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proviamo ad affrontare le tre seghe mentali più difficili d'abbattere

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Le convinzioni che ci creiamo su noi stessi e sugli altri sono paraocchi, filtri che influenzano il modo in cui guardiamo alla realtà e agiamo, portandoci al fallimento; liberiamocene. Ora è vero che tali elucubrazioni seghe mentali sono quelle più dure e che ti bloccano di più nella creazione della tua opera d'arte e nel viaggio ma il titolo dell'articolo del discreto portale http://www.caffeinamagazine.it riportato sotto mi sembra troppo duro , specie verso chi ( sottoscritto compreso ) ci cade spesso o chi n'è avvolto completamente . Inoltre l'articolo dl buon portale non dice come non farsele , non da' nessun consiglio \ suggerimento su come non farsele Alzi la mano chi non si è mai fatto delle gran seghe mentali! Inizia così un articolo su Efficacemente che non poteva citare un classico del genere, quel Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita di Giulio Cesare Giacobbe uscito ormai più di dieci anni fa ma a

Diario Halloweeniano ANZI MEGLIO DI LI MOLTI E E MOLTI

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 Tornio ora  dopo un lutto  familiare  ( una prozia  di  90 anni  )  e problemi al pc   ,  ed impegni vari  fra lavoro  ( ne  accennerò  qui    nel post  )   e  associazione  fotografica (  stiamo preparando  una mostra  )  .     Inizio i post  d'oggi con una precisazione  , cosi  prevengono  eventuali strane domande  del tipo :<<  anche tu convertito alla  festa di Halloween ? , ecc  >> io  non odio la festa  in se    ma  il suo aspetto consumistico ed omologante  che  porta   alla  snaturazione   e perdita del senso originario delle tradizioni    . E la scelta  di tale  titolo  è in senso  sarcastico per prendere  in giro : 1)    l'ipocrisia della chiesa  che   non riuscendo  a   sradicarle    completamente  nonostante   spostò  dal 13  maggio al   1  novembre   la  festività  di ogni \   tutti  i santi  . Infatti  <<  tale data fosse stata scelta dalla Chiesa per creare una continuità cristiana con Samhain , l'antica festa celtica del nuovo anno (s

Il calcio controlla le masse più dell'eroina

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premetto  che  ero troppo piccolo. avevo circa  6 anni  ed  quindi ho ricordi vaghi   su quel mondiale . Ma   però   vedendo  come  si parla  d'esso in tutte le  trasmissioni  w e nei ricordi  della gente  che lo ha vissuto  , compreso  l'autore dell'articolo , dovette essere  un mondiale  mitico e  trascinante Ma  ora basta  rubare  spazio ai post  dei compagni di  viaggio  \  di strada    e   facciamo iniziare  'sto post  .  Il gol di Paolo Rossi che ci fece vincere il mondiale Spagna           1982 Italia -Brasile   di Matteo Tassinari Fa caldo allo stadio Sarda di Barcellona, in quell’epico e al contempo lunedì, 5 luglio, anno d. C. 1982. Vampate trasparenti salgono dall'erba. Folate di vapore giungono dai tubi dell'aria condizionata per quelli delle tribune. Linee bianche che segnano il campo. Tracciati di riti magici? All'inizio del secondo tempo, sul campo è passato ondeggiando inclinato,

Studentessa molestata si suicida: condannato il prof condannato a 3 anni

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musica  consigliata   non so a chi credere - biagio antonacci  Leggendo questa  news  , mi dico tra me  e   me   che  si sono  pochi anni   , ma meglio  della beffa che aveva  portato la ragazzza  a suicidarsi   . Speriamo  solo  che non gli diano i benefici o almeno  gli faccio scontare la pena  in qualche  centro anti violenza  . Finalmente  , ne   avevo già  parlato  qui da qualche parte  . unione sarda   Giovedì 30 ottobre 2014 17:54 La giovane, residente nel Ravennate, non era stata creduta dai compagni di scuola. Per i genitori di Maria (nome di fantasia) giustizia è fatta. Ezio Foschini, 59 anni, insegnante all'istituto d'arte di Faenza (Ravenna), è stato condannato dalla Cassazione per abusi sessuali sulla  violenza sessuale immagine.simbolo   loro figlia, all'epoca dei fatti 15enne e che la scorsa estate si è suicidata. Il docente dovrà scontare tre anni di reclusione, mentre per le questioni civili verrà posto in essere un altro processo d'appe

Chiede da mangiare ai passanti L'unico che lo aiuta è un senzatetto

Questo video realizzato dalla Ocktv, potrebbe intitolarsi "Lezione di vita": mostra due ragazzi che, benvestiti, si aggirano per strada a New York chiedendo qualcosa da mangiare. Dopo molti tentativi, l'unico che dà un aiuto è un senzatetto, che offre a uno dei due una pizza che l'altro, in incognito, gli aveva appena portato. E come premio, tra le lacrime, riceve delle banconote . Tale esperimento dimostra SOLAMENTE CHI HA SOFFERTO FAME...comprende la necessita' dell'altro.... e lo porta ad essere più genmeroso di chi ha la pancia piena .Ma soprattutto mette in evidenza di come Ormai non ci fidiamo più di nessuno,e siamo talmente tanto circondati da gente che per professione fa 'l'elemosinatore" che non guardiamo oltre....brutta,brutta realtà..

