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Visualizzazione dei post con l'etichetta autodistruzione

Pacchetto sicurezza

"Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica" . Scorrono le immagini del video di Vieni a ballare in Puglia, brano in cui Caparezza , con l'acida affabulazione che lo contraddistingue (un "bravo" anche ad Albano per il cameo), punta il dito sulle morti da taluni, inspiegabilmente, definite bianche. A me son sempre sembrate nere, nerissime. Acri e primitive come il paesaggio del video, arrostato da un sole implacabile, d'un furore malato, metallico, ferrigno. Non è il Sud patinato delle agenzie di viaggio, è la periferia africana dei bus scalcagnati e tossici. E' l'Italia. Avevo condiviso questa canzone con gli amici di Facebook, qualche giorno fa. E ieri, la notizia, l'ennesima, maledetta, intollerabile: non in Puglia, ma in un'altra Africa, cioè la Sardegna: Saras . E Saras si aggiunge alla Torino della Thyssen Krupp, alla Milano del ferroviere cinquantenne, alla terra desolata di Michele e i suoi compagni (fratelli)

Garantire l’accesso a un’istruzione gratuita e di ottimo livello è il miglior investimento per una Nazione

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La riforma Gelmini-Tremonti sembra voler dare il colpo di grazia a un sistema scolastico pubblico già provato dalla mancanza di investimenti : l’Italia è agli ultimi posti in quanto a spesa per l’istruzione pubblica nell’UE http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-8/spese-ue/spese-ue.html ). L’ulteriore “contenimento” delle spese operato da questo governo, a partire da una miope visione dello Stato puramente aziendalista, oltre a ridurre la qualità di un diritto fondamentale per i nostri bambini e giovani, produrrà danni a lungo termine per il Paese. Una riforma scolastica dovrebbe essere frutto di un pensiero pedagogico e promuovere il processo evolutivo del sistema scolastico. La “riforma Tremonti/Gelmini” http://www.camera.it/parlam/leggi/08133L.htm è veramente lontana da tutto questo: è semplicement e una manovra economica taglia spese ! L’impatto sul sistema scolastico sarà devastante e comporterà un “riassetto” organizzativo “al ribasso” n

Governo Italiano: razzista, violento e fuorilegge rispetto al “Diritto Internazionale”

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No alla deportazione nei lager di chi chiede asilo, no alle nuove leggi razziali, sì all’applicazione delle norme internazionali per i diritti dei rifugiati Quella operata sui 227 migranti arrivati nel Canale di Sicilia, tra cui molte donne e bambini va chiamata con il suo nome: è una deportazione ! Una deportazione verso i veri e propri cam pi di concentramento messi in opera dalla Libia, con la piena complicità dei governi europei, nei quali secondo molte testimonianze dirette è praticata addirittura la tortura. Altro che rispetto dei diritti umani! E dobbiamo sopportare l’esultanza dei leghisti che definiscono questo scempio “un risultato storico”, mentre blindano gli aspetti più discriminatori del decreto sicurezza portando perfino il PD, che non brilla certo per la sua opposizione a tutto questo, a parlare di “nuove leggi razziali”. E dobbiamo sopportare l’arroganza con cui a Milano si propone addirittura di introdurre norme segregazioniste sui mezzi pubblic riservando alcune carr

Riarmo e questione occupazionale

L’Industria bellica, l’unica che non conosce crisi e continua a crescere anche in questo momento di recessione, assorbe una quantità spaventosa di risorse ed investimenti (che devono invece essere destinati a settori produttivi decisamente più virtuosi ed utili!). La crisi attuale, causata dal dilagare delle forme più oscene di speculazione finanziaria, sta esasperando le condizioni di tutti i lavoratori e in particolare degli immigrati e dei giovani precari, arrivando a produrre vere e proprie condizioni di nuova schiavitù in cui all’instabilità si somma il fatto di dover accettare il ricatto che impone di lavorare in situazioni che spesso mettono a repentaglio la vita stessa. Dove sono finite le risorse che potrebbero permettere l’uscita da questa situazione? Le risorse più ingenti di capitale, oltre che nella speculazione finanziaria diretta che non produce nulla se non povertà, sono oggi investite nell’Industria Bellica (1.300 miliardi di dollari all’anno a livello globale), che ga

MA CHE C’ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?

