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modo raccapricciante in cui è stata ridotta Claudia Cecconcello, 53 anni di Alessandria. La “ragione” è nella sua semplice identità: donna e omosessuale.

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  Ogni volta che leggo ognuna delle 200 storie ogni anno come quella di Claudia Cecconcello (una ogni due giorni), ripenso a quelli che, il 27 ottobre scorso, in Senato, nel voto decisivo per il Ddl Zan, avevano l’occasione storica di stare dalla parte della vittima e hanno scelto di proteggere il carnefice. Tra gli applausi del pubblico pagato. Andatelo a dire a lei che ”non era una priorità”.

come non abbassarsi allo stesso livello degli haters - odiatori la storia di Valentina Palli sindaca di Russi che diventa amica del suo odiatore , ed altre storie di pace

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  RAVENNA   Dopo mesi in cui veniva ricoperta di insulti al telefono si è presentata a casa sua: "Qual è il problema?". Hanno fatto pace con una brioche. Una storia singolare raccontata in un post su Facebook dalla sindaca di Russi Valentina Palli. (  foto a destra  ) Da quando è stata eletta, con una lista civica legata al centrosinistra, il signor Renato, 90 anni, ha cominciato a tempestarla di telefonate (con offese): decine e decine di chiamate per mesi in Comune, a lei, alla sua segretaria e ai collaboratori, alla Provincia , proprietaria della strada . Il motivo? Il traffico, i camion che passavano davanti a casa. "Non mi lasciano riposare", la lamentela.  "Determinato, caparbio, testone finanche. Perennemente arrabbiato - scrive la prima cittadina del Comune nel Ravennate -  Il suo problema era il traffico pesante davanti a casa sua, a suo avviso cresciuto esponenzialmente, tanto che non lo lasciava più riposare.  E allora si attaccava al telefono profer

Cantare con le mani Mia Martini e Caparezza Si chiamano Lis performance. , I cavalcavia diventano arte grazie ai sogni dei bambini Un quartiere popolare di Catania cambia volto ., Algoritmi su tela: i capolavori dei numeri Partendo da testi classici con la tecnologia del machine learning,

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Nonostante abbia    problemi di sordità    fino a  poco tempo fa  ridevo   vedendo  in tv  i tg  ed  altri  programmi in     cui   i testi venivano tradotti   per  i sordi nella lingua dei Lis . Poi dopo aver appreso due storie ( riportate anche questo blog ) quella di  : 1)   Marilena Abbatepaolo, dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo 'La Giustiniana' di Roma 2 )  Gloria Antognozzi figlia udente di genitori sordi segnanti.   ed  ora     questa     storia    che     risponde  alla domande    Come condividere con la propria sorella sorda la passione per la musica? Graziana e Davide scoprono la Lis performance e così riescono a tradurre canzoni, rime, tonalità e sentimenti attraverso le mani ed "  Cantare" con le mani Mia Martini e Caparezza Si chiamano Lis performance,  sono  degli spettacoli  ed  esibizioni  artistiche   che  aprono    dei contatti      fra    i non udenti   o   sordi  e   gente   " normale  " . Infatti   qui   s

Coraggio, diritti, amore: tre storie (molto diverse) per celebrare la Festa della MammaGiulia, assunta dopo aver detto di essere incinta. Katia, accanto alla figlia colpita da malattia misteriosa. Alessia, ucraina che accoglie le mamme profughe .

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  Giulia, assunta dopo aver detto di essere incinta. Katia, accanto alla figlia colpita da malattia misteriosa. Alessia, ucraina che accoglie le mamme profughe Le storie di queste tre donne lombarde - di nascita o d'adozione poco importa - sono il nostro modo per celebrare la Festa della Mamma, che quest'anno ricorre l'8 maggio: arrivano due mesi esatti dopo la Festa della Donna e sono racconti di coraggio, generosità e determinazione tutti al femminile.      Giulia Pagnoni, architetta, assunta dopo aver detto di essere incinta Giulia, che diventerà mamma tra qualche mese, domani potrà già festeggiare perché la sua datrice di lavoro l'ha assunta a tempo indeterminato dopo aver saputo che era incinta. Katia vive da 17 anni in funzione di sua figlia Virginia, affetta da una malattia sconosciuta, e sa che per loro il cordone ombelicale non si reciderà mai. E poi c'è Alessia, madre di due bambini e ucraina d'origine, ha scelto di accogliere nella propria famiglia qu

