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miracolo gli uomini che non insultano ,ma rispettano gli arbitri donna

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lo  so  che  saranno delle mosche  bianche   visto  le   recenti cronache   , il caso   del telecronista  ex arbitro  Sergio Vessicchio contro Elena Tambini,, per un match all'ultima domanda sulle regole del calcio organizzato   dalla Trasmissione  le Iene  docet   riportano    dei vergognosi insulti  ancora peggiori  rispetto  a quelli che subiscono gli arbitri maschili ma  ci sono anche gente  in  questo caso    giocatori rispettosi   verso gli arbitri donna  .   Ecco la  storia  presa  dall'unione  sarda del  9\6\2019

taranto Suona il violino mentre i chirurghi la operano per un tumore al cervello

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Leggo su https://notizie.tiscali.it/ e su https://video.lanuovasardegna.it/ da cui ho tratto il video questa bellissima notizia anche se non nuova ( l'unica cosa nuova è che uno dei pochi interventi simili fatti in italia con tale tecnica sia stato fatto nel bistrattato Sud del paese ) in quanto Nel 2014 fece scalpore un altro intervento di questo tipo, a cui fu sottoposto Roger Fritsch, un violinista della Minnesota Orchestra, affetto da tremori alle mani di origine neurologica. I chirurghi della Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota decisero di impiantare degli elettrodi in una particolare zona del cervello e di collegarli ad una specie di pacemaker cerebrale. Ma per essere sicuri che l'operazione fosse realmente efficace fu necessario che gli elettrodi venissero impiantati con estrema precisione. I chirurghi d'accordo con il paziente, decisero che il paziente non solo doveva restare sveglio durante l'operazione, ma anc

Violenza sulle donne | La storia di Marta che dopo le botte e lo stalking ha detto basta e trovato la forza per denunciarlo

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LEGGI ANCHE:   Violenza sulle donne, il Governo approva il codice rosso: ecco cos’è  tutta  una serie  d'articoli e   su come  riconoscere   e prevenire  l'amore  malato    ed  e  su come  riconoscerlo  ed  evitsre il femminicidio  lo so che siano a natale e nessuno \ a di voi vorrai sentire o leggerle storie come questa , ma purtroppo le vigliaccate ed i femminicidi non conoscono pause e riposo  come  dimostra quello   successo ieri ad   Alghero    . Tale  storia  sarà pure  di  novembre       ma  tali  vicende   e testimonianze  non hanno   tempo  .  Noi altro prchè il video e la storia dice tutto . Ma un appello   voglio dirlo  quindi care donne ribellatevi e picchateci pure quando noi uomini vi trattiamo cosi . Ecco da    https://www.tpi.it/2018/11/28/   una  classica  storia    d'amore  malato      diventato quaso  femminicidio  . Deriva  bloccata  dalla  protagonista   che   dopo

Che fine ha fatto Marianne Sin-Pfältzer? e perchè rischia di finier e in un ossario comune

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di cosa sto parlando https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2018/11/mostra-permanente-della-fotografa.html    fama  e successo in vita  ,  povertà  e   da morta  .  riporto qui   questo  post  ed  il suo annuncio   con relative  foto  della fotografa   di Angela Guiso Ieri alle 17:28 Che fine ha fatto Marianne Sin-Pfältzer ? Ero curiosa di sapere. Sono andata in cimitero e ho visto la sua tomba. Se non fosse per una persona sensibile e intelligente (il cui nome mi riservo di scrivere, con il suo consenso), oggi non ci sarebbero : la croce, la foto e la piccola lastrina frontale col suo nome. Sarebbe una signora “nessuno”. E invece lei era Marianne Sin-Pfältzer, la grande fotografa tedesca che aveva scelto Nuoro come sua ultima dimora e dove è scomparsa in povertà nel 2015. Da qui, da facebook, rivolgo agli amministratori locali l’invito ad una sistemazione più onorevole e definitiva prima che le sue ossa, in mancanza di un referente, tra sett

Torre Annunziata, prof si sente male in casa gli studenti preoccupati vanno a cercarla e la salvano

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in sottofondo  Rimmel -Francesco De Gregori Coincidenze  delle  vita  .  Mentre  ascoltavo questa  canzone   ,  mi ariva  la  notifica  che un mio contatto    ha  condiviso  la  news    del  https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca    d'oggi 14\5\20118 che  riporto  sotto  . La prof si sente male a casa, gli studenti si preoccupano e dopo 48 ore vanno a cercarla trovandola agonizzante. La portano in ospedale e la salvano. Lo scrive il quotidiano Metropolis, in edicola oggi che racconta la vicenda di una docente di 50 anni dell'istituto Cesaro di Torre Annunziata(Napoli). Tra l'insegnante, che è disabile per problemi motori, e gli studenti, c'è un legame speciale. La sua assenza, senza preavviso e di alcuni giorni, aveva messo in allarme i ragazzi. Del resto, lei non mancava mai a scuola. Anche quando ha nevicato. Così, a un certo punto, gli studenti hanno deciso di recarsi a casa della docente spostandosi di diversi chilometri, da Torre Annunziata, dove

Un'opera d'arte esclusiva, eppure proprietà di tanti. 25 mila persone si tassano e comprano un opera di picasso per esporla al pubblico

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 Una  storia  davvero sngolare  quella  che state per  leggere .  Un gruppo di persone  , 25  mila per  l'essattezza , si  autotassa   ed    compra un moschettiere  di   Pablo Picasso ( 1881-1973 )   da    http://www.repubblica.it/cultura/2018/04/27/ Un Picasso per 25mila proprietari:  in mostra il Moschettiere, lo hanno comprato in rete Il  Moschettiere  in mostra al Mamco di Ginevra (afp) Svizzera. A dicembre azienda di commercio online mette in vendita opera del genio andaluso, del valore di 2 milioni di franchi (1,67 milioni), in 40mila quote da 50 franchi. In 3 giorni il tutto esaurito. Da allora, gli "azionisti" decidono cosa fare dell'opera: prima tappa, un museo ginevrino di ARTURO COCCHI Un'opera d'arte esclusiva, eppure proprietà di tanti. In Svizzera, nel Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Ginevra, è esposto da oggi un busto dipinto dal genio di Malaga, che ha una peculiarità rara,

Io sono libera e non sono una puttana, «Salvatore mio...» È l’unico modo che ho per rendere un briciolo di giustizia a Maria Concetta che non è stata solo una vittima della ‘ndrina calabrese ma anche della nostra ipocrita pochezza che permette alle mafie di esistere

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la  sua  storia sue ultime news Ci sono storie speciali  che non hanno   temo  ( alcune   a lieto  fine  altre  come  questa   dal triste  finale  )  che toccano il cuore perfino   a  chi   usa  ( o ci  prova  quotidianamente  come nel mio cas)  cuore  e mente per  non essere  d'assente   . Storie    che  coinvolgono  anche  se  vecchie  d'anni  (  la  storia   di Maria   è del  2014\5  )  emotivamente anche chi le racconta: quella di Maria Concetta è una di queste. Una storia simbolo di opposizione alla ‘ndrangheta sulla quale non deve ,  come  per  tutte le mafie  , mai calare l’oblio. Lo dobbiamo  ---  come dice  questo articolo   di  http://www.antimafiaduemila.com/   --- a   Maria Concetta   ma  anche    a  tutti  quelli   che in  silenzio    a differenza dei protagonisti dell'antimafia  combattono contro la mafia   le mafie  al suo coraggio, al suo esempio e alla sua immensa voglia di vivere.   da    http://www.orticalab.it/Io-sono-libera-e-no

Benevento, infermiera a ghanese: "Torna in Africa". Lui la scusa: "Gesto di stizza per la stanchezza"

