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Visualizzazione dei post con l'etichetta arte e cultura

Gli ecologisti su facebook :la politica non vuole una legge sulla trasparenza per tenere sotto controllo i cittadini!

Nessuno ci potrà convincere del contrario ,ovvero che qualsiasi potere politico che governa senza trasparenza non ha alcuna legittimazione , né sovranità , e non potrà mai garantire né giustizia , né democrazia reale, ma solo asservimento delle folle ai suoi voleri. Questa in realtà è la sfida , di questo nuovo secolo , questo è il vero obiettivo , dare alle persone gli strumenti per essere esse stesse soggetti di diritto e non di “dritti”. Per questo riteniamo che la trasparenza amministrativa sul modello svedese ed una riforma elettorale su criteri quantitativi , sia una opportunità per tutti , perché permetterà a chiunque interessato alla gestione della cosa pubblica ed al bene comune , un controllo effettivo . Una democrazia ,per essere tale, deve essere condivisa . Non è un caso che nelle antiche democrazie delle città greche , i cittadini , a turno, partecipavano alla vita della “Polis” e tutti erano soggetti alla stessa legge, e tutti venivano coinvolti a partecipare alla vita p

Donne nella tempesta

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Apro, anzi introduco questo nuovo post con profonda angoscia. Ne andasse bene una, verrebbe da dire. Purtroppo. Ognuno ormai co nosce la tragedia di Viareggio ; e la rabbia, oltre al dolore, è delle solite, sventurate Cassandre che avevano invano avvertito dei pericoli. Ma tutto arriva sempre "dopo". Per una come me, poi, che sui treni si sposta regolarmente e che ad essi è affezionata per quel loro caracollare umile e "povero" nei solchi d'Italia, nella sue campagne e sui suoi mari, tutto risuona ancor più desolante e inumano. Come la vicenda di Hamza, il 17enne d'origine marocchina travolto dal rogo nella sua casa e morto per salvare la sorellina, che di anni ne aveva solo due. E, come di consueto, non posso che indicare il conto corrente attivato per l'emergenza, da intestare a MISERICORDIA PRO-DISASTRO VIAREGGIO C/O VENERAB. MISERICORDIA VIAREGGIO, Via Cavallotti, Viareggio (IBAN: IT65Y0872624800000000104781 ). Sono attivi anche due numeri verdi per

sempre le solite domande LEGGETE LE FAQ o almeno inerpretate i nostri scritti

a chi  dopo essersi iscritto   al mio blog mi chiede , nonostantre le faq copsa intendi per opera d'arte , per la tua opera d'arte ? . questa frase : << L'arte non è l'applicazione di un canone di bellezza ma ciò che l'istinto e il cervello elabora dietro ogni canone.(...) >>tratta dal blog http://lecadavreexquis.splinder.com/ è la mia risposta . chi vuol  capire  intenda   perchè  non ci ritornerò più   sopra 

L'ultima campanella

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E siamo giunti alla lettera P. Anzi, alla triade. Quest'anno il miracolo è avvenuto, sono riuscita a spiegare P. P. P. ai miei studenti di quinta. "P" come "Programma", l'eterno incubo degli insegnanti. Stavolta concluso, e abbondantemente. Così la voce leggera, bolognese, sfilata e quasi bianca di Pasolini è risuonata nell'aula "Info 3" dell'Istituto tecnico ***, e la sua sagoma al tempo stesso aguzza e gentile, gli occhi protetti da lenti scure, le guance scavate, quasi erose, da chissà quale tormento adolescenziale o profondo, si è materializzata davanti ai miei alunni, soprattutto alle mie alunne. Le quali, alla visione di Comizi d'amore , non hanno potuto trattenere commenti spontanei, ironici, increduli, a volte impazienti. Come volessero parlare direttamente con lui. Termini come "gallismo" sono ormai decaduti nel vocabolario italiano, ma lo spirito no, quello è rimasto, trucemente amorale e già nebbioso, così immobile

...ma quanti sono?

