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Un omaggio alla Puglia

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Ho  raccolto nel mio PC  una cospicua collezione di foto ed immagini, ed ogni tanto cerco di riordinarle e di catalogarle nelle varie cartelle. L'altra notte ho dedicato un paio d'ore a questo lavoro e mi sono soffermata a guardare le foto della Puglia,mia regione d'origine. E'  bellissima la Puglia,   e senza   peccare  di campanilismo, posso  affermare che è  una  terra  benedetta  da Dio, per il mare, il sole, i colori. Ho notato che tante costruzioni dei  centri  storici di alcune cittadine, assomigliano per architettura a quelle della Grecia: casette basse con lunghe scalinate esterne,  bianche, perchè tinteggiate con calce viva. Ovviamente,  questa  architettura è il ricordo della dominazione greca. Posto alcune foto per farle conoscere a chi non è mai andato in Puglia, e niente mare questa volta, ma solo centri storici. Rodi Garganico:  E' una cittadina in provincia di Foggia. La perla del Gargano.  Sorge su un promontorio a  picco sul mare.  "E'   t

LA CUSTODE DI MIA SORELL(My sister's keeper),2009

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  Regia di Nick Cassavetes, con Cameron Diaz (Sara Fitzgerald), Sofia Vassilieva (Kate Fitzgerald),Jason Patric (Brian Fitzgerald), Abigail Breslin (Anna Fitzgerald), Alec Baldwin (Campbell Alexander),Evan Ellingson (Jesse Fitzgerald), Joan Cusack(Joan de Salvo).   Anna Fitzgerald ha undici anni e la sua vita è stato un continuo andirivieni dagli ospedali, dove ha subito trattamenti dolorosissimi; però la malata non è Anna ma sua sorella Kate, di diciassette anni), affetta da una grave forma di leucemia sin da piccola.I loro genitori hanno concepito Anna in provetta per usarla come donatrice compatibile in caso di qualsiasi bisogno, ma quando le viene imposto di donare un rene alla sorella Anna si ribella e si rivolge a un avvocato, Campbell Alexander, per far valere i diritti sul proprio corpo; la bambina fa causa ai genitori e la madre Sara, ex avvocato, decide di difendersi da sola…   Tratto dal romanzo omonimo (2005) di Jodi Picault , è un film sconvolgente, toccante, bellissimo e

UP, 2009

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  Regia di Pete Docter e Bob Peterson, con le voci di Edward Asner(Carl Frederiksen), Jordan Nagai(Russel), Delroy Lindo(Beta), Christopher Plummer(Charles Muntz),Bob Peterson (Doug).   Carl Friederiksen è un 78enne ex venditore di palloncini che vive nel ricordo dell’amata moglie Ellie, custodendo gelosamente la loro vecchia casa che dovrebbe essere abbattuta per fare posto a nuovi moderni edifici.Lui ed Ellie avevano un sogno, da giovani: viaggiare nell’America del Sud fino alle cascate Paradiso. Ora Carl ha deciso, in barba a tutto e tutti, di concretizzare questo sogno….e infatti trova il modo di far volare la casa attaccata a migliaia di palloncini, diretta proprio verso le cascate! Ma involontariamente è salito a bordo Russel, un boy scout di nove anni che da tempo cercava di rendersi utile a Carl, il quale nonostante la seccatura decide di non rimandarlo indietro. La grande avventura è solo all’inizio…   Sebbene continui a rimpiangere i vecchi cartoni con disegni, non posso dire

Il serpente antico

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  L'ultima ingiuria, adesso, sarebbe definirla "donna con le palle" . L'ultimo, estremo affronto del paganesimo sessista a Roberta Serdoz e, con lei, a tutto il genere femminile. Negarne l'alterità, quindi la ragion d'essere. "Donna con le palle" : cioè coraggiosa, nobile, forte, determinata, razionale. Cioè, maschio . Una donna che dimostra le qualità elencate, secondo la vulgata pagano-sessista, non può appartenere a sé e al suo sesso. Sesso viene da "secare" , dividere, e il sesso femminile, per il paganesimo sessista, è di per sé divisione, mancanza. Peggio: nullità. Il paganesimo sessista procede per sottrazione, poiché teorizza l'esistenza d'un solo vero sesso, quello maschile. Il quale però, contrariamente all'etimologia del vocabolo, è esaltato a paradigma assoluto, parabola suprema, e divinizzata, dell'intera umanità. Relativo che diventa totalità. Per il paganesimo sessista nessuna donna possiede pertanto qual

Lara Cardella al sindaco di Montalto: «Emargina una stuprata, si dimetta»

