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Anna Pelamatti, ex docente universitaria di Psicologia a Trieste, ora a Salute mentale per l’infanzia di Duhok cura i traumi dei bambini dell’Isis : “ Li aiuto a uscire dal buio”:

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Cercando , non ricordo cosa sono capitato su questa canzone del mio passato  In effetti riascoltandola come sottofondo alla lettura della storia che trovate sotto , mi sono reso conto che : << ...Solo mettendosi in gioco per migliorare un poco la vita si riuscirà a “sconfiggere” la morte". Viva la vida, muera la muerte! è la frase con cui i rappresentanti delle comunità zapatiste del Chiapas chiudono i loro discorsi di benvenuto agli ospiti che considerano loro amici. da La Grande Famiglia >> ed ciò che fanno certe persone come quella di cui riporto la storia Leggi anche   Quei bambini smarriti, rifugiati per sempre: «Per noi è come stare in prigione» Nei campi profughi continuano gli arrivi. Mentre la guerra in Siria continua e si dimentica la speranza di tornare a casa battaglie delle done per la pace e la conoscenza  Repubblica  21\1\20120                            dal nostro inviato FABIO

Pacificazione non vuol dire niente finche si equipararono il razzismo fascista e le sue vittime come si vuole fare a verona dando la cittadinanza ala segre e poi istituendo una via a giorgio Almirante

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Pacificazione non vuol dire niente    finché  si   equipararono  il razzismo fascista e le sue vittime come si   vuole fare  a verona  dando la  cittadinanza  alla Segre  e poi  istituendo una  via  a  giorgio Almirante . Infatti    fin quando non si faranno i  conti con il proprio passato  che  ha influenzato la storia  successiva  fino  al 1992    del nostro paese  con episodi  sanguinosi e non solo  (  vedere post  precedente  e  di come  viene le  celebrazioni    del  giorno del ricorso  ovvero il 10  febbraio   )   ed  ancora   oggi   anche  se   solo  con l''odio  ma     dai  fatti alle  parole    poco   ci manca   , non si  potrà ma  esserci     pacificazione   nè  per  usare  un termine  illusorio \  utopistico memoria  collettiva  . Ecco perchè  concordo con l'articolo   di repubblica   del 21 Gennaio 2020      riportato sotto                                                   di UMBERTO GENTILONI Una breve frase, una considerazione di merito della senatric

perchè nonostante consideri ipocrita e pulicoscienza la giornata del 27 gennaio continuo a ricordare ed a parlare di tali argomenti

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So che gli assassini sono esistiti che confonderli con le loro vittime è una malattia morale ed un prezioso servigio reso ( volutamente o no ) ai negatori della verità                                          Primo levi Lo so  che  il 27  gennaio la  giornata  della memoria   (  anche  se   s'inizia,  perchè la retorica  ipocrita  e pulicoscienza  ha  capito   che  un  giorno  non serve  e   se ne parla      e    ci si lucra  ed  specula  politicamente   poco ,  a  dedicarne speciali  mediatici   da prima   e quindi  bisognerebbe  parlare  di settimana  della memoria  , lo stesso vale   per  quell'altra   giornata  del  ricordo  il  10  febbraio ovviamente  senza  metterli sullo stesso piano perchè  sono due   giornate diverse   nella  loro tragedia    )  . Soprattutto  a  livello  Italiano   . la  risiera  di San saba (  trieste  )   campo di concentramento italiano con forno crematorio    Ma  nonostante    tutto  ,  non posso fare   a meno  di  ricordare 

Olivia, la bimba con Hiv ed abbandonata dalla madre alla nascita adottata da una coppia gay dopo il rifiuto di 10 famiglie etero

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Io credo fatti che come questo di cui parlo sotto ( certo la news è un po' vecchia , ma certe cose non hanno tempo e vanno oltre la logico spazio temporale . Ringrazio , per avermelo fatta conoscere , il mio contatto facebook \ compagno di  strada   Daniela Domenici ) che in Italia, provincia del mondo, come minimo dovremmo iniziare ad aprire un serio dibattito su basi scientifiche e non religiose o ideologiche. Comunque la pensiate pro o contro questa storia di mostra che gli omosessuali o gli appartenenti al mondo Lgbt : <<(...) quelle persone che noi continuiamo a chiamare gay oppure, per una strana forma di compiacimento, diversi se non addirittura culi (...) >> io preferisco usare -- come suggerito sempre da De Andre -- il termine Platonico figli della luna , hanno una sensibilità ed un amore a 360 gradi ed scevro da tabù ed paure inutili dettate da pregiudizi ed ignoranza  [....] 

La RAI non vuole far cantare Junior Cally per fare un favore a Salvini e alla sinistra che escono male dal testo che porta a San remo . o perchè fa testi misogini ?

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premetto che    non mi piace il genere  musicale  della  trap   . E  tale    testo  di  Junior Cally   non dovrebbe essere    essere  alimentato  ed  incentivato  . Ma  fargli  una  gogna mediatica    e chiederne  l'allontanamento  dal festival  quando si è presentato     con un altra   canzone   non misogina    \ sessista  , non mi sembra  opportuno  .  infatti sui social in particolare  su twitter   ho commentato #salvini e #femministe svegliatevi . il il testo orribile e misogino è di tre anni fa . Quello che va al festival quest'anno è questo "Spero si capisca / che odio... https://t.co/H2rwe3QlNN — Giuseppe Scano #restiamoumani #facciamorete (@redbeppeulisse) January 19, 2020   ne    è nata  una  polemica  Se ti riferisci alla denuncia di tali testi mai — Giuseppe Scano #restiamoumani #facciamorete (@redbeppeulisse) January 20, 2020 Infatti la  cosa che  dovrebbe     far  riflettere  della vicenda di Junior Cally è     come     

Come Vivian Maier: ritrovate a Orani le splendide foto in bianco e nero del ciabattino del paese

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Non  sapevo   che    esistesse   un  Vivian Maier   in sardegna  .  Non riuscendo    a  copiarlo  ( nonostante  sia    versione  free  e  non a pagamento  )   dal sito  della nuova  sardegna  ,  poi  ho  scoperto    smanettando  un po'm cher  è più  facile di quel  che  si crede  ,  ho letto   la storia   su la  rivista  telematica     http://www.tottusinpari.it/   da    cui ho  preso   anche  la  foto  della  locandina della  mostra  oltre  che   il primo articolo . buona lettura  e    buona  visione   da  LA  NUOVA  SARDEGNA    del  18.1.2020  Gli scatti di Antonio Piu (1921-2005), scoperti in uno scatolone polveroso, ritornano alla luce in una esposizione a Firenze. Raccontano decenni di una comunità e le vicende di una persona eclettica                                        di    DI PAOLO CURRELI La giostra in un giorno di festa a Orani: una delle foto ritrovate di Antonio Piu SASSARI. Tutto comincia da un polveroso scatolone pieno di negativi fotografici