Prima le ronde, poi i medici-spia, ora i presidi-spia. Ma chi sono questi personaggi che siedono nelle stanze delle istituzioni italiane e cercano a tutti i costi di imporci, con la scusa della sicurezza dei cittadini, norme così degradanti?Al di là di che cosa effettivamente conterrà questo decreto sicurezza, visto che l’ultima trovata dei presidi-spia è stata stralciata, come si fa soltanto a pensare d’introdurre una norma di questo genere? Mettendo un attimo da parte l’evidente intento discriminatorio che risiede dietro proposte di questo genere, sorge quasi spontanea una domanda: con chi credono di aver a che fare i suddetti personaggi che si aggirano nei palazzi istituzionali del nostro paese? È molto probabile che un gran numero di italiani stia provando un senso di vergogna nell’essere rappresentato da un governo che sta provando in tutti i modi ad imporre, tramite la manipolazione dell’informazione e la promulgazione di leggi assurde, comportamenti antisociali dettati dall’egoi

SOTTO IL CAMICE

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Prima è toccato a Kante, la giovane ivoriana denunciata mentre era in un ospedale di Napoli per partorire. Poi è successo a Baccan Ba, un ragazzo senegalese che, dopo aver sofferto per 4 giorni per un mal di denti, si è rivolto ad un ospedale di Brescia e che si è ritrovato in commissariato senza nemmeno essere curato. Poi è venuto il turno di Carlos, un boliviano che si è rivolto ad un ospedale di Pavia per un dolore addominale che poteva essere curato facilmente se non avesse aspettato dieci giorni per paura di essere denunciato: ora invece, a causa di quel ritardo fatale, si trova in rianimazione in fin di vita. L'ultimo episodio riguarda una ragazza nigeriana che si è rivolta ad un ospedale di Conegliano per un malore e che, dopo essere stata trattenuta in osservazione per un paio d'ore, è stata denunciata dal medico di turno, trasportata in commissariato, sottoposta ad un processo per direttissima dopo aver passato una notte in carcere e quindi espulsa dal territorio itali

Pensieri pasquali (con ruota di scorta ridicola)

Su richiesta di diversi amici, accetto di fare da tramite per coloro che sono stati colpiti dal terremoto in Abruzzo. Bisogna aspettare che finisca l’emergenza perché c’è il rischio di buttare via molte risorse e aiuti, come l’esperienza insegna. Di un governo che dovrebbe dimettersi in blocco perché ha allentato tutte le leggi di sicurezza per favorire i profitti, ha condonato l’incondonabile, ha devastato e devasterà ancora di più perché lontano dalla logica di tutela dell’ambiente, io non mi fido. In queste ore quasi tutti i ministri stanno facendo passerella perché sono vicine le elezioni. Bravo Franceschini che è andato di nascosto, quasi in punta di piedi senza farsi riprendere da alcuno. Vedo i lestofanti già pronti a saltare sulla macchina della spartizione compresi gli aiuti. Berlusconi non vuole aiuti esterni, da vero tronfio e gonfio megalomane di bassa statura. Noi abbiamo un punto privilegiato di osservazione in Abruzzo: don Aldo Antonelli che vive ad Avezzano e di cui c

Gli scolaretti di Cesare

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Con la sua lettera ai vescovi della Chiesa Cattolica riguardo alla remissione della scomunica dei ai lefebvriani datata 12 marzo 2009, il papa ha voluto dare una strigliata a quelli che nei toni e probabilmente nelle sue più intime convinzioni dovrebbero essere degli scolaretti ubbidienti senza la possibilità di dibattito proficuo. Pare evidente, piuttosto, che la revoca della scomunica avvenuta qualche giorno prima dell'anniversario del Concilio Vaticano II e qualche giorno prima della Giornata della Memoria sia materia di colpa grave, giacché ne sussisto no tutte e tre le condizioni: materia grave, piena consapevolezza, deliberato consenso. Che il papa non fosse a conoscenza delle posizioni notoriamente negazioniste e anticonciliari del lefevbriani è una storiella cui nessuno crede. Don Pierpaolo Petrucci, Priore del Priorato di Rimini della Fraternità di San Pio X così affermava nel Messaggero del 29 gennaio scorso: « La scomunica ci è stata tolta senza che a noi fosse stata po

