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I cantautori e la filosofia, da Battiato a Zero di Cristian Porcino

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Ho appena  finito  di leggere  : I cantautori e la filosofia, da Battiato a Zero  di Cristian Porcino  € 14,00 pp. 100  2008 Edizioni Libreria Croce (universitas) 9788889337837,  Acquistabile presso tutte le librerie ed i seguenti siti internet :  1) www.ibs.it    2)  www.unilibro.it   3)   www.libri.dvd.it   4)      www.libreriauniversitaria.it Il primo libro nel mercato editoriale italiano che analizza ,   seguito 9 anni dopo  da    il    corso  Cantautori e Filosofi Un percorso tra musica   e filosofia  Secondo Atto (2016)  tenuto  dall’ ASSOCIAZIONE CULTURALE  COLORI E SAPORI  e tenuto da   Marco Traversari  docente di filosofia e scienze umane presso il  Liceo Gambara di Brescia e cultore della materia  in Antropologia culturale presso l'Università    e  da   Rusty Cage  Conduttore radiofonico  che  ha   curato  lì approccio storico-musicale   qui   su http://www.coloriesapori.altervista.org/  ,in maniera seria e dettagliata lo stretto legame che intercorre fra cantaut

La luce sugli oceani arriva al cinema. La polemica per la foto di Michael Fassbender

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 deliberamnt e tratto  da   http://velvetcinema.it/ Polemiche intorno a un'immagine dell'attore usata per il lancio italiano di La luce sugli oceani La luce sugli oceani  arriverà nelle sale italiane a partire dall' 8 marzo  2017.Sul web è polemica per  una foto di Michael Fassbender usata dall'Eagle Picture  per la promozione. Essi  s ta  già  facendo molto discutere e dividendo parecchio uno scatto di  Michael Fassbender  senza veli.  Eagle Pictures  ha deciso di promuovere in maniera piccante l'uscita del melodramma che lo vede protagonista al fianco dell'attuale compagna,  Alicia Vikander ,  La luce sugli oceani . Forse pure troppo piccante.  Il film arriva nelle sale italiane l'8 marzo e così la società di distribuzione ha deciso di giocare con la ricorrenza. Su  Facebook  ha accompagnato una foto dell'attore a torso nudo, accompagnata dalla scritta: “ Chi non vorrebbe trascorrere la festa della donna con uno come lui? L’8

Alice, la prof che fa parlare i neonati con i segni

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Alice, la prof che fa parlare i neonati con i segni Pordenone, è l’unica in regione fra le trenta in Italia ad applicare il programma “Baby signs” utilizzando il linguaggio dei sordi  di Giulia Sacchi  da http:/ /messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/      07 marzo 2017 PORDENONE. Aiutare i bambini sino ai due anni a parlare prima che sappiano parlare. Un percorso originale che si basa sull’utilizzo di segni semplici tratti dalla Lis (lingua italiana dei segni), impiegata dalla comunità dei sordi. A raccontare come funziona il programma “Baby signs” è Alice Preo, istruttrice certificata, peraltro l’unica della regione e una dei 30 in Italia. Trentun anni, originaria di San Vito al Tagliamento e residente a Pordenone, operatrice della cooperativa Itaca in una comunità psichiatrica del capoluogo di provincia, ha iniziato ad appassionarsi alla lingua italiana dei segni quando frequentava la facoltà di lingue e scienze del linguaggio all’università di Venezia. Tra le materie di

i neotecon ed i loro seguaci considerano Una minaccia per l’ 8 marzo: le donne in sciopero, ma per motivi sessisti. Un grave degrado mentale nel quale siamo immersi….

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 se  questo  è il tenore  dei loro lettori  figuriamoci  il  giornale  o  giornalaccio   da  come risponde   sulla  sua pagina fb    ad  un commento da  https://www.facebook.com/isabella.dallera da   http://www.oggicronaca.it/  del  6 Mar, 2017 |  Lettere  | Una minaccia per l’ 8 marzo: le donne in sciopero, ma per motivi sessisti. Un grave degrado mentale nel quale siamo immersi…. Gent,le Direttore, Stamane sul quotidiano La Verità viene pubblicata la seguente mail di un lettore Donne in sciopero idea giusta con motivi sbagliati ”Per l’8 Marzo un gruppo di femministe ha lanciato una proposta inedita: lo sciopero delle donne.Ha anche proposto di appendere ai balconi lo striscione con la scritta SCIOPERO INTERNAZIONE DELLE DONNE. IO SCIOPERO. Se fosse attuata, l’idea darebbe parecchi problemi e sarebbe un modo per far capire l’apporto del lavoro e delle fatiche innumerevoli che le donne sostengono in famiglia e nel sociale. Leggendo però i motivi che sostengon

La Germania oscura Derrick E l’Italia ride con gli ex Salò La tv pubblica cancella l’ispettore "nazista" Da noi i "repubblichini" hanno fatto storia e cultura

