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Visualizzazione dei post con l'etichetta nostalgia

ADDIO D'APRILE © Daniela Tuscano

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Per me non è mai stato il 1º maggio, per me è la fine d'aprile, mese amabile e leggiadro Aprile ci abbandona, con la sua discrezione azzurrina, portando con sé le nostre primavere, il sole buono, i deboli incanti. Poi irrompe il saturo, corposo brillio dell'estate, ma è luce abbacinante, e già divien tarda. Aprile, alla mia età, è residuo di speranza, foglio d'India tremulo al vento. Non fai in tempo ad assaporarlo che giunge il domani, e il domani, e un altro domani, e non l'aspetti e lo temi, senza garbo né amore. E preme, sull'anima, un'acerba malinconia.

In nome del popolo Italiano vi ricorda qualcosa oltre le frasse espressa dai giudici che leggono le sentenze ed il film omonimo del 1971?

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N.B L  so che  dovrei usare  parole mie  , ma spesso  ( più di quanto   s'immagini )   capita  che  qualche  compagno\a  di strada  \  di viaggio,ma   anche no  ,  arrivi  prima di  te   e  lo esprimo meglio  concordo con quando  scroiv e sulla  sua bachec a di facebook   Giampaolo Cassitta  quando dice : << C'è gente che in nome dell’antica purezza e dell’orgoglio nazionale chiede di boicottare i negozi stranieri e scrive dei manifesti davvero imbarazzanti. In quei manifesti c’è tutta l’ignoranza, la protervia, la piccolezza, il razzismo insito e mai del tutto sopito di chi, davvero, pensa agli uomini in termini di “razza” e prova a utilizzare anche la parola popolo: “Aiuta il tuo popolo”. C’è da chiedersi dove queste  persone abbiano vissuto in questi ultimi anni. Se per caso siano stati ibernati e non abbiano capito che il “popolo” è divenuto in un mondo totalmente globalizzato un’accezione completamente diversa da quelle che essi immaginano.>> riferendosi al

DOPO LE FESTE NATALIZIE ii PUNTATA LA MALINCONIA COME COMBATTERLA O TENERLA A FRENO

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eccoci  alla  fine  ( se poi  avete   altri argomenti fatemelo sapere  l'email del blog  , i commentin e le  pagine dei social  le  conoscete  )  di questa mini  guida post  natalizia  . Il post  è deliberatamente  tratto ( i  corsivi  sono   miei  )    da :    1) http://www.professionemamma.net/nostalgia-post-natale/  7 \1\2015 Scritto da  ErikaZerbini 2) http://www.donnaclick.it/festivita/48375/malinconia-post-festivita-come-combatterla/ Come  l'articolista  anche   a  me   fin da  bambino  succedeva   cosi   : <<   Da bambina era così: una stretta allo stomaco unita ad una sottile nostalgia si presentavano di tanto in tanto dopo Capodanno. Man mano che i giorni passavano, la stretta si faceva più persistente e ansiogena, finché l’arrivo della Befana decretava la fine dell’idillio. Natale era finito. Tutto doveva ricominciare da dove era stato lasciato.Le vacanze di Natale erano una pausa festosa ed emozionante al quotidiano faticoso e fitto di impegni e res

Torniamo all’antico e sarà un progresso ?

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Un ritorno  alla semplicità  del passato  non sarebbe  male  e  ci farebbe bene  e  ci  salverebbe dall'estinzione prossima ventura  . .. E  ma   questo  è  un sogno direste voi  ,  certo lo  è , ma  non è  colpa mia   se  a  volte m lascio  influenzare  da  articoli  come  quello che leggete  sotto  e  da   fumetti e film  "  futuristici  e  fantascientifici (  alcuni   troppo reali  rispetto a classica  )  e suggestionare   per  evadere  almeno momentaneamente   dalla realtà  .  Le mie  influenze  d'oggi  sono  in particolare  le  prime  quattro  ( almeno  fin  ora  )  di orfani  della Sergio Bonelli   in particolare l'ultima  della Juric   anche  se non  in maniera  cosi  dura   dittatoriale   ed alcune opere  letterarie  (  studiate  alle  scuole medie   durante un unità  di didattica  -- all'epoca  si chiamavano fantascienza  )  e ai  al  film  e  cartoni animati  di cui ora  non ricordo  i  titoli   ma  di cui   ho parlato  nel mare    di questo blog l

amore politica , amore e facebook , amore nel mare

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Amore  e politica   la prima storia     sembra     ispirata  a  due  film  Bread and Roses   ( pane  e rose  )   e  il  secondo   terra  e libertà   e   la  canzone di Carla  di   Ken Loach   da http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/  del  30 giugno 2016 leggi anche: Il cuore di Cavriago batte ancora per Lenin Da Roma a Cavriago per sposarsi nel paese del busto di Lenin È la canzone degli Offlaga il Cupido per Debora e Marcello. Oggi la cerimonia in municipio. Max Collini è il testimone di Cristina Fabbri CAVRIAGO. Da Roma a Cavriago per dirsi “sì” nella piccola Pietroburgo. A qualcuno forse sembrerà strano ma una giovane coppia – Debora Celommi, 33 anni cameriera, e Marcello Montonese, 38 anni informatico - ha scelto proprio il paese del busto di Lenin per sposarsi oggi. Dunque il legame storico tra Cavriago e il mito del leader sovietico continua a farsi sentire. Anche tra i giovani. Anche tra chi viene d