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ROMA - Una valanga di commenti, indignati, duri. Sono oltre un centinaio i post caricati in due giorni sul sito roma.corriere.it per criticare l'atteggiamento di molti abitanti di Montalto di Castro, in merito allo stuprodi una quindicenne (avvenuto nel 2007) da parte di un branco di coetanei. Al coro di riprovazione, si unisce anche la scrittrice Lara Cardella, che su Facebook chiede «le scuse e le dimissioni del sindaco» del paese dell'Alto Lazio. Leggi ancora... NOTIZIE CORRELATE Il paese con il branco: «Sono bravi ragazzi, la colpa è di lei» «I miei violentatori, liberi e non pentiti» (19 ott'09) Processo sospeso agli 8 violentatori (18 ott'09) Stupro di gruppo, arrestati 8 minorenni (22 magg'07)

Il serpente antico

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L'ultima ingiuria, adesso, sarebbe definirla "donna con le palle" . L'ultimo, estremo affronto del paganesimo sessista a Roberta Serdoz e, con lei, a tutto il genere femminile. Negarne l'alterità, quindi la ragion d'essere. "Donna con le palle" : cioè coraggiosa, nobile, forte, determinata, razionale. Cioè, maschio . Una donna che dimostra le qualità elencate, secondo la vulgata pagano-sessista, non può appartenere a sé e al suo sesso. Sesso viene da "secare" , dividere, e il sesso femminile, per il paganesimo sessista, è di per sé divisione, mancanza. Peggio: nullità. Il paganesimo sessista procede per sottrazione, poiché teorizza l'esistenza d'un solo vero sesso, quello maschile. Il quale però, contrariamente all'etimologia del vocabolo, è esaltato a paradigma assoluto, parabola suprema, e divinizzata, dell'intera umanità. Relativo che diventa totalità. Per il paganesimo sessista nessuna donna possiede pertanto qualità p

Ira

  Questo edificante video è andato in onda domenica scorsa, durante il contenitore tv Domenica 5 (Canale Cinque), in fascia protetta e in un orario di massimo ascolto. Ecco come i cittadini di Montalto di Castro (Viterbo) commentano lo stupro di una ragazzina , avvenuto un paio d'anni fa: Aggiungiamo, a titolo puramente informativo, che uno dei "bravi ragazzi" è casualmente nipote dell'esimio Sindaco , il progressista Salvatore Carai , il quale ha pagato le spese legali per tutti, a partire dal caro congiunto. E i "bravi ragazzi" ora son fuori, a godersi la vita. D'altro lato, secondo il Primo Cittadino del Pd (la misoginia è molto democratica e se ne impipa del colore politico), non esistono stupratori italiani: chi brutalizza le donne sono solo i romeni, che - testuali parole - "lo stupro ce l'hanno nel sangue" . Conclusione del fine sillogismo? La solita: la femmina se l'è cercata . E si divertiva pure! Su Facebook sono sorti mo

Emilio Fede difendendo Piero Marrazzo tutela anche Silvio Berlusconi?

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Ora  che Marazzo si  è dimesso , meglio tardi che mai ,  finiamola  di  parlare  dei suoi gusti   sessuali  condivisibili o  deprecabili che siano e   poniamoci come   ho riportato  dakl  titolo  coem fa  l'autore  di questo articolo tratto da   http://www.polisblog.it/ E dimissioni, alla fine, furono. In una lettera pubblica letta dal vicepresidente Esterino Montino, Piero Marrazzo ha fatto sapere Piero Marrazzo - ho operato per il bene della comunità laziale. Mi auguro che questo possa essermi riconosciuto al di là degli errori personali che posso aver commesso nella mia vita privata”.Che tale rimarrà. Significativo, e quasi d’esempio, è stato Emilio Fede che in una nota ha fatto sapere che il telegiornale che dirige non si occuperà più dello scandalo rispettando la famiglia che di riflessoo è stata coinvolta nella vicenda. “Fino a quando non ci saranno conclusioni dell’inchiesta – ha dichiarato Emilio Fede - per noi il caso Marrazzo si ferma qui. Per mesi abbiamo assistito

L'UNICO CIRCO VERO O SPETTACOLO VERO E' QUELLO SENZA ANIMALI

Senza titolo 1692

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    L'AVETE VISTO IL FILM UNA GITA SCOLASTICA ?  :-)

