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EVVIVA LE COZZE E LE BUGIE PER BISOGNO di Augusto Ditel

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Riporto  ,  dall'amico  Augusto  Ditel   un  bellissimo spaccato  di vita “locale” che tratteggiano benissimo i protagonisti con un po' di nostalgia  dei   tempi che furono  . Infatti  siamo nel magico campo delle bugie a sfondo marinaro, con apoteosi in mitologiche battute di pesca che Stefano Benni definiva “Ittiomachia” Arriva di buon mattino, parcheggia l’auto al fresco, aggrotta le sopracciglia, inforca gli occhiali da sole, specchiati con lenti blu notte. Accanto allo zaino, ecco spuntare uno shopper mezzo sdrucito, di quelli del supermercato, che contiene un retino nero a maglie fitte. Piomba sulla spiaggia, si rifugia in un cantuccio, a venti centimetri dalla battigia (non stima quelli che la chiamano, sbagliando, bagnasciuga). Estrae il retino, all’interno del quale i tre chili di cozze sembrano riconoscerlo per fargli festa, incuranti del loro destino che le vedrà perire, dopo l’incontro ravvicinato con l’apposito coltellino da “isbucciuladore”, come si ama dire in o

il paese dei giochi senza età Una ludoteca, dove anziani e bambini giocano insieme., C'era una volta "sali e tabacchi"., Tra monti, pecore e pastori: storia di un filo di lana

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 sempre  a proposito di  giochi  la  prima  storia    che  trovate   sotto   conferma  quanto    dicevo  nelprecedente  post  : <<  ludus in fabula Rivivere il passato attraverso i giochi , la storia all'Archeologa Monica Silvestri e all'artigiano Gualtiero Tumolo  >> Una ludoteca, anzi un Centro per la cultura ludica, dove anziani e bambini giocano insieme. A Finale Ligure un progetto per prevenire il disagio sociale. Divertendosi Da zero a 99 anni: il paese dei giochi senza età Una ludoteca, anzi un Centro per la cultura ludica, dove anziani e bambini giocano insieme. A Finale Ligure un progetto per prevenire il disagio sociale. Divertendosi di Giulia Destefanis C'era una volta "sali e tabacchi" Una storia d'Italia raccontata attraverso l'evoluzione della tabaccheria: a Roma apre un museo che spazia tra chinino e brillantina, schedine e monopolio di Stato Camilla Romana Bruno   Tra monti, pecore e pastori: storia di un filo di l

Vasco rossi accoglierà l'invito dei genitori di Alba Chiara Baroni vittima di un femminicidio che hanno chiamato la figlia come la sua canzone ?

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  da  repubblica   20 MAGGIO 2022 ALLE 20:58 Vasco Rossi, al concerto di Trento anche i genitori di Alba Chiara, vittima di femminicidio La ragazza fu uccisa 5 anni fa dal fidanzato. Oggi avrebbe compiuto 27 anni. Massimo e Loredana Baroni: "Non crediamo nelle coincidenze ma è un bellissimo evento che ci coinvolge molto" Si chiamava  Alba Chiara Baroni  e oggi sarebbe stato il suo 27esimo compleanno.  Aveva appena 22 di anni quando venne uccisa dal fidanzato  Mattia Stanga che poi si tolse la vita. Quel nome, Alba Chiara, i genitori Massimo e Loredana, grandi fan di  Vasco Rossi , glielo avevano dato proprio in onore del rocker e della sua canzone. Ieri c'erano anche loro alla  Trentino Music Arena  per partecipare al soundcheck del concerto di Vasco, dove la coppia è stata invitata a partecipare dall'assessore provinciale al Turismo  Roberto Failoni  in ricordo della figlia.  E stasera si preparano a fare il bis ."Speriamo di fargli conoscere la nostra Alba Chia

ludus in Tabula Rivivere il passato attraverso i giochi , la storia all'Archeologa Monica Silvestri e all'artigiano Gualtiero Tumolo .

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"L'uomo non smette di giocare perchè invecchia, ma invecchia perchè smette di giocare"                                                         G. Bernard Shaw  Cercando   materiale  per  ribattere   ai miei  genitori   che mi  rimproverano ( a volte  a ragione perchè anziché lavorare  mi distraggo  troppo )  perchè gioco al cellulare  ho   trovato    un articolo  di  come << [...]  Grazie alla passione per il gioco da tavolo e al connubio fra archeologia e artigianato nasce il progetto “LUDUS IN TABULA!” con lo scopo di far conoscere i tanti giochi da tavolo dell’area del Mediterraneo antico che si perdono nelle maglie del tempo. È un modo diverso per viaggiare nel passato e per poter continuare a diffondere la conoscenza di questi giochi che fanno parte della nostra tradizione e che non devono essere dimenticati. da  https://sites.google.com/site/archeoludologa/home  Il progetto ci ha portato a recuperare e ricostruire ben ventidue giochi da tavolo antichi, svilup

genitore delega lo zio per dare una lezione a figlio di 16 ani omosessuale e l'ottimoi discorso all'università di Padova di Emma Ruzzon

