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Visualizzazione dei post con l'etichetta odio

Educare al rispetto attraverso le canzoni

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Femminicidio, stalking, abuso sessuale, violenza fisica e psicologica, omofobia, bullismo, sono termini che purtroppo, negli ultimi anni, sono entrati prepotentemente e tristemente nella nostra realtà quotidiana. Il ruolo dei media è stato determinante per far emergere questi fenomeni che, ci rendiamo conto, sono sempre esistiti ma solo attualmente sono diventati un’emergenza pressante e improrogabile, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Sebbene negli ultimi anni sono state realizzate delle iniziative pubbliche finalizzate a sensibilizzare e informare su tali fenomeni, istituite delle giornate per condannare ogni forma di abuso e di violenza, purtroppo, giornalmente ci ritroviamo a dover fare in conti con notizie a dir poco inquietanti. Nel mondo vi sono ancora tante donne vittime di violenza fisica o sessuale, una violenza che spesso, nei casi più drammatici, sfocia nel femminicidio: la manifestazione più crudele della sopraffazione da parte dell’uomo sulla donna. E ancora, se

IL VARCO È QUI di © Daniela Tuscano Maschi smarriti. Di quello smarrimento cieco, tremebondo, ostinato e violento.

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Maschi smarriti. Di quello smarrimento cieco, tremebondo, ostinato e violento. Maschi che vedono il loro trono vacillare. Che fremono per non potervi più accedere. Nel primo caso, a Nord, un introverso. Uno che ha alimentato la sua impotenza per anni. Offeso, schiaffeggiato dall'intraprendenza di donne irraggiungibili, non più disposte a farsi sottomettere.  Si era così rifugiato nelle nostalgie neonaziste. I suoi post grondavano di frasi contro gli immigrati,  l'Islam, il multiculturalismo. Ma pure di misoginia. Acuta, rabbiosa. Quando ha deciso di passare all'azione, non ha però scelto donne bianche come lui. Per viltà, razzismo? Certo. Ma, anche, per un surplus d'odio. Il suo bersaglio erano le musulmane. Una donna islamica in preghiera gli era addirittura più insopportabile d'una femminista laica.  Lo spaventava, non v'ha dubbio, una umanità semplice. Una fede "altra" e serena. La diversità, ecco. Nel secondo caso, a Sud, un prol

NON FACCIAMO I FURBI © Daniela Tuscano

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..la mia amica ed nostra utente di vecchia data  Daniela   m mi ha  anticipato   su CHarlie  Hedbdo    e le  sue  vignette    sul terremoto    ed  soprattutto  sul   modo  che essi hanno  d'intendere  la satira  .che  sfocia nella maggior  parte dei casi  nel cinismo e  nel  cattivo  gusto . Quella contro Charlie Hebdo del 2015 fu una strage non solo raccapricciante, ma oscena, impudica. Nessuno, mai, dovrebbe essere trucidato per una vignetta o, comunque, per aver espresso opinioni, ancorché discutibili. E' una delle irrinunciabili conquiste della nostra civiltà. Da difendere con le unghie e coi denti. Di qui, però, a santificare qualsivoglia scherno e soprattutto ad annoverare sotto il concetto di "satira" ciò che satira non è, ce ne corre. Per quanto mi riguarda non sono mai stata Charlie proprio perché NON mi è mai piaciuta la loro "satira". E lo denunciai in tempi non sospetti. Quando, ad esempio, uscì la copertina raffigurante un ebr

Olbia legano un petardo al collo di un gabbiano, esplode in area nello stormo.

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non so  chi  più  coglione    fra  : 1) gli autori del gesto ., 2)  chi ha messo il video in rete , lo trovate  sotto  , ,salvo che  non l'abbia  voluto fare   per  criticare  quei  sadici  e idioti,  aspettiamo la   sua eventuale  rettifica  \  precisazione     3)   chi  ha  messo  mi piace   acriticamente  ., 4)  chi   ha  scritto  prima  di lasciarci al  video , che  sconsiglio  di vedere   per chi è sensibile   e debole  di  cuore  . ecco la news    tratta  da  http://www.olbia.it/ Olbia, 31 Dicembre 2015  Ha più di 5.000 condivisioni tra Sardegna e resto del mondo e, di certo, non è una bella pubblicità per la nostra Isola. Questo video, caricato su Facebook da un cittadino sardo residente a Thiesi solo ieri sera, mostra come alcuni ragazzi dall’accento sardo eseguono una crudele azione contro un povero gabbiano. Nel video, i ragazzi legano al collo del volatile un grosso petardo, colpevole di esser approdato sulla loro barca (apparentemente da pesca), e poco pri

