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Visualizzazione dei post con l'etichetta arte e cultura

i miei due film di questa settimana On The Road (2012) e Il grande Gatsby ( 2013)

in uno dei miei  soliti  sabati  casalinghi   ho visto  :   questi due   film  . Il  primo  è   on the  road  (  piaciuto  a me   , ma  non  alla mia vecchia  ,  che  lo ha ritenuto  troppo   prolisso e monotono    vista  la lunghezza   )     un film  intenso .  Ottima la  fotografia .  Pochissime  e poco notevoli le  differenze    tra  il romanzo omonimo , quasi impercettibili    .  Colonna  sonora   bellissima  ma  struggente in alcuni casi    .  in particolare  questo   Esso  è insieme a:  ( non nececcessariamente in ordine cronologico , in quanto alcuni gli ho anche rivisdti   o gli  ho visti anni  dopo la  loro  uscita  )  into the wild , segreti di Brokeback Mountain (Brokeback Mountain) , quasi amici , educazione siberiana  ,  Lord of War , kla migliore offerta  ,  I segreti di Brokeback Mountain ,il grande lebowski , lezione21 , L'onda  (Die Welle),  v per  vendetta ,  il pianista  sul'oceano , scoprendo  forest  , invasioni barbariche  , mare  calmo  

Ieri chiusura della kermesse del festival di Gavoi 2013 con Simonetta Agnello Hornby La letteratura insorge Stop al femminicidio

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per  approfondire   sito del festival   pagina d facebook  da  la  nuova sardegna estate del  8\7\2013 di Fabio Canessa INVIATO A GAVOI  Femminicidio. La parola ricorrente dell'ultima giornata del festival letterario di Gavoi è un termine brutto, nel suono e nel significato. Uno strano neologismo, brutale ma efficace che dà risalto a un problema che troppo spesso si è tentato e si tenta di dimenticare: la violenza domestica, quella subita dalle donne da padri, mariti, fidanzati, conoscenti. Spesso tra le mure di casa, luogo immaginato o che fa comodo immaginare sempre perfetto, felice. Ne parlano anche al festival Michela Murgia, che con Loredana Lipperini è autrice di "L'ho uccisa perché l'amavo. Falso!", e Simonetta Agnello Hornby (protagonista ieri sera dell'incontro che ha chiuso la decima edizione del festival organizzato dall'associazione l'Isola delle Storie) che quel male quasi tenuto nascosto o comunque sottovalutato l'ha

Margherita Pinna: «Svelo l’anima araba della nostra isola»Ha analizzato l’influsso della civiltà islamica sulla Sardegna Nei suoi libri uno sguardo libero da ogni pregiudizio

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leggendo sia il post  della nostra  utente  Daniela   sia   quello  del  morto italiano nello schieramento  dei ribelli   nella guerra  civile  in siria    mi  sono ricordato  di questo asrticolo interessante  uscito  sulla   nuova sardegna del 17\6\2013 Ha analizzato l’influsso della civiltà islamica sulla Sardegna  Nei suoi libri uno sguardo libero da ogni pregiudizio  Margherita Pinna  (  foto al centro  )   : «Svelo l’anima araba  della nostra isola» Figlia di Gonario Pinna, deputato e principe del foro di Nuoro, si laurea a Roma con Natalino Sapegno e con Ungaretti come controrelatore Dice: "Ho capito che l'Europa non era il centro del mondo. Tantomeno lo erano Nuoro dov'ero nata né Roma dove abitavo. Mi hanno rapito gli interessi per la grande cultura egiziana, le civiltà asiatiche, il panarabismo, il panafricanesimo, Leopold Senghor con l'altro vate della negritudine Aimé Césaire. E poi l'America latina, quella Cuba dove convenivano i geni d

Moby Dick secondo francesco Artibani-Paolo Mottura SPOILER

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dalla pagina   facebook  ufficiale  di topolino  di solito   cerco di non fare previsioni  future  e  sono solito aspettare per  dare  un giudizio   su  una storia  a puntate  . Ma   avendo  tutti  gli strumenti ,  due  esami di letteratura italiana  , madre  ex professoressa  d'italiano  alle  scuole medie esprimo qui  un mio giudizio che  poi forse troverà  conferma la prossima settimana  con la  2  parte  della  storia . Già  da  questa immagine    (  a  sinistra  )  I disegni hanno, come dice   Moreno Pedrinzani   <<  toni e delicatezze straordinarie, davvero un'opera di pregio.   >> Le sensazioni che rievoca sono vividissime, il romanzo è abilmente fuso con le vicende dei paperi, i caratteri dei personaggi interpretati sono azzeccati   anche   se  trattandoti  di una  riduzione per  bambini .Infatti  : <<  ( ... )    cent numero 1     «Quachab non sta cercando Moby Dick per ucciderla e vendicarsi della sua gamba spezzata - racconta Paolo Mottur

il sughero esempio d'industrializazione che non rovina e non snaturilizza ( o quasi ) gli antiche mestieri

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in sotto fondo l'ecco  finale  della canzone   le radici e le  ali dei the  gang   e  a seguire la  canzone    Le radici ca tieni dei Sud sound system stavo  scegliendo per fare  una  slideshow  sul mio  youtube  con  alcune  foto  della mostra  \ presentazione  tenuta dall'amico  roberto  graffi  il  16\5\2013  alle  cantine surrau  ( arzachena  ) . Qui  le  foto  di giancarlo deligios videoproduzioni autore  del filmato che trovate  sotto   http://www.vignesurrau.it/  e   qui   la loro pagina  facebook   dove  è stata presentato il suo   lavoro  fotografico sul sughero  .  E mi è ritornato in mente  : 1)  che non  ho svelato l'oggetto   di tale   tempo fa   su queste pagine   ., 2)   che  la mia  video  intervista  su  una delle  sue precedenti mostre tenute  a   tempio pausania   dello  stesso lavoro  , ma  ambientazione diversa  ,quiz    che  feci nel lontano 2009  e   di cui parlai qui   era per  sbaglio stata  cancellata  dal mio canale  di youtube  

quando il cinema riscopre la musica rapporto fra lezione21 di Baricco e la 9 di Bethoven

