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Senza titolo 628

se solo le lacrime che bevo non sgorgassero dalle mie dita se solo il vento in questo uliveto fosse infinito se solo qualcuno si ravvederebbe al mio posto, non ci sarebbero croci ed ore d' equinozio, nell'ultimo silenzio della passione le mani di te Maddalena colmerei di colore,ma non mi resta che pensare al peso dei chiodi da indossare all'ombra della croce che non mi da più pace,l'ultima preghiera vagabonda la dedico a me anima sepolta,di Giuda ho scordato il sapore,perdonalo al mio posto Nostro Signore

FERITA

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Io ero un uccello dal bianco ventre gentile, qualcuno mi ha tagliato la gola per riderci sopra, non so. Io ero un albatro grande e volteggiavo sui mari. Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per terra io canto ora per te le mie canzoni d’amore. -ALDA MERINI-

Memoria

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Auguri ai compagni di viaggio

IL GRIDO DEL GABBIANO

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La storia Emmanuelle Laborit è il gabbiano. Emmanuelle è sorda: i suoni della sua prima infanzia non sono parole ma urla acute. Nel trascorrere della sua vita prende piena coscienza della sua diversità e, assieme alla consapevolezza, nasce la ribellione. Una ribellione che è rivolta non contro la propria diversità, ma contro l'ipocrisia e la falsità del mondo degli udenti che, anche quando si propone di volerla aiutare, di fatto annulla la diversità che turba e fa paura e opera per ricondurla alla più tranquillizzante normalità. La lingua e la cultura dei sordi sono negate al proprio popolo e quando emergono vengono ricacciate, anche con prepotenza. Emmanuelle è di ciò consapevole: si ribella e soffre. Il grido del gabbiano non è un libro che parla di sordi. È un libro che parla della diversità e della violenza secolare che questa suscita, violenza che si può esprimere in mille forme, dalle più aspre alle più sottili, ma non per questo meno pericolose. Emmanuelle, come i gabbiani d

Senza titolo 627

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Senza titolo 626

Tantissimi auguri di Buona Pasqua!

Senza titolo 625

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Buona Pasqua!!!!  Mangiate tante uova e pochi agnellini!!!!!!! Vale

Senza titolo 624

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E poesia fu.   Ti intravidi sfuocato fra i pensieri e fatale mi fu l’attimo. Impreparata ma cosciente, colsi l’orgasmo di parole ed emozioni che ritmavano il mio respiro, colmando la mia bocca. Mi abbandonai dolcemente al canto eterno oltre la dimensione dell’esistere, raggruppando le immagini e le memorie in fasci di profumati fiori e poesia fu.

Senza titolo 623

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Muore la Costituzione. L'Unione abbandona l'aula di  red Bandiere tricolori, fiocchi verdi bianchi e rossi legati ai microfoni. Nell’aula di Palazzo Madama, il giorno del voto del ddl di riforma o meglio di manomissione della Costituzione, il centrosinistra ha espresso con durezza il suo dissenso. Al momento delle votazioni, dopo le dichiarazioni dei voto, i parlamentari dell’Unione si sono alzati dai seggi e sono usciti dall’aula in segno di protesta verso quella che viene giudicata « la più grave legge tra quelle approvate in questa legislatura dal governo e dalla sua maggioranza».   Alla fine la riforma è passata con 162 sì e 14 i contrari, non prima che tra i diversi schieramenti volassero insulti e provocazioni di ogni tipo, al punto che il presidente del Senato Marcello Pera ha sospeso la seduta per ben due volte. Tra i no, anche quello di Domenico Fisichella, vice-presidente del Senato e tra i fondatori di Alleanza nazionale. «Formalmente io parlo in dissenso rispetto a

Senza titolo 622

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Incontro Odi Rumori Vicini Di assenza Contempli Paure Irreali Percorri Confusa La strada Ascoltami Tu Offri Riparo Tu Colori La vita Che cosa posso fare io, per farti comprendere il tuo potere se non urlare la tua forza al vento affinché tu stessa possa finalmente udire la mia voce? Non sei sola... Io sono qui...   Picture from http://www.pinkpigeons.com/assets/images/db_images/db_Flame_Tree1.jpg

Senza titolo 621

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Acqua per la vita Water Aid è un Ente morale inglese specializzato nel fornire acqua, sanità e promozione igienica ai paesi in via di sviluppo, operante in 15 paesi in Africa ed in Asia.     La penuria di acqua rappresenta un problema drammatico per il Terzo Mondo, in cui seimila persone muoiono ogni giorno a causa di acqua sporca e contaminata. Water Aid è un Ente morale inglese specializzato nel fornire acqua, sanità e promozione igienica ai paesi in via di sviluppo, operante in 15 paesi in Africa ed in Asia. Nel sito di Water Aid - Water for life si raccolgono donazioni, offerte individuali occasionali o regolari costruendo una rete di solidarietà. Ogni clic effettuato dagli utenti sull'icona rossa Donate Now in homepage contribuisce ad incrementare i fondi da utilizzare per portare acqua alle popolazioni più povere.

