardegna online del 6\5\2015 La ragazza che sussurra alle capre, giovane imprenditrice sarda premiata a Roma Arbus, importante riconoscimento per Monica Saba da parte del ministero delle Politiche agricole. Eccellenti e originali i prodotti del suo caseificio di Luciano Onnis ARBUS. Monica Saba, giovane imprenditrice di Arbus, ha ritirato oggi a Roma dalle mani del sottosegretario Giuseppe Castiglione il Premio “De@Terra”. Si tratta di un riconoscimento che il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali assegna ogni anno a sei donne che in tutta Italia si sono distinte per l’impegno e la passione in attività agricole. Tra i requisiti richiesti per partecipare al concorso ci sono la c reatività e originalità di idea d’impresa, il rispetto dell’ambiente, la volontà e la capacità di mettere sul mercato prodott