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Visualizzazione dei post con l'etichetta berlusconi

IMMUNITA' ;-)

Senza commenti... eddài si scherza?!?!?!?...

Ode a Silvio

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Loro fermano il nostro futuro......noi fermiamo i loro siti!

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Il 13 novembre alle ore 14:00 partecipa al Netstrike contro uno dei siti che rappresenta coloro che vogliono sottrarci il nostro futuro distruggendo l'università pubblica e laica. Cosa devi fare? Organizzati per avere un accesso ad internet intorno alle 14:00 del 13 novembre, per visitare il sito www.miur.it . Scegli una delle seguenti modalità di partecipazione, calibrate in base alla difficoltà tecnica e il tempo richiesto: Low Ingredienti: un browser e 5 minuti del tuo tempo, accessibile praticamente a chiunque sappia usare un mouse [continua] Medium Ingredienti: Utilizzare come browser firefox oppure opera. [continua] High Ingredienti: Sai cos'è wget? allora questa è la sezione fatta apposta per te [continua] per informazioni: 133strike@autistici.org Partecipa alla manifestazione nazionale del 14 novembre a Roma!

Diamogli un taglio

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Berlusconi decurterà 8 miliardi alla scuola pubblica e manderà a casa 130.000 docenti . Oltre al danno, la beffa: egli afferma infatti di essere vittima (come al solito) della campagna di disinformazione dei media i quali, pur appartenendo a lui per il 75%, lo avverserebbero. Quali conseguenze! Ordunque, dal prossimo settembre, un considerevole numero di persone non avrà più un lavoro, neppur precario . Dalle simulazioni effettuate sulla base dei documenti ufficiali sul piano Gelmini-Tremonti depositati in Parlamento risulta evidente che, solo nel 2009-10, ci saranno 36.000 supplenze in meno (27.000 docenti e 9.000 personale non docente) oltre a circa 10.000 insegnanti di ruolo soprannumerari (fonte Cgil). Ciò nonostante, il Capo ci assicura che non licenzieranno nessuno. Il che è vero, a rigor di termini: nel senso che i supplenti, non possedendo un contratto a tempo indeterminato, non sono propriamente "assunti". Inesistente la premessa, insensata la paura: his fretus, i

Ci riprovano!

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Proprio qualche giorno fa mi domandavo: "Ma a noi bloggers, quando pensano?" . Già lo scorso anno, infatti, lo pseudo-governo di pseudo-sinistra, supportato da "Mr. Nessuno" Ricardo Franco-Levi , aveva tentato il colpaccio . Volevano (virtualmente?) metterci a tacere, ma non vi riuscirono. Beppe Grillo lanciò l'allarme, il popolo dei naviganti (ancorché santo e poeta) rispose entusiasta e sdegnato. E il dissennato golpe istituzionale fallì. Adesso, però, siamo in presenza di un governo, cioè d'un potere, di destra estrema, e per nulla virtuale: anzi, molto reale. Questo potere gestisce e controlla la quasi totalità dell'informazione. Dessimo retta a giornali e tv, non sapremmo nulla dello sfacelo della scuola pubblica, del ritorno di Gelli, delle minacce coss ighiane e degli assalti ai pochi cronisti rimasti liberi, della disoccupazione galoppante e il conseguente impoverimento del Paese. Restava il web . Lo sapevano benissimo, al punto che il Capo avev

Scuola: 9 Bambini Su 10 Bocciano Il Maestro Unico

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(AGI) - Milano, 4 nov. - I bambini dicono 'no' al maestro unico nelle scuole elementari, una delle novita' piu' significative della legge Gelmini che modifica radicalmente il sistema scolastico italiano. E' quanto emerge da un sondaggio proposto da 'www.focusjunior.it', sito web del mensile Gruner+Jahr/Mondadori diretto da Vittorio Emanuele Orlando e rivolto a bambini e ragazzi tra 8 e 13 anni. Su 655 votanti, l'86 per cento si dice contrario all'introduzione del maestro unico dall'anno scolastico 2009-2010. "Ogni maestra e' brava in una materia, non puo' esserlo in tutte", "meglio abituarsi alla varieta' di professori delle medie", 'non vedere sempre la stessa faccia": sono alcune delle motivazioni che spingono i ragazzi a non essere d'accordo con questo cambiamento. Promossi, al contrario, gli altri punti chiave della legge Gelmini. Come il voto in condotta, il cui ritorno trova il consenso del 69 pe

Berlusconi in salsa "obamiana": una patetica messinscena

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Leggo su "Repubblica" una spericolata affermazione del ministro Frattini: "I punti di contatto tra Berlusconi e Obama si notano: ho sentito fare discorsi a Obama basati molto sugli ideali, che si concentrano su alcuni pensieri chiave. Questo modo di comunicare è simile a quello di Berlusconi. Poi Obama insiste sul concetto 'buy american', comprate americano, investite sul nostro Paese. Ciò che fa anche Berlusconi" . Sebastiano Messina, sempre su "Repubblica", l'ha svillaneggiato a dovere, ricordando che effettivamente anche Obama, come Berlusconi, ama il mare, porta scarpe allacciate, usa il dopobarba, scrive con la penna e beve caffè. Noi potremmo aggiungere che anche Hitler si basava su ideali e su alcuni pensieri chiave: a suo modo, certo, ma sempre di ideali e di pensieri chiave si trattava; se ne dovrà forse dedurre che i discorsi di Hitler somigliavano a quelli di Berlusconi? (Del resto, anche il Führer aveva pensato a un reality .) E&