10 GIUGNO 1940

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Quella pugnalata alla schiena, quando ormai era già stata messa in ginocchio dalle divisioni corazzate naziste, la Francia non ce la perdonerà mai. Alcuni giorni dopo venne il turno della “Perfida Albione”, epiteto con il quale l’Inghilterra era stata battezzata dalla propaganda e dalla stampa di allora. Quando appresi questa notizia, trasmessa per radio, il pomeriggio dello stesso giorno, non provai alcun timore anzi, con l’entusiasmo e l’incoscienza della gioventù, pensai che segnasse l’inizio di un’avventura, una grande avventura. Lo stesso giorno, durante il pagamento della “decade”, soldo (paga) che si percepiva ogni dieci giorni (da cui il nome), ci venne comunicato che lo stesso sarebbe aumentato da una lira a cinque lire al giorno. In più, dulcis in fundo, venne distribuita una tavoletta di cioccolato “Bandiera” del peso di 10 grammi che secondo la circolare, sarebbe stato distribuito a giorni alterni mentre con la decade avremmo ricevuto la razione di tabacco: cinque sigarette

Le persone vengono nella tua vita per una ragione

Senza titolo 1691

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    L'AVETE LETTO IL LIBRO PANE E TEMPESTA ?  :-)

La macchina del tempo

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Immagini di franca casale nella sabina 1845 Spesso, quando mi trovo da sola in una stanza di fronte a un camino acceso, mi rilasso e torno indietro nel tempo. Oggi ho acceso questo fuoco, seduta davanti ho chiuso gli occhi e mi sono trasferita nel 1845. Questa casa ancora non era ultimata, ho visto due anziani che dormivano in un angolo, vicino al camino una donna incinta con una mano accarezzava la sua pancia e l'altra con un lungo mestolo girava lentamente nel pentolone agganciato a una grossa catena situata al centro del fuoco, i ciocchi di legno poggiati su due alari di ferro lasciavano cadere tizzoni di legno. La brace veniva ordinata ai lati sotto un treppiedi e un tegame di coccio rivestito con una rete di ferro per protezione, lenti cucinavano i fagioli. La piccola cucina era calda l'odore del mangiare era invitante aveva riempito ogni angolo; un cigolio e una piccola porta di legno si apre entra un giovane uomo coperto di cenci sporchi di terra, con un cesto pieno di v

Carlo delle città

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    Don Gnocchi era l'infanzia. Non l'infanzia mutilata, lacera e macilenta. L'infanzia, e basta. La mia, innanzi tutto, perché la sua figura mi ha accompagnata fin dai testi scolastici. Perché la via a lui dedicata, a Bresso, sorge sul limitare della grande metropoli, nella periferia ancora disadorna, brulla e ingrigita. Perché le immagini che lo ritraggono, già circonfuso di un'aura sfuggente, hanno qualcosa di fanciullesco. Lo sguardo. Completamente libero, trasparente, senza sopraccigli, sconfinato sulla fronte spaziosa e infinita.   L'infanzia dunque, e, conseguentemente, l'interezza. Nulla di dolciastro, di patetico, di limitato nell'operosità di questo prete lombardo, sottile come un giunco. Se oggi siamo giunti alla consapevolezza che il bambino è persona completa e intatta, lo dobbiamo in gran parte a lui. Non si limitava ad accogliere, come testimonia Vincenzo Russo che, prima di diventare uno stimato professionista, è stato ospite del sacerdote.

Carlo delle città

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Don Gnocchi era l'infanzia. Non l'infanzia mutilata, lacera e macilenta. L'infanzia, e basta. La mia, innanzi tutto, perché la sua figura mi ha accompagnata fin dai testi scolastici. Perché la via a lui dedicata, a Bresso, sorge sul limitare della grande metropoli, nella periferia ancora disadorna, brulla e ingrigita. Perché le immagini che lo ritraggono, già circonfuso di un'aura sfuggente, hanno qualcosa di fanciullesco. Lo sguardo. Completamente libero, trasparente, senza sopraccigli, sconfinato sulla fronte spaziosa e infinita. L'infanzia dunque, e, conseguentemente, l'interezza. Nulla di dolciastro, di patetico, di limitato nell'operosità di questo prete lombardo, sottile come un giunco. Se oggi siamo giunti alla consapevolezza che il bambino è persona completa e intatta, lo dobbiamo in gran parte a lui. Non si limitava ad accogliere, come testimonia Vincenzo Russo che, prima di diventare uno stimato professionista, è stato ospite del sacerdote. Lui v

Berlusconi voleva far chiudere Fb ma non gli è riuscito e ci ha fatto la solità figura di ....

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leggo su  http://www.julienews.it   ( i pezzi in corsivo e tra parentesi sono miei  )   questa  bella  news    23/10/2009, ore 10:55 - Deve cambiare titolo, ma non viola le regole Facebook: "La pagina contro Berlusconi è regolare" di: Antonio Rispoli Si è fatto un gran can can [  troppo allarmistico   e di caccia alle streghe   ] negli ultimi giorni dopo la scoperta su Facebook, il noto social network a cui aderiscono milioni di italiani e 200 milioni di persone in tutto il mondo, di una pagina intitolata "Uccidiamo Berlusconi". Il Ministro della Giustizia Angelino Alfano ha parlato di una situazione di grave p ericolo per il Presidente del Consiglio. Il Ministro degli Interni Roberto Maroni ha dichiarato la sua intenzione di chiudere la pagina in questione, se non addirittura bloccare Facebook [ e denunciare tutti gli iscritti anche   chi  come il sotoscritto non ha mai scritto  , perchè  hq capito lo spirito goliardico del

Le mie ali...