UN GATTINO ABBANDONATO* di Leopold Persio

 UN GATTINO ABBANDONATO* Come posso dir di no ad un gattino abbandonato? L' accolgo,lo riscaldo,lo nutro. Mi commuove il pianto accorato, è sempre l'amore che prevale e mi lega, dolce è la magia di questa creatura smarrita profonda è la pietà che mi pervade, resto commosso e felice e come d'incanto mi perdo. Piccola creatura Come visione appari agli occhi miei. Non hai più le tenere cure della tua mamma. Posso abbracciarti,asciugare il tuo pianto, posso nutrirti e consolarti, poi col tempo diventeremo amici in una perfetta affinità. Ora riposa,dormi,sogna beato Sono vicino a te,non sei più solo.                     Leopold Persidi     Roma.29-05-2002 *Premio Fedeltà ANNA MARIA SALERNO   Roma.28-04-2004 (sezione poesia)

Senza titolo 620

Il silenzio di questa camera ha il sapore di fumo secco,di ricordo esperto e senza letto,dopo sbarre e voci confuse,mi ritrovo a vagare negli stessi meandri vagabondi,nel riflesso sempre acceso della ragione altrui.....Cosa voglio non lo so,non lo capisco,vivo nel continuo ripiegarmi in me stesso,nell'ombra sempre accesa del mio infantilismo,non cresco,non muoio,ma non sono eterno.Mi vedo crescere nelle mie lacrime,nelle rughe di mia madre e nelle parole di mio padre,ma lo specchio è sempre lo stesso.Il vuoto che sento dentro è sempre lo stesso,mutuato nel lamento,nell'incomprensione di tutto quello che è esterno,non so,non capisco,non voglio.A volte mi illudo di essere un poeta,uno scrittore,ma è solo una illusione,un'onda in mare che si sperde nella paura di arrivare al porto,leggo altri,leggo molti,ma non li apprezzo,a mia voglia mi voglio fare apprezzare,ma solo sgomento,solo parole sfruttate per adattamento,per ipocrisia,ciò che proviamo ci rende unici e credere di cap

Senza titolo 619

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Languida tristezza         Languida è questa tristezza     che mi ha sempre accarezzato     la vita, compagna nei giochi     e nell’età divenuta matura.     Il tempo vola e i pensieri     continuano ad abbracciarsi     e a lasciarsi in questa falsa     primavera, rifugiandosi     in quel angolo di cielo     dove il niente fa da     compagno al silenzio     e l’illusione degli     occhi divenuti calici,     si colmano di questo     riverbero di luci     e di questo vento     dolce d’ambrosia.    

Senza titolo 618

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Inarrestabile strada.   ..loro camminano avanti a noi Falcone, Borsellino e tutti quelli che lottano o solo resistono ad una sistematica violenza a un ordine perverso e delinquente..   Ci fanno strada, ed è un cammino che nessun tritolo può sgretolare nessuna arma può fermare nessuna gola può ghermire e rendere silente…   Parliamone, che serve diciamolo, che vale viviamolo ogni giorno sulla pelle l’insofferenza di chi è giusto urla e noi urliamo, diamo voce all’uomo   Se il capo volti troppo spesso altrove, quando ti premeranno il tuo, la faccia al muro la forza non avrai di replicare non siamo pochi, non siamo soli e tutto quello che si fa ha un senso..   Se la speranza era che scordassimo calcolo più sbagliato non esiste ché la speranza è solo degli onesti e non da scampo a chi la volle schiava.   A Falcone, a Borsellino, e a tutti quelli che non arrivano in prima pagina ma sono un esempio quotidiano di quello che si deve fare, in questo mondo, per renderlo migliore.

Senza titolo 617

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Laggiù si muore   Il superfluo abbonda sulla bocca delle persone e intanto laggiù si muore. Impazza la corsa al primato del lusso e intanto laggiù si muore. Ed or ora nell’ agiatezza e a pancia piena in cui scrivo queste parole laggiù si muore. Sembra di sentirlo negli orecchi quel piccolo cuore che batte pian piano l’ultimo rintocco di vita. e ora laggiù è già morte. In Africa muore un bambino ogni minuto.....

Senza titolo 616

...non è la morte di mio nonno a non riuscire a scrollarmi di dosso ma i tre giorni precedenti alla sua morte... ...mi hanno stancato ... e li sento ancora addosso...

ILARIA E MIRAN

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Il 20 marzo 1994 in Somalia a Mogadiscio Nord, vengono barbaramente assassinati Ilaria Alpi (32 anni, giornalista RAI) e il suo operatore Miran Hrovatin. A loro dedico questa poesia di Pablo Neruda.... DEDICATA AD ILARIA E MIRAN Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi e' infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non vi

Senza titolo 615

animare in   stormi gli   occhi   virar lì   nell’ombre   oltre i   limiti della   percezione   seminar   passione tra   i tuoi capelli   esser la   polvere gentile   che respiri   e non   cenere di   tormentati   ricordi   cangiar le   lacrime in   sorrisi di   sorte   servire   l’animo   tuo come   ragione   sfamare il   tuo cuore   d’amore   e volger al   disio ogni   speme tanto   da cancellar   la parola   sempre  

Senza titolo 614

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Ti parlerò di me         Ti parlerò di me     e della mia speranza     sfiorita fra queste     mani, della mia voglia     di esserti sogno     senza ricordo alcuno     al risveglio.     Ti parlerò amante     mio,     di un amore     che mai ti ho detto,     stretto dentro un corpo     diventato vecchio     nell’attesa di una sola     tua parola da respirare     a pieni polmoni prima di     morire.     Ti parlerò fino a che avrò     ancora fiato e adorandoti     fino all’impossibile mi abbandonerò     al sonno eterno.