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Il blog di Danis: Post di prova

Il blog di Danis: Post di prova : Sto tentando di scrivere un post con la gioia di essere approdata altrove, secondo i tecnologici dettami. Per iniziare ho ordinato una ventina  di  .....

io non celebro ma ricordo il 27 gennaio .

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 Io ho vissuto per non dimenticare quella parte di me rimasta nei lager, con i miei vent’anni ( Elisa Springer 1918-2004  sopravvissuta ai campi di sterminio) Lo so   che  la frase    scritta  sopra   potrebbe risultare  un contro senso ,  una  contraddizione   con quanto dirò nel post   d'oggi  . Ma  non mi  vanno  le  celebrazioni  manifestazioni   retoriche  e  di s tato    del potere  che  celebra   come   lavaggio della  propria  coscienza  eventi del genere  che  lui stesso   ha  contribuito e contribuisce  a far nascere  e sviluppare  , per  poi pentirsene   come un coccodrillo  e    "obbligando " gli altri\e    a partecipavi  . Ed  è per questo  che  , chi  mi conosce   fiìe  mi segue    dal mio esordio  sui blog   lo  sa  ,  che  parlo di tale data  prima   o dopo  tale  giornata  .  Ma  ora  basta     con le  precisazioni  e veniamo  al post  vero e proprio  Adesso inizia  la settimana  dele celebrazioni   ipocrite  e ritualistiche   d

a quando un movimento contro la casta eclessiastica ?

E’ strano che in un Paese dove da tempo è scoppiata una vasta rabbia nei confronti della ‘casta’ politica, la stessa non si sia estesa anche alla casta sacerdotale. Tutta maschile, gerontocratica, misogina, sessuofoba, omofoba, autoreferenziale. Legata al potere e con volontà di controllo delle coscienze. Che pretende di rappresentare una morale comune che deve valere per tutti e che è riuscita a ottenere scandalosi privilegi economici, strappati ad una politica gregaria e pagati dai contribuenti italiani. Nascerà finalmente un movimento per chiedere la “rottamazione” della gerontocrazia ecclesiastica? (M.Quantarelli)

cosa non si fa e si dice per farsi vedere Belen contro le donne che approfittano della gravidanza per stare a casa "Se stanno bene devono lavorare".

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cosa  non si  fa  pur  di  far parlare di  se  da  www.virgilio.it  del  18\1\2013 Belen Rodriguez  attacca le donne che approfittano della gravidanza per non andare a lavorare e rimanersene a casa. L'argentina si sta preparando a diventare mamma e ha svelato i suoi progetti futuri per i primi mesi dopo il parto alle sfilate di Pitti Bimbo a Firenze, dove è stata ospite speciale. La conduttrice di Italia's got talent , al lavoro in tv con il pancione , si è detta contraria "alle donne che lavorano e approfittano della gravidanza perstare a casa ed essere pagate mensilmente ". Ma non è sempre così, ha precisato: "Quando la gravidanza è a rischio sono contenta che la persona stia a casa, è giusto, ma se le donne stanno bene... una volta si zappava la terra, con la pancia". Belen ha rivelato che dopo la nascita del suo primo figlio con Stefano De Martino si prenderà una pausa dal mondo dello spettacolo. "Per cinque mesi mi ritirerò dalle danze

tenetevi le vostre ragazze perfette a me piacciono le ragazze con le curve e ....

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....  a voi  ? da Andrea  Mars   di    https://plus.google.com/ e questa  e la mia colonna sonora   da me  girata

LA SPERANZA NON FA RUMORE. STORIE SPECIALI DI PERSONE NORMALI

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Stavo cercando in rete    , con google ,  storie  speciali per  gente normali  e  storie  normali per  gente speciali  proprio come una famosa  canzone   e  ho trovato  questo libro  . il  che dimostra che non sono  , come credono alcuni  , non sono l'unico sognatore .   da   http://www.chiarabertoglio.com In questo libro vengono riportate storie vere di persone che si trovano in situazioni di oggettiva difficoltà e fatica, determinate a volte da un handicap, o da una malattia, dal disagio sociale o da sofferenze di altro genere. Il filo rosso che le attraversa è quello della speranza e il messaggio è soprattutto un invito a «guardare oltre» per sapere scorgere le piccole, bellissime cose di cui la vita è costellata e delle quali non sempre ci rendiamo conto. In queste pagine sono raccolte anche moltetestimonianze di volontariato, di associazionismo, di movimenti che testimoniano la vivacità dell’impegno nei confronti di chi vive situazioni di fatica. “Siamo circondat