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Le mie ali Mesina ha scontato i suoi sbagli ed ora è un uomo Libero!! Io mi ritrovo anziana e sto ancora agli arresti domiciliari da cinquanta anni senza colpe e chissà quante donne...uomini e bambini scontano colpe che non hanno commesso! Ogni mattina guardo fuori della finestra da dietro le grate e ogni giorno... spero che sia l'ultimo da reclusa. Aspetto da tre anni le ali della mia Libertà... franca bassi

BAARI'A DI GIUSSEPPE TORNATORE NO SPOILER OCCHIO

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  BAARI’A, 2009     Regia di Giuseppe Tornatore, con Francesco Scianna(Peppino),Margaret Madè(Mannina), Salvatore Ficarra(Nino),Angela Molino(Sarina anziana),Nicole Grimaudo(Sarina giovane),Nino Frassica(Giacomo Bartolotta), Enrico Lo Verso(Minicu),Valentino Picone(Luigi).     E’ la storia della famiglia del regista, vista in particolare attraverso la figura del padre. Peppino, figlio di un contadino che non ha potuto studiare nonostante l’interesse per i libri, sin da piccolo eredita questa passione dal padre, e anche se non potrà andare più in là delle elementari, le sue letture lo porteranno a formarsi una coscienza civile e morale basta sulla voglia e l’impegno attivo per cambiare la società. Il giovane, comunista della prima ora, milita attivamente nel partito, si innamora di Mannina, ma il loro amore è ostacolato inizialmente dai rigidi genitori di lei… Dopo una lunga lavorazione e una lunga attesa da parte del pubblico, è finalmente arrivato nelle sale il nuovo film di Giuseppe

Libera

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Immagine di franca "la mia grotta" Libera Scendo le scale. Mi sento sento persa, mi sento sola. Mi sento persa. Mi dico: Sono libera...sei tutta qui. Mi stringo nella mia giacchetta e mi stringo sempre più stretta... franca bassi 1983

lo sono matto ma .....

Anche senza di te

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Non hai nemmeno detto basta. Ti sei lasciato vivere, trascinato da rutilanti feste, ubriaco di te e della tua vanità. Hai ignorato, sbadatamente, le tranquille corse del cuore, mi hai confinata in bigi stracci di tempo, in autostrade sfilacciate, in rigagnoli immoti, sanza cura, senz'affanno, nella smemorata quiete dell'indifferenza. Hai ucciso il miracolo del giorno, fragile guscio d'uovo che le tue mani hanno profanato. Non così, non così ti volevo. E, anche se non ci sei, anche senza di te, io ora vivo. Daniela Tuscano

Anche senza di te

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Non hai nemmeno detto basta. Ti sei lasciato vivere, trascinato da rutilanti feste, ubriaco di te e della tua vanità. Hai ignorato, sbadatamente, le tranquille corse del cuore, mi hai confinata in bigi stracci di tempo, in autostrade sfilacciate, in rigagnoli immoti, sanza cura, senz'affanno, nella smemorata quiete dell'indifferenza. Hai ucciso il miracolo del giorno, fragile guscio d'uovo che le tue mani hanno profanato. Non così, non così ti volevo. E, anche se non ci sei, anche senza di te, io ora vivo.

Pat Patfoort a Milano, tre giorni dedicati alla nonviolenza

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    Dopo qualche anno di assenza l’antropologa belga, e mediatrice a livello internazionale nel campo della Trasformazione e della Gestione Nonviolenta del Conflitto, torna a Milano per presentarci e farci sperimentare il suo metodo. L’iniziativa è promossa nel contesto della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza che sta attraversando il globo. Il 16 ottobre 2009 Pat Patfoort interviene insieme a Sofia Donato , Piero Giorgi e Federico Fioretto alla conferenza COSTRUIRE LA NONVIOLENZA , educare alla pace e alla risoluzione nonviolenta dei conflitti nell’auditorium di viale Cà Granda a Niguarda. Pat ci spiega che la violenza, a tutti i livelli, si manifesta quando un punto di vista prevale sull’altro, nel sistema che lei definisce: “maggiore-minore” . E’ una condizione abituale e la maggior parte delle nostre risposte ricadono quasi inconsapevolmente in questo meccanismo. Piero Giorgi, laureato in biologia e co-fondatore del corso di laurea sulla pace presso l’Università del