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Visualizzazione dei post con l'etichetta memoria

Vincenzo Ligios il documentarista che racconta l’isola della lentezza

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canzone  consigliata  Enzo Del Re - Primo Maggio 2010 - Lavorare con lentezza ne  avevo  già parlato in precedenza  sui queste pagine ( cercate nell'archivio )  , ma  ne  riparlo perchè non i piace  l'oblio  . infatti riporto   dalla nuova  sardegna    d'oggi   14\10\2013 Vincenzo Ligios e i tempi blandi dei piccoli paesi sardi «Le interviste ai sindaci rispecchiano questa realtà»  La linfa vitale nuova prende i piedi e va via E non ci si può aspettare che una persona abituata ad altre tecniche di produzione si reinventi a sessant’anni VILLANOVA MONTELEONE Vincenzo Ligios, figlio d'arte. La vera notizia è lui, esordiente ventisettenne accanto – ma non troppo – al padre Salvatore, in un lavoro parallelo ripartito su un doppio percorso – la fotografia e il documentario – poi sintetizzato in volume, «Gli atlanti, tracce di identità». Salvatore si occupa delle foto, Vincenzo del documentario. I soggetti sono 50 sindaci (45 uomini e solo 5 donne) di altrettanti

Vajont 9\10\1963. -9\10\2013 una ferita ancora aperta

Questa è una dele rare  volte  che  , anziché mettere   direttamente  il video da  youtube ,  uso  donwloadhelper  di  mozilla firex   in maniera  da  salvare  questo  video  .  Il post  d'oggi  è , per provocazione   e scelta  personale  davanti  al fiume  di  inchiostro\bit   che ci  sarà fra qualche  giorno  ( per  poi  cadere nel dimenticaio  fino  alla prossima  celebrazione  ) per  i  50 anni dell'evento  , senza  parole  . Lascio che  a parlare  siano  i link riportati sotto per  chi volesse    approfondire   (  chi non conosce  )  e ricordare  (  chi  ha dimenticato  ) o  vuole  ricordare  ancora  . http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2013/09/28/Vajont-50-anni-fa-frana-monte-Toc_9374544.html http://www.vajont.net/ https://www.facebook.com/pages/Marco-Paolini-Vajont-9-ottobre-1963-orazione-civile/115944061800052  ( teatro  )  http://www.ilfattoquotidiano.it/tag/vajont/http://www.youtube.com/user/Vajont50?feature=watch http://it.wikipedia.org/wik

«La memoria è una pagina di sabbia»Andrés Neuman e il suo nuovo romanzo: «La scrittura trasforma la coscienza, non la riconferma»

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ti potrebbe interessare  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2013/09/che-brutta-bestia-loblio-neppure-una.html sulle  note  di questa  canzone  di Piero Marras  riporto questo interessante  articolo  della  nuova  sardegna di qualche  giorno fa   Andrés Neuman e il suo nuovo romanzo: «La scrittura trasforma la coscienza, non la riconferma» «La memoria è una pagina di sabbia» di Angiola Bellu Un canto a tre voci, un romanzo di viaggio, l'attesa di un ritorno, l'eterno binomio Eros Thanatos, la dolorosa dialettica tra verità e menzogna. “Parlare da soli” (Ponte alle Grazie), l'ultimo libro dell'argentino Andrés Neuman, indaga l'animo umano e riflette sull'istinto alla vita nelle situazioni estreme senza mai inciampare nel melodramma l'autore I monologhi interiori del decenne Lito, di sua madre Elena e di suo padre – malato terminale – Mario, occupano l'intero romanzo disegnando un trittico sulla vita e sul tempo, se

L’albero tra le trincee di pietro rumiz

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voglio iniziare  scusatemi  , ma sentendo i tg , sull'ulteriore  ampliamento della guerra  in  Siria   , non riesco a farne a meno  . Il primo è  una  famosda poesia  , fatta studiare  a scuola  mi pare alle  elementari   La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell'ultima c'erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente. (Bertolt Brecht) La  seconda   è  un estratto dalla   prima puntata   o quanto  meno  una delle prime   di Rumiz  : << So no due mesi che viaggio su questo fronte, due mesi col sole e col vento, il fango e la neve, e ancora non riesco a riprodurre la percezione del macello, il fiato corto, le scariche di paura. Non ce la faccio a entrare in quelle scarpe e in quei vestiti di panno rancido. È come se, di trincea in trincea, questa guerra anziché avvicinarsi diventasse più lontana e inconcepibile.

