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Lento

  Il lento procedere del tempo logora i miei giorni; odo il suo cupo scandire negli alberi divenuti spogli, nelle nuvole veloci trasportate lontano, nel ricordo di te che ingiallisce come le foglie di questo triste autunno.

Ode al capello bianco

Distinguersi tra la folla   il suo marchio. Essere diverso la sua identità. Discriminato per il colore Il suo destino.   Allontanarlo dalle sue radici Il loro compito. Renderlo come Il nauseante odore delle loro parole È un classico.   Il cervello non cambia Cambia solo il suo colore. Allora -perché?- Si domanda Perché tante parole Circa la sua pelle?   Bisogna stanarlo, per loro, Magari sgozzarlo O solo sfruttarlo. -È minoranza al momento, dobbiamo agire sul serio, Prima che diventi lui Il nostro cervello-   Voi dite   -Stai parlando di un nero, cresciuto da noi ma nato nel Congo- No,io vi rispondo,   parlo di un bianco Del mio, primo, capello bianco Spuntato da poco ma con un grande passato .

Elegia di Alda Merini

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Come hai fatto a credere che io non fossi materia e fossi soltanto spirito viva di solo pensiero come hai fatto a non pensare che potevo morire per te e scendere nel buio dell'Ade senza neanche una lacrima per vincere il sentimento occorrono mille tuoni e per raffreddare la carne la mano della morte in fondo questo commento storico quest'alba maltrattata questa tenebra atroce merita un'altra tomba che non sia il tuo solo corpo meritano il mio corpo gli uccelli e tutti i voli del cielo e forse uno sguardo di Dio che piange un figlio distrutto perchè ha sbagliato uomo Alda Merini 9 dicembre 2002           Dal Volume "Nel Cerchio del Pensiero"                                                                                                           Immagine tratta dal Web. Grazie Alda, rimarrai nei nostri ricordi.     

Sul limitare

"Sono nata il 21 a primavera" . E sullo straziante inganno di ieri, il crepuscolo di ieri, Alda Merini ha lasciato questo mondo. Perché ieri novembre ha voluto sorridere, inondando di sole la campagna lombarda. Non sembrava, non era, l'estate fredda dei morti, ma un tocco di rinascita. Questo clima così bislacco, che ormai muta pelle, e dipinge inquieti arcobaleni. E invece, semplicemente, lo spirito le stava preparando una casa degna. Una casa felice: debordante, come la felicità troppo invadente per quel fragile corpo. Quanto doveva arrabbiarsi, Alda Merini, nel sentir descrivere i matti come individui tristi. Lei lo era diventata, matta, dopo il primo parto, gravata dall'eccesso di vita che sentiva scoppiarle dentro. Il suo sguardo, infatti, non era né mesto né dolente. Era uno sguardo di gloria, di vette, di alture. Uno sguardo di viandante, di note orientali. Alda Merini ha segnato il limite di Dio. La vetta l'aveva ormai raggiunta, col passo cadenzato e pla

Anche senza di te

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Non hai nemmeno detto basta. Ti sei lasciato vivere, trascinato da rutilanti feste, ubriaco di te e della tua vanità. Hai ignorato, sbadatamente, le tranquille corse del cuore, mi hai confinata in bigi stracci di tempo, in autostrade sfilacciate, in rigagnoli immoti, sanza cura, senz'affanno, nella smemorata quiete dell'indifferenza. Hai ucciso il miracolo del giorno, fragile guscio d'uovo che le tue mani hanno profanato. Non così, non così ti volevo. E, anche se non ci sei, anche senza di te, io ora vivo.

E, si.. poesia Donatella Camatta

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Scivolo la mia mano   fra   la   tua tremore emozione amore!   Mani unite per   compiere piaceri affetti dolori   e   si mani che   esistono vivono!

Violini d'Autunno

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                                 Foto tratta dal Web. Singhiozzi lunghi dai violini dell’autunno mordono il cuore con monotono languore. Ecco ansimando e smorto, quando suona l’ora, io mi ricordo gli antichi giorni e piango; e me ne vado nel vento ingrato che mi porta di qua e di là come fa la foglia morta.   Paul Verlaine  

Il passo lento della sera

Lento è il passo della sera lungo il viale del giorno. Dietro di sè le ombre e davanti a sè la notte. Finchè ogni luce si spegne ed è finalmente il buio.

RABBIA GIOVANE

sabato, 29 agosto 2009 RABBIA GIOVANE      da blog http://www.diteloame.splinder.com di rossella drudi. Volutamente provocatorio, per tutte e tutti gli aspiranti protagonisti che sgomitano per apparire, per tutti quelli che rinunciano all'amore per paura di dover soffrire poi, per tutti quelli che non credono più a nulla e si fanno scivolare addosso qualsiasi cosa, per tutti quelli che hanno rinunciato a credere nella possibilità di costruirsi un domani e l'elenco è lunghissimo ... ragazzi non mollate, abbiamo bisogno di voi ... dov'è finita la rabbia giovane quella che una volta radunava masse per un unico intento comune, l'isolamento porta solo distruzione e l'individualismo alla catastrofe di una società già tanto vacillante... Cervelli addomesticati al tutto, muovono come fronde al vento, nei fragili germogli sterili allo sbocciar d'idee ... narcolessi di coscienze sotto spirito... Sentimenti in scatola, emozioni da discount ... Palpiti di cuore, battiti d

