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La banalità dell’odio

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Mer 08 Gen 2020 | di Angela Iantosca | Editoriale della rivista  https://www.ioacquaesapone.it/ La banalità dell’odio Non trovate ‘prevedibile’ odiare chi odia? Avete mai provato a fermarvi un attimo prima della rabbia? La quotidianità ci sollecita sempre. Ci provoca. Ci induce in tentazione. Perché sa che è facile cadere nell'ovvietà della ripicca, dell'odio, del risentimento, perché sa che basta spingere su un certo tasto per avere una certa reazione. Perché, ammettiamolo, è 'banale' odiare chi ci odia. Quanto è semplice rispondere con veemenza a chi ti insulta, rifarsi su chi per scorrettezza si 'dimentica' anche solo di un grazie, o ripagare un'ingiustizia subìta con un gesto ingiusto. Quanto è banale urlare e offendere...  Ma avete mai provato a invertire la rotta? A fermarvi prima della rabbia e a domandarvi il senso di quanto state per fare? Vi siete mai domandati qual è la reale origine di quel sentimento? Siete sicuri che si

Alba Donati la poetessa e la libreria rinata dopo l'incendio nel paesino di montagna; "Grazie a donazioni e crowfunding" ed La figlia di Borsellino : “Perché sto aiutando un assassino di papà”

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Leggi anche https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2020/03/l8-marzo-non-e-e-non-dovrebbe-essere.html   Continuando  come   ho accennato     nel  post  precedente       riguardante  l'8 marzo   ecco per  tale      data   altre due storie  due    che  possono sembrare  agli antipodi ma  che  in realtà  non lo sono se  leggete    se  rileggete  il precedente post     : 1)  una poetessa  che  fa nascere  e  poi  ricrea dopo la  distruzione     per  un incendio  una  libreria  in u paese di montagna di  200  anime  in somma un pese dimenticato da  dio e  dagli uomini   :, 2)  la  solidarietà   dela  figlia  di Paolo Borsellino    verso la  famiglia   di uno   del gruppo che uccise il padre  . Iniziamo  .  La  prima  parla  di  una libreria  trovate   la storia   per esteso   in questi due  articoli   del sito  https://libreriamo.it/libri  : Il sogno è realtà. Una minuscola libreria apre nel borgo toscano di Lucignana     la-poetessa-che-ha-aperto-una-libreria-in-u

l'8 marzo non è solo mimose ed non dovrebbe essere solo una data ma dovrebbe essere sempre . la storia di Annalisa Malara colei che ha scoperto il coronavirus in Italia

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Il mio  8 marzo  sono storie   come    questa   di  Annalisa Malara, 38 anni, anestesista di Cremona, è il medico dell' ospedale di Codogno  che ha cambiato la vita di tutti con un'idea folle: intuire che Mattia era stato attaccato dal  coronavirus . il medico anestesista che, a Codogno, ha capito per prima il focolaio italiano della malattia, individuando il coronavirus nel paziente 1  italiano   che era stato ricoverato all’ospedale di Codogno con una polmonite leggera ma resistente alle terapie.   In poche ore lui si è trasformato nel paziente 1 in Italia e lei ha scoperto di essere il medico che ha individuato il  focolaio italiano . Grazie alla sua 'pazzia clinica', il nostro Paese e il resto del continente hanno avuto il tempo per tentare di rallentare (  ? )  l'epidemia. Per gli straordinari medici anonimi dei piccoli ospedali di provincia, la storia di Annalisa e di Mattia è una rivincita insperata: un grande riscatto. Infatti 

la maggior parte dei giornali .....

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  qualche  ora    sul mio   account     di fb   ho scritto    questo stato    Giuseppe Scano 4 h · I giornali sono pieni al 70/80 di cazzate noiose però in ognuno di essi trovi sempre qualcosa di interessante. Infatti sulle pagine bisogna cercare l’eccezione: la norma è deprimente purtroppo Poi  poco   fa  s̶m̶i̶n̶c̶h̶i̶o̶n̶a̶n̶d̶o̶ .. ehm .. cazzeggiando in rete ho trovato questo video di Nanni Moretti che fra le tante boiate e radical chic ne dice una giusta che testimonia quanto dicevo in questo precedente post https://bit.ly/39vQ1eh      e  che  dicevo   da piccolo  (  8\10 anni circa  )   a mio  padre    che mik  impediva    di   guardare  , non ricordo  quale serie  tv   perché a quell'ora    c'era il  tg   di rai tre  la  famosa  telekabul  .  Orta  continuate pure a dirmi che esagero  o generalizzo   ed a ridere se nei post ( che potete leggere qui o sull'appedice  social ovvero  la   pagina fb Compagnidistrada ) e che riporto    on il collegamento i

i metodi alternativi non sempre sono bufale e complottismo Puglia, tra i resilienti della Xylella: "Salviamo gli ulivi curando la terra e senza fare strage elle piante di ulivo "

