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Il mulino, antico e moderno al tempo stesso, nato in Calabria grazie a Facebook Il mulino, antico e moderno al tempo stesso, Con il crowdfunding raccolto mezzo milione di euro. L'obiettivo: macinare grani antichi con un mulino a pietra. E già si punta a un franchising nazionale, con una prima succursale in procinto di aprire in Val d'Orcia.

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leggi anche   http://www.repubblica.it/sapori/2017/01/05/news/la_migliore_cucina_d_italia_in_calabria_parola_di_new_york_times-155456619/ da repubblica del 10 aprile 2017 Il mulino, antico e moderno al tempo stesso, nato in Calabria grazie a Facebook Con il crowdfunding raccolto mezzo milione di euro. L'obiettivo: macinare grani antichi con un mulino a pietra. E già si punta a un franchising nazionale, con una prima succursale in procinto di aprire in Val d'Orcia.                                  di CHIARA SPAGNOLO § Il pane appena sfornato (foto tratte dalla pagina Facebook  del mulino )  Il sogno di Stefano Caccavari era macinare grani antichi in un mulino a pietra: niente rulli né calore, per non scaldare il grano e produrre farine pure come quelle di cento anni fa. Per realizzarlo ha cominciato cercando soci tramite un post su Facebook e mettendo a disposizione un terreno di famiglia a San Floro, alle porte di Catanzaro. In quarantotto o

eccellenze italiane

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da repubblica  del  11 aprile 2017 chef dell'Imàgo di Roma le studia da tantissimi anni. Ha al suo attivo non solo molte ricette che le utilizzano, ma ha creato blend originali con un continuo lavoro di ricerca. Seguici anche su Facebook  di MANUELA ZENNARO Usate singolarmente o sotto forma di blend, le spezie donano personalità a ogni piatto, aromatizzandolo con leggerezza. “Chi impara a conoscerle non le lascia più”, parola di Francesco Apreda. Dodici anni di consulenze in India, all’Oberoi, e una grande passione per i mercati. Sono questi i motivi che hanno spinto Francesco Apreda, chef del ristorante Imàgo all’Hotel Hassler di Roma, a trasformarsi in un “mago delle spezie” nostrano, contaminando la sua cucina con gli aromi d’Oriente. Al ristorante, come a casa. Alcuni dei blend di Apreda “L’utilizzo delle spezie in India è molto diverso rispetto all’Italia – spiega Apreda -. Esistono tantissimi blend, e ogni piatto ha numerosi componenti proprio grazie

storie normali per gente speciale ., storie speciali per gente normali . dedicato a tutti i malpancisti e ai destrosi che vedono solo un latro dell'immigrazione e della povertà

Anche se    per  quanto riguarda la prima  storia    viene  considerata  " buonista " ed  ipocrita   isa  in maniera  civile   ed  educata    o altre  in maniera  al limite  del nazionalismo   più  becero vicino al becero   razzismo  e  populismo   come potete  vedere  dai commenti   all'indirizzo internet   del  video   sotto riportato I migranti che puliscono le strade di Roma: "Lo facciamo per dire grazie" Sempre più spesso per le vie di Roma si incontrano ragazzi stranieri intenti a pulire le strade armati di scopa e paletta, in cambio chiedono un contributo volontario. Ci hanno raccontato perché .        la  seconda  storia     avviene Nell'antico complesso ospedaliero del San Gallicano, che ospita il centro "Genti di Pace" della Comunità di Sant'Egidio, è entrato in funzione un servizio di lavanderia offerto gratuitamente alle persone senza fissa dimora. Nei locali adibiti al servizio, che sarà aperto quattro giorni a settimana,

Dal Brasile ad Annone per trovare la casa lasciata dal trisnonno Il dottor Carlos Scaramuzza ha voluto rivedere l’abitazione dove viveva il proprio avo che emigrò dall’Italia a fine ’800

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   Questa   storia  presa   da http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/   del 11\4\2017   è simile    al finale   di questo  bellissimo   libro     Dal Brasile ad Annone per trovare la casa lasciata dal trisnonno Il dottor Carlos Scaramuzza ha voluto rivedere l’abitazione dove viveva il proprio avo che emigrò dall’Italia a fine ’800 di Alessio Conforti ANNONE. Alla fine dell’ottocento una parte della sua famiglia partì da Annone per trasferirsi in Brasile, alla ricerca di un futuro miglioreda. E a distanza di tanti anni, colto dalla curiosità di andare alla ricerca delle proprie origini, ha deciso di tornare indietro per scoprire i luoghi lontani dove dimoravano i suoi avi. Riuscendo a trovare (e a visitare, grazie alla disponibilità degli attuali proprietari) proprio quella casa da dove tutto ebbe inizio: una bellissima abitazione situata in via Trento ad Annone, a pochi passi dal centro cittadino. L’arrivo in Veneto Orientale nei giorni scorsi del dottor Carlos A