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Tenetevi forte: Isabel Allende , Pedro Almodovar e Penelope Cruz hanno appena aderito alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza . I loro nomi si aggiung ono al già sterminato elenco parzialmente pubblicato in precedenza , che nel frattempo si è arricchito della presenza prestigiosa di Rigoberta Menchù , Evo Morales , Ermanno Olmi , Alex Zanotelli e molti altri. Buone notizie anche da casa nostra: oltre ai sopra menzionati, ci giunge la graditissima notizia della partecipazione di Gianni Vattimo (futuro protagonista, con Giorgio Schultze , d'un incontro-dibattito a Venaria Reale), Imma Battaglia , Alessandro Bergonzoni , Frankie Hi-Nrg , Ivan Scalfarotto . Auspicando che altri li imitino, non possiamo non rallegrarci per l'eccellente risultato. La causa della pace e della nonviolenza è, del resto, troppo importante per passare sotto silenzio. Naturalmente, quando accenno all'Italia, mi riferisco al Paese reale. Non a quello legale (?) che però, controllando la qua

Le età di Renato

Su Presente , l'ultimo album di Renato Zero , uscito dopo tre anni d'attesa, abbiamo ormai letto di tutto: l'autoproduzione dopo il divorzio dalla Sony, la voglia di riallacciare un rapporto col pubblico forse un po' perduto per le recenti imposizioni delle multinazionali, l'esigenza un po' bulimica di raccontarsi a viso aperto. Ciò che spiega, del resto, le recenti apparizioni televisive, ma anche radiofoniche, del Nostro. Siamo così stati lieti di vederlo ospite in trasmissioni di qualità, da Fazio alla Dandini, e stimato da amici e colleghi illustri (Sorrentino, Travaglio, Stefano Campagna...) e, in certo senso, inopinati sia per il grosso pubblico, sia per incauti e frettolosi detrattori - come evidenziato in altra sede . Un Renato "restituito a sé stesso", o in cammino per tornare sulla strada maestra: è questa l'impressione che permea l'ascoltatore di Presente , per il quale il termine concept album è quanto mai azzeccato. Sotto alcuni as

...e la vita continua...

1909 - 2009

...e la vita continua...

1909 - 2009

Benigni sulle strade di Corinto

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D'accordo: gustosissima, a Sanremo, la satira su Berlusconi, Mastella, Alfano & Co., una frecciata allo sfacelo veltroniano ci poteva pure stare, ma non importa. Importa il "dopo". Quando ha parlato degli omosessuali (mai definiti gay, e non a caso). Il bersaglio non era quel gocciolone di Povia , ma Ratzinger e i suoi epigoni . Li ha stracciati sul loro stesso terreno [cfr. il video completo ] . La citazione "L'amore è superiore alla fede" è tratta infatti dall' Inno alla carità di san Paolo . Senza nominare niente e nessuno, con le semplici e sublimi armi dell'arte e della cultura, Roberto ha fatto capire dove sta la verità. Daniela Tuscano

Benigni sulle strade di Corinto

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D'accordo: gustosissima, a Sanremo, la satira su Berlusconi, Mastella, Alfano & Co., una frecciata allo sfacelo veltroniano ci poteva pure stare, ma non importa. Importa il "dopo". Quando ha parlato degli omosessuali (mai definiti gay, e non a caso). Il bersaglio non era quel gocciolone di Povia , ma Ratzinger e i suoi epigoni . Li ha stracciati sul loro stesso terreno [cfr. il video completo ] . La citazione "L'amore è superiore alla fede" è tratta infatti dall' Inno alla carità di san Paolo . Senza nominare niente e nessuno, con le semplici e sublimi armi dell'arte e della cultura, Roberto ha fatto capire dove sta la verità.

Dov'è Mimì

Era rimasta chiusa in un cassetto, quasi si vergognasse della propria bellezza. La diversità piaga, non solo nell'abiezione. Lascia senza fiato, turba, scuote. E piange per la propria solitudine incompresa, statuina d'alabastro che nessun principe vorrà mai sposare. Sono trascorsi vent'anni da quel miracolo, da quel balenio di perfezione che, proprio sul palco di Sanremo, prorompeva nell'addogliata grazia dell'eccesso. Su quel palco era tornata, scalfendo un impenetrabile muro di silenzio, Mia Martini offrendo un disperato inno d'amore: Almeno tu nell'universo . Tornava da chissà quali mondi, spersa, sepolcrale ma sanguigna, e con occhi mani gesti e denti supplicava, implorava di essere riamata, poco, male, incomprensibilmente, banalmente: ma fosse amore, una buona volta.Io la vedevo come un'infiorata pop. Inquadrata dal basso in alto, Mimì aveva qualcosa di regale, una Madonna da processioni. Ma l'umanità che sprigionava appariva così tagliente e s