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Libro consigliato Il voltagabbana ( 1963 ) autobiografico di Davide Lajolo in cui l'autore analizza le ragioni che lo portarono a schierarsi, dopo una giovinezza fascista, dalla parte della Resistenza . in un regime che ha in mano ogni aspetto delle persone dalla nascita o alla morte è pressoché difficilissimo se non impossibile distinguere chi vi aderì per convinzione o per opportunismo e chi per un peccato di gioventù . Ora qualunque sia il motivo , io non me la sento , salvo che non abbia fatto crimini atroci ( genocidi di massa , violenze brutali , ecc ) , di condannare la scelta tanto da fare come è successo a Horst Tappert noto meglio come l'ispettore Derrik .    da  http://www.iltempo.it/esteri/2016/07/24/news/la-germania-oscura-derrick-e-litalia-ride-con-gli-ex-salo-1015976/ Addio ispettore Derrick. Zdf, la tv pubblica tedesca, ha annunciato che il celebre telefilm poliziesco

non è mai tardi per fare coming out la storia di Roman Blank un bisnonno a 95 anni.

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in sottofondo  Il coming out di un bisnonno a 95 anni. Roman Blank racconta su Youtube il suo desiderio di avere qualcuno accanto da L'Huffington Post | Di Silvia Renda Pubblicato: 05/03/2017 14:18 CET Aggiornato: 05/03/2017 14:47 CET Roman ha due figli, cinque nipoti e un pronipote. Per 65 anni ha vissuto al fianco della moglie Ruth, alla quale era legato da un profondo affetto. Lei gli è rimasta accanto anche quando, dopo la nascita del loro secondo figlio, ha scoperto che il marito era gay. Il segreto divenne condiviso, ma comunque attentamente tenuto nascosto, per salvare le apparenze, per non far del male a nessuno, lasciando Roman cadere in una spirale di silenzi, che per decenni gli hanno dato la sensazione di vivere rinchiuso in una gabbia. Aveva 5 anni quando ha capito di essere gay, a 95 ha chiamato a raccolta nipoti e figli e finalmente ha deciso di fare coming out. Lo racconta Roman in un'intervista apparsa su Youtube, nella quale si confronta con un

aspettando l'8 marzo 2017 Vanessa Mele: “Io, vittima collaterale di femminicidio

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Prima d'iniziare il post d'oggi ecco  cosa  ne penso del  8 marzo da   https://www.facebook.com/rosa.dicarlo.79 Riporto  qui un intervista  a Vanessa mele  che  anche grazie alla  sua  vicenda  personale   è riuscita  : a   far  cambiare  la legge   sull'assegnazione di pensione reversibilità ai mariti  colpevoli di uxoricidio e  che  ora , in quanto vittima collaterale  , sta lottando  e sperando per  avere   una legge  di tutela  per le vittime  del  femminicidio N.B chi ha  già  letto   la  sua vicenda    sul  nostro blog  (   qui e   qui   i mie post   e   qui  un sunto   della  sua vicenda  o conosce la  sua  agghiacciante  storia    di Vanessa     Cardia  Mele  può anche  saltare  le prime righe del post   By www.  www.sardegnasoprattutto.com  del  /   6 marzo 2017 /   Società & Po litica / No Comments di Maria Francesca Chiappe L’Unione Sarda 5/03/2017. Certo: si capisce tutto. Anche a sei anni. Vanessa lo sa. Ha letto il giornale, «più

Educare al rispetto attraverso le canzoni

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Femminicidio, stalking, abuso sessuale, violenza fisica e psicologica, omofobia, bullismo, sono termini che purtroppo, negli ultimi anni, sono entrati prepotentemente e tristemente nella nostra realtà quotidiana. Il ruolo dei media è stato determinante per far emergere questi fenomeni che, ci rendiamo conto, sono sempre esistiti ma solo attualmente sono diventati un’emergenza pressante e improrogabile, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Sebbene negli ultimi anni sono state realizzate delle iniziative pubbliche finalizzate a sensibilizzare e informare su tali fenomeni, istituite delle giornate per condannare ogni forma di abuso e di violenza, purtroppo, giornalmente ci ritroviamo a dover fare in conti con notizie a dir poco inquietanti. Nel mondo vi sono ancora tante donne vittime di violenza fisica o sessuale, una violenza che spesso, nei casi più drammatici, sfocia nel femminicidio: la manifestazione più crudele della sopraffazione da parte dell’uomo sulla donna. E ancora, se

I 35 anni di Lady Oscar, quando il ‘gender’ andava in onda di pomeriggio ed.....