Tra granite filippine e vodka-kalashnikov: articoli insoliti nei negozi etnici modenesi Sugli scaffali o nei banchi frigo si possono trovare prodotti tipici e originali giunti dai paesi più lontani

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Storie  come questa   che riporto  sotto  , presa  dalla    gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca del 11\4\2017 ,   mette in evidenza   come  ormai  il nostro  paese  sia sempre  più  multi etnico  in  culo : sia  alla destra   più becera ed estrema  (   casa pound   e   lega  )   sia   ai  vari governi specie    quest'ultimi  che  non  vogliono per  noi perdere  i voti   dei  malpancisti   concedere la cittadinanza  ai figli di stranieri    che  sono nati  qui  e   stanno in italia  d'anni  e  li lasciano   in uno stato   di Apolidia   .   Ma  ora    basta polemiche  e  veniamo all'articolo  Tra granite filippine e vodka-kalashnikov: articoli insoliti nei negozi etnici modenesi Sugli scaffali o nei banchi frigo si possono trovare prodotti tipici e originali giunti dai paesi più lontani  LEGGI ANCHE: Modena: il giro del mondo attraverso cento negozi etnici Dal bazaar al night shop alla macelleria: gestiti da stranieri e sempre aperti Privilegiano gli alimentari

L'elzeviro del filosofo impertinente

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Ricordo che un tempo ero affascinato dalla simbologia pasquale, e non mi perdevo nessuna celebrazione religiosa o una pomposa manifestazione pubblica di tipica devozione popolare. Forse perché sono nato il lunedì di Pasqua, oppure perché da ragazzo il mio rapporto con la fede cattolica poteva definirsi davvero intenso. Per anni ho fatto il ministrante e sono stato scelto più volte dai sacerdoti per il rito della lavanda dei piedi del giovedì santo. Ciononostante anche se oggi non sono più credente trovo sempre coinvolgente la celebrazione della morte e resurrezione di Gesù. La Pasqua non è una festa di origine cristiana ma risale all'Antico Testamento. Gli ebrei la celebrano ancora oggi (Pesach) e ricordano la liberazione del popolo eletto dalla schiavitù d'Egitto. In lingua ebraica Pesach significa passaggio. In entrambe le tradizioni si affronta il tema della rinascita e della transizione da una condizione all'altra. Dalla schiavitù alla libertà (Pasqua ebraica), e dal

Si fa la piega nel suo salone: parrucchiera multata Accusata di evasione, sanzione di 500 euro. L’ultima follia di uno Stato forte solo coi deboli

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Ormai si sfiora il ridicolo. È vero che l’Italia sia la patria del melodramma e  delle lamentele continue  , ma certi episodi di rigidità mentale e di pedissequa osservanza delle norme, peraltro assurde, hanno i contorni grotteschi oltre  che iniqui . da   http://www.line4news.com/2017/04/10/ Mara Lucci all’esterno del proprio negozio di parrucchiera (Foto by Foto Menegazzo)  per  http://www.laprovinciadilecco.it/ Stiamo parlando del Stato, naturalmente, e dei blitz della Guardia di Finanza, che è costretta a fare cassa su mandato del fisco. Oramai abbiamo perduto il conto di tutte le multe scaturite dalla fantasia della burocrazia e comminate con zelo dagli agenti che devono compiacere un moloch vorace. Si potrebbe scriverne un libro. Ma ci limitiamo a raccontare l’ultimo caso in ordine di tempo, accaduto a Lecco a una parrucchiera. La signora Mara Lucci, titolare di un salone, è stata sanzionata dalla Guardia di Finanza per essersi fatta la piega nel proprio esercizi

L'autista di Falcone: "Scampato al tritolo di Capaci ma rottamato dalle istituzioni" Giuseppe Costanza era con il giudice il 23 maggio 1992, giorno della strage: "Dopo mi misero a fare fotocopie".

