Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta le storie

amore ( malato , all'improvviso , a distanza ) , eremiti, silenzio , diversità

Immagine
  da  repubblica  del  26   aprile 2017 Processo Pietrantonio a Roma, Paduano: "Chiedo scusa ma non chiedo sconti di pena" L'ex fidanzato e killer di Sara in aula per la prima volta. Presenti la madre e il padre della studentessa 22enne uccisa, il 29 maggio, lungo la Magliana                                                      di GIUSEPPE SCARPA "Chiedo scusa anche se so che non sarò perdonato. Ci tenevo a farlo di persona. Non chiedo sconti di pena". È venuto a processo, per la prima volta, a quasi un anno dall'omicidio. Ha detto questo Vincenzo Paduano, ex fidanzato e killer di Sara Di Pietrantonio. In aula c'erano la madre e il padre della studentessa 22enne uccisa, il 29 maggio, lungo una strada di periferia a Roma, dopo esser stata strangolata e poi data alle fiamme. Gli avvocati del 27enne, che hanno discusso oggi, hanno spiegato che il " loro assistito ha confessato l'omicidio " hanno chiesto al giudice di

fare il partigiano e tenerlo nascosto Chi ha compiuto atti di sabotaggio, fornito informazioni militari sarà “acclamato come patriota”. Così c’è scritto nel “Certificato al patriota” firmato dal generale Alexander che Angela Gatti ha trovato in un cassetto qualche settimana fa

Immagine
Mario Gatti, classe 1926, il partigiano Black Grazie a una mail di Angela Gatti Chi ha compiuto atti di sabotaggio, fornito informazioni militari sarà “acclamato come patriota”. Così c’è scritto nel “Certificato al patriota” firmato dal generale Alexander che Angela Gatti ha trovato in un cassetto qualche settimana fa. “Ho dovuto trasferire mia madre Carla, 90 anni, malata di Alzheimer, in una struttura protetta. Riordinando il suo appartamento ho trovato in un cassetto un grande vecchio bustone di carta blu, un po’ strappato, con su scritto ‘Mario partigiano’"."Mario era mio padre. E’ morto vent’anni fa, a settant’anni. Sapevo che era stato partigiano. Avevo ascoltato molte volte i suoi racconti: ma parlava sempre degli amici, mai di sé. Non sapevo niente di queste carte: che avesse avuto una medaglia dal Ministero della Difesa, che conservasse il Certificato al patriota del capo delle forze alleate”.Angela, figlia unica, è oggi in pensione. Nata come i suoi genitori

Boston Kathrine la rivoluzionaria di nuovo in corsa ritorno alla maratona dopo 50 anni

Immagine
https://it.wikipedia.org/wiki/Maratona_di_Boston https://it.wikipedia.org/wiki/Kathrine_Switzer Il numero sul pettorale sarà lo stesso: 261. Eppure di anni ne sono passati 50 da quando Kathrine S wizter lo indossò per diventare la prima donna a partecipare alla Maratona di Boston, nel 1967. La maratona era aperta solo agli atleti di sesso maschile fino al 1972. Nel 1967 l'atleta di sesso femminile  Kathrine Switzer  ha corso la maratona di Boston grazie a uno stratagemma e gli organizzatori cercarono di strattonarla fuori dalla pista. Infatti Le gare di fondo erano vietate alle atlete - considerate troppo fragili - e Kathrine usò un nome falso per registrarsi alla gara. Un giudice che l'aveva notata tra la folla cercò di strattonarla e impedirle di proseguire    foto sotto  )   ma il fidanzato la difese, lasciando che completasse la corsa in 4 ore e 20 minuti.  e impedirle di proseguire ma il fidanzato la difese, lasciando che completasse la c