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E' vero che ogni tanto , retaggio del mio passato e della mia educazione , da cui non mi sono liberato ancora completamente visto che ogni tanto mi scappano battute e battutacce (poi mi scuso o chiarisco meglio il mio pensiero e non rifaccio , facendo il possibile , tali battute) ma da li a fare quello che trovate racconto sotto ce ne passa . Francesco (nome di fantasia) era uscito con le sue amiche legando un fazzoletto arcobaleno sullo zaino, a Cosenza. A 16 anni era il suo modo, coraggioso, per dire al mondo chi è, per raccontare la sua libertà di amare. Solo che, lungo il tragitto, è stato fermato dallo zio, su “mandato” del padre.  "Non vogliamo ricchioni nella nostra famiglia" esordisce. Prima ancora che il nipote possa rispondere, arriva il primo schiaffo. Che diventa un pugno. Che diventa un calcio. Che diventa una serie di calci, violentissimi. Poi, nel caso non bastasse, chiama tre uomini ad aiutarlo, che gli frantuman

disinformazione sulla giornata del 17 maggio Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia

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Capisco  , anche se non concordo ,    l'essere contro il decreto Zan   ed  contro (  scettico sulle   giornate  celebrative   , il non voler  celebrare nelle  scuole  la  giornata  contro  l'omotransfobia  . Ma la malafede   ed la  disinformazione , nonochè  l'uso   strumentale  per  giustificare  \  cercare  appiglio  contro  il decreto o  contro  la  circolare  del ministro dell'istruzione    cheha istituito  nelle  scuole anche se con ritardo quasi decennale  tale giornata, ma  non   mi  sta bene  la disinformazione . Infatti  l'istituzione dellla  giornata   del  17 maggio   è antecedente a tale decreto.              La Giornata internazionale   cioè il 17 maggio  ,  contro l'omofobia, la bifobia, la transfobia (o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia, Transphobia) è una ricorrenza promossa dal Comitato Internazionale per la Giornata contro l'Omofobia e la Transfobia è riconosciuta dall'Unione europea e dalle Nazioni U

"Io, calciatore e gay": il coming out di Daniels del Blackpool

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Jake ha 17 anni ed è l'unico giocatore omosessuale dichiarato in attività nel Regno Unito. Ha scelto di dichiararsi alla vigilia della giornata contro l'omofobia: “Voglio essere me stesso. Per tanto tempo ho nascosto la verità per arrivare fra i professionisti. Ma non potevo andare avanti così” LONDRA  Si chiama Jake Daniels, ha 17 anni e ha già fatto la storia del calcio inglese. Perché oggi, dopo il suo coming out, ha rotto un lunghissimo tabù ed è diventato l’unico calciatore professionista maschile in attività nel Regno Unito a essere dichiaratamente omosessuale. Daniels, attaccante del Blackpool (nord dell’Inghilterra), ha commentato oggi il suo raro e straordinario annuncio: “Voglio essere solo me stesso. Non ne potevo più di dire continuamente bugie ed essere falso, come lo sono stato per anni”, ha detto a Sky News britannica. L’attaccante sinora non aveva mai dichiarato la sua sessualità e pensava di rivelare tutto a carriera finita, per la paura di essere oggetto di of

Il pluralismo è un valore il rispetto anche

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Cari amici e colleghi,   cari  lettori    fissi    o  occasionali da quando  nel  lontano 2004  (  se  si  considera  anche   il vecchio  splinder  ) mi capita  e  mi è capitato  di pubblicare tesi per me non condivisbili  sostenute da svariate nostre firme. Ma ne sono  felice e anche un po’ fiero, perché non ho mai inteso il nostro blog come una fureria e il mio ruolo di "direttore" come quello di gendarme della verità o dell’accettabilità. Quindi, messa in salvo l’oggettività dei fatti,   che  varia  da  persona  a  persona  continuerò a pubblicare  ed  a  lasciar  pubblicare post  articoli  da  coloro  che   vi  scrivono  direttamente o  che  trovo sui social  o altri siti ed  blog  ed dopo moderazione ( onde evitare che si faccia flamewar )  i giudizi dei nostri commentatori, anche di quelli più urticanti, stimolanti e provocatori senza alcuna censura  se  non la  mancanza  di  rispetto  . Riservando a me e a chi vorrà l’eventuale diritto di replicare. Ma sempre sul piano