In memoriam

Non so come si chiamasse. Il suo nome, forse, era "Lavoratore". O, semmai, ex-lavoratore. Il quarantenne bressese che s'è tolto la vita due giorni fa, dopo esser stato licenziato, ora è una sorta di Milite ignoto. Un ribelle senza causa. Strana cosa il suicidio. Disprezzo, atto di superbia, si sentenzia. Ma ne siamo così certi? Non lo era nemmeno il nostro padre Dante, che pose come guardiano del Purgatorio - la porta aurorale verso l'eterna Vita - il pagano Catone. Sottilissimo, e gracile, è il filo che separa l'orgoglio dal sacrificio. "Lavoratore" se n'è andato con un secco e definitivo diniego, perché consapevole che il mondo non l'avrebbe mai accettato nella sua integrità d'uomo. Lo voleva numero, macchina, accessorio, merce deperibile. E, infatti, s'era ritrovato come un sacco vuoto in mezzo a una strada, percosso dalle mareggiate d'una ventosa Quaresima. Era vissuto, fino a quel momento? O l'avevano soltanto costretto a es

Papa, vescovo lefebvriano: "Le camere a gas? Disinfettavano"

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Pubblico qui l'intervista al prete Abrahamowicz (tratta da ApCom). Cliccando sul suo nome si può trovare il video di una sua "Messa": tra i fedeli , il neonazista Paolo Karatossidis (Forza Nuova) e altri seguaci. Abrahamowicz è anche il celebrante di Umberto Bossi . Grassetti miei. © APCOM Roma, 29 gen. (Apcom) - Le camere a gas? "L'unica cosa certa è che sono state usate per disinfettare " . Lo afferma in un'intervista alla 'Tribuna' di Treviso il prete lefebvriano don Floriano Abrahamowicz . Dopo la clamorosa intervista del vescovo Richard Williamson , che minimizza la Shoah, altre affermazioni negazioniste. Don Abrahamowicz (che il 15 settembre 2007 celebrò messa in latino a Lanzago di Silea per il leader della Lega Nord Umberto Bossi ) rilancia la teoria per cui i numeri d ella Shoah sono un "problema secondario" , accreditati dagli stessi capi delle comunità israeliane subito dopo la liberazione "sull'onda dell'emoti

Razzisteria: destra fascista in Italia e nella rossa Toscana

Saverio Tommasi e Ornella De Zordo hanno frequentato incontri, dibattiti e concerti organizzati da aderenti a gruppi di estrema destra e da movimenti giovanili di partiti di governo, e lo hanno fatto innanzitutto con lo scopo di comprendere dinamiche e motivazioni. Solo in seguito, affermano, si è resa necessaria l'esigenza di una pubblica denuncia politica delle connivenze culturali che gruppi di estrema destra intessono con i partiti che al momento governano il paese. Una destra estrema nelle parole, nella gestualità e nei simboli, che oramai sdoganata si richiama espressamente a ideologie di tempi passati della storia. L'inchiesta parte da una panoramica italiana per concentrarsi sulla Toscana: Lucca, Pistoia, Prato e soprattutto Firenze, dove fra le altre cose il centro sociale di destra Casaggì (Casa di AG, cioè di Azione Giovani, organizzazione di Alleanza Nazionale), vende libri e "cimeli fascisti", come il cappellino "Boia chi molla" o spille che ric

Benedizioni

In questi giorni non posso dedicarmi al blog come vorrei. Ed è un vero peccato, perché di cosette interessanti ce ne sarebbero parecchie, e sarebbe anche il caso di soffermarvisi un poco. Dacché, appunto, non mi è del tutto possibile, mi limito a qualche lapidario commento. Innanzi tutto sul neopresidente Barack Hussein . Il quale, per aver semplicemente manifestato di voler rispettare la volontà delle donne che abortiscono (ché questo è il VERO senso dell'abolizione delle norme oscurantiste del suo predecessore W.) si è beccato le infiammate reprimende del Vaticano . Conosciamo tutti a menadito la strenua battaglia d'un pugno di maschi celibi, misogini e saccenti contro le esecrande assassine che osano violare la legge divina e, soprattutto, la potestà dell'uomo sul loro corpo-contenitore. In nome della Vita, certo. Forse dovremmo rettificare con "integrità della stirpe" . Già. Perché non è forse ozioso ricordare che l'aborto era considerato un reato abominev

GAZA: FERMATEVI SUBITO, FERMIAMOCI TUTTI!