ALLA VIGILIA © Daniela Tuscano

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sempre  sullo stesso  fatto http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/08/bestemmia-ali-e-shira-sono-stati.html È spirata anche lei, alla vigilia del giorno della Madre, alla vigilia della scuola. Reham aveva ventisei anni, era insegnante e s'è fermata sulla soglia, in perenne attesa. Il suo cuore ha ceduto dopo la perdita ancora senza giustizia del figlioletto Ali, 18 mesi, arso vivo in un incendio causato da estremisti israeliani. E ha seguito il marito Saad, anch'egli deceduto pochi giorni f a per le ustioni. Di questa famiglia, quasi una sacra rappresentazione musulmana, non è rimasto più nulla. Peggio: è rimasto Ahmed, l'altro figlio. Quattro anni gettati nel mondo. Quattro anni che ancora ignorano di dover camminare da soli, e per quali vie. Le esistenze non sono quadri, anche nell'orrore c'è sempre una sbavatura, un surplus di pena, una vigilia di catastrofi, un bimbo solo. È soprattutto a lui che, ora, il mondo deve stringersi.

perchè non restituiamo i resti del cimitero islamico del 1914\1918 del Moschiag a quialche paese Mussulmano ?

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Essendomi rotto delle solite bufale e dei soliti post islamfobici  che trovo  su facebook e  twitter   . Lancio una provocazione (  N,.b  chi mi conosce lo sa che non farei mai una cosa del genere   sa  he non la penso  cosi   )   :    1  ai  destrosi  ma  anche  non visto che tale  malattia   pè sempre  più diffusa   anche  in altri ambienti  culturali immuni    fino  30 ani fa    da  tale  "  virus  "  .,  2  )  agli     xenofobici ,   razzisti , ai  foibo islamici   soprattutot quelli aprioristici  e  acritici  .  Perchè non chiedete allo stato italiano di restituire   a  qualche  stato islamico  , magari alle stessa  Croazia   in cambio    di nostri    cippi  e   resti  di caduti   nei  loro confini   i resti e i cippi di questo  cimitero islamico  che  deturpa  il nostro  suolo italico da https://www.facebook.com/tapum14.18 Sul Moschiag, il cimitero dei bosniaci, l'unico interamente musulmano in Italia. Almeno per ora. Notare le sepolture tra le

i fatti di roma e gli idioti della rete

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lo  so che  è  un pensiero non mio  ma  condivido  in pieno  questa  discussione, foto  compresa  ,   sui fatti di roma   trovata  su  facebook    <<   Simona Moretti io non ho mai amato le divise, l'arma dei carabinieri, dei poliziotti e in molti sono anche discutibili ma di certo è inaudito fare un gruppo a favore di un uomo che ha quasi tolto la vita ad un'altro uomo che non ha fatto nulla oltre a lavorare!!! Ma veramente stiamo perdendo di vista l'importanza di una vita ? >>. Essa  conferma  il mio precedente   post  cosa intendo  per  odio e  gioia  

mia elucubrazione sul'attento di boston

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Non ho scritto prima  su questo vile  attentato  , non perchè  sia un insensibile  o un indifferente   , ma perchè  a volte  scrivendo  a  caldo  si rischiano : 1)  banalità  , 2)  di fare  discorsi che parlano  solo alla pancia  , come  gli ultimi   scritti  (  I   II    )  della fallaci  contenuti in la  rabbia e l'orgoglio e  la  forza della ragione   ) , quando  in  determinati momenti  accorrere  essere  lucidi ed  essere  mente&cuore   3)  di dire  imprecisioni d'essere  smentiti  dai  fatti  , quando  questi ancora  non sono chiari . Ora Chiunque   sia  stato  i fondamentalisti   interni  o  esterni   sono solo  delle bestie  perchè  non ti piace o condividi   lo stato in cui ti trovi  o i suoi servi  ok  , ma  che ....   c'è  bisogno di  distruggere  famiglie  , colpire nel mucchio  uccidere  gente  innocente  come questo bambino e la sua  mamma   fonte da http://www.leggo.it/news/  va verso il suo papà..il piccolo Martin ,preso in pieno dall&#

iniziative di pace in medioriente dal basso . dialogo fra iraniani e israeliani , tra istraeliani e palestinesi We Love You - Iran & Israel