prima donna vescovo in italia contro i pregiudizi

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Maria V. Longhitano "Io, prima donna vescovo contro i pregiudizi"di Giada Lo Porto La sua Chiesa è quella episcopale, ramo della famiglia anglicana con lo sguardo rivolto al cattolicesimo ma che non obbliga al celibato 13 MAGGIO 2021 "Avevo dieci anni quando, nella mia Enna, il parroco mi disse che non sarei mai potuta diventare prete". Maria Vittoria Longhitano, 46 anni, non si è arresa. È la prima donna vescovo in Italia, sarà ordinata a Catania il 29 maggio. Fa parte della "Inclusive anglican episcopal church", chiesa della tradizione anglicana, che non obbliga al celibato. Maria Vittoria è sposata, è madre di una bimba di 5 anni e vanta molteplici primati: è stata la prima donna sacerdote ordinata in Italia, nel 2010, la prima a celebrare nozze religiose gay e la prima vicaria episcopale per le comunità di lingua italiana. Per tanti anni alla guida del "Gesù Buon Pastore" di Milano, è tornata in Sicilia nella parrocchia Madonna del Carmelo a

Un vero uomo rispetta le donne e tiene a bada il suo istinto e non fa cose cme quelle successe a rimini

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Di cosa  stiamo  parlando  Centinaia di molestie: monta il caso degli alpini dopo l'adunata nazionale Sono arrivate a 150 le testimonianze raccolte dall'associazione Non una di meno: "Non sono atti goliardici, ma violenze, non si deve minimizzare". Il ministro della Difesa, Guerini: "Episodi gravissimi, non vanno sottovalutati"   Alpini e molestie, il sindaco di Trieste: "Solo normali apprezzamenti, siamo maschi". NonUnaDiMeno? "Gentaglia" Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza (ansa) Il primo cittadino forzista Dipiazza commenta il caso dell'adunata di Rimini: "Ma stiamo scherzando? La violenza è un'altra cosa" Le  sue  dichiarazioni     mi hanno   fatto ......    e mi hanno  portato di  a  scrivergli di  getto  qiuesta  specie  di lettera   Spett Roberto Dipiazza   E' vero    che  noi uomini non siamo    dei pezzi  di legno  cioè  e  solo razionalità    e quando  vediamo  una  bella  donna  o ragazza    (  capita 

[ #senzagiridiboa ...... parte II ] sarò pure una mosca bianca ed un ex stalker ma le discriminazioni non mi piacciono #noaigiridiboa

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Leggi la  P rima  parte Sono giorni che provo a seguire il dibattito per non perdere pezzi. Anche se rispetto al resto dell'europa (....) il dibattito fermo alle Elisabetta Franchi [  ed  colleghi aggiunta  mia   ]   e alle donne “anta” e “h24”.    da    https://www.facebook.com/lorenzotosa.antigone/posts/559342712227857 Infatti  purtroppo i #senzagiridiboa sono tanti . alcuni troppo radicati . la lotta è sempre più lunga è difficile se non s'affronta culturalemente e senza contro proposte come di mostra questo recente fatto Infatti  eccocosa ho risposto ala  freelance    Giulia cerino (  una   delle  firmatarie  vedere  post precedente     dell'iniziativa  #noaigiridiboa  e  del post   d'istangram  riportato sotto )  Nonostante   ciò  , poichè  da qualcosa  bisogna  partire ,  continuo  a  disciutere  o  almenoci  provo    di tali argomenti  , anche    con i benaltristi   o  gente  a  loro  vicino  .  Ecco  che  tra  i  commenti  alll&

da uomo dico si alla campagna #senzagiridiboa di Sara giudice

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In un paese  in cui  la  maggior   parte   e  fatta da    queli    che Quelli che pensano “è un’azienda privata e fa quello che vuole, l’editore pubblica chi gli pare e piace, anche se scrive infilandosi la penna dove il sole non batte, l’imprenditrice assume solo donne dopo gli anta, così non fanno figli e l’azienda ha meno spese” , non si rendono conto che non stiamo nell’Ottocento e che le aziende dovrebbero seguire una certa etica, tra cui rispettare le pari opportunità, senza differenza di genere, di età nei limiti del possibile, di classe sociale  .  Concetto     come  dice   la  mia amica  https://www.facebook.com/blindflowers che capirebbe pure un bambino di sei anni, a quanto pare non è chiaro a tutti nel Paese dei balocchi. Infatti  , come  succede    dopo    qualcuno   in questo  caso  le   frasi e il tentativo ridicolo di scusarsi : << sono state fraintesa >> dell’imprenditrice Elisabetta Franchi su donne, maternità e lavoro h24, insorgono  le done