ebrei-cristiani-e-musulmani-insieme-convivere-in-pace-si-puo ? il caso di Djerbahood città graffito in tunisia

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in sottofondo   e  consigliata immagine- John Lennon da , foto  comprese  ,  da   http://www.caffeinamagazine.it/2014-10-20-12-41-28/street-art/ Sapete cos’è Djerbahood? Èun villaggio sull'isola di Djerba, in Tunisia e anche uno dei più grandi allestimenti di street art al mondo. Un progetto nato dalla passione di che, per realizzare a Djerbahood questa specie di "mostra", ha coinvolto più di 150 street artist provenienti da 30 paesi. (Continua a leggere dopo la foto) Tra i nomi di spicco che hanno prestato la loro opera sui muri di Er-Riadh ci sono BomK, Liliween, Shoof, Roa, C215, Faith47, Know Hope, Herbert Baglione, eL Seed e molti altri. Ci sono voluti due mesi per fare il miracolo: far diventare quel piccolo villaggio un museo a cielo aperto. Tutte le opere sono state realizzate con il consenso del sindaco di Djerba e con il permesso dei proprietari di muri e appezzamenti di terreno. Nobile la missione dell'artista: «Ebrei, cristia

non si può imprigionare il vento

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Per  arricchirvi  culturalmente  non  cadere  nelle propaganda del potere vi consiglio Ragioni senza forza ,  forze senza  ragione. Una risposta a Oriana Fallaci  è  un libro di Allievi Stefano pubblicato da EMI nella collana Religioni in dialogo   http://www.ibs.it/code/9788830713741/allievi-stefano/ragioni-senza-forza.html   dall'amica   e  compagna di  viaggio Daniela Tuscano  In fondo, non ci sarebbe molto da commentare. I fatti sono li', lampanti. La conclusione, anche. Feroce quanto si vuole, disumana al massimo ma, purtroppo, né imprevedibile né sensazionale. I soliti analisti riprendono la salmodia sulla comunità planetaria, che per Realpolitik si è mossa tardi e, allentata la tensione, ha abbandonato Reyhaneh al suo destino. Sì, tutto vero. Com'è vero che il suo caso non provocherà alcuna rottura diplomatica fra Stati, e verrà presto, già di fatto lo è, archiviato. Le rituali frasi inutilmente sdegnate e si volterà pagina. Poveraccia, le è anda

Adam Wild l'ultimo arrivato in casa Bonelli ne parliamo con Gianfranco Manfredi

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   ti potrebbe interessare http://www.tgcom24.mediaset.it/cultura/fumetti-la-bonelli-lancia-adam-wild-la-grande-avventura-torna-con-un-nuovo-eroe_2071658201402a.shtml da  comicsblog.it   tramite  google creative comms Prima  d'incominciare  il post d'oggi,chiedo scusa  ai miei  40 lettori  , ma   a causa  di problemi con il mouse   non potevo  fare granché  sul mio  blog  .Ma adesso dopo le  scuse   , veniamo al  post  d'oggi Qualche giorno fa, mentre  aspettavo di pagare  i  quotidiani e il primo numero della nuova  stagione d'Orfani  , trovo esposto in edicola il primo nunero di Adam Wild il nuovo  fumetto della Bonelli . Incuriosito : dalla presentazione fatta dall'autore il 26/set/2014 e  d a  cui  sono  tratte  foto  e  video   durante la conferenza stampa di Sergio Bonelli Editore. in cui si elencava La nuova vita di Dylan Dog. Le novità della prossima stagione editoriale. ( orfani e Adam Wild ) e Le future strategie aziendal

La Sardegna nel cuore di De André di matteo tassinari

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Tenuta dell'Agnata di Fabrizio De André  De Andrè: più sardo dei sardi Macondo, luogo ideale per Gabriel Garzia Marquez Fabe r , il contadino di Matteo Tassinari Ho sempre    pensato  che l’uomo, più  della donna, viva un bisogno più intenso: quello di avere nella propria memoria universale, un punto fermo dove ritirarsi all'uso, come fa il lupo nei momenti che vuole isolarsi dal gruppo per starsene da solo nella propria tana. Soprattutto quando questi intuisce che sta per vivere l’ultima porzione della sua vita o vede all ’ orizzonte una buriana tsunamica e di sovente, questi luoghi, sono i posti della propria infanzia, ma anche no. Pavana per Guccini, Macondo per Marquez, Samarcanda per Vecchioni, Porto Empedocle per Camilleri e tanti altri. Roberto Vecchioni, Luci a san Siro La   definisco , in  quanto   non è che sia una   patologia, ma  una mia virata mentale che vale il momento che serve per dirla, poi basta:  “nostalgia d