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Sforzo Netroots lanciata da Tel Aviv coppia ispira migliaia di persone. Incontro con Ronny Edry: un graphic designer israeliano, marito, padre di due figli, e come di pochi giorni fa, amico del popolo iraniano.  Edry, 41 anni, e sua moglie, Michal Tamir, 35, sono gli israeliani responsabili della recente iniziativa on-line intitolato semplicemente, "  gli iraniani, We Love You  ".La scorsa settimana, Ronny ha creato un poster digitale con questo messaggio, e ha aggiunto questa riga:. "Non riusciremo mai a bombardare il paese" Lo scenario include una foto di Ronny teneva cinque anni, figlia, Ella, che si tiene una piccola bandiera israeliana. Ha postato l'immagine sulla  pagina Facebook  della scuola preparatorio per la progettazione, puntina da disegno Mehina, che corre con la moglie a Tel Aviv. Con "  Loose Talk  "della guerra tra Israele e Iran Esplode la moda, il manifesto ha colpito un nervo tra gli israeliani. Molti iniziarono inviando l

Abominio - 2

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Mette a dura prova i nostri ideali, ma le tentazioni appartengono alla vita umana. Proprio perché non sono un'imbelle irenista, e ho sempre scritto con onestà, non temo di mostrare il seguente filmato. E poiché, anche in queste ore buie per l'umanità, non temo le parole, spero abbiate fissato bene i volti dei due assassini di Sanaa Dafani , la cui vicenda ricalca quella della tristemente nota Hina Saleem . Li ho nominati al plurale, perché, se solo il maschio ha scatenato materialmente la sua furia belluina ( "voleva decapitarla" , ha accusato il fidanzato), la femmina che giustifica il suo complice-padrone è colpevole quanto lui. Maschio e femmina, non uomo e donna, non marito e moglie, non padre e madre, non famiglia. 45 anni lui, 39 lei, e ci appaiono così decrepiti e inguardabili. Tanto bella la ragazza, quanto brutti gli assassini. Orrenda la femmina, orrendo e senza scampo quel suo sguardo fisso, ottuso, cieco. La bruttezza dell'ignoranza, della cattiveria,

Abominio

  Gianni Guido , terzo responsabile del massacro del Circeo , scarcerato lo scorso anno, è adesso definitivamente in libertà. Proprio nel periodo in cui la violenza contro le donne, diseguali per eccellenza, raggiunge il suo acme. Valga per lui quanto scrissi per il "cervello" della sua banda di assassini, Angelo Izzo . Adesso si assocerà a Svastichella, l'aguzzino dei due gay (il quale scommette sulla sua prossima liberazione, "tanto son matto" , ha ridacchiato spavaldamente mentre gli agenti lo portavano via)? Alla fine, condividono gli stessi ideali "politici"! Daniela Tuscano

Donne nella tempesta

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Apro, anzi introduco questo nuovo post con profonda angoscia. Ne andasse bene una, verrebbe da dire. Purtroppo. Ognuno ormai co nosce la tragedia di Viareggio ; e la rabbia, oltre al dolore, è delle solite, sventurate Cassandre che avevano invano avvertito dei pericoli. Ma tutto arriva sempre "dopo". Per una come me, poi, che sui treni si sposta regolarmente e che ad essi è affezionata per quel loro caracollare umile e "povero" nei solchi d'Italia, nella sue campagne e sui suoi mari, tutto risuona ancor più desolante e inumano. Come la vicenda di Hamza, il 17enne d'origine marocchina travolto dal rogo nella sua casa e morto per salvare la sorellina, che di anni ne aveva solo due. E, come di consueto, non posso che indicare il conto corrente attivato per l'emergenza, da intestare a MISERICORDIA PRO-DISASTRO VIAREGGIO C/O VENERAB. MISERICORDIA VIAREGGIO, Via Cavallotti, Viareggio (IBAN: IT65Y0872624800000000104781 ). Sono attivi anche due numeri verdi per

"8 marzo: una bambina, una donna, senza Chiesa"

