Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta rom

"Certe parole fanno più male dei pugni ma ce l'ho fatta e ho sconfitto il razzismo" Domenico Spada, Di etnia rom , tra gli uomini di punta della boxe italiana a livello mondiale, si racconta. ,

Immagine
musica  in sottofondo   Giorgio Gaber - Io non mi sento italiano La sua storia rassomiglia a quella dei primi due film della serie Rocky . Una storia di rabbia , gavetta , lotta contro i pregiudizi e luoghi comuni presenti nel nostro linguaggio quotidiano oltre che mediatico basta vedere i commenti al suo gesto provocatorio   di  qualche  giorno  fa  : <<   Spada: "Salirò sul ring con la bandiera rom, niente tricolore e inno di Mameli". Per il match contro Rubio, valido per il Mondiale dei pesi medi, il pugile romano rinuncia per protesta ai simboli dell'Italia: "E' il terzo mondiale che faccio, e sempre all'estero. Mai una parola da un ministro dello sport, la federazione non sta dalla parte dei professionisti, e neanche la tv ha acquistato i diritti. Che combatto a fare per questo paese? alla  vigilia  dell'incontro di domani   qui maggiori dettagli  Ora  per chi non avesse voglia di leggersi l a  storia  di Domenico Spa

io non celebro ma ricordo il 27 gennaio .

Immagine
 Io ho vissuto per non dimenticare quella parte di me rimasta nei lager, con i miei vent’anni ( Elisa Springer 1918-2004  sopravvissuta ai campi di sterminio) Lo so   che  la frase    scritta  sopra   potrebbe risultare  un contro senso ,  una  contraddizione   con quanto dirò nel post   d'oggi  . Ma  non mi  vanno  le  celebrazioni  manifestazioni   retoriche  e  di s tato    del potere  che  celebra   come   lavaggio della  propria  coscienza  eventi del genere  che  lui stesso   ha  contribuito e contribuisce  a far nascere  e sviluppare  , per  poi pentirsene   come un coccodrillo  e    "obbligando " gli altri\e    a partecipavi  . Ed  è per questo  che  , chi  mi conosce   fiìe  mi segue    dal mio esordio  sui blog   lo  sa  ,  che  parlo di tale data  prima   o dopo  tale  giornata  .  Ma  ora  basta     con le  precisazioni  e veniamo  al post  vero e proprio  Adesso inizia  la settimana  dele celebrazioni   ipocrite  e ritualistiche   d

Rom bastardo: indagine sul nuovo razzismo

Immagine
Mentre mi pongo   vedendo  sia  il  video  fatto su  un discorso di  de  Andrè   sui i Rom  e leggendo  e  vedendo  ( lo trovate  sotto )  questo  documentaario di focus  storia  mi  chiedo ,  oltre alle  domande  sotto riportate ,  ma quante sono le menti umane capaci di resistere alla lenta, feroce, incessante, impercettibile forza di penetrazione dei luoghi comuni [ e della retorica   aggiunta  mia  ] ? ( Primo Levi  1919  –    1987   ) . Sporchi, ladri, farabutti, scansafatiche e contrari a ogni integrazione? Oppure cittadini normali con una loro cultura, usanze e stili di vita?  Chi sono i rom? Da queste domande parte un documentario realizzato dai giornalisti e collaboratori di Focus Carolina Borella, Franco Capone e Andrea Minoglio che cerca di analizzare e smontare alcuni dei luoghi comuni sui rom, oggi oggetto di una campagna discriminatoria e razzista. Il titolo è volutamente provocatorio “Rom bastardo”. Perché lo si è scelto? "Romeni bastardi” è la sc