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Visualizzazione dei post con l'etichetta razzismo

UN CASO DI RAZZISMO di © Daniela Tuscano

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Addio a #giulianomontaldo , grande regista. Anni fa una delle sue migliori pellicole mi ispirò questa riflessione. Nella foto, Riccardo Cucciolla e Gian Maria Volonte' in "Sacco e Vanzetti" del 1971)   I libri di Daniela Tuscano 2 3   a g o s t o   2 0 1 3     Ottantasei anni fa venivano giustiziati sulla sedia elettrica, da innocenti, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Già la parola fa rabbrividire, al punto che alcuni ne esigono la cancellazione dal vocabolario. Giustiziare il verbo giustiziare, insomma, non sarebbe una brutta idea, specie se, come in questo e in molti altri casi, si accompagna al suo contrario, cioè l'innocenza dei condannati. La storia dei due anarchici italiani la conoscono tutti, grazie anche al potente film di Montaldo magistralmente interpretato da Gian Maria Volonte' e Riccardo Cucciolla. Un j'accuse in piena regola, che ci restituisce intatto il clima incanaglito e spietato di quei tempi. Un ritratto per così dire chirurgico e, rico

l'italia sta diventando sempre più exenofoba ed razzista . il caso del ristorante Ginger People & Foodad Agrigento

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N.B   il   post    doveva essere  diverso  ma la   risposta del il titolare del locale Carmelo Roccaro    sotto  riportata  ,  a  differenza  di molti   media , integralmente  ,    mi ha   spiazzato  e   fatto cambiare   percorso     Succede ad Agrigento, ristorante Ginger People & Food. Due clienti sulla sessantina, una volta scoperto che la chef è nera - la pluripremiata Marame Cissè , foto a destra - si alzano e se ne vanno indignati. Gli ha risposto il titolare del locale Carmelo Roccaro. E lo ha fatto con una lettera meravigliosa, provocatoria e amarissima che mette a tecere , le giusticazioni : non è razzismo è xenofobia , è slo farsi pubblicità , ecc . che va letta fino in fondo e condivisa. Ma prima alcuni considerazioni E' vero    che   l'italia  è il tappo  dell'europa  riguardante  gli sbarchi  degli immigranti che  fuggono    dai loro paesi  . E certi di loro vengono per  delinquere o convinti    che   si possa  applicare 

come desponsabilizzarsi dalle accuse di razzismo Per i dirigenti Juve gli insulti razzistici erano “catartici”: scritto nero su bianco nel 2015

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Ma  come  si  fa    a sostenere  cose  del genere  ?  Anche  se    come  dice    dossier presentato dalla Juventus nell’autunno del 2015   dovesse  essere  vero   ciò non   una  giustificazione  per  evitare  di prendersi  le  proprie  responsabilità   di mancato  controllo    di tale teppaglia  . Infatti    da   Il Fatto Quotidiano 17 Apr 2023 PAOLO ZILIANI Ma come si permettono l’europa e il mondo di additare il nostro calcio come il più razzista e discriminatorio del “globo terracqueo” (cit. Meloni)? Ma che ne sanno loro degli sforzi profusi dai nostri club nell’impavido tentativo di sradicare dai nostri stadi razzismo e discriminazione? E dire che basterebbe andare in Google, scrivere “Colour? What colour? Relazione sulla lotta contro la discriminazione e il razzismo nel calcio”: e ci si troverebbe davanti alle 84 pagine del dossier presentato dalla Juventus nell’autunno del 2015. E sì, dopo averlo letto magari qualcuno potrebbe restare perplesso rispetto al tipo di riflessione sug

[ ex no a san remo 4 giornata ] festival di san remo ovvietà con i soldi pubblici e la caduta dal pero della Onogu

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  Oltre  al bellissimo   elogio    dei  perdenti    Paola   Enogu    no ha  detto    niente   di nuovo   lo  si vede  tutti i  giorni    dai titoli    di  certi giornali  .  Infatti    ecco  come  hanno reagito   i  principali     (  a  chiamarli  tali  ci   vuole  molta  fantasia  )    O  da   certe  espressioni   colorite ( per  usare  ufenismo  )  ma   d'altronde   a  volte bisogna  essere  ovvi  ed  scontati     e far  si  che  tale  argomento   diventi  normale   per  gente  speciale      \  speciale   per  gente  normale   .  (  parafrasi    di una   famosa  canzone  De andreiana ) 

