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Alessandra Capone combatte il cancro anche col cibo. E la sanità pubblica non è sua alleata

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da   https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/10/19   trovate  l'articolo   sotto   Lo so che la  componente  maschilista  o maschio alfa    dei. mie social     e  non che seguono     i miei  scritti   obietteranno     con espressioni del  tipo : <<  ma  solo storie di donne  sai  raccontare   , ecc  >> . Ma  tiro  avanti ed  non me  ne curo  più  di tanto   . Infatti  la  battaglia  che sta  conducendo   Alessandra Capone  (  foto a sinistra  ) balllerina di flamenco   è una battaglia  per  tutti\e  quelli    che  hanno direttamente  o indirettamente  ( un amico  , un familiare  , un parente  , un conoscente  )  tali problemi di salute  .    da  https://roma.fanpage.it/alessandra-e-la-lotta-al-cancro-io-viva-per-miracolo-aiutatemi-a-continuare-a-ballare/ Alessandra e la lotta al cancro: “Ho ancora molte cose da fare. Voglio continuare a ballare” L’appello di Alessandra Capone, 47 anni, che da tempo combatte contro un tumore al seno con metastasi al fegato.

Modena, Erika Borellini, 25 anni,assiste da sei anni la madre invalida ma non può iscriversi alla Magistrale per voto di laurea: lanciata petizione su Change.org

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 Odio  le  petizioni.  online , anche  se  a  volte  poche in realtà    le ho sostenute  ed  questo  è uno dei casi  .Essa  è la  storia   di Erika  Borrelini   di 25  anni   25 anni, ha dovuto dividere lo studio con l'assistenza h24 alla mamma, colpita da aneurisma cerebrale, da quando ha 19 anni. Si è laureata con 84/110, ma per un solo punto non può iscriversi alla specialistica che ha sempre sognato: "A chi è nella mia situazione non vengono riconosciute nemmeno le agevolazioni degli studenti-lavoratori. Ma accudire una persona invalida è un impiego a tempo pieno" perchè  dimostra  come  la  scuola   sia  priva  , ovviamente   dipende  da  caso a  caso  ,  d'umanità  e di buon senso  . insomma   legata  ancora    ,   salvo eccezioni appunto  a quello che  contestava  don Lorenzo Milani ( 1923-1967 )  in lettera  ad  una professoressa , vedere  il   video   riportato  sotto s otto  magistralmente interpretata  nell'opera teatrale cara-professoressa

anche se il confