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Visualizzazione dei post con l'etichetta immigrazione

MOHAMED, CHE NON CAMMINAVA SULLE ACQUE © Daniela Tuscano

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Mohamed non camminava sulle acque per via della sua tumida testa. Mohamed non camminava sulle acque e non separava i flutti perché non era Isa né Mousa, non era profeta né inviato, non era Dio e miracoli non ne faceva. Mohamed non si chiamava nemmeno Mohamed, aveva forse quattr'anni, quel momento breve ed esausto, ricolmo di gioia in cui non hai religione, ma solo te stesso: la tua carne fragrante e compatta, docile allo sguardo dove nessuno a nome tuo parla all'Eterno e per questo sei dorato ma, se ti prende quel Dio dal troppo cuore sa esser così, violento, circolare e crudele. Mohamed non camminava sulle acque e, se vuoi illuderti, ora ascende al cielo; ma qui era piovuto, qui doveva fiorire.

e se imitassimo ovviamente migliorandolo il sistema australiano sull'immigrazione ?

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Girando  per  lavoro , cazzeggio  e parentame  ( da  parte  di madre  )   che si trova   a  sud    la  mia Sardegna  mi viene una tristezza infinita nel vedere   terre  potenzialmente  fertili   abbandonate  o   centri storici    dei piccoli paesini che  si spopolano per  l'imigraziomne  e  il trasferimento   verso i grandi centri  ,   vecchie   cantoniere e  case  coloniche     e stazioni ferroviarie  , ecc .   E  mi chiedo  ma perchè  non le danno  magari sotto  la  forma  di usi  civici  o   di   mezzadria  (  come si faceva  un tempo  ) oppure in comodato  agli immigrati (  o  a quelli italiani che   vogliono   fare  qualcosa  )    che  sono battutati inattesa  della lentissima legge  sulla  richiesta   d'identificazione e  d'asilo  politico . ? Perchè non prendiamo    ad esempio il modello  Australiano  espresso  online  del  06 maggio 201  di Stefano Vergine  Immigrazione "Schiavi" italiani in Australia? Sì, ma legali E invece di indigna

ipocrisia , cinismo , nuovo razzismo davanti all'ennesima tragedia del mare Quell'acqua nera nei polmoni che soffoca le speranze di settecento poveri cristi

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E’ anzi mia opinione che il male non possa mai essere radicale, ma solo estremo; e che non possegga né una profondità, né una dimensione demoniaca. Può ricoprire il mondo intero e devastarlo, precisamente perché si diffonde come un fungo sulla sua superficie. E’ una sfida al pensiero, come ho scritto, perché il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel momento che s’interessa al male viene frustrato, perché non c’è nulla." (Hannah Arendt, La banalità del male)   Va  bene   che  non possiamo accogliere  tutti\e   che non deve pesare  tutto sulle nostre  spalle , e  che servirebbero  ; 1)   una  nuova legge    più umana  meno farraginosa e contraddittoria su  l'immigrazione .,  2) uno snellimento   nelle identificazioni onde evitare  che entri gentaglia  e  criminali in fuga    nelle richieste di ricongiungimento  familiare     e   d'asilo  .e  quindi   una chiusura   o quanto neo  funzione temporanea  di centri  di permanenza  . Ma

orgia con i clandestini la pornostar Valentina Nappi risponde alla Lega Nord

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da http://www.retenews24.it/ Anche la pornografia si scaglia contro la Lega Nord e la campagna anti-immigrazione clandestina promossa dal suo segretario, Matteo Salvini. Una prorompente Valentina Nappi, attrice a luci rosse originaria di Scafati, ha pubblicato su facebook una fotografia che la ritrae in compagnia di un gruppo di muscolosi uomini dalla pelle nera. “Matteo Salvini, te la dedico: il primo blowbang in black. SONO TUTTI CLANDESTINI”. Questa la provocazione della 24enne campana, lanciata nel mondo della pornografia da Rocco Siffredi. Nella foto la disinibita ragazza sembra pronta a sfoggiare tutta la sua ‘arte’ seduttrice per conquistare il corpo degli aitanti immigrati in un’orgia di gruppo. Un chiaro messaggio alla battaglia del leader del Carroccio contro l’arrivo in Italia degli stranieri dai paesi in difficoltà. La campagna contro l’immigrazione è stata infatti uno dei principali slogan elettorali dei leghisti prima delle elezioni europee, testimoniate anche da