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DI COSA STIANO PARLANDO  Infatti  come  già  dicevo  dal  titolo  :  «  Non sembra rispecchiare i canoni della corretta divulgazione », ma   contiene  un fondo di verità    « il  recente   docufilm dal titolo   Legno Vivo , frutto di un progetto indipendente finanziato anche con libere donazioni. Dopo la presentazione a Roma  » ----secondo    questo  articolo   di  Anna Rita Longo  su  https://oggiscienza.it/2020/02/03/  ---- «  vengono regolarmente organizzate delle proiezioni in Puglia e in altre regioni, animando un intenso dibattito che è di recente stato ripreso dalla   stampa nazionale . Le tesi sostenute  dal documentario   : « non rappresentano una novità nel campo delle cosiddette “teorie alternative” alla “verità ufficiale” sul caso  Xylella fastidiosa . Il nucleo di fondo è rappresentato dalla messa in dubbio dei dati scientifici emersi nel corso degli anni attraverso l’attività dei ricercatori che studiano l’epidemia. Secondo gli autori, il dissec

fastidio ed altre storie

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radio baccano  - Gianna  Nanni   l'ombelico  del mondo  -  jovanotti   l'avelenata  di Guccini     cani  sciolti -  Giorgio Gaber  Risposta ., oltre alle canzoni consigliate a chi mi chiede come scelgo gli argomenti  « Il fatto è che tu non scegli quello che scrivi, mia cara Necla, spesso è l’argomento che sceglie te.»  (  da  il film  Il regno d'inverno - Winter Sleep   \ Kış Uykusu    di       Nuri Bilge Ceylan )   da   http://www.noncicredo.org/ Ci sono persone che danno fastidio. Sono quelle che ti si siedono vicine durante la proiezione di un film e lo commentano. Sono quelle che alle due di notte lasciano la televisione accesa a tutto volume. Sono quelle che sanno tutto loro e gli altri sono solo dei poveracci che non capiscono niente. Sono quelle che a loro è capitato tutto quello che è capitato a te, anzi di più, quelle che hanno un ego di fronte al quale la piazza più grande d’Europa è uno stanzino. E molte altre anco

quando la mascherina per il coronavirus non è propaganda o strumentalizzazione ma una necessità il caso del deputato Matteo Dall’Osso

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Dopo la mascherina   del leghista  Fontana  Ora siamo al disabile che prova a difendersi dal Coronavirus ma fa parte di un partito di centro destra, Forza Italia. Con l’aggravante di provenire dal Movimento 5 Stelle e quindi di essere in gergo grillino uno sporco traditore.  Si chiama Matteo Dall’Osso, è immunodepresso, affetto dalla Sla. Porta una disabilità non di poco conto e il 26 febbraio scorso ha indossato una mascherina alla Camera dei deputati. << Tutti continuano ad attaccarmi perché metterei in cattiva luce l’Italia>>, racconta Dall’Osso in questo articolo   di  Affaritaliani ,  << Ma sono matti!? Sono immunodepresso, l’ho spiegato in aula quasi piangendo. Cosa devo fare? Condannarmi a morte? Il parlamento europeo ha chiesto l’autoisolamento dei parlamentari provenienti da Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Sono stato in 3 di queste 4 regioni.  Non è il caso che mi protegga?  Non si trovano più mascherine e l’unica che ho recuperato è quell

quando a essere coinvolti sono solo dei ragazzi ad essere coinvolti nsono entrambe vittime sia la vittima sia chi lo ha ucciso .

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Comunque sia l'episodio ...è grave..e denota una societa' fallita....in tutto e per tutto....senza valori...educativi... Infatti   basta  vedere  : 1)  l'assenza  dell stato che .  non  cura  e non presta  attenzione  o non  fa  abbastanza per  le  periferie  ed  il reinserimento  di chi  ha  commesso  reato  sopratutto minori    .,  non addestra  bene  le  forze dell'ordine  all'autocontrollo ad evitare tensione  ed impulsività    perchè   come  ho  già detto su Il Tulipano - Il Web Magazine Indipendente scritto dal Popolo   altra pagina  Facebook suj cui  trovate     i  miei post    sia   quelli che  finiscono qui     ma  anche   non         [....] Attivo/a ora Giuseppe Scano  [...]  E' vero non sarà stato un stinco di santo bisogna vedere bene come stanno le cose,prima di ma pronunciarsi io dico ne sentiremo delle brutte. Infatti l'agente è indagato per o micidio volontario . un conto è sparare per difenderti o se uno ti punta una