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Comunicato stampa "Quello in corso a Gaza è un massacro, non un bombardamento, è un crimine di guerra e ancora una volta nessuno lo dice" . P. Manauel Musallam, parroco a Gaza, 27 dicembre 2008. Un inferno di orrore, morte e distruzione, di lutti, dolore e odio si sta abbattendo inqueste ore sulla Striscia di Gaza e sul territorio israelianoadiacente. A voi, capi politici e m ilitari israeliani , chiediamo di considerare che insieme ai 'miliziani' di Hamas state colpendo, uccidendo e ferendo centinaia di civili palestinesi. Non potete non averlo calcolato. Non potete non sapere che a Gaza non esistono obiettivi da mirare chirurgicamente. Non potete non aver messo in conto che da troppo tempo è la popolazione di Gaza a vivere sotto embargo, senza corrente elettrica, senza cibo, senza medicine, senza possibilità di fuga. Le vostre crudeli operazioni di guerra compiono opera di morte su donne, bambini e uomini che non possonoscappare né curarsi e sopravvivere, essendo st

Giornata Nazionale del Ricordo e dell'Azione sulla Violenza contro le Donne

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Il 6 dicembre 1989 il 25enne Marc Lépin uccise 14 donne all'École Polytechnique di Montreal (Canada). Cominciò entrando in un'aula, dove urlò alle donne presenti: "Siete un branco di femministe! Io odio le femministe!" . Separò le 10 studentesse presenti dagli uomini, fece uscire gli uomini, quindi sparò sulle donne, uccidendone sei. Poi uscì dall'aula, senza che nessuno osasse fermarlo, e proseguì, sparando e ferendo alcuni studenti e alcune studentesse. Poi entrò nella mensa e sparò ad alcune donne presenti, uccidendone tre. Salì al piano superiore e sparò ad un'altra donna e a due uomini. Entrò in un'altra aula e sparò due caricatori sulle studentesse presenti. Studenti e studentesse cercarono riparo sotto i banchi: lui perlustrò l'aula sparando alle donne rannicchiate, uccidendone quattro. La prima studentessa a cui aveva sparato agonizzava sul pavimento: lui la uccise con un coltello. Poi si sedette e si suicidò. In totale aveva ucciso 14 donne e

Nient'altro che donne...

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Dopo la pubblicazione del mio post sulla giornata contro la violenza sulle donne (che oggi ricorre) ho ricevuto la seguente lettera : Le osservazioni dell'assessore Cadeo e di padre d'Asta denotano che il tema del loro scandalo non è lo stupro, ma il fatto che al corpo di Gesù sia associato un corpo di donna. Personalmente, come donna, se quel corpo mi manda un messaggio di stupro non riesco a vedere (come Cadeo e d'Asta), l'edonismo, la morbida sensualità delle carni e delle morbide lenzuola o l'insistenza di una scritta sul pube. Per me che sono donna, da quelle carni parte un grido di dolore, di umiliazione, di sofferenza senza conforto: temo di non riusci re a notare tutta quella sensualità che scandalizza i suddetti uomini e la mia è certo una visione di parte. La parte di chi è vittima per il semplice fatto di nascere donna. Sabato compio 38 anni, ma ricordo come se fosse ieri il catechismo della prima comunione in cui la suora spiegava a noi bambine che s

Loro fermano il nostro futuro......noi fermiamo i loro siti!

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Il 13 novembre alle ore 14:00 partecipa al Netstrike contro uno dei siti che rappresenta coloro che vogliono sottrarci il nostro futuro distruggendo l'università pubblica e laica. Cosa devi fare? Organizzati per avere un accesso ad internet intorno alle 14:00 del 13 novembre, per visitare il sito www.miur.it . Scegli una delle seguenti modalità di partecipazione, calibrate in base alla difficoltà tecnica e il tempo richiesto: Low Ingredienti: un browser e 5 minuti del tuo tempo, accessibile praticamente a chiunque sappia usare un mouse [continua] Medium Ingredienti: Utilizzare come browser firefox oppure opera. [continua] High Ingredienti: Sai cos'è wget? allora questa è la sezione fatta apposta per te [continua] per informazioni: 133strike@autistici.org Partecipa alla manifestazione nazionale del 14 novembre a Roma!