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Carissimi, “Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna” (Mt 5, 20-22). Parole severe quelle di Gesù. Non dissimili da quelle di alcuni maestri del suo tempo, che ricordavano: il comandamento è di non spargere il sangue, ora, chiunque umilia il suo prossimo, chiunque lo fa arrossire di vergogna, è come se ne spargesse il sangue, è perciò lui stesso omicida. La mattina, alla preghiera, noi non siamo molti, sei, sette, otto persone al massimo. Che oggi, quando, in apertura, si è fatta la memoria della vita, erano tutte, tra lo smarrito e l’indignato. Perché noi non siamo abituati a pastori così. Come quello che è entrato, a

Né pane, né rose

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Me ne dolgo, ma non c'è più gioia, non più trasporto né speranza in me per la Giornata della Colletta Alimentare. Sfileremo, oggi, per la nostra "buona azione annuale". Molti di noi con la morte nel cuore, in verità, perché prevedono che saranno i prossimi beneficiari di quella colletta. Sfileremo davanti a supermercati che, per gli altri 364 giorni dell'anno, mantengono in vita un sistema che non solo ha prodotto, ma considera strutturale la povertà. Come ha acutamente osservato Giorgio Cremaschi , la povertà è indispensabile per il capitale e, paradossalmente, lo arricchisce e l'ingrassa. La locandina della colletta. Qui si può scaricare l' elenco dei supermercati che partecipano all'iniziativa. Non c'è gioia, nella nostra carità dalle spalle curve, che s'appresta a diventare essa stessa scarto. Come afferma non casualmente Brunetta il luminare, citando a sproposito ma con cinica ferocia Manzoni: "La crisi è, come la peste, una scopa &qu

Ma che "razza" di copertina...

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...ha dedicato "Libero" , il quotidiano berlusconide diretto da Vittorio Feltri , a Barack Obama ? Nemmeno il titolo è male, non trovate? E non è mica solo una brutta caricatura. Trattasi di citazione "colta". Da questo ameno giornaletto:   Chi, poi, volesse gustarne altre, conoscere qualcosina in più su questi fini intellettuali, e soprattutto delle loro scientifiche idee sugli "ibridi" come il neopresidente Usa, clicchi pure qui . Buona lettura, e buona visione. Credo proprio che ogni riferimento, da parte degli attuali destrorsi, sia puramente voluto.      

Scuola, Cossiga spera nel morto e attacca l'Unità

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Cossiga torna a colpire. E questa volta se la prende anche con L’Unità . Che abbiamo fatto di male? Sosteniamo la protesta degli studenti. Gravissima colpa per uno che consiglia alla polizia di fermare l’onda, prima infiltrando degli agenti, e poi facendoci scappare il morto. È il succo della lettera aperta che l’ex presidente della Repubblica ha inviato al Capo della polizia Antonio Manganelli. Un lungo testo in cui il picconatore dispensa consigli su come placare la rabbia degli studenti. La sua teoria, in sostanza, è questa: lasciateli fare casino, fateci scappare il morto, magari un bambino. Così poi anche i negozianti puniti dai cortei, anche la gente comune, inizierà ad avere paura. «E con la paura – scrive Cossiga – l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità , che li sorregge». Il piano che Cossiga ha in mente è preciso e dettagliato. L'ideale, spiega, sarebbe che «qualche commerciante, qualche pr

la difesa di Brigliadori non convince . non è arte

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fonte il messaggero di oggi 20\8\2007 Eleonora Brigliadori: «Io non danneggio la natura,la difendo con la mia opera di artista» OLBIA (19 agosto) - Per nulla pentita e, anzi, persino un po' arrabbiata. Così Eleonora Brigliadori, denunciata ieri dalla polizia municipale del comune di Aglientu per aver dipinto di blu una roccia sulla spiaggia, deturpandola, oggi prende tastiera e e-mail e scrive le sue motivazioni di artista. E sì, perché il suo gesto era votato all'Arte impermanente spirituale ecologica (Aispe) e quella roccia altro non rappresenta che «un dito azzurro verso il cielo», una pietra colorata con tempera che lo stesso mare cancellerà o «che io stessa cancellerò», come scrive l'attrice.«Sono frequentatrice da anni del tratto di costa che corre fra il complesso residenziale di Portobello di Gallura e la spiaggia di Vignola - spiega la Brigliadori - e sono anni che regolarmente tento di ripulire dal degrado tale tratto di costa, portando a mano, al ritorn