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leggendo  questa  storia  preesa  da   http://www.repubblica.it/cronaca/2018/01/29 / mi  viene da pensaere   ma come .....  fai a giustificarla o sei un  # buonista  o ne ha subiti talmente tanti d'episodi del genere che ormai non ci fai più caso e te ne freghi   tanto  da  giustificarli   Benevento, infermiera a ghanese: "Torna in Africa". Lui la scusa: "Gesto di stizza per la stanchezza" Un collaboratore della Caritas insultato al pronto soccorso: "Perché sei qui? Viva Salvini!". La denuncia su Facebook e la solidarietà di tutta la città. "Non mi aspettavo tanto clamore, vorrei rivedere la signora per guardarla negli occhi e abbracciarla" di CRISTINA NADOTTI Musah Awudu (da Facebook)  ROMA - Lo sfogo per l'insulto razzista su Facebook e lo stupore per la solidarietà. Così Musah Awudu, mediatore culturale che collabora con la Caritas di Benevento, decide di porgere l'altra guancia alla donna che lo aveva insultato e le

E ADESSO PROTEGGETELA © Daniela Tuscano

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leggi anche  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/08/lo-stupro-sia-che-commesso-da-stranieri.html                      disegno di   Tiziano Riverso La chiamerò Luz, in omaggio a una mia cara amica, la peruviana che ha riconosciuto gli aguzzini di Rimini. Quelli che l'hanno presa, percossa, umiliata e stuprata. Vittima anch'essa d'una furia bestiale. Eppure, tendiamo a dimenticarla. Peggio: la mettiamo fra parentesi, come la sua vita precaria, scheggiata e oscura. Luz è una trans, una donna "di vita" - e qui, il vocabolo impiccolisce, si fa misero, quasi una fessura. Sarà. Noi non conosciamo i suoi attimi di gioia segreta, non sappiamo se lì, nel folto delle notti, abbia coltivato un sogno di variopinta pace, magari dei fiori in veranda, un languido occaso. Mi piace chiamarla Luz, luce, perché l'hanno relegata nel buio, ma senza lei, senza la sua sfrangiata sofferenza, gli assassini non avrebbero un volto. Ricorda ogni sguardo, ogni c

finalmente qualcuno\a reagisce a questa canea di prepotenti . Cagliari, turisti aggrediscono ambulante con i bastoni degli ombrelloni. Altri bagnanti lo salvano dal pestaggio

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Qui a differenza della prepotenza che ha subito un venditore cingalese che vendeva bambolotti  di  pinguini a Vietri sul Mare (SA) ne ho parlato  sempre  qui sulle pagine del blog  c'è stata. Eccome.una  violenza    Per  fortuna  davanti  ai  turisti    rozzi   e  violeniu  che impugnano i tubi degli ombrelloni, l'intervento prima  ,del bagnino per cercare di calmare gli animi. ,  e  poi   dei   Cagliariatani   hanno  evitato   che  la  cazzimma  e prepotenza , razzista  in questo   caso ,   degenerasse .  Ecco cosa è successo  al Poetto, alla prima fermata, dopo che un gruppo di turisti campani ha aggredito un ambulante senegalese dopo aver rubato un vestito del suo stock. Ed I bagnanti cagliaritani sono intervenuti per difenderlo da  http://www.youtg.net    DEL 18 Agosto 2017 CAGLIARI                 Un gruppo di turisti che accerchia un ambulante senegalese in spiaggia,al Poetto, davanti allo stabilimento de Le Palmette.           Lo v

Il coraggio di Ilaria e la sua sfida agli insulti sul web La 31enne disabile aretina vittima di cyberbullismo

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  vi  consiglio    questo  articolo  interessante  dell'amico     \utente  criap  http://lerecensionidelfilosofoimpertinente.blogspot.it/2017/06/lelzeviro-del-filosofo-impertinente_29.html Martedì sera, Blob ha trasmesso un triste documento sulla stupidità umana: gli insulti che una giovane donna riceve quotidianamente sul suo profilo social. Insulti di questo tipo: «Miss Toscana della bruttezza», «nanoide», «handicappata deforme che suscita solo la pietà umana», «un mostriciattolo su cui sfogare le proprie depravazioni», «hai denti marci, capelli sudici e braccia lunghissime», e altri ingiurie del genere. Ilaria Bidini, 28 anni, costretta a stare su una sedia a rotelle a causa di una malattia genetica, ha deciso di contrastare il dilagante fenomeno del cyber-bullismo denunciando in modo singolare e con grande coraggio chi la offende e umilia quotidianamente sul web. Ha letto in pubblico tutte le cattiverie e le minacce scritte contro di lei. Grazie alla coll