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l'enigmatico film ( mica tanto per chi è cresciuto a musica classica e lirica ) lezione 21 di baricco   mi sta facendo riascoltare , proprio in questo momento , la sinfonia n° 9 in re minore op 125 corale ovvero la nona di Bethoven

Sciacalli della moda a caccia di anoressiche e cacciatori di ladri d'opere d'arte

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 all'origine  del post  d'oggi   c'è  una  interessante  discussione avuta  tempo  fa  , scaturita  dalla lettura   di questo suo  articolo   , poi ripreso  sul blog  ,   con il mio vecchio  compagnodistrada    di splinder    recuperato  poi su facebook   Fiore leveque 20:00 Fiore Leveque perché trovi interessante l'aver postato il dialogo? 20:01 Giuseppe Scano perchè nonostante abbia studiato glottolofgia e filologia romanza dimenticavo l'origine di tale parola e l'uso proprio ( il tuo articolo ) e improprio che si fa nei media . vedi il libro manomissione dele parole di g.Carofiglio 20:01 Fiore Leveque ah capisco son molti anni che mi dedico alla rivalutazione e alla rivalorizazione delle parole a poche persone interessa perché stiamo tutti inglobati in una banalizzazione della parola 20:03 Giuseppe Scano  e fai bene perchèp co

non è vero che l'ozio\ il cazzeggio sia cosi negativo

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da   http://www.lospiffero.com/attico Il cazzeggio è un’arte Scritto da   Elisabetta Stefanelli Pubblicato Domenica 24 Febbraio 2013, ore 7,00 Non bisogna sentirsi in colpa per aver rimandato a domani una cosa importante. Un filosofo spiega perché i rimandatari cronici sono individui produttivi ed efficaci, il cui potenziale può essere migliorato stimolando proprio la loro tendenza a “non fare”. “Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi”, è un vecchio adagio che spesso ci siamo sentiti ripetere, ma molti di noi lo hanno trovato e continuano a trovarlo incomprensibile. Perché non farlo domani? Sono i procrastinatori di professione, una folla impressionante di persone che non è detto non raggiunga o abbia raggiunto il successo, non si tratta di fannulloni ma di uomini e donne che di fronte ad una scelta netta vorrebbero sempre poter applicare l’arte della fuga. Ora in un delizioso libretto di stile anglosassone che attrae già dall'ossimoro del titolo,   La

Occasione

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Il mondo è un ragazzo spettinato, glabro, che scruta con occhi curiosi acrobazie di case, veloce nell'aria gelida d'un mattino senza libri. Le piazze, corpi deserti, s'aprono a piedi anelanti di gioventù. (Foto: Stefania Palma)

c'è ancora bisogno di povocazioni ? 60 cm di gonna in meno e passi da suora a prostituta

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da  http://www.diggita.it/  sito conosciuto tramite  la  richeiesta  di contatto  sul mio plusgoogle  del suo fondatore  Filippo della  Bioanca  Ecco la foto di un artista canadese che ha voluto lanciare una provocazione: bastano 60 cm di tessuto in meno per passare dall'essere considerata una suora piuttosto che una prostituta o una ragazza "facile" in generale.   prima di di dire  la  mia    voglio  come sempre  , ma  tanto scommetto  che nessuna  di voi risponderà  e parteciperà  ( Ma  io non  smetto di sperare  )  un sondaggio cosa ne  pensate  ? una giusta e' provocazione perche' purtroppo ancora valida ai nostri giorni e' solo  l'inizio  c' e'ancora da fare molta strada perch l'uomo sia libero da questi condizionamenti e' inutile  tanto non cambia  niente bisogna  inventatrne di nuove boh    pollcode.com free polls  

Strano

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                                                                                 Strano                               Strano come un gruzzolo d'aria in ruscelli di sentieri Strano come un mare fermo, senza nuvole, tra odore di boccaporti e ciocche di parole Strano perché apolide nel vento perso di comignoli al sole, tra noia e rivoluzione sapiente e malandrino Strano perché in bilico precario su questa terra, incerto come foglia, vela dolce di dolore.

All'asta disco di John Lennon autografato al suo assassino

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meno male   che   ho scelto  di farmi invia pubblico  . Infatti  ho recuperato  un post (  del 9\12\2012 )  che  avevo  cancellato  per  sbaglio . rieccolo . chiedo scusa  a chi lo  legge  due  volte La casa d'aste americana 'Moments in time' ha messo all'asta la copia dell'album 'Double Fantasy' che Lennon autografò a Mark David Chapman poche ore prima che quest'ultimo uccidesse l'ex-Beatle. Acquistato nel 1980 da un giardiniere che lo trovò nei pressi del palazzo Dakota di New York, luogo dell'omicidio, il disco fu venduto da questi nel 1999 a un anonimo privato che proprio ieri, nel 32esimo anniversario della morte di Lennon, lo ha messo di nuovo in vendita. Il momento della firma di questo LP fu immortalato da una fotografia che ritrae Lennon e il suo futuro assassino.