viaggiare ballando la storia di Mickela Mallozzi

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da  http://www.lavocedinewyork.com/   In viaggio ballando di Mickela Mallozzi [28 Apr 2013 | 0 Commenti | 95.960 views] Mickela Mallozzi danza a Grotta del Turco (Foto di Bridget Palady) OGNI Luogo ettari Una storia, e Il Modo più bello per condividerla E ATTRAVERSO la musica, la danza, l'arte, e la festa.  Non Importa se ci vuole Un viaggio in aereo di 24 ore o Solamente 10 Minuti A piedi per Arrivare, la Scoperta di cultura Nuove e la mia Missione.  Sono Stata Una ballerina ndr Una musicista Tutta la vita, e Vivere Come una Newyorkese km Da un pieno accessori Tutte e dovuta QUESTE forme d'Arte e Altro Ancora.  Eppure, ho Ancora this fama insaziabile di assaporare OGNI cultura ATTRAVERSO la mia, in Un'autentica Tradizione Popolare, e, SOPRATTUTTO, Nel Luogo in cui si nasce.  La mia Storia INIZIA venire tante, Casualmente - STAVO lavorando per un'azienda, guadagnando di piú Quanto potessi Immaginare, Sperando di Diventare Una dirigente in Un Fut

Lauree lavorando Rachid Khadiri Abdelmoula e Daniela Ribon

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musica  consigliata  ed in sottofondo   Eroe-Caparezza Ora   i buonisti   d'accatto mi  diranno che  sono razzista  ,  e quelli  dell'ultra  destra     che  mi  sto  convertendo  .  Ma  sinceramente , queste cose  mi scivolano via    . Infatti   chi realmente  mi conosce  sa  che non lo  sono  .Perchè   entrambi  italiani o extra comunitari   nel bene  ( i, come in questo  caso  , o  nel male     sono uguali  . Qui non intendo  fare  confronti beceri  ma   voglio solo  far riflettere , evidenziano di  come i  media  esaltano anzi meglio  rendono : <<  Storia diversa per gente normale \storia comune per gente speciale   >> ed ignorano  di come   molti studenti-lavoratori italiani ignorati da media e istituzioni. Che studiano, lavorano, si pagano da soli gli studi e talvolta aiutano economicamente la famiglia. Addirittura crescono figli e quindi studiano nell'unico ritaglio di tempo libero: la notte. Ore sottratte al sonno e al riposto per conseguire una laur

Mamadou in spiaggia per vendere i suoi libri Le tradizioni del Senegal invece che la solita mercanzia. Il suo sogno: «Un pulmino per la scuola dei bambini»

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libri immigrazione africa Email  da   http://lanuovasardegna.gelocal.it/  consultato il 3\8\2013  VALLEDORIA. E’ diventato quasi un celebrità tra i bagnanti delle spiagge sarde l’ambulante senegalese Mamadou Bamba Toure autore di due libri che raccontano della sua Africa. Infatti, dopo avere venduto per tanti anni l’ oggettistica della sua terra natia, come tanti altri suo connazionali, nel 2002 ha deciso di scrivere sia un libro di favole “Gainde Manosour Boye” (favole africane per bambini) e “Yoonwi” (ritorno alle radici, ristampato la scorsa settimana) per raccontare con la sua penna le tradizioni del suo Senegal e sopperire così alle tante curiosità degli italiani che incontrava nel suo girovagare. Il suo sogno nel cassetto rimane quello di ritornare nella sua terra natia e riabbracciare sua moglie e i suoi quattro figli. Ma questo potrà avvenire solo dopo che Mamadou avrà accumulato un bel gruzzoletto per acquistare un pulmino