Come il pesce nell'acquario

Ti ho vista caricare i miei giocattoli sulle spalle, per non farmi render conto che il gioco può finire nella noia. Le tue mani hanno spesso coperto i miei occhi affinché non mi accorgessi del buio intorno alla luna. Ricordo che hai strappato le ore al tempo, pur di vedere i miei occhi aprirsi. In tutto questo io ero fermo. Mentre tu costruivi la nave, io ero a cercarmi. E tu continuavi, instancabile, la tua opera. Ero a cercare i pezzi di mollica lasciati da Hansel e Gretel; tu, nel frattempo, a montare le stelle nel cielo. I pesci nell’acquario pensano che il cibo cada magicamente dal cielo. L’ho vista spazzata via da un tuo semplice sguardo. Via. Ho visto la mia baracca, quella costruita pensando ad altro. Mi serviva solo per non affogare. L’avevo costruita durante un terremoto. L’ammasso di lamiere pesanti e travi di legno, prese accanto ad un bidone, sono volate via lasciando solo l’ombra. Ma qui c’è tanta luce, scomparirà presto anche l’ombra. Hai costruito un aeroplano sul quale

Senza titolo 1614

Estate che sorridi ad amanti clandestini notte che deliri con passioni ribelli buio che avvolgi e ispiri fremiti di paura e piacere la mia poesia è per voi.. lottate contro il mondo che costringe al dovere lottate contro il mondo che imprigiona il volere vorrei trionfasse la libertà di chi ama contro le avversità.

Rose e Fango

Nel fango affondano i miei piedi dopo tappeti di rose calpestati; il viso ormai sporco e brullo dimentica il candore della giovane innocenza. Come foglie in un turbine sono ora ingoiate  le poche certezze del passato e con esse i suoi tanti desideri, talvolta condivisi più spesso inespressi..  

Se dovessi fare un collage del tuo amore

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                                                                  Foto tratta dal Web                                            Se dovessi fare un collage del tuo amore                             metterei una soglia di baci ardenti                             una finestra rotta                             e un passero che canta sul balcone                             non c'era niente dentro il nostro amore                             c'era soltanto un intero universo.                                                   Alda Merini                             25 gennaio 2003                             dal volume "Nel cerchio del pensiero".                    

Senza titolo 1538

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Segnalo il Premio Nazionale Fabio Marletta per Poesia e Testi di canzone. Partecipate e passate parola

Senza titolo 1532

Nubi di polvere. Socchiudo gli occhi e le mie paure di domani prendono forma. Soffro di fronte a mille incubi di sabbia e ghiaia ma vivi più che mai nei miei pensieri. Che ne sarà di me? forse solo mille parole e infiniti sogni diranno agli altri chi sono. Forse non importa forse non vorranno vedere. forse una vita , la mia vita è giusto che resti solo mia.

Senza titolo 1531

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Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi. Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso. Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l'aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi. Ciò che conta è tutto dentro di noi; fuori nessuno può aiutarci. Non essere in guerra con te stesso: così... tutto diventa possibile, non solo camminare su una fune, ma anche volare. ~ Hermann Hesse - Imagination ~ Imparare, fare, guardare, viaggiare. ~ Hermann Hesse - Peter Camenzind ~ I dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci. ~ Hermann Hesse -  Peter Camenzind ~ La malinconia ha questo di diabolico, che non solo ti fa ammalare, ma ti monta la testa e ti rende miope o addirittura superbo. ~ Hermann Hesse - Peter Camenzind ~ Quando s'incomincia, il meglio vie

Senza titolo 1529

Rilasciami dalla prigionia se non vuoi e non puoi capire l’amore la tua preda potrebbe morire nello sforzo di infonderti l’amore che non hai e saresti comunque solo con la tua piccolezza stupido ladro d’amore.

Senza titolo 1526

Pensiero indicibile tra labbra bagnate e socchiuse. Stretta tra le braccia del tempo che passa. Una mano a coprirmi il volto. Una mano a calmarmi il cuore. Questo è quello che mi fa l'amore Senza pudore mi allarga e mi stringe dentro e fuori a tempo di Bolero fino al momento del bing bang del tutto dolce dolce si annulla in un urlo

NELLO SGUARDO DEGLI ANGELI

  Avremo fronti di polvere e un'anima da nascondere nello sguardo degli angeli. Tremeremo con la nostra reliquia tra le mani, mortificati da un cielo senza voce. Torneremo alle infanzie di una preghiera camminando con innocenza il tronco di un'altra vita. Così il nostro sangue consegnerà la pace del mare ad un tempo umiliato dalla nebbia. Ci consoleremo delle altezze di una roccia e del suono di una campana di luce, attenti al fiato vergine dell' eternità.

Senza titolo 1524

Ancora un giorno ti aspetterò con le braccia protese per toccarti, ancora un giorno piangere, per il vuoto che sento quando non ci sei ancora un giorno. Spero che tu mi dica "TI AMO"... Ancora un giorno poi non mi resterà di dimenticarti...