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proviamo ad affrontare le tre seghe mentali più difficili d'abbattere

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Le convinzioni che ci creiamo su noi stessi e sugli altri sono paraocchi, filtri che influenzano il modo in cui guardiamo alla realtà e agiamo, portandoci al fallimento; liberiamocene. Ora è vero che tali elucubrazioni seghe mentali sono quelle più dure e che ti bloccano di più nella creazione della tua opera d'arte e nel viaggio ma il titolo dell'articolo del discreto portale http://www.caffeinamagazine.it riportato sotto mi sembra troppo duro , specie verso chi ( sottoscritto compreso ) ci cade spesso o chi n'è avvolto completamente . Inoltre l'articolo dl buon portale non dice come non farsele , non da' nessun consiglio \ suggerimento su come non farsele Alzi la mano chi non si è mai fatto delle gran seghe mentali! Inizia così un articolo su Efficacemente che non poteva citare un classico del genere, quel Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita di Giulio Cesare Giacobbe uscito ormai più di dieci anni fa ma a

ma in fondo non è niente è la vita soltanto

a volte mi chiedo perchè il passato è sempre li , arrembante ed ossessivo . Devastante . Quelle volte il passato non è solo presente ma anche futuro ! una condanna , un peso angosciante da cui è impossibile liberarsi .Ma poi ripenso a come sono adesso è vado avanti perchè  : <<   c'è un gioco da fare e una ruota che riparte \ E un vagabondo sa che deve andare avanti  >> Ma  soprattutto    queste  due  versioni di una famosa  canzone  

a caldo o a freddo ?

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non sempre , vedere l'affaire Shalabayeva  ( la moglie del dissidente kazako espulsa il 30 maggio   e su cui ora  c'è  uno  scarica barile  fra  destra e sinistra  , anzichè  occuparsi delle crisi  )  ma anche i problemi personali  di cui per il momento preferirei non parlarne   , battere il ferro finchè è caldo è utile . A volte è meglio lasciare raffreddare la cosa , uscendo a fare una passeggiata ( vedere video )  e riprenderla a mente fredda. E voi  ?

come farei senza le nuvole ?

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leggendo    questo  post (  che  p oi  era una  domanda \  riflessione  che mi viene  ogni  volta  che  piove  o  vedo  nuvole  )  : <<    Che cosa sarei, che cosa farei senza le nuvole ?Trascorro la maggior parte del tempo a guardarle passare.  Cioran  >>  dalla bacheca    facebook  della mia  amica   Chicca Signorina Fantasia ho ricordato  questa  canzone   che poi   non è altro  che la risposta  ed  un estensione dello stesso tema  

IL MODELLO NON E' LA REALTA'

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Cambiare se stessi per cambiare la realtà e il mondo

finito o infinito , confini o non confini ?

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ogni tanto capita  d'essere davanti ad  una scelta  e non saper decidere  o fermarsi   a  farlo   ed  è quello che  sto affrontando  in questo periodo    specie dopo questo post preso  dal blog  dell'attrice   valentina nappi    riportato   qualche tempo fa  anche  da noi 

richiesta d'aiuto contro le elucubrazioni \ seghe mentali continue

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lo so che sono un lamento  continuo  , specie  con le  mie  elucubrazioni , un parolaio secondo altri\e  . Ma  certe  domande  , chiamatele elucubrazioni \  seghe mentali  non mi riesce  proprio a non farmele  Ecco al più recente  , avvenuta  dopo una vignetta  pubblicata   sopra  all'inizio del post    da  un mio utente  di  facebook  sulla mia bacheca . E come spesso  mi accade  , non  so  spiegarmi  come faccio  so  solo che mi vine  spontaneo   trovo collegamenti   fra le cose  . Ecco quello che  ho trovato    nelle curve  della mia memoria. In particolare dal  5.55 al 6.40 Qualcuno\a  ha  qualche  suggerimento  come evitarle   che non sia  solo questo libro Dietro a questo titolo provocatorio si nasconde un manuale "prêt-à-porter" che i nevrotici, o aspiranti tali, dovrebbero tenere in tasca. Esso utilizza tecniche yoga, buddhiste e zen, praticate da secoli dagli orientali (evidentemente anche loro nevrotici) ma esportabili anche a noi poveri uomini e don

cosa è la speranza ?

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quale speranza può esserci che ci sia mai un cambiamento se il carattere di un popolo è quello che è , e se il passato ha lasciato su di esso un'impronta quasi " genetioca " ? ( Italianità di Silvana Patriarca laterza 2010 pag 276 )