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Visualizzazione dei post con l'etichetta fascismo

si puo' essere cristiani e fascisti o I CRISTIANI DEVONO CONDANNARE IL FASCISMO ANCHE DAL PULPITO ? dipende da come vedi il mondo tutto dipende

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dopo la lettura  di  http://www.mistocolvitto.it/2017/01/10/ " i cattolici tradizionalisti anti immigrazione fanno un bliz contro famiglia cristiana" da  cui  ho preso la  foto  che  trovate  sotto  al centro   dal titolo    alla  marzullo    ecco la mia risposta dipende  se  si usamo le  vecchie , a volte  esse  sono ancora  attuali ,     terminilogie    come dalla voce https://it.wikipedia.org/wiki/Fascismo_clericale Il clerico-fascismo (o fascismo clericale) è una locuzione della dialettica politica , usata in Italia a partire dai primi anni venti del XX secolo  Con essa si intendono propriamente le spinte interne al movimento fascista ed agli ambienti della Chiesa cattolica che separatamente operavano nei rispettivi organismi tendendo ad un avvicinamento fra le due entità, prima di giungere ad un vero e proprio mutuo riconoscimento.Dell'espressione è stato fatto anche uso traslato, ad indicare supposti favoritismi politici o materiali

Noi italiani nati con la camicia (nera) La voglia di fascismo? È indole italica, 
ci conosciamo: tanti, piccoli capetti. Sta dilagando e non ci cambierà una legg

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Allarme (non più All’armi) siam fascisti! Come può essere capitato? A noi (pardon), noi italiani democratici che abbiamo scritto la Costituzione vietando al partito che fu di Mussolini di rinascere. “L’Espresso” ci fece una copertina qualche settimana fa . C’erano Grillo, Salvini e Berlusconi con fez e manganello. Tempesta di critiche. E avevano ragione (a propria insaputa) i lettori (di destra) che ci hanno ricoperti di insulti. Non dovevamo disegnare solo loro, ma gli italiani: il popolo nato con la camicia (nera) convinto di avere fatto i conti con la propria indole, prima ancora che con la storia, a suon di leggi e divieti. Voilà, tutti antifascisti mimetizzati nella democrazia, senza risolvere mai quel problemuccio: ci conosciamo, siamo piccoli capetti che danno ragione al capetto più in alto. A casa, in Parlamento, al bar, su Twitter. Ed è questa normalità, mescolata a nostalgia della nazione e maschilismo diffuso, l’arma segreta del fascismo, la sua intima natura. Si chiama conf

La storia di Uber Pulga, un 'Partigiano in camicia nera'

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Leggi anche   http://www.ultimavoce.it/partigiano-camicia-nera-uber-pulga/ chi sa  come avrebbe reagito Davide  Lajolo  autore   de   il  voltagabbana  (  foto al lato  )     sua esperienza  autobiografica   che ha  passato una  cosa simile  a  questa  storia    i ntensa e drammatica di un travaglio che non è solo umano e personale, è quello di un intero paese. Di una generazione  di giovani   che  conobbe  solo il fascismo   e che   si trovò  in crisi  , quando esso si rivelò traditore  ,  e  soprattutto   quando   la storia  ( il 25 luglio e  l'8 settembre  del  1943  ) lo condanno  e  ne svelo'  gli inganni  .   da http://gazzettadimantova.gelocal.it/  del09 febbraio 2017 Uber, la spia fascista che divenne partigiano eroe della Resistenza L’esordio letterario di Alessandro Carlini debutta domani «Cambiò idea dopo una stretta di mano con Mussolini » Negli anni ’50 forse sarebbe finito in prigione, mentre negli anni ’70 sarebbe stato gambiz

La Germania oscura Derrick E l’Italia ride con gli ex Salò La tv pubblica cancella l’ispettore "nazista" Da noi i "repubblichini" hanno fatto storia e cultura

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Libro consigliato Il voltagabbana ( 1963 ) autobiografico di Davide Lajolo in cui l'autore analizza le ragioni che lo portarono a schierarsi, dopo una giovinezza fascista, dalla parte della Resistenza . in un regime che ha in mano ogni aspetto delle persone dalla nascita o alla morte è pressoché difficilissimo se non impossibile distinguere chi vi aderì per convinzione o per opportunismo e chi per un peccato di gioventù . Ora qualunque sia il motivo , io non me la sento , salvo che non abbia fatto crimini atroci ( genocidi di massa , violenze brutali , ecc ) , di condannare la scelta tanto da fare come è successo a Horst Tappert noto meglio come l'ispettore Derrik .    da  http://www.iltempo.it/esteri/2016/07/24/news/la-germania-oscura-derrick-e-litalia-ride-con-gli-ex-salo-1015976/ Addio ispettore Derrick. Zdf, la tv pubblica tedesca, ha annunciato che il celebre telefilm poliziesco

italiani brava gente il massacro dei monaci etiopi a Debrà Libanòs massacrati da Graziani Hailé Selassié (1892-1975)

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Tutti i media nazionali ,  con eccezioni come quello  qui sotto e se  non ricordo male  anche il programma  di  rai3\ rai storia  " il tempo e  la storia  in  due  puntate   ( I II )  ha  ricordato l'evento in questione   una delle  tante  atrocità commesse  da noi Italiani  . E Graziani massacrò i monaci etiopi Ottant’anni fa la feroce strage di Debrà Libanòs che seguì l’attentato contro il viceré italiano ad Addis Abeba. I responsabili di quelle atrocità non hanno mai pagato  GIAN ANTONIO STELLA disegno di Achille Beltrame per la copertina della «Domenica del Corriere», 27 dicembre 1936 shadow «Feci tremare le viscere di tutto il clero, dall’Abuna all’ultimo prete o monaco», ringhiava quel macellaio di Rodolfo Graziani. Rimorsi? Zero: rivendicava anzi la strage di Debrà Libanòs, dove aveva affidato agli ascari islamici lo sterminio di tutti i preti e i diaconi del cuore della Chiesa etiope, come «titolo di giusto orgoglio». E giurava: «Mai dormito t

in Germania il nazismo delle forze dell'ordine non lo premiano in italia invece lo si esalta

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Mentre  in Germania  come   leggo  su  facebook  , il post  di istangram  di   da Leonardo Bianchi Ieri alle 12:05 · Ricordate i due agenti che - per puro caso - avevano ucciso il responsabile della strage al mercatino di Berlino, Anis Amri? Quando si erano sollevate delle perplessità sul fare i nomi, e soprattutto sulla costruzione forzata degli eroi mediatici, il capo della polizia Franco Gabrielli aveva sedato le polemiche dicendo che "non c'è alcuna esposizione, ma un riconoscimento chiaro". Quanto alla chiusura dei profili su Facebook e Instagram - zeppi di foto inneggianti al Duce e di post anti-immigrati presi da sitacci di estrema destra - lo stesso Gabrielli aveva spiegato che si tratta di un'ulteriore "cautela" per "evitare una eccessiva sovraesposizione in quanto, in un mondo in cui tutto passa attraverso i social, si sarebbero potuti far prendere la mano coinvolgendo anche altri colleghi". Bene: secondo il Corriere della Ser