Non ha soldi per ticket, paga infermiere A centro prelievi Massa con figlia gravemente malata

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Cazzegiando  \  sminchionando  su facebook leggo questa  news    tratta  da   http://ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2013/01/16/ (ANSA)- MASSA (MASSA CARRARA), 16 GEN - Non ha i soldi per pagare le analisi del sangue della figlia, l'aiuto arriva da un infermiere, che paga per lei il ticket. E' avvenuto questa mattina al centro prelievi della Asl 1 di Massa. Con la figlia gravemente malata e le analisi prescritte dal medico curante, la donna si e' recata al centro di prenotazione senza soldi, preoccupata per le condizioni di salute della ragazza e disperata. Ma le analisi non potevano essere fatte senza un esborso immediato.

Muore la padrona, il cane torna in chiesa Il dolore di Tommy, ogni giorno davanti all'altare del funerale L'amore di una donna per i randagi e il suo amico speciale

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  da   http://www.ilmessaggero.it/societa di Maria Lombardi BRINDISI - Tommy non si perde una messa da quando Maria se ne è andata. L’ultima volta l’ha accompagnata in chiesa e lì l’aspetta tutti i giorni, alle 17 in punto torna da lei che non torna più. Quando sente le campane lascia i vecchietti della piazza e va ad accucciarsi all’altare, se ne sta buono buono accanto al prete mentre lui distribuisce le ostie, celebra matrimoni, battesimi e funerali. A volte s’addormenta dietro quelle parole lente. È Tommy, il cane che ascolta le preghiere. Solo ieri ha saltato la messa, pioveva troppo ed è rimasto nel recinto di casa, nella campagna di San Donaci, un paesino in provincia di Brindisi, ci vivono in settemila e sono la famiglia di Tommy.  Da quando Maria se ne è andata  la casa non è più quella, non è lì che il pastore tedesco meticcio di 12 anni sente la presenza della padrona ma nella chiesa di Santa Maria Assunta. Il giorno dei funerali, due mesi

Perchè elogio la fragilità [ elogio della fragilità reprise ]

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con il sottofondo di  questa bellissima canzone  (  chi se  ne  frega  s'è di  quell'antipatico di Vasco Rossi )  cantata    da una delle cantati italiane  più  brave   Rispondo ad  alcune domande  che mi vengono fatte  sul mio post  precedente   per  quel che  riguarda  la fragilità (  ecco perchè  o messo  nel  titolo  anche reprise  ) .  In particolare  a chi mi chiede: 1)    Perché un elogio della fragilità ?    Perché un volto fragile comunica ed infonde forza perché non confida nell'arroganza , nella sicurezza di chi non sbaglia mai ,di chi non si lascia attraversare dal dubbio .Infatti  Un volto fiducioso crea volti fiduciosi, un volto accogliente crea volti accoglienti, un volto buono crea volti buoni, un volto fragile comunica e infonde forza perche’ non confida nell’arroganza, nella sicurezza di chi non sbaglia mai o nasconde gli errori, di chi non si lascia attraversare dal dubbio. Le fragilità vanno amate e custodite gelosamente

Pagatevi anche l'aria che respirate . ticket d'ingresso nel parco giochi a Bologna