Meno male che esiste qualcuno che s'indigna alle dichiarazioni di Salvini e company sull'incidente di Alessandria

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DI COSA  STIAMO PARLANDO   Dopo l'uscita vergnosa uscita del   leghista Marco Fiori: "I tifosi del Marocco? Scimmie urlatrici  un altra vergogna "quasi normale " visto che ormai i media non solo quelli   di centro destra è la segnalazione a tutti i costi  della nazionalità di un omicida stradale  da Lorenzo Tosa   Dopo le dichiarazioni sgangherate di Salvini sul tragico incidente di Alessandria, ci ha pensato dodirettamente il sindaco della città, Giorgio Abonante [ foto a destra ] a dare al ministro una lezione di politica, di stile e di senso delle istituzioni. "Da sindaco ritengo grave che in conferenza stampa abbia fatto dichiarazioni sull'incidente mortale di ieri. Forse anche un po' troppo superficiali e leggere. Il ministro Salvini dimostra di non avere la minima sensibilità. Meglio astenersi e, più avanti, trovare insieme soluzioni adeguate per evitare, se possibile, il ripetersi di eventi così drammatici. C'è una comunità affranta, ci

Non so se susciti più indignazione o pietà umana". uno come consigliere leghista Marco Fiori: "I tifosi del Marocco? Scimmie urlatrici"

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repubblica    Rimini, le parole shock del consigliere leghista Marco Fiori: "I tifosi del Marocco? Scimmie urlatrici"                                   di Micol Lavinia Lundari Perini Il consigliere comunale della Lega (e segretario locale del partito) di Santarcangelo, Marco Fiori, qui in selfie con Matteo Salvini (foto da Facebook)   Lo sdegno del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad: "Non so se susciti più indignazione o pietà umana". Marco Fiori, appena eletto segretario del Carroccio a Santarcangelo, poi si scusa. Ma attacca: "Non è una frase offensiva" RIMINI - Ha definito pubblicamente in rete, per due volte, "scimmie urlatrici" i tifosi del Marocco che festeggiavano le vittorie della loro Nazionale ai Mondiali in Qatar. Le parole del consigliere leghista di Santarcangelo,  Marco Fiori , sono state diffuse dal sindaco di Rimini,  Jamil Sadegholvaad , aggiungendo: "Non so se a una persona, a qualsiasi persona, capace di scrivere cose

a che punto siamo ridotti se consideriamo importante la nazionalità di chi commette un omicidio stradale È bufera sull'incidente di Alessandria.

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 chi  ubriaco  o fatto  , a prescindere  dalla  nazionalità   , quando si mette alla guida  è  sempre  un  incosciente ed  non ha   giustificazioni   ed  come tale  va  punito  .  Cosi  come   , andrebbe    sanzionato   e  cazziato  chi  fa  titoli   del genere  visto   che  è colpa  loro   se   la  gente  ha  ancora   nel linguaggio  e  negli atteggiamenti   del  malpancismo      che    spesso  generano  nella  più  bieca     xenofobia  ed   nel  razzismo  .  Quindi   ecco  che  per   onesta   intellettuale  e senza ulteriori commenti li lascio a voi  riporto  l'articolo  in questione  Il Giornale "Figlio di marocchini...". È bufera sull'incidente di Alessandria L'incidente di Alessandria in cui  hanno perso la vita tre giovanissimi   e altri quattro sono feriti in ospedale, continua a far discutere. La dinamica dello schianto sembra essere ormai definita, con il conducente che ha forzato un posto di blocco dei carabinieri di rientro da una serata e poi, per sfug

Tantissima solidarietà, ancora, al dott. Nganso - Patrizia Cadau

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Antefatto Andi Nganso ha 35 anni, è un medico di origini camerunensi. Arrivato in Italia nel 2006 per studiare medicina, dopo aver lavorato per la Croce Rossa italiana, inizialmente nei centri di accoglienza di Lampedusa e Bresso, poi a Roma, da qualche mese è medico di urgenza ed emergenza in Veneto. Era in servizio al pronto soccorso di Lignano Sabbiadoro (Udine) quando, per via della propria pelle, si è visto scaraventare addosso da un paziente, un uomo di circa 60 anni della provincia di Treviso   una serie ininterrotta di insulti razzisti. “Non toccarmi, sei nero!”, “Preferivo due costole rotte che farmi visitare da un ne**o”, gli ha urlato l’uomo. Parole che restano cristallizzate in un audio registrato nel mezzo dell’aggressione.   Io non avrei mai immaginato, quando ero molto più giovane, che mi sarebbe toccato vivere in una società così scoraggiante. Avevo fiducia nel futuro, la gente che pontificava di razzismo, odio, mi sembrava miseria umana destinata a implodere nella prop

