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intervista a Francesco Trento autore di La guerra non era finita - I partigiani della Volante Rossa

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Per  le  interviste  ad  autori  \  autrici   oggi   propongo  un intervista  a  (  foto a lato presa dal suo account di facebook  ) a  Francesco Trento autore  del libro   :    La guerra non era finita - I partigiani della Volante Rossa   a lla terza ristampa in un mese e mezzo . Finalmente  un libro che s'oppone  "civilmente" agli ingigantimenti delle ultime opere di Pansa , suggerendo  sul suo account  dfi facebbok    : <<    lo hanno consigliato il Washington Post, Newsweek, El Paìs, Le Figaro. Insomma non è che abbiate bisogno che ve lo consigli io. Però è una lettura fondamentale per capire la storia del dopoguerra. Fondamentale. Uno di quei libri di s toria imperdibili, come "Il secolo breve" di Hobsbawm. Una lettura seria e rigorosa della violenza in Europa subito dopo la seconda guerra mondiale, antidoto a tutte le Pansane di pseudostorici, controstorici e politici coi "giorni della memoria" selettivi, che ricordano la vendetta di

Terni come in Cile, un prof si ribella alla polizia in classe Parla il docente, Franco Coppoli. Cani antidroga nelle aule. Un'operazione dal sapore cileno che frutta il ritrovamento di 5 grammi di hashish.

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Ogni commento  alla  storia  che  riporto sotto e  superfluo  .  Marina Zenobio - Popoff Globalist Il professore Franco Coppoli, militante dei Cobas e insegnante di Lettere presso un istituto per Geometri a Terni, rischia di essere oggetto di un serio provvedimento disciplinare da parte dell'Ufficio scolastico provinciale dell'Umbria, per aver impedito l'accesso in classe, durante la sua ora di lezione, di una quadra di poliziotti con cani al seguito che pretendeva di effettuare un controllo antidroga. Il gravissimo fatto, che ha riguardato anche altre quattro scuole del ternano, è avvenuto lo scorso 26 marzo ma se ne è avuta notizia solo ieri.  In una intervista rilasciata a Radio Onda d'Urto il professor Coppoli racconta che aveva finito di spiegare la II Guerra Mondiale e stava interrogando quando la porta della classe si è aperta: «ho avuto un flash, ognuno ha le sue immagini mentali ma a me è venuto in mente il Cile» racconta e prosegue «il cane lupo s

l procuratore Fiordalisi tribunale di tempio pausania : «La criminalità si sta strutturando» I segnali inquietanti di una deriva mafiosa

cercando  dei  vecchi  giornali  da mettere   sopra  le  talee  di   erba  barona  cioè il   Thymus herba-barona   Loisel  .,  Famiglia : Labiatae      qui  ulteriori dettagli ho trovato ,  questo articolo  della nuova   sardegna  (  non ricordo  la data precisa   ,  cmq  ultimi   giorni di marzo  )  in  cui  si commentava    l'episodio avvenuto qualche  giorno  fa   25 marzo 2014 Bomba in auto nel centro di Lanusei: il bilancio è di un morto e diversi feriti Nell'attentato è rimasto ucciso un 49enne ai domiciliari per una truffa qui   e  nel  video  di tgcom24     maggiori dettagli   l procuratore Fiordalisi: «La criminalità si sta strutturando»  I segnali inquietanti di una deriva mafiosa di Piero Mannironi Se il metodo può essere associato a un sintomo, allora il ricorso a un'autobomba per uccidere rappresenta molto di più di un indizio per certificare la diagnosi di un nuovo morbo criminale. Perché nella sintassi della malav

gite di primavera [ il 30 marzo 2014 Muse Man di Nuoro mostra di Robert Capa e fonte di Su tempiesu Orune ]

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Il 30 marzo ho fatto una gita con il gruppo ( qui la pagina facebook aperta ) a Nuoro e Orune,  loro  famiglie  e  partner  comprese    . Lo scopo era vedere si il Museo Ciusa sia la mostra di Robert Capa al man . Per poi la sera il pozzo sacro di U tempiesu ad Orune . Alla fine ( salvo alcuni che hanno voluto fare a modo loro saltando il  ristorante  e mangiando un panino ) si è visto solo il man e il pozzo sacro . Per chi capitasse al Ciusa di uoro ( maggiori informazioni per la logistica e i biglietti nel link sopra ) e vuole vedersi la bella mostra , oltre le collezioni di Ciusa , di Stanis Dessy, sotto maggiori dettagli  presi dal sito  del museo tribu\  ciusa                                STANIS DESSY, maestro del colore e delle tecniche                                        20 Dicembre 2013 11 Maggio 2014 Venerdì 20 dicembre, alle ore 18:00, al TRIBU Spazio per le Arti - Museo

Il giovane centrocampista dell’Atalanta Primavera, Alberto GrassiCalciatore espulso per razzismo sconta la sua pena tra gli immigrati

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in  sottofondo   Francesco De Gregori - La leva calciStica della classe '68  Su     http://www.dirittiglobali.it    foto  comprese , eccetto la  prima  scatata  con il  mio smartphone direttamente  da  repubblica  cartacea  .  trovo   questa  storia   presa  da  la Repubblica  5 aprile2014 Squalificato per aver detto “vu cumprà” a un avversario ghanese Il giovane centrocampista dell’Atalanta Primavera, Alberto Grassi, ha scelto di fare il volontario per dimezzare la punizione PAOLO BERIZZI, SORISOLE (BERGAMO)  TRENTACINQUE giorni all’alba, e Franti sa che non può sgarrare. Dietro la lavagna della vita sta scoprendo che il centrocampo è popolato da «vu cumprà», però quelli veri. Senza tetto, giovani detenuti, drogati, malati di Aids e emarginati sbarcati a Lampedusa ai quali il reprobo adesso serve da mangiare e porta i vestiti che la gente imbuca nei cassonetti di raccolta. «Ho sbagliato, ma non sono razzista. Mai stato. Il compagno di squadra con cui mi trovo

"Certe parole fanno più male dei pugni ma ce l'ho fatta e ho sconfitto il razzismo" Domenico Spada, Di etnia rom , tra gli uomini di punta della boxe italiana a livello mondiale, si racconta. ,

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musica  in sottofondo   Giorgio Gaber - Io non mi sento italiano La sua storia rassomiglia a quella dei primi due film della serie Rocky . Una storia di rabbia , gavetta , lotta contro i pregiudizi e luoghi comuni presenti nel nostro linguaggio quotidiano oltre che mediatico basta vedere i commenti al suo gesto provocatorio   di  qualche  giorno  fa  : <<   Spada: "Salirò sul ring con la bandiera rom, niente tricolore e inno di Mameli". Per il match contro Rubio, valido per il Mondiale dei pesi medi, il pugile romano rinuncia per protesta ai simboli dell'Italia: "E' il terzo mondiale che faccio, e sempre all'estero. Mai una parola da un ministro dello sport, la federazione non sta dalla parte dei professionisti, e neanche la tv ha acquistato i diritti. Che combatto a fare per questo paese? alla  vigilia  dell'incontro di domani   qui maggiori dettagli  Ora  per chi non avesse voglia di leggersi l a  storia  di Domenico Spa