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Mio padre, da giovane

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Il restauro di Miracolo a Milano non è solo una bella notizia. E' la restituzione di un'infanzia, un viaggio a ritroso in una sarabanda di specchi, insegne, cieli sabiani in cui s'accendono parole, smaglianti bianco e nero densi di luce e gioia. E' un ritorno a scabri arenili e a corpi accesi nel rovente sole dei tardi anni Quaranta. E' uno sguardo nelle nostre origini, uno scrutare nel segreto, nell'inviolabile. Perché in quel film, così antico e fulgente e straccione, ho visto mio padre . Anch'egli, come tanti, si trovava perso in quel marasma di ragazzetti dalle ginocchia sparute, che salutavano i poveri saliti al cielo a cavallo d'una scopa. Sopra il cielo finalmente vasto, e brilluccicante, in vortici e turbini di giocosa beatitudine. Chissà cosa pensava, allora. Niente; si lasciava trascinare sotto il suo baschetto floscio. Le baracche milanesi erano del tutto simili a quelle romane. Lui non abitava lì. Viveva, o meglio passava, in via Angelo Moss

Ma che piazze d'Egitto!

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In una Milano quasi primaverile gli umanisti si sono uniti agli amici egiziani in festa per le dimissioni di Mubarak . "Rispetteremo i trattati" , è l'assicurazione rivolta a Israele dal governo provvisorio. Eppure, mai come in questi momenti, euforici certo, ma non meno reali, si avverte un'inebriante sensazione di spossata felicità; quella felicità che proviamo dopo una lunga, dolorosa, spesso frustrante fatica; una felicità fisica e contagiosa, che ripaga delle sofferenze. Una felicità che segue una vittoria conquistata a caro prezzo, e da soli; "dal basso", come usa dire. " La caduta di Mubarak segna una straordinatia vittoria di popolo - commenta Emanuela Fumagalli di Mondo Senza Guerre (a sinistra nella foto, col cartello giallo) . - In diciotto giorni di mobilitazione nonviolenta, resistendo ad aggressioni di ogni tipo, gli egiziani sono riusciti a liberarsi di un dittatore che li opprimeva da trent'anni. Il coraggio e la perseveranza dimos

Ricordi di Renato

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Il primo: un transistor. La musica, un po' gracchiante, trascinava e dava corpo ai miei sogni di bambina già cresciuta e scarabocchiata dalla vita. Non avevo neanche dodici anni. Ed ero tanto curiosa. Troppo. Portavo lunghi capelli scomposti. La canzone s'intitolava Madame . Un pensiero: "Parla di sesso" . Un'immagine: lo vedevo un marinaio, un Querelle ante-litteram. Non era un brano tratto dall'album Trapezio , in fondo? Come il film del '56 con Tony Curtis, Burt Lancaster e Gina Lollobrigida. Il primo d'una serie di titoli circensi, cinematografici, poetici, "rubati" da altre opere, persino da preghiere: da I migliori anni della nostra vita ad Amore dopo amore , a La vita è un dono ... Poi il corso della mia città. Estate. Però quel corso era sempre grigio. Grigio come le parole della canzone. La corsa affannosa per trovare un suo disco: non era facile allora. Mi sormontava un condominio. Compatto. Elevato. Elevatissimo. Una cat

gli animali sono meglio dell'uomo ? quel cane randagio vero amico di Sarah scazzi

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Lo scritto d'oggi nasce da una mia incoerenza  con quanto scrissi    recentemente   riguardo al mio rifiuto di parlare   ancora del cazzo d'Avetrana . Ma   dopo aver : 1) letto  tale lettera , da cui nascerà tale discussone , successiva   a repubblica  di Anna Maria Quattromini aquattromini@tiscali.it : <<  Nella  triste vicenda di Avetrana c' è un personaggio di cui nessuno si occupa o, almeno, non tanto quanto meriterebbe. Parlo del cane randagio amico di Sarah, che la seguiva dappertutto e che ancora si preoccupa per la sua piccola amica. Da quel 26 agosto staziona vicino a quel maledetto garage dove, forse, ha visto scomparire la sua Sarah e non l' ha più vista uscire. Lui è lì che aspetta, dovrà pure uscire da lì sembra dirci con questa attesa. L' innocenza di un cane non può entrare nella traviata mentalità umana, nelle perversioni umane. Lui pensa solo alla sua piccola amica. Quanto ci insegna quel cane! >> 2) l'aver   cliccato   su tale

Modugno "dannunziano"

Premetto che, per me, non è stata una grande estate: non di quelle indimenticabili, insomma, nemmeno da rimpiangere, eccezion fatta per una seducente settimana che un giorno o l'altro rievocherò. Un'estate, come tante, che va via; e già questo, comunque, basta a caratterizzarla, nel fluttuare dei giorni leggeri, che con gli anni diventano ancor più sciolti, inconsistenti e lontani, prima ancora che vi abbiano accarezzato. E' il mare, che perde e si perde. Trascorsi gli anni delle feste in spiaggia, resta il sapore dell'avvoltolarsi nella natura, d'una vita che sguscia via sfarinandosi, trillante come un lungo canto d'amore. Solo il grande Mimmo poteva permettersi di sbilanciarsi in vocalizzi sospirosi, non vergognandosi di quei vocativi, che nella sua ugola non suonano mai retorici ma profumati, stillanti ( argento dal cielo , appunto). E' il sole notturno della sua Puglia, ma a me ricorda l'antica Calabria, le arcate di firmamento che ricoprivano le mie

Senza titolo 1352

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Vorrei vedere con i tuoi occhi per accorgermi quanto esisto vorrei ascoltare la tua voce per sentirmi dentro il tuo cuore vorrei essere il tuo sospiro e gridarmi che ci sono toccarmi con le tue mani per sentire quel costante desiderio che hai di me gusto il tuo sapore in infinito silenzio i sensi si accendono e spengono ogni timore    

Luca aveva 33 anni... ed era gay è non è stato cantato a San remo

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Ora che le polemiche   suscitate   dalla  canzone  ( musicalmente  è buona  , soprattutto perchè ha   avuto  buon gioco  di farsi accompagnare  da  una   ,  da  quell poco  che  da  profano  ne  capisco  ,  bellissima   voce  femminile  )   di  povia Luca  era  gay  il cui testo :  secondo  l'autrice  di eka.iobloggo.com/ : << (...)  Secondo me c'è poco da dire/da lamentare: fa cagare, e non solo per il tema decisamente opinabile, poco e mal argomentato ( che si studi Freud, prima di citarlo in maniera errata) ed alquanto idiota (tizio era gay, adesso sta con lei...), sapientemente studiato per provocare tutto il marasma che si è portato dietro -per non parlare di Luxuria sempre in televisione, (....)  Fa cagare, punto. >>  (  qui il   resto dell'articolo  in questione  )  , sono mature   per  parlare  " pacamente   "  (  per parafrasare  un  noto politiko italiano   che    ha  capito  dopo varie  batoste    di farsi da parte  )   di   tali argomen

Senza titolo 1135

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Imprigionami nel tuo mondo, avvolgimi nei tuoi pensieri, legami, possiedimi senza tregua. Insegnami a sfiorarti il cuore con rispetto, costanza, amore. Come delicata bimba una carezza profonda e vera. elena ©Copyright