Omicidio Willy: "Se la vittima è un immigrato allora i giudici applicano la legge. Altrimenti no". Il razzismo della rete e purtroppo no solo contro l'ergastolo ai fratelli Bianchi

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Sarebbe giusto se per   rispetto   della famiglia  su willy  calasse  un po' il silenzio dopo le strumentalizzazioni    " buoniste  " e  acchiappalike   .  E smetterla  con le  strumetaslizzazioni    e  con il fango  .  Invece,  come   se non bastasse   quelloche  si  scritto  è detto sul suo vile  omicidio  ,   c'è chi sostiene che per gli assassini degli immigrati le condanne sono dure, lievi per gli immigrati che uccidono "bianchi" italiani. Come  si fa  a non stare  zitti    davanti   a  simili  idiozie   vetero  nazionaliste  condannate e  di cui  si credeva  sconfitte    dalla storia   ma    che  come un fenomeno  carsico  ,  soprattutto   negli ultimi  30 ani  ,     ritornano  ad  intossicare il  clima sociale del paese  , non   si può  più restare  alla fiestra o    tacere ogni  volta    che  si sente  o legge  ogni volta    che   succedono fatti del genere  in cui è coinvolto  uno straniero ( ache se ormai   si dovrebbe parlare  di nuovi italiani  o

Grazie, #LorenaCesarini. Costruiamo un mondo in cui di monologhi così non ce ne sia più bisogno.

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#LorenaCesarini , con uno straordinario mix di sorrisi e lacrime, forza e fragilità, racconta il #razzismo sul palco dell' #Ariston . L'importanza di portare sul palco più popolare d'Italia un pezzo di realtà che in troppi fingono di non vedere e un libro fondamentale come quello di Ben Jelloun. "Mi presento, sono nata a #Dakar e cresciuta a #Roma . Ho una laurea in storia contemporanea, per un po' ho lavorato all'Archivio Centrale di Stato e poi ho iniziato a recitare. È diventato il mio lavoro, direi una vita tranquilla, come quella di tante ragazze italiane. Poi succede una cosa bellissima, ovvero che Ama rivela al Tg1 i nomi delle partner che lo accompagneranno a Sanremo quest'anno, facendo il mio nome. Succede anche che subito dopo questo annuncio scopro una cosa, ovvero che a 34 anni non sono una ragazza come tante, io resto nera. Fino ad oggi nessuno aveva mai sentito l'urgenza di dirmelo, invece appena Amadeus ha dato questa notizia splendida

Insulti razzisti all'aspirante Miss Italia: "Sei una meticcia" Dopo i messaggi d'odio ricevuti sui social, la 18enne di Terni Anna Giulia Fossatelli ha denunciato un utente anonimo: "Mi ha minacciato anche in privato"

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Anna Giulia Fossatelli  Si credeva     che    dopo   il  caso  Denny Mendez    non si dovessero ripetere    simli vergogne  . Infatti    Quando Denny Mendez, allora diciottenne, conquistò corona e fascia di Miss Italia era il 1996 è il nostro paese   stava iniziando  a fare  i  conti     con   quella  trasformazione   sociale  e  culturale    che    cioè   s'apprestava a diventare sempre piùà multi etnico .Infatti   da   quel  che  ricordo   la Mendez     fu    Una perla di bellezza, asciutta, occhi vispi, mora, riccia, carnagione scura: un modello femminile diverso da tutti quelli che l’avevano preceduto. Le cronache raccontano, come poi confermato nel corso degli anni dalla diretta interessata, che a non tutti piacque quella ‘svolta’.Ed  ora  la storia amplificata dai social   si ripete     da    https://luce.lanazione.it/ Denny Mendez, Miss Italia 1996, con Enzo Mirigliani, patron della manifestazione  (Ansa)                   Anna Giulia Fossatelli  Una studentessa liceale