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mio reportage dalla mostra Primavera in Giardino 2012 a Milis, del 10 e 11 Marzo 2012

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Come ogni anno, dal  2009, abbiamo esposto le nostre camelie (  http://www.primaveraingiardino.it/espositori.php ) alla mostra primaveraingiardino nella splendida cornice di Villa Pernis a Milis  ( campidano  zona  d'Oristano )  . ne  trovate  sotto  il manifesto   edizione 2010 PRIMAVERA IN GIARDINO 2012 Due giornate per il giardino in Sardegna 10 11 MARZO 2012 VILLA PERNIS - MILIS (OR) DALLE 10 ALLE 18 La Sardegna mostra il suo cuore verde …ed è Milis !  La Sardegna mostra il suo cuore verde …ed è Milis ! Nella Vega di Milis , tradizionale cuore verde della Sardegna con i suoi aranceti storici, torna Primavera in Giardino ,manifestazione dedicata alla cu(o)ltura del giardino in Sardegna. Primavera in Giardino, cerca di coinvolgere la Sardegna e renderla partecipe dello stesso fermento di idee, di passioni, di tendenze e scelte presenti oggi nello scenario del verde di qualita' a livello nazionale e europeo. Sponsorizzata dal Comune, Pro- Loco, e Consulta gi

OIL documentario del regista indipendente Massimiliano Mazzotta. e la dignità violata del popolo sardo

 Ringrazio www.censurato.splinder.com   per  avermi ricordato   di questo film , che  fra   convalescenza  ed  ultimi esami   avevo dimenticato  .  Ora mi  chiedo   se devo essere i "  continentali  " ad  aprirci gli occhi  sulla nostra terra   ?  .  Quindi  ecco che ciò smetisce un luogo  comune  e  un pregiudizio  da  parte  dei  moivimenti  indipendentisti   e  autonomisti sardi  , specie  sardigna  natzione  che  vedono   " la nazione Italai  "    come  potenza  colonizzatrice  . Ma  d'altra parte  come non  essere   d'accordo  ,  non  li biasimo  , perchè stuiiando   storia  contemporanea  della sardegna  oltre  che  a vedertlo e viverlo  sulla mia pelle   quando  prendo  o  una nave  o un aereo   o nelle  ML \ Nw   a  cui  sono iscritto essendo responsabile di  www.censurati.it  per la sardegna   lo stato  ci tratta  effettivamente cosi  , se  non adirittura   peggio   vedere  , ora  non ricordo  l'url preciso  , ma  lo trovate  cercando all

Un treno tanto

Ovvero la grande carovana, composta da circa duecentodieci persone che hanno vissuto una esperienza che definire storica non è certo una esagerazione: un lunghissimo viaggio, partito lo scorso 8 agosto da Mestre, e che toccando tappe come Budapest, Mosca, Ulan Batur, dopo venti giorni esatti si è chiuso con il ritorno in Italia. I protagonisti sono stati le delegazioni dei pazienti (complessivamente erano in sessanta) dei Centri di Assistenza Psichiatrica provenienti da dodici regioni, gli operatori socio sanitari (psichiatri, psicologi, educatori), i familiari, e tanti cittadini attivi nella difficile causa della lotta allo stigma che colpisce i sofferenti dell’anima. Sulla scia di quella temeraria traversata che ha ripercorso la storica rotta di Cristoforo Colombo è nata l’idea di un altro viaggio, stavolta specchio dell’itinerario seguito da Marco Polo. Destinazione, come detto, Pechino. Una esperienza estenuante quanto entusiasmante per chi, quotidianamente soffre e sostiene la

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 Nel sito  I - www.mobbing-sisu.com -  della  nostra  utente  Giovanna  Nigris e  in questa intervista   da me rilasciatail 30 maggio 2006  potete leggere tutta la storia e il calvario di Giovanna Nigris,vittima del mobbing,del silenzio, e del menefreghismo delle nostre istituzioni. Diamo voce a Giovanna Nigris Cos’è il mobbing? Etimologicamente il termine fu inventato agli inizi degli anni settanta dallo studioso Konrad Lorenz, che analizzava il comportamento degli animali; l’etologo Konrad, coniò questo vocabolo per descrivere una particolare condotta di alcuni tipi animali; nei sui studi notò che alcune specie circondavano un proprio simile assalendolo in gruppo al fine di allontanarlo dal branco. Finché si parla di animali, alcuni comportamenti sono plausibili. La cosa cambia quan-do questo modo di agire bestiale è prerogativa dell’uomo cosiddetto “ sapiens ” ma che di sapiente a poco e niente. Di casi come quello che analizziamo oggi chissà quan-te decine di migliaia ne esisto

L'isola dei 300 vulcani

LANZAROTE: conosciuta come l' isola dei trecento vulcani , offre uno dei paesaggi più peculiari che si possano immaginare. Leggi integralmente.... Un grande ingresso alle caverne vulcaniche si formò durante la preistoria, in seguito ad eruzioni del cratere Corona, che domina il paesaggio a nord dell'isola. Questa via attraverso le caverne, lunga circa 10 km, finisce sotto il livello del mare ed è interrotta verso l'alto in più punti del suo decorso. Su una parte di questa zona vulcanica è intervenuto l'artista Cèsar Manrique, che l'ha resa accessibile ai visitatori con passaggi, terrazze, e giardini con bar e ristoranti. Il paesaggio non ne è risultato in alcun modo compromesso. Ne sono buona prova i Jameos del Agua , nella parte settentrionale di Lanzarote, alle falde del vulcano Monte de la Corona (la cui ultima eruzione risale a 3.000 anni fa) un intricato labirinto di grotte e tubi vulcanici tra le più interessanti del mondo, un vero paradiso per i sensi, dove c

Senza titolo 1591

Etiopia L'aspettativa di vita in Etiopia è di circa 48 anni e si stima che solo il 7% della popolazione raggiunga i 60 anni. La copertura sanitaria, così come l'esistenza e l'utilizzo dei servizi preventivi e curativi sono ancora estremamente bassi: la spesa sanitaria pro-capite ammonta a 5 dollari l'anno ma verosimilmente questa quota scende se si considerano le popolazioni non censite. Negli ultimi anni il numero delle infrastrutture sanitarie è aumentato, ciò nonostante molte non sono ancora operative a causa della carenza di personale e attrezzature. L'impatto dei servizi sanitari di base è poi grandemente limitato, soprattutto nelle aree rurali periferiche, dalla mancanza di strutture di secondo livello a cui trasferire i pazienti con complicazioni. In queste zone si rivelano particolarmente critiche le emergenze chirurgiche o ostetriche, che hanno una scarsa possibilità di ricevere un'assistenza adeguata. Anche il tasso di utilizzo delle poche strutture es

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La paura ( damacreola) Sapete cosa abbiamo di veramente bello ? La capacità di stupire ancora , la possibilità di poter ancora far restare a bocca aperta un variabile numero di spetatori . Sapete cosa è impressionante ? Il fatto che a volte neanche ci accorgiamo di quanto abbiamo sconvolto la serata e l'esistenza di quel variabile numero di spettatori . Sapete cosa è la discriminazione ? E' il livello da superare per poter stupire , ancora . Quando sarai veramente discriminato ,emarginato , respinto , quando avrai effettivamente visto l'interno di quella bocca spalancata , dopo aver alzato gli occhi e dopo averli aperti , allora potrai dire di aver stupito , sconvolto , impaurito . La discriminazione è la paura di non essere la normalità la paura di guardare la normalità sfilare davanti agli occhi e chiamarla Male , la paura d'accorgersi troppo tardi che forse l'idea giusta era un