Celebrazione

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Splendore, come la fecondità astrale della tua gerba d'oro, sei tu, Simone, intatta bellezza, spirito errabondo, dolcezza dell'anima, sete di Dio. Donna senza casa, mistero dell'universo, troppo pieno di te per sfinire in carceri antiche, terrestre e pura, anima sfarinata, così randagia e ribelle nel tuo occhio danzante, sfugge la vita tra liquidi stupori, e tu la contieni e la liberi e il cielo canta il vuoto di te.                         Daniela Tuscano (a Simone Weil, nel centenario della sua nascita)

De André, l'anima salva

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Dieci anni fa moriva a Milano Fabrizio De André . Ripropongo qui sotto il ricordo che scrissi allora per l'occasione, consapevole che uno come lui, di là da ogni retorica, ci accompagnerà lieve e silente per tutto il migrare dei giorni. Fabrizio De André ci ha lasciati con una sensazione di levità, di dolcezza, di gentilezza. Di famiglia. Perché Fabrizio era la famiglia. La sua certamente, innanzi tutto. Così presente, e nello stesso tempo così discreta. Così, direi, patriarcale. Con Fabrizio De André non occorrevano molte parole, bastava uno sguardo, un sorriso, un cenno. Il resto era tutto lì, nella secolare saggezza genovese, nei labirinti di una città arcana, obliqua, imprendibile, nel sontuoso (e talora scostante) scarlatto dei palazzi patrizi come nei recessi dei carruggi. Era lì che il giovane Fabrizio fuggiva, o forse si rifugiava, per cogliere il senso vero della vita. E lo trovava fra le pieghe graziose di una ragazzina di strada, nell’allegria insensata di una pazza, n

De André, l'anima salva

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Dieci anni fa moriva a Milano Fabrizio De André . Ripropongo qui sotto il ricordo che scrissi allora per l'occasione, consapevole che uno come lui, di là da ogni retorica, ci accompagnerà lieve e silente per tutto il migrare dei giorni. Fabrizio De André ci ha lasciati con una sensazione di levità, di dolcezza, di gentilezza. Di famiglia. Perché Fabrizio era la famiglia. La sua certamente, innanzi tutto. Così presente, e nello stesso tempo così discreta. Così, direi, patriarcale. Con Fabrizio De André non occorrevano molte parole, bastava uno sguardo, un sorriso, un cenno. Il resto era tutto lì, nella secolare saggezza genovese, nei labirinti di una città arcana, obliqua, imprendibile, nel sontuoso (e talora scostante) scarlatto dei palazzi patrizi come nei recessi dei carruggi. Era lì che il giovane Fabrizio fuggiva, o forse si rifugiava, per cogliere il senso vero della vita. E lo trovava fra le pieghe graziose di una ragazzina di strada, nell’allegria insensata di una pazza, n

L'ultimo tabù

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L'immagine della ragazza crocifissa sul letto, che Telefono Donna di Milano ha lanciato per la ricorrenza del 25 novembre , ha scosso i nervi all'assessore Cadeo (Maurizio, non Cesare), di Alleanza nazionale. Secondo quest'ultimo, il ritratto offenderebbe la tradizione cristiana . "Il seno è nudo - annota Stefano Rossi di "Repubblica" - la bella ragazza bruna è sdraiata sul letto..." ; sul medesimo quotidiano don Andrea D'Asta , gesuita e critico d'arte, è più dettagliato: "C'è una donna bella e attraente che assume innegabilmente la posizione della croce ma che contemporaneamente ricorda la posa ammiccante della protagonista torbida del film American Beauty. Fotografata dall'alto, per insistere sul suo corpo. E' posta nuda su di un letto invitante, soffice, con cuscini collocati in modo da insistere sulla forma della croce. Ha i capelli scomposti, ma non le alterano il volto. Il richiamo alla croce è evidente, ma l'

L'eterna madre

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  Se n'è andata all'improvviso, subito dopo l'esibizione per Roberto Saviano . Aveva 76 anni Miriam Makeba : simbolo della terra ha avuto il destino del vento, che soffia in ogni dove, e non si ferma mai. E' morta lontano dalla sua patria, perché lei, così profondamente africana, non conosceva alcun padre . Lei era solo e definitivamente madre, "Mamma Africa", e, come tutte le madri, si riuniva in ogni dove, risorgeva nel più sperduto anfratto, si trovava lì, quando echeggiava nella notte il lamento d'un figlio . Solo una madre è sempre uguale a sé stessa. Non cittadina del mondo, bensì mondo: cosmo, pianeta. Simbolo anche, certo. Ma simbolo di carne, simbolo perché donna, perché umana. Nata nel Paese simbolo del più odioso dei simboli, il Sudafrica dell' apartheid , era normale per lei accorrere e soccorrere le mille apartheid quotidiane, le apartheid dei bianchi che dall'Africa hanno tratto origine, i Sudafrica italiani che impediscono a uno scr