GENITORI STRAMPALTI SI ALMENTANO DEI PEDOFILI POI METTONO IN MANO IL CELLULARE AI FIGLI DI 8\10 ANNI O LI METTONO SUI E SUI SOCIAL

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la mia prima reazione a caldo espressa sul mio facebbok a questa notizia Una vicenda terribile, che ha letteralmente sconvolto una famiglia. Accade in Abruzzo dove una bambina di 8 anni, baby influencer e attrice e modella in erba, era in diretta su Instagram quando uno sconosciuto ha chiesto di partecipare e, attivata la fotocamera, si è mostrato con le parti intime nude. Collegati in quel momento, oltre a tanti bambini, c'erano anche le loro mamme, e anche la mamma della stessa baby attrice, che al quotidiano Il Messaggero ha raccontato il suo disagio per quanto avvenuto. [...  dal sito   Leggo ]  è stata   questo mio sfogo \stato  confermato  dal fatto che   :  : <<  [.... ] Su Instagram la bambina ha già oltre 21mila follower, eppure, dice la madre, «ogni giorno ne blocco almeno 30 perché vado a controllarli tutti e vedo se hanno a loro volta dei follower, una foto, se pubblicano qualcosa, è un modo per capire chi c’è dietro e tutelare la bambina ».   sempr
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ha ragione questo post infatti non si guardano certe trasmissioni per informarsi. Le si guarda come si assiste ad un incontro di pugilato. Quello sono. Lorenzo Tosa   s n t p 4 4   u 6 3 5 g 6 h 1 3 5 u    ·  Nathalie Tocci è la Direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, nonché una delle massime e più lucide esperte di geopolitica in Italia. E non solo. Quando Floris l’ha invitata a confrontarsi con l’ennesima propagandista russa di regime spacciata per giornalista, Tocci si è rifiutata di prestarsi e ha declinato l’invito. Poi ha spiegato perché, in quella che è a tutti gli effetti una grande lezione di giornalismo ai giornalisti. “C’è una linea oltre la quale non sono disposta ad andare. Non sono disposta a diventare complice della disinformazione e, in quanto tale, alimentare la guerra in corso, una guerra che si combatte tanto sul campo di battaglia quanto sul piano mediatico. Ecco che quando ho saputo che tra gli invitati alla trasmissione ci sarebbe stata una propagandi

ma è possibile che ogni volta che succede un femminicidio sui media debba esserci un elogio biografico del carnefice e non della vittima \ vittime ?

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  Di cosa  stiamo   parlando https://www.facebook.com/thePeriodoff/ A Monza Alessandro Maja, l’uomo di 57 anni è accusato di aver ucciso a martellate la notte di martedì e  mercoledì la figlia di 16 anni Giulia e la moglie di 56 anni Stefania Pivetta. .....    qui  le  ultime  news  e   in  questo nostro articolo     il  resto  della  vicenda  ed  al lato uno dei  punti della  guida  del   giornale  facebook  the  period   .per  raccontare  i femminicidi  che purtroppo pochissimi  sia  sui media  che sui  social  rispettano quando  parlano  di tali argomenti  Cari Editori   e cari Giornalisti    Sappiate   che è inutile  che  fate  degli articoli  speciali  ogni   25   novembre  o   delle pagine   speciali   sul femminicidio  sul sito delle vostre testate online  se poi con i  vostri  articoli    suscitate  simili   e  condivisibili reazioni  come     queste  tra le  più significative  Patrizia Saba Loi 1 4   h    ·  Che cazzo ci frega di sapere chi era questo assassino che ha deciso d