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due  parole  sono poche  ed una troppa  per  esprimere  il mio disgusto di questo stato  che   ipocritamente  va   a  funerali    o  da  in pompa  magna  medaglie ed onorificenze    delle vittime  , ma  non   solo per    quelli più in vista     gli altri   come  lui    non sa  che farsene o  gli emargina  \  mobizza   da  repubblica  online   d'oggi  L'autista di Falcone: "Scampato al tritolo di Capaci ma rottamato dalle istituzioni" Giuseppe Costanza era con il giudice il 23 maggio 1992, giorno della strage: "Dopo mi misero a fare fotocopie". In un libro il racconto del suo drammadi SALVO PALAZZOLO - video di GIORGIO RUTA PALERMO -  "Al risveglio, dopo l'esplosione, pensavo di aver vissuto il giorno più brutto della mia vita, il 23 maggio 1992". Giuseppe Costanza, l'autista del giudice Giovanni Falcone scampato alla strage di Capaci, scuote la testa. "No, mi sbagliavo. Non era quello il giorno più brutto della mia vita. Rest

Cari fratelli Mussulmani .....

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leggi anche   http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/04/agli-unici.html https://it.wikipedia.org/wiki/Copti https://it.wikipedia.org/wiki/Jih%C4%81dismo Cari fratelli  e  sorelle   Mussulmani Sono un occidentale  di formazione , anche  se  non più praticante  e anticlericale  ,  cristiano  \  cattolica  e come   questo  film   riportato sotto (anche  se   fatti   e contesti sono  diversi  )  l'11settembre che nessuno ricorda,di Ken Loach di f1580033237  abbiamo  in comune  l'essere  vittime  da parte  interpretazioni  che  ormai non dovrebbero avere ragione d'esistere  . E' vero   che   noi occidentali  prima con  il colonialismo  , poi  con il neo colonialismo   vi abbiamo  sempre depredato e poi vilipeso instaurando  governi e  regimi fantoccio che  imponevano una  cultura ed una fede diversa ( anche   se  la nostra  religione   nacque appunto  in medio oriente  )  dalla vostra  e quindi l'uso \ la  trasformazione , il cosiddetto  

AGLI UNICI

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No, non è una festa. Ha i paramenti rossi come il sangue. E sangue ne è scorso a fiumi, oggi, ad Alessandria e al Cairo. Vittime, ancora una volta, i cristiani copti, massacrati dai jihadisti durante la Messa delle Palme. Il sorriso di questa domenica mostra i denti, finge il tripudio ma prelude alla Passione. In Egitto, terra così vicina a quella di duemila anni fa, il buio è piombato all'improvviso.  Non è la prima volta. Lontani i momenti in cui il futuro papa copto Shenuda III veniva allevato da una famiglia musulmana e giocava coi figli di quest'ultima in qualche cortile a Cleopatra. Da molti anni i cristiani sono nel mirino del Daesh; il martirio di Sirte, due anni fa, ne rappresentò solo l'episodio più sconvolgente.  Ma chi sconvolse, poi? Europa e Usa, no davvero. I media neolaici continuano a disinteressarsi della sorte dei cristiani mediorientali; e lo stesso può dirsi di certo terzomondismo "progressista". In effetti, per quest'ultimo sem

50 anni fa moriva il principe della risata. Triste, cieco e stroncato

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da ilfattoquotidiano di  Marco Travaglio  | 3 aprile 2017 |  Giovedì 13 aprile 1967, primo pomeriggio. Il principe Antonio de Curtisrincasa dal set molto presto, più presto del solito, a bordo della Mercedes grigia guidata dal fido autista Carlo Cafiero. Proprio quel giorno ha cominciato le riprese de “Il padre di famiglia” di Nanni Loy. “Cafie’, mi sento ‘na schifezza”, dice entrando nell’ascensore della sua casa di via Monte Parioli 4 a Roma. Ad attenderlo c’è Franca Faldini, la giovane attrice dagli occhi azzurrissimi, sua compagna da 14 anni. Il medico assicura che non è nulla, ma la sera seguente Franca lo trova appoggiato al tavolo, pallidissimo. “Chi mi ha tirato questa fucilata al petto?”. Attacco alle coronarie. Tre infarti in due ore. Poi l’ultimo attimo di lucidità e le ultime parole sulle quali, come per tutti i grandi, si litiga da 50 anni. “Lasciatemi in pace, fatemi morire”. Oppure: “Sto male, portatemi a Napoli”. O ancora: “Ricordatevi che sono cattolico, apostolico,