Con l'acqua alla gola?...
Mi giungono notizie contrastanti (e inquietanti) sul futuro dell' acqua pubblica . Da un lato, trovo l'accorato appello di Giuseppe Lo Presti, politico di sicuro valore, che riporto integralmente: Il Parlamento ha votato l'articolo 23bis del decreto legge 112 del ministro Tremonti, che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell'economia capitalistica. (varie lobby e lobbettine si stanno gia formando o sono gia presenti!). Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l'acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da multinazionali (le stesse che po ssiedono l'acqua minerale). Già a Latina la "Veolia" (multinazionale che gestisce l'acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano, "Veolia" manda le sue squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori. La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo a livel