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....stranamente all'epoca nonostante le censure e riadattamenti non abbia ( posso sbagliarmi avevo appena 6\7 anni ) scatenato le ire degli adinolfiani e simili .ma  prima di riportare l'articolo , vorrei  ricordare   con le  sigle principali  Condividi i  cartoni della mia infanzia avvenuta  a cavallo fra  gli anni  70'\80  ( anche se  più anni 80  )    segnalandovi  , elenco  incompleto Sic  ,    alcuni cartoni  animati qui   su questa  SlideShow semnpère di tvzap   i più importanti ed  i più noti ancora  oggi  del periodo  Ora   sempre  ---  secondo  questo articolo di Lara Gusatto   del  07 giugno 2016   vedere il link  delle  righe   precedenti --  facendo le dovute proporzioni, se non eri orfano difficilmente potevi diventare il protagonista di un anime negli anni Ottanta. Ma questo spesso non bastava. Uno o entrambi i genitori morti non era sufficiente. Doveva pure esserci un orfanotrofio, la miseria, qualche incidente a te o a quei p

Il miracolo di Scampia

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La baracca del campo rom di Scampia dove vive la donna della storia con i suoi quattro figli Grazie alla segnalazione di padre Domenico Pizzuti, 80 anni, Scampia Lavoro a Scampia da anni, mi scrive padre Pizzuti, seguo le famiglie del campo rom spontaneo di via Cupa Perillo. E’ una piccola storia questa, dice: magari non interessa. Non interessano i rom, in generale. Lo spirito del tempo è quello di scatenare gli ultimi contro i penultimi, alimentare le paure, costruirci sopra carriere e profitti. Non sono mai i penultimi ad avvantaggiarsi della cacciata e dell’ostracismo degli ultimi, però: sono sempre i primi, fateci caso. Gli sfruttatori, i caporali, gli scafisti, i corrotti. Alcuni esponenti politici che fondano le loro fortune sull’odio e sul disprezzo che coltivano. Parlare di Scampia non porta voti né consenso, in genere non se ne parla se non per alimentare l’epica degli scugnizzi pistoleri. Il crimine che ha la meglio sullo Stato. Poi però, dice questo anziano gesuita, chi viv

anche le donne fanno calcio

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Dalla    rubrica  di concita di repubblica  del  4\3\2017  La risposta di Repubblica sport a una mamma                            Giulia, giocatrice della Roma, categoria Esordienti I dubbi di Silvia, mamma di una calciatrice, e la risposta di Angelo Carotenuto, capo dello sport di Repubblica Ho riflettuto a lungo se inviare o no questa lettera..… forse perchè, leggendo le altre storie, un po’ mi sono vergognata: ma come, si parla di difficoltà a trovare lavoro, di lettere di licenziamento in bianco, di minacce in caso di gravidanza (tra l’altro, provate sulla mia pelle) e tu stai qui a frignare perché il calcio femminile non viene trattato con la stessa dignità di quello maschile? Ma come ti viene in mente? Parlare di calcio vuol dire non avere spessore, figuriamoci lamentarsi per quello femminile! Ma poi ho guardato la foto di mia figlia, 13 anni, vestita con quei pantaloncini troppo grandi per le sue gambette fine e ho ripensato al sorriso ingenuo quando, dopo una partita terri

Cominciò radendo i fascisti a 91 anni è ancora in bottega Arturo Busso barbiere da guinness: festeggia i tre quarti di secolo di professione

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http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/ del  04 marzo 2017 Cominciò radendo i fascisti a 91 anni è ancora in bottega Arturo Busso barbiere da guinness: festeggia i tre quarti di secolo di professione Premiato dal “suo” Comune, Agna, confessa: «Il mio lavoro mi dà ancora gioia» di Nicola Stievano AGNA. Era ancora un ragazzino quando fece barba e capelli a gerarchi fascisti, soldati tedeschi e partigiani. Settantacinque anni dopo è ancora al suo posto, nella bottega di famiglia, davanti allo specchio, con forbici e pettine in mano. A 91 anni Arturo Busso è il barbiere dei record, una vera istituzione nella zona. Lavora da quando aveva 15 anni e non ha mai pensato di smettere: «Sono fortunato», ammette, «di salute sto bene, ho la mano ferma e mi piace stare in mezzo alla gente. E poi a casa non saprei che fare». Così trascorre le giornate nella bottega che ha aperto quando aveva vent'anni, attività poi proseguita dal figlio Michele, al suo fianco da ormai 3

dizionario sul fine vita parte II

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parte  I  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/03/i-fine-vita-non-e-solo-eutanasia-un.html dalla nostra appendice facebookiana , e  con  questo concludo  la serie dei post  dedicati na tali argomenti  ( se  poi  alcuni  utenti  sia   qui   che  sulla pagina  e\o mio account fb    voglio  continuare  liberi di farlo  )   non voglio  annoiarvi ed  angosciarvi ulteriorment e  , ecco un interessante discussione . sul fine vita e di come l'italia sia ancora molto indietro non solo sulla mancanza del testamento biologico , sospensione cure e non accanimento terapeutico , ma anche sulle terapie del dolore. Infatti Daniele Jommi   Il mio parere è che in Italia c'è paura ingiustificata dei farmaci antidolorifici oppiacei. Nessuno deve sentire talmente tanto dolore fisico da voler morire: si deve medicare PRIMA di arrivare a tanta sofferenza. Non sono solo questi i problemi, ma in Italia potremmo iniziare a migliorare con le cure palliative. Dov