Donna Resistenza

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da  http://www.reset-italia.net/2013/04/24/donna-resistenza/#.UXg1tG_w80l Il 25 aprile tante tante persone riuscirono finalmente a fare un sorriso liberatorio…Ho inserito una foto , dove appare  Rosalinda Zariati , staffetta partigiana comasca. Nell’ articolo che la riprende, mi piace citare un brano: “…La Resistenza “civile” delle  donne , spesso anonima e silenziosa, è stata addirittura più ampia e diffusa di quella maschile «perché ha coinvolto gli infiniti gesti della vita quotidiana, un tessuto diffuso di relazioni». È soprattutto la guerra che determina una prima presa di coscienza antifascista, una guerra che irrompe brutalmente nel privato e nella quotidianità, una guerra che porta morte, fame, freddo e miseria.  Questa Resistenza femminile assume una molteplicità di forme. Molte donne offrirono rifugio e sostegno a ricercati, ebrei in fuga, a chiunque fosse in pericolo (esercitando una sorta di “maternage” di massa), altre svolsero il compito di staffette. Per alcune d

perchè l'8 marzo va ricordato e la menoria dev'essere viva

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Domani  è l'8 marzo e  non so cosa  scrivere    che non sia retorico  , noioso  , ripetitivo  .  Potrei scrivere     qualche storia   di donna coraggiosa  , ma  : 1) ne  ho già parlato  recentemente  qui  qui raccontando  la storia dell'Obama  Sud Africana la compagna    di Biko    2) ho poco  tempo e  voglia di cercarne altre . Potrei parlavi  ( ma  l'ho   fatto l'anno  scorso   ) )  della mia esperienza  con donne che  si ghettizzano  l'8 marzo  anziché celebrarlo  con  gli uomini o  far  capire   alla maggior  parte  degli  uomini  cosa è  l'8 marzo cioè   che  non  è solo spogliarelli maschili o pizzate  \  cene   di sole  donne  . Potrei ...  Ma  forse  l'idea migliore  la  sarebbe   visti i nuovi lettori \  lettrici che  ho  su facebook  e  su plusgoogle    fare  un post  sul  perchè  io  uomo  ricordo  l'8 marzo  e  cerco di combattere  (  fra alti e  bassi e  cadute ) il  mio maschilismo \ sessismo  che  è in me    ) ma  soprattutto come s

LE .. DI BERLUSCONI "L'Italia non ha le stesse colpe della Germania; all'inizio adesione inconsapevole a politiche nazismo"

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Evidentemente non conosce completamente la storia italiana di quel periodo . Eccoli    lo  so che  è come lavare la testa  all'asino con il sapone  o dare le perle ai porci   ma  è per  gli ignoranti  ,  strumentalizzatori  ( indipendentemente dall'ideologia  ) ,   ecc  che  scrivo .  Prima o poi qualcosa  arriverà ed  immagini come  questa  saranno solo un brutto ricordo  http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_razziali_fasciste   Le mappe dei campi, la cronologia e i treni della morte http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_dei_luoghi_dell'Olocausto_in_Italia http://it.wikipedia.org/wiki/Crimini_di_guerra_italiani#Campi_di_concentramento http://it.wikipedia.org/wiki/Crimini_di_guerra_italiani ( già iniziati in epoca pre fascista ) Le  cose  sono   o che  Berlusconi è  ignorante  o   che  ignora per  convenienza  politica  siamo  sotto  le elzioni  e  rischia  grosso  e  quindo ha  bisogno di voti  utili in  particolari neonazistri (  forza  nuova  e casa

nei lager Nazisti non solo ebrei ma anche Omosessuali

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Fin quando esisterà umanità di serie A, di serie B e di serie C, fin quando l'Amore sarà catalogato, condannato, offeso, violentato, saremo tutti meno umani, l'Amore di tutt* sarà violentato e impedito. L'Umanità è tale se vale per tutti, l'Amore non è negato o minacciato da altro Amore: se alcun* non possono amare, non può amare nessuno... 22 dicembre 2012 - Alessio Di Florio ( PeaceLink e Ass. Antimafie Rita Atria )   ti potrebbero interessare   http://www.homocaust.org (inglese) http://www.olokaustos.org/argomenti/homosex/ (italiano)in particolare le  pagine  4 e  5 http://old.cassero.it/show.php?1011 http://it.wikipedia.org/wiki/Triangolo_rosa   http://it.wikipedia.org/wiki/Triangolo_nero http://www.gionata.org/index.php?option=com_content&view=article&id=4255:i-triangoli-rosa-e-la-societa-del-dopoguerra&catid=100:triangoli-rosa&Itemid=100470   http://it.wikipedia.org/wiki/Simboli_dei_campi_di_concentramento_nazisti Lo so ch

El Alamein - La linea del fuoco di Enzo Monteleone

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In un pomeriggio cupo e plumbeo , non avendo voglia  di  documentarmi  ( anche se dovrei farlo )  sui nomi e le caratteristiche delle  piante  , approfittando   degli url messi per  approfondire    il post  d'ieri       e i  fatto che  : << La Storia è fatta di tante, troppe, storie individuali che i libri non riportano. >> come  dice  un a famosa  canzone\poesia Una delle canzoni più belle e significative nel repertorio della musica Italiana!! ho visto il film El Alamein - La linea del fuoco  un film del 2002 diretto da Enzo Monteleone, con Paolo Briguglia, Emilio Solfrizzi, Thomas Trabacchi, Luciano Scarpa e Pierfrancesco Favino. Mio padre  mi ha detto  : <<  ma come  dopo dieci anni  >> ? . In effetti  . Il fatto  è  che  , aprioristicamente  , dopo aver visto   qualche anno fa    quando  si  parlavo  dei  60 anni dell'evento i  film :  1)  El Alamein , film del  1957  diretto da  Guido Malatesta ,  2  )  La battaglia di El Alamein ,