Diamogli un taglio

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Berlusconi decurterà 8 miliardi alla scuola pubblica e manderà a casa 130.000 docenti . Oltre al danno, la beffa: egli afferma infatti di essere vittima (come al solito) della campagna di disinformazione dei media i quali, pur appartenendo a lui per il 75%, lo avverserebbero. Quali conseguenze! Ordunque, dal prossimo settembre, un considerevole numero di persone non avrà più un lavoro, neppur precario . Dalle simulazioni effettuate sulla base dei documenti ufficiali sul piano Gelmini-Tremonti depositati in Parlamento risulta evidente che, solo nel 2009-10, ci saranno 36.000 supplenze in meno (27.000 docenti e 9.000 personale non docente) oltre a circa 10.000 insegnanti di ruolo soprannumerari (fonte Cgil). Ciò nonostante, il Capo ci assicura che non licenzieranno nessuno. Il che è vero, a rigor di termini: nel senso che i supplenti, non possedendo un contratto a tempo indeterminato, non sono propriamente "assunti". Inesistente la premessa, insensata la paura: his fretus, i

Ci riprovano!

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Proprio qualche giorno fa mi domandavo: "Ma a noi bloggers, quando pensano?" . Già lo scorso anno, infatti, lo pseudo-governo di pseudo-sinistra, supportato da "Mr. Nessuno" Ricardo Franco-Levi , aveva tentato il colpaccio . Volevano (virtualmente?) metterci a tacere, ma non vi riuscirono. Beppe Grillo lanciò l'allarme, il popolo dei naviganti (ancorché santo e poeta) rispose entusiasta e sdegnato. E il dissennato golpe istituzionale fallì. Adesso, però, siamo in presenza di un governo, cioè d'un potere, di destra estrema, e per nulla virtuale: anzi, molto reale. Questo potere gestisce e controlla la quasi totalità dell'informazione. Dessimo retta a giornali e tv, non sapremmo nulla dello sfacelo della scuola pubblica, del ritorno di Gelli, delle minacce coss ighiane e degli assalti ai pochi cronisti rimasti liberi, della disoccupazione galoppante e il conseguente impoverimento del Paese. Restava il web . Lo sapevano benissimo, al punto che il Capo avev

Scuola, Cossiga evoca il morto e attacca l'Unità

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Cossiga torna a colpire. E questa volta se la prende anche con L’Unità. Che abbiamo fatto di male? Sosteniamo la protesta degli studenti. Gravissima colpa per uno che consiglia alla polizia di fermare l’onda, prima infiltrando degli agenti, e poi facendoci scappare il morto. È il succo della lettera aperta che l’ex presidente della Repubblica ha inviato al Capo della polizia Antonio Manganelli. Un lungo testo in cui il picconatore dispensa consigli su come placare la rabbia degli studenti. La sua teoria, in sostanza, è questa: lasciateli fare casino, fateci scappare il morto, magari un bambino. Così poi anche i negozianti puniti dai cortei, anche la gente comune, inizierà ad avere paura . «E con la paura – scrive Cossiga – l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità, che li sorregge» . Il piano che Cossiga ha in mente è preciso e dettagliato. L'ideale, spiega, sarebbe che « qualche commerciante, qualche

Per il movimento il referendum è solo una trappola

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Subito dopo l'approvazione al Senato del decreto legge n.137/08, mediaticamente noto come decreto Gelmini, il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni ha dichiarato che promuoverà un referendum per abrogare tale decreto. Inoltre ha "lanciato lappello a tutte le forze della scuola e dell'università , alle famiglie interessate, alle forze politiche perché partecipino alla raccolta delle firme per il referendum promuovendo comitati in tutte le città italiane". Facciamo attenzione, per il movimento contro la pseudo riforma Gelmini un referendum rappresenta solo una trappola! Evitiamo di cascarci. Prima di tutto l'abrogazione del decreto Gelmini eviterebbe il "maestro unico" e le 24 ore settimanali, ma non i tagli previsti dall'art. 64 del decreto legge n.112/08 convertito nella legge n.133/08 . Il problema grosso sono i tagli , giusto per non dimenticare si tratta di risparmiare 8 miliardi di euro in tre anni tagliando 87.500 docenti e 44.500 A