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la shoah e l'antisemitismo cattolico fanno ancora paura ? Trento: la mostra sull’antisemitismo non deve esistere Domenica Primerano lascia il Museo Diocesano Tridentino: l’allestimento (già premiato) svela la menzogna ecclesiastica e antisemita su Simonino da Trento

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  Al museo   diocesano Tridentino    di Trento si voleva rendere  permanente    la  bellissima  mostra  (  trovate    qui  , almeno  finche  non  lo  rimuoveranno  alcuni  contenuti  )  :    L'invenzione del colpevole. Il 'caso' di Simonino da Trento, dalla propaganda alla storia  organizzata  da Domenica Primerano ma  la  curia   ha  detto No  .  Purtroppo IL GOVERNO del patrimonio culturale è in mano a figure grigie e ossequiose al potere Nessuno spazio per eretici talentuosi e sperimentatori: come Domenica Primerano La mostra da lei curata, (   una  delle  foto della  mostra   a destra  ) ,  ha ricevuto il Grand Prix per l’educazione dell’european heritage award, il più prestigioso premio europeo per il patrimonio culturale. Di qui l’idea di musealizzarne permanentemente una parte: l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi ha archiviato il progetto  .  Ecco quindi   che sei ha  talento  o rimani ai margini  oppure  vieni spostato  \ promosso    perchè crei fastidio ed  gelos

L’eroe segreto che consegnò il boia nazista Eichmann al Mossad

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  spesso gli eroi   restano nascosti  ed  in silenzio  èd  questo  uno  dei  casi Si chiamava Gerhard Klammer. Collega del gerarca nazista in Argentina, lo denunciò ma senza convincere le autorità. Poi portò una foto del gerarca: il Mossad la vide e decise di entrare in azione Nel cerchio rosso il gerarca nazista Adolf Eichmann. Accanto a lui Gerhard Klammer L'uomo nella foto sorride. Ma non è ignaro. Sa chi è il collega che posa accanto a lui. Sa che è uno dei più feroci gerarchi nazisti, latitante da anni. Anche  Adolf Eichmann  sembra accennare a un sorriso. Si sente protetto in quella sperduta provincia argentina. Coperto dalla fedeltà d'acciaio dell'ampia rete di ex nazisti che si nascondono nel Paese di Perón e dalla falsa identità che gli hanno regalato. Ma l'uomo nella foto ha capito da un pezzo che dietro  Ricardo Klement  si cela uno dei principali architetti dello sterminio degli ebrei, il boia che  Hannah Arendt  prenderà a esempio per descrivere la banalità

"Riapriremo i forni di Auschwitz": bambino ebreo aggredito in una scuola di Ferrara. dovremo perchè la gente capisca e si svegli , occorrerà riappendere qualcuno in Piazza Loreto. ?

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anche se i ragazzini su si sono no scusati la questione non p da prendere sotto gamba o da sottovalutare . speriamo solo che non sia nelle scuole medie o medie inferiori il primo di una lunga serie , già basta quando succede in quelle superiori. Mi sa    che    Se si continua così, occorrerà riappendere qualcuno in Piazza Loreto.   da    https://bologna.repubblica.it/cronaca/2019/04/16/ (ansa) FERRARA - I bambini giocano nel cortile illuminato dal sole. Ignari del fatto che il mondo degli adulti parla di loro e di questa piccola scuola a dieci minuti da Ferrara, nel silenzio della provincia. Nei giorni scorsi, due studenti di prima media hanno fatto i bulli nello spogliatoio della palestra con un loro coetaneo. Uno dei due ha detto una frase che si fatica a immaginare pronunciata da un alunno di 11 anni: "Quando saremo grandi faremo riaprire Auschwitz e vi ficcheremo tutti nei forni, ebrei di...". La vittima è tornata a casa, ha raccontato tutto alla mamma che, a

Abbiamo smarrito il senso di ciò che succede , abbagliati dal pensiero dominante . ecco perché serve ricordare anche le giornate rompi come il 27 gennaio e il 10 febbraio

Infatti dopo " la  giornata  rompi    del 27  gennaio  " Nonostante tutta l'ipocrisia ed il ricordo a senso unico e la rottura retorica ( ecco perché le definisco giornate rompi ) ricordo e scrivo post in merito . Infatti cerco il più possibile di farlo in maniera alternativa ed il più lontano possibile dai canoni ufficiali /istituzionali fatte (salvo eccezioni per lo più individuali ) di ricordi a senso unico e parziali ovvero come    dice https://www.fanpage.it in  :<< la Giornata della Memoria selettiva: ricordiamo i lager tedeschi ma non quelli italiani >>   visto   che  ricordiamo   ( salvo  eccezioni  )  Auschwitz, la Shoah \  olocausto  \  genocidio  e quindi   i lager tedeschi ma non conosciamo la storia dei nostri campi di concentramento italiani in Libia, Eritrea ed Etiopia. Ed  soprattutto   quelli  nei due  campi  Italiani   usati dai tedeschi  con la  nostra  complicità  e  collaborazione  Fossoli ( in emilia  romagna  )    e La  riviera 

fiamola con la giornata rompi e pulicoscienza del 27 gennaio . non serve una data fissa per ricordare simili brutture

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Visto che la  gente  si  sofferma  sul  titolo   e crede  chissà   cosa   magari l'opposto  di quello che  l'articolo dice , chiarisco  subito che  il  mio post d'oggi  ha  volutamente  un titolo   provocatorio   .  Infatti non  intendo negare  o smettere  di ricordare il  genocidio    nazista  cioè   la  shoah  o    olocausto  che dir  si voglia  ma  evitare      che    la   con il continuo parlarne    per  lo più  in maniera  ipocrita      visto  che    non  si  ricorda  e    non s'affronta  :  1)  i rapporti che  tali ditte  ed  industrie   alcune   ancora  attive  hannno  avuto  con  il regime  hitleriano  e     con  il  suo progetto di  soluzione  finale   ., 2)  il silenzio ambiguo  infatti  cosi  come  mai   non  ha  ancora  aperto    i  suoi archivi   per  il  periodo    dal 1920 al  1948   e    ne  favori  poi la  fuga  dall'europa   di molti esponenti  . Ma   allo stesso tempo  lavoro  per  nascondere  famiglie  ebree   e dei esponenti  dell'antifasci