Licio Gelli arriva in tv con "Veneranda Italia"

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FIRENZE (Reuters) - L'ex "venerabile maestro" della P2 Licio Gelli sta per sbarcare in tv, con un programma sulla storia del Novecento raccontata attraverso la sua vicenda personale, legata a doppio filo con alcuni dei più gravi scandali del Dopoguerra italiano. E alla presentazione spazia da Berlusconi - l'unico, dice, "che può andare avanti" - alla legge Gelmini che riporta l'ordine nelle scuole , da Marcello Dell'Utri - "bravissima persona" - alla maggioranza che dovrebbe avere il coraggio di "affondare il bisturi" . Gelli - condannato nel 1994 a 12 anni per frode nell'ambito del processo per la bancarotta del Banco Ambrosiano - oggi è intervenuto a Firenze alla presentazione di un programma in nove puntate che andrà in onda da lunedì prossimo su Oden: una ricostruzione della storia del Novecento, dal fascismo agli anni Ottanta. In Venerabile Italia alle testimonianze di Gelli - al cui passato di piduista si ispira

Carfagna: oltre il "lato B"

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Carfagna inadatta al Ministero, come si blatera in questi giorni? Fate vobis. Io scrissi il seguente articolo l’ 8 maggio . Senza falsa modestia, non si potrà dire che non sia stata preveggente . “Sarà quer che sarà, armanco è bello” : questo l’immediato commento del popolo romano all’elezione di Pio IX (1846). E vorrei fermarmi qui. In fondo l’ironia su Mara Carfagna , neo-Ministro delle Pari Opportunità (niente “popò” dimenoché…) del Berlusconi IV , riesce fin troppo facile e anche fastidiosa. I blog rigurgitano di sue foto nude - tentazione alla quale anch’io cederò - c on toni che oscillano dal finto-scandalizzato voyeuristico, allo sconsolato, all’indignato, e chi più ne ha più ne metta. La Carfagna come simbolo della decadenza del Paese. In verità, verrebbe da domandare se scandalizza di più una ex-soubrettina scosciata - protagonista lo scorso anno d’un memorabile scontro con Luxuria - o le facce biscottate dei vestitissimi (e rigorosamente maschi) Sandro Bondi ai Beni Cultura

«Con semplicità e veemenza – In simplicitate, vehementer!»

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Genova, 1 luglio 2008 – Il «Decreto di polizia relativo al marchio di identificazione degli Ebrei» del 1 settembre 1941 in attuazione del «Primo decreto supplementare alla legge sulla cittadinanza tedesca del 14 novembre 1935» così sancisce: « Art. 1. (a) Agli Ebrei di età superiore ai sei anni, è proibito mostrarsi in pubblico senza il simbolo giudeo della Stella di Davide. (b) Tale simbolo è rappresentato da una stella a sei punte di stoffa gialla bordata di nero , di formato equivalente al palmo di una mano. In essa deve essere inscritta, a caratteri neri, la parola "GIUDEO". La stella deve essere cucita sul lato sinistro del petto degli abiti in modo ben visibile. Art. 2 . Agli Ebrei è proibito: (a) uscire dall’area in cui risiedono senza un permesso scritto rilasciato dalla Polizia locale; (b) indossare medaglie, decorazioni, o altre mostrine». Questo accadeva 70 anni fa ad opera di uno che la storia ha classificato come pazzo e genocida, supportato dal governo di Mus

Colombo, Pardi, Flores d’Arcais: tutti in piazza contro le leggi-canaglia

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Roma, 8 luglio, manifestazione in piazza Navona "Care concittadine e cari concittadini, il governo Berlusconi sta facendo approvare una raffica di leggi-canaglia con cui distruggere il giornalismo, il diritto di cronaca e l’architrave della convivenza civile, la legge uguale per tutti. Questo attacco senza precedenti ai principi della Costituzione impone a ogni democratico il dovere di scendere in piazza subito, prima che il vulnus alle istituzioni repubblicane diventi irreversibile. Poiché il maggior partito di opposizione ancora non ha ottemperato al mandato degli elettori, tocca a noi cittadini auto-organizzarci. Contro le leggi-canaglia, in d ifesa del libero giornalismo e della legge eguale per tutti, ci diamo appuntamento a Roma l’8 luglio in piazza Navona alle ore 18, per testimoniare con la nostra opposizione – morale, prima ancora che politica – la nostra fedeltà alla Costituzione repubblicana nata dai valori della Resistenza antifascista. Vi chiediamo l’impegno a “farvi