L'eterna madre

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Se n'è andata all'improvviso, subito dopo l'esibizione per Roberto Saviano . Aveva 76 anni Miriam Makeba : simbolo della terra ha avuto il destino del vento, che soffia in ogni dove, e non si ferma mai. E' morta lontano dalla sua patria, perché lei, così profondamente africana, non conosceva alcun padre. Lei era solo e definitivamente madre, "Mamma Africa", e, come tutte le madri, si riuniva in ogni dove, risorgeva nel più sperduto anfratto, si trovava lì, quando echeggiava nella notte il lamento d'un figlio . Solo una madre è sempre uguale a sé stessa. Non cittadina del mondo, bensì mondo: cosmo, pianeta. Simbolo anche, certo. Ma simbolo di carne, simbolo perché donna, perché umana. Nata nel Paese simbolo del più odioso dei simboli, il Sudafrica dell' apartheid , era normale per lei accorrere e soccorrere i mille apartheid quotidiani, gli apartheid dei bianchi che dall'Africa hanno tratto origine, i Sudafrica italiani che impediscono a uno scritt

Foa, addio poeta

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Vittorio Foa (1910-2008) Addio, poeta. Non riesco a usare un "ciao" nel salutarti, perché "ciao" deriva, in fondo, da "schiavo", e tu la schiavitù l'hai sempre combattuta. "Addio" ha un andamento venusto e solenne. E la tua pupilla, dietro gli occhiali spessi, nenniani, implacabilmente novecenteschi, splendeva arguta e satura di gioventù. Eppure, non riesco che a pronunciare un commiato antico. Addio. Roccioso come quercia, come zolla smossa dal sole. Libero, sì, del colore rosso della giustizia, dell'umanità secolare, del colore rosso delle bandiere al vento, quando ritrovarsi era lotta e costruzione. Poeta perché uomo, poeta perché minoranza, poeta perché ragazzo, ribelle ragazzo, scardinatore di regole e implacabile come un soldato senz'armi. La tua arma era la lancia acuta del pensiero laico e solenne. Addio, poeta della fiducia. Incrollabile nell'ottimismo, pugnace nell'intravedere un frizzo verde nel fango che ti circon

Forum umanista europeo "La forza della nonviolenza"

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Col patrocinio di Comune di Milano Comune di Carugate Comune di Cinisello Balsamo Comune di Agrate Brianza Provincia di Verbano, Cusio, Ossola Provincia di Ferrara Provincia di Pesaro e Urbino Provincia di Rovigo Dal 17 al 19 ottobre si terrà, a Milano, il secondo Forum Umanista Europeo . Un evento internazionale no-profit di tre giorni, unico in Italia. I popoli d'Europa s 'incontreranno per lavorare alla costruzione di un'Europa aperta al futuro, accogliente, nonviolenta e solidale. Sono attese circa diecimila persone a un evento che ambisce a trasformarsi in strumento d'informazione, sensibilizzazione e discussione tra persone e istituzioni appartenenti alle più svariate culture del mondo. La violenza, nel mondo d'oggi, cresce e si espande in tutti i campi, generando un clima di paura, incertezza, odio e terrore. Non si tratta solo della violenza fisica della guerra e della criminalità, ma di quella economica, razziale, religiosa, psicologica, domestico-familiar

In mezzo a noi

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Bibbia in tv . Sembra un controsenso, un ossimoro mediatico, eppure è accaduto. Per una settimana, senza soste. Solo un assaggio per il grande pubblico, domenica scorsa, alle 19 su Raiuno, poi la prosecuzione su Rai Educational. Dunque, Bibbia in tv. Ininterrotta, fluida, senza soste, che non fossero quelle del respiro e del raccoglimento. Sostanza, natura, anzi, creazione. Soprattutto, senza commento. L'unico commento era affidato, dico, agli sguardi, ai toni, agli accenti e, ancora una volta, ai fiati. Ai sorrisi e alle vibrazioni di voce. "In principio" è proferito come un barbaglio di voce. La voce del Papa ha un biancore inatteso. Tremola come lo scintillio dei primi passi, è vuota come lo sguardo di Adamo nel Giudizio Universale: fidente, inerme, un uomo-bambino. L'intera vita di Adamo fu di 930 anni; poi morì. E' toccato a Roberto Benigni il lungo e faticoso elenco delle interminabili vite dei primi uomini, l'elenco quasi contabile di patriarcati impos