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Leggendo questa  news  , mi accorgo   che  ed  è  il caso  successo   A Bologna il paradosso diventa realtà. Un assessore propone di pagare un ticket per entrare nei parchi pubblici e per i giochi dei bambini. La valorizzazione capitalistica delle metropoli non ha alcun pudore. Finalmente  una risposta   a quella    domanda  in cui  M olte volte ci siamo ripetuti come paradosso che prima o poi ci faranno pagare anche l'aria che respiriamo o introdurranno la tassa sulla tosse. Ma la realtà supera sempre la fantasia .  Infatti   cosa  dice sempre  il  portale   Contropiano.org    (...   qui  l'articolo integrale )  ecco che un assessore comunale di Bologna, anche lei un tecnico prestato alla politica, avanza la proposta adeguata. L'ispiratrice è Patrizia Gabellini, docente al Politecnico di Milano e assessora all'urbanistica della Giunta Merola. La proposta è quella di far pagare un ticket di uno o due euro per l'uso dei giochi nei parchi pubblici da

a volte con la musica le paranoie scompaiono e la strada fatta \intrapesa trova conferma

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Dopo   un anno   su blog  , mi  è venuta   la paranoia  di chiudere il blog    , visto  che   a differenza  del vecchio splinder    ,  nessuno\a  (  a parte  la  grande Daniela  )   degli invitati  scrive  (  anche se  copia  e  incolla op  con il richiamo al loro  blog  )  o  non commenta ma legge  e basta  . Ma poi  dopo aver  ascoltato sia il disco di  De  Gregori  sulla  strada   e questa  canzone   degli Arangara (  di cui  ho trovato il video  sul  gruppo facebookiano   radio  faber  ) ho deciso   di  continua  a  scrivere , a proporre  storie  ,  episodi , ecc  . E   se       (....)  avessi previsto tutto questo,  dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,  mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino,  poi sono nato fesso e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare: ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto! (  francesco  Guccini  l'avvelenata  ) 

superare le barriere grazie ad un basso

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per  chi volesse saperne  di più  su di lui e  sulla  sua musica   www.manuelmuzzu.com e  questo video qui   sotto   

perchè scrivo

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Oltre il muro

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"Qualunque". Odiava quell'aggettivo appiccicato a un giorno. "Qualunque". Cioè inutile, slabbrato. Da dimenticare. Che avrebbe potuto esser gettato nel cestino, senza soffrirne troppo. Solo che, trattandosi d'un lembo di vita, le sembrava uno scialo. Ore rubate allo stupore, al miracolo e al ringraziamento. Persino all'aria che respirava. Eppure Milano era davvero qualunque. La solita. Grigio su grigio. Silenzio, intorno alla diaccia periferia; e pennellate di deserto, un deserto di seppia, dilatato. La ragazza attendeva, ormai mancava poco. Sarebbero arrivati gli amici, il pomeriggio risolto. Ma, in quegli istanti di solitudine, quasi malediceva sé stessa, il suo eccessivo tempismo, quel rimaner là, in una virgola di tempo vuota, sospesa nell'ubbia. Poi, d'un tratto, un tramestio di voci. Uno stormo di voci. Improvvise, all'unisono. Levò lo sguardo: non vide nessuno. Voci senza padrone. Alla fine, capì. Provenivano proprio da q

Massoneria, prove di rinascita ? intervista di Giorgio Pisano al l Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia Gustavo raffi

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  unione  sarda  del 13\1\2013   Massoneria, prove di rinascita: «La P2? Una loggia di terroristi» di G iorgio Pisano Appena rientrato da un congresso mondiale, il Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia si sente, come direbbero le note ufficiali, moderatamente ottimista. A mettergli buon umore sono le richieste d'iscrizione che si ammonticchiano nelle 757 logge disseminate nel nostro Paese. Piccoli massoni crescono. Perfino in modo esponenziale. A sentirlo, pare ci sia una sorprendente febbre da grembiulino, ammesso che si possa dire così. Abito scuro (è quasi una divisa), mani enormi e ben curate, barbetta pepe e sale, Gustavo Raffi è un romagnolo da copione: sanguigno e immediato. Ogni tanto sembra ricordarsi all'improvviso d'essere il governatore dei ventiduemila massoni che aderiscono al Grande Oriente e dunque modera, sfuma, imbocca una risposta diplomaticamente triste. Sessantotto anni, due figli (uno è attualmente maestro venerabile nella