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ecco perchè ho scelòto nonostante la laurea di non insegnare ed altre storie scolastiche ( bambini obbligati anche a 145 anni a rientrare a casa da scuola con i genitori )

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canzone consigliata Giorgio Gaber - Non insegnate ai bambini da http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2017/10/25/ d Blue Whale, il gioco del suicidio. La polizia: "In Italia troppi casi sospetti" Quaranta casi segnalati, il "Blue Whale" ossessiona anche i ragazzi italiani. Si tratta del gioco che arriva dalla Russia: 50 prove da superare, molte di autolesionismo come quella di incidersi una balena blu sul braccio con un coltello; l'ultima prova è il suicidio. A comandare il gioco in Russia ci sarebbero dei responsabili. E in Italia? Emulazione o c'è qualcuno che se ne approfitta. Nella sola Pescara ci sono stati tre casi, uno ha coinvolto una 13enne arrivata a un passo dal suicidio. Antonio Iovane (Radio Capital) ha intervistato il vice questore aggiunto di Pescara Elisabetta Narciso MANTOVA. Ha mostrato in classe il servizio televisivo delle Iene sulla Blue whale - quell’assurdo gioco sul web che, soprattutto in Russia, induceva

riflessioni sull cambio d'orario da legale a solare ed Adrian Rodriguez Cozzani Artista, artigiano e un po’ filosofo: l’ultimo costruttore di clessidre

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In sottofondo  " Un altro giorno è andato - Francesco Guccini  Dovrei lasciare perdere  , ma non ne posso più   di  stare zitto  o mandare  a  fncl  , chji i dice  perch+ metto   la musica  nei miei  post  .Ecco la risposta  : <<. Senza la musica che lo accompagna il tempo è solo sfilza di scadenze e date entro cui vsanno pagate le bollette . >>    Frank Vincent Zappa ( 1940 –1993) Un ultima  precisazione    primsa  d'iniziare  : il post   d'oggi  èdeliberamente  tratto ed  rielaborato   da   http://www.topolino.it/archivio-post/topo-3231/   Adesso  andiamo ad iniziae   . Mi piacerebbe che il tempo scorresse lento come la polvere nella clessidra - che poi è sempre lo stesso tempo ma lì, osservandolo, sembra andare alla velocità giusta, nella clessidra il tempo sembra prendersi... il giusto tempo  - e invece, siamo già incredibilmente arrivati al "cambio dell'ora": il 29 ottobre infatti si torna a que

LAMENTO PER IL CIGNO UCCISO di © Daniela Tuscano

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Sono reali per l'incedere lento, pingue. Paiono indifferenti, ma è bellezza senz'aggettivi, soprattutto senza vizio. Poi, una volta fuori del perimetro acquatico, tornano palmipedi: goffi, umorali. Hanno carattere, i cigni. Il carattere basta in natura, in quel mondo di spazi e non di tempo, dove si è soggetti soltanto alle stagioni, agli amori e ai climi.  Ma il tempo esiste, per opera dell'uomo. Che gli ha dato un senso, il suo; e l'ha organizzat o secondo i suoi desideri e capricci. Il tempo, non dà tempo. L'uomo, a differenza del cigno, sa di averne poco e vuol catturarlo, possederlo, talora giocarci. L'uomo ha percezione della propria fragilità e, a differenza del cigno, ragiona. Davanti a una libertà sconfinata può tacere, pregare e proteggere; e allora diventa la creatura più amabile e materna del pianeta. La natura da cui è uscito si riconcilia con lui.  Ma può anche incrudelire, invidiare, possedere: e, in quel caso, non v'è limite alla sua f

La storia a Conegliano: impara la lingua dei segni per aiutare l’amica

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Lo  so che sembrerò sentimentale  , ma   certe storie  mi aiutano a vincere il mio pessimismo e   ad  allontanare  i pensieri  e le domande  elucubratorie  ache  serve  vivere   e amentita   varie  . Ecco una storia      recente    dopo  la news  di un amica  che  dona il rene  all'altra amicva  malata   https://www.ilgazzettino.it/nordest/padova MONSELICE - «Volevo pareggiare i conti con una sfortuna che non meritava». Così Letizia Guglielmo spiega la decisione di donare un rene all'amica d'infanzia Lara Martello, restituendole la speranza di vita. Entrambe vivono a Monselice e sono nate a tre giorni di distanza nel settembre del 1969. Sette anni fa Lara ha scoperto di soffrire di glomerulonefrite, una malattia infiammatoria che interessa i reni. Nel 2010 inizia il percorso di dialisi e quello dell'attesa di un trapianto. La prima ad offrirsi è stata la madre, ma i test di compatibilità sono risultati negativi. Poi, come racconta La Repubblica, una pi

Nuove schiavitù. Suore in lotta contro la tratta, 10 anni di battaglie da ©Daniela Tuscano

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Hanno incominciato in trentatré. Tante erano le partecipanti al seminario di formazione o rganizzato dall’Ambasciata statunitense presso la Santa Sede e dall'ufficio anti-tratta dell'Unione italiana delle superiore maggiori (Usmi) nel 2007. Trentatré suore, di ventisei Paesi differenti, riunite dal proposito evangelico di contribuire a combattere la schiavitù del Ventunesimo secolo. Sono state loro a lanciare, al termine dell’incontro, il 20 ottobre di dieci anni fa, la Rete internazionale delle religiose contro la tratta di persone (Inratip), la prima “alleanza globale” contro questa piaga. Il lavoro di quelle pioniere ha fatto da apripista ad altre reti – Anath, Renate, Talitha Kum – impegnate nella prevenzione e nel recupero delle vittime di sfruttamento sessuale e lavorativo, definito da papa Francesco “un crimine contro l’umanità”. Dieci anni dopo, “guardando e riflettendo sul cammino fatto e sugli obiettivi raggiunti notiamo con riconoscenza che molto è stato fa