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Faber è vivo": a Copenaghen il ricordo di Fabrizio de André a vent'anni dalla sua scomparsa.Presenti all'iniziativa tanti artisti ed emigrati sardi

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forse il mercato italiano è saturo e non sanno più come vendere de andrè allora si ricorre al mercato estero  # faber   # fabriziodeandrè   # 20annifadeAndrè   h ttps://www.uni onesa rda.it/sardi-nel-mondo Un ricordo fatto di musica e parole, pensieri e emozioni e anche con la presenza di tanti artisti ed emigrati sardi. E con l'importante messaggio: "Faber è ancora vivo!", ribadito anche nel titolo dell'iniziativa "De André è vivo, viva de André", organizzata dall'associazione culturale Sarda "Incantos", l'Ambasciata Italiana in Danimarca, l'Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen e Claus Miller.A collaborare anche l'Istituto Fernando Santi e Pierpaolo Cicalò, la Fondazione Sardegna Film Commission, il Ristorante "San Giorgio" e la Trattoria "La Vecchia Signora", gestiti da una coppia di emigrati mogoresi, Olimpia Grussu e Achille Melis, la Fondazione Fabrizio De André e Arnaldo Bolsi.Due serate con un

Lu tempu

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Oggi    sono molto malinconico     e lascio  le mie  emozioni  a questa   poesia   di   Gavino Pes  ( Don Baignu ) ( Tempio Pausania ,  31 luglio   1724  –  24 ottobre   1795 )                                                                Palchì no torri, di', tempu passatu? Palchì no torri di', tempu paldutu? Torra alta 'olta, torta a fatti meu, tempu impultanti, tempu priziosu, tempu, chi vali tantu cant'è Deu par un cori ben fattu e viltuosu. Troppu a distempu, tempu caro, arreu a cunniscitti, oh pesu aguniosu! Cantu utilosu mi saristi sta tu, tempu, haènditi a tempu cunnisciutu! Tempu, ch'in un cuntinu muimentu poni tutta la to' stabbilitai, chi la to' chietù, lu to' assentu cunsisti in no istà chietu mai, ritruzzedi pal me ch'era ditentu, candu passesti, da un sonnu grai: Ah! Si tuffai, tempu malgastatu, chi bè, chi t'haarìa ripaltutu! Tempu, chi sempri in ghjusta prupulzioni di lu to' mo

Cipo, il "compagno" pappagallo che cinguetta 'Bandiera Rossa'

Intona 'Bandiera rossa' e proprio come nella canzone partigiana, nln sappiamo se ami il comunismo ma sicuramente adora la libertà. Il pappagallo Cipolla o Cipo infatti è scappato già due volte dalla sua casa fiorentina, dove è arrivato da chissà dove. "Non canta a comando, solo quando è felice - dice Michela che lo ha trovato e adottato - quando lo coccoli, quando mangia o quando arriva mia madre. Non sappiamo nemmeno da dove arrivi o chi gli abbia insegnato a fischiettare la canzone".    È stato proprio grazie al brano partigiano che Michela lo ha ritrovato. Dopo aver tappezzato il quartiere di volantini, si è messa a cantare l’inno dei lavoratori riprendendo soprattutto la strofa più amata da Cipolla, “Avanti popolo alla riscossa”. Lui non ha resistito al richiamo ed è uscito dalle fronde dell'albero nel quale si era nascosto

Gli uccelli non muoiono mai semplicemente prendono il volo il fotografo franco pampiro racconta il muro di Berlino

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una mostra  interessante    quella  di franco  pampiro inaugurata  ieri    e  che  si terrà  al caffè  gabriel di tempio pausania     fino  al 31  dicembre  .  Una  mostra  fotografica    che  anticipa quelle  che  saranno  le  celebrazioni  e  le discussioni  che ci sarano  l'anno prossimo per  il  30  anni della fine della   guerra  fredda  .   dalla  nuova  sardegna ed   Olbia-Gallura    del 12\12\2018  Una mostra alla goodby lennin (   film del 2003 Wolfgang Becker, interpretato da Daniel Brühl e Katrin Sass) .Infatti secondo un commento lasciato sul libro degli ospiti della sua mostra : << nelle tue foto ho ritrovato ciò che io, nel mio modesto andare, ho constatato in quel di Germania e dintorni. La sintesi di tutto ciò che a noi Italiani , viene nascosto e negato . Le tue foto , come gli uccelli; volano e portano lontano, la testimonianza di verità nascoste ma, visibili a chi, li sa guardare con occhio attento e critico. Di nuovo grazie, l

anche i perdenti alla fine vincono il caso del film nuovo cinema paradiso

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LEGGI ANCHE https://www.huffingtonpost.it/2014/11/11/nuovo-cinema-paradiso-8-cose-che-non-sapevi_n_6138916.html https://ecointernazionale.com/2018/11/17/nuovo-cinema-paradiso-quella-magia-che-non-si-infrange/ http://www.cinescatenato.it/nuovo-cinema-paradiso-e-il-taglio-della-rinascita/ https://movieplayer.it/articoli/nuovo-cinema-paradiso-30-anni-film-giuseppe-tornatore_19862 / Ieri 17  novembre   di   30 anni   fa    un  film italiano da  premio  oscar  fece  il suo esordio . Fu  fu      un esordio  tormentato   che stava   per costringerlo  a  rimanere  sepolto in qualche  archivio e magari   ad essere  ritrovato  e diffuso postumo    dopo che magari il regista   ha  raggiunto  il successo  .   ecco i retroscena  della vicenda    da https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/17/nuovo-cinema-paradiso-30-anni-fa-lesordio-da-incubo-di-un-film-da-oscar/ Nuovo   cinema paradiso, 30 anni fa l’esordio (da incubo) di un film da Oscar Il 17 novembre 1988 arrivava al cinema i

gennaio non è solo shoah ma anche ... intermezzo scolastico e non solo .

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Per i moltissimi tra voi che vanno a scuola, questo è uno dei periodi più faticosi dell’anno. Fine quadrimestreo sessioni straordinarie ( ed a volte anche non ) d'esami universitari .IL che significa: compiti in classe, interrogazioni dell’ultimo minuto, voti in bilico ... o ultimi ripassi . Che ansia! Che stanchezza ! Io  dal ontano 1995  non ho la pagella in consegna e  da  7  anni ho finito all'università ma per una serie di concomitanze mi sento un po’ sotto esame anche io. Giorno dopo giorno e ora dopo ora mi rendo conto che, in situazioni ad alto livello di stress, l’importante è non lasciarsi trascinare nelle grinfie della “spirale negativa”, quel pensiero funesto e assillante che si può sintetizzare con un “non ce la farò mai, che ti porta a vedere le cose molto più nere di quel che sono in realtà  e  farti prendere  dal panico  ed  andare  male   .  Quando ci sentiamo risucchiati, l’antidoto è… pensare a cose belle. Che sono capitate o che capitera

L'ESTATE STA FINENDO

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Quelli della prima Repubblica. Pillitteri, sindaco della 'Milano da bere': "Mio cognato Craxi e gli anni 80" ed altre storie

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Premetto che quando crollo la prima repubblica ( termine che abborro visto è un termine politicamente improprio coem dice lo stesso aldo giannuli http://www.aldogiannuli.it/e-corretto-dire-che-siamo-nella-seconda-repubblica/ e poi la corruzione ancora continupo più di prima . https://it.businessinsider.com/il-magna-magna-italiano-raccontato-da-un-manager-pubblico-dalle-alghe-ai-vestiti-usati-dalla-sabbia-ai-rifiuti/ corruzione ) avevo 16 anni e quind non ho esperienze dirette . L'unica cosa che posso dire e che non fu solo corruzione , mafia , strategia dela tensione , ecc e continuità il fascismo .Ma fu anche una repubblica di ideali e di uomini colti e Infatti vedendo trasmissioni e leggendo oltre a sentire i mie genitori e parenti oltre chi ha vissuto quel periodo , posso che condividere questa testimonianza riportata in un commento al video in questione  Sgombriamo il campo da ogni equivoco: erano dei far

fotografare in bianco e nero a colori ? entrambe

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per  approfondire   https://tecnicafotografica.net/bianco-e-nero-o-colore-un-dilemma-da-sciogliere / http://www.fotocomefare.com/bianco-e-nero-meglio/ http://blogdellafotografia.blogspot.it/2011/10/bianco-e-nero-o-colore-perche-luno-o.html  Come  da  titolo mi  sono     marzullato    😆 Infatti   essendo nato   a cavallo fra  gli anni  '70  e  '80   cioè   fra   contestazione e riflusso nel privato o più genericamente riflusso e  cresciuto quindi negli anni  del Caf  e  del primo Berlusconismo   anni in cui  c'era  ancora  la pellicola  ( l'analogico  )  ed   si usava  prevalentemente  il colore  il  bianco  e nero stava scemendo e  veniva  usato  da pochi o  nei giornali  ,  ho imparato  a fotografare   colori .  Poi  incuriosito ed  affascinato   da  foto   d'epoca e  di famiglia    trovate  in soffitta   e   dalle  foto dei libri di  storia   sul  XX e  XXI  secolo ,   uso  entrambi  o  trasformarmo ( perchè  con la reflex  ancora  no so come fare  a