Macchina del tempo. Una vincita al Totocalcio nel 1955 e la foto ricordo in piazza a Fucecchio. Le due sorelle Rosita e Fiorella tornano in sella alla vespa

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sottofondo musicale Canzone pubblicità anni 80 vespa 1985-1986 "Sulla strada del duemila" autori    e  interpreti  iognoti  ricordo  ancora  il ritornello :   una  vespa ed  un casco e via   anche  tu  .....    la  classica    canzone Vespa 50 special - Cesare Cremonini  quest'anno si celebrano  i  70  anni della  vespa  e  di cui   ci saranno mostre  e  e concerti  per  celebrare  quello    che  ha cambi ato  (  vedere  primo documentario sotto  )     diventando un mito la storia      del nostro paese  da  http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca  del 27\3\2016                Gregory Peck e Audrey Hepburn su una Vespa in "Vacanze Romane" La Vespa, lo scooter più famoso e venduto al mondo con 18 milioni prodotti ad

meno male che ci sono anticorpi al virus dell'omofobia , maleducazione imperante

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Inizialmente la musica consigliata \ colonna sonora doveva essere ,   visto che con queste nuove gernerazioni ( esperienza personale ) ci vuole pazienza ,     ci vuole un fisico bestiale -Luca  Carboni ma poi ho preferito mi sembra più consona con Non insegnate ai bambini - Giorgio Gaber   Inizialmente    controllando  l'email del blog  dove potete scrivermi  (   redbeppe@gmail.com )   :  1)  e risposte  e l'email  xenofobe  e  beceramente  populiste  ai mie post   sulla deriva   razzista  e populista    ai  mie post  sula  questione degli immigrati  . 2 ) Ma  soprattutto   una risposta    da  parte   arrogante  minacciosa  e  maleducata  da parte  di  ****  ad  un mio sfotto : <<  salutami mister  griffin  >>  sulla  bacheca  della  sua  pivella  ragazzina a   ad  un suo video stupido  e privo  d'amre proprio  dove  si mette  ad  imitare   il capo famiglia  dei griffin  e  poi si filma  e   si mette in  rete  , e  la  riposta  de

Youth - La giovinezza, di sorrentino più addatto come corto che a un lungometraggio ?

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ti potrebbero interessare http://www.mymovies.it/film/2015/inthefuture/rassegnastampa/ nonostante alcune pecche come per esempio la lunghezza eccessiva Infatti secondo Idee buone per un corto,  come dice    questa  mezzo stroncatura    di un utente   su mymovies.it << Ma nel giro di due ore, l’abilità tecnica e i virtuosismi di Sorrentino hanno , almeno per chio dovesse vedere per la prima volta uno dei suoi film , da sole la pretesa di riempire il vuoto. l’abilità tecnica e i virtuosismi di Sorrentino hanno da sole la pretesa di riempire il vuoto. I suoi cortocircuiti stranianti, con un registro che è abile nel tenersi per buona parte sulla superficie delle cose, per poi focalizzarsi su durezze improvvise, è ormai maniera. Quello che era peculiare distinzione in “La grande bellezza” e ne “Il divo” diviene replica vacua, riproposizione neanche troppo ispirata di stilemi logori. Sequenze come il finto videoclip della popstar o il sogno acquatico

fiochi nella notte di san giovanni 2014

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http://www.lagosereno.org/File_inserire/Seminario_Rito_del_fuoco.pdf http://cedocsv.blogspot.it/2010/06/la-notte-di-san-giovanni-e-la-notte-dei.html ieri sono andato  , era  da  una  ventina  (  e più ) d'anni che  non andavo  ai fuochi  di san giovanni   forse perchè  li consideravano  noiosi  e sempre  uguali  ma poi : riascoltandomi  e  cantando  stonando  leggendo i link  sopra  ho cambiato idea  e mi sono ricreduto  (  ecco   perchè  ho scelto  le  tag  nostalgia , ritorno al passato  )   . Ieri  sono andato  con gli amici  del  gruppo di fotografia  ecco le mie foto

A NEW YORK, DISCUTENDO DI GRAMSCI E PIGLIARU PASSANDO PER LOU REED: IL PROFESSOR PAOLO CARTA RACCONTA L’AMERICA

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da   http://tottusinpari.blog.tiscali.it/ Paolo Carta di Barbara Faedda Paolo Carta  nato a Sassari nel 1968, è professore ordinario di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Trento. Ha pubblicato diversi volumi sulla storia del pensiero politico nel Rinascimento e nell’età contemporanea. Ha curato la pubblicazione di due volumi di Antonio Pigliaru e il riordino delle sue carte. Visiting professor all’Ecole Normale Supérieure, Fellow dell’Italian Academy Columbia University, ha insegnato e tenuto lectures a Parigi, Lione, New York e Oxford. Professor Carta, ci può raccontare il suo primo impatto con l’America e soprattutto con New York?  È stato amore a prima vista e naturalmente New York è la città che più mi ha incantato e dalla quale, di fatto, non sono mai andato via. Ho sperimentato personalmente il significato dell’espressione ‘New York State of mind’. E in omaggio a New York, dunque, diamoci del ‘tu’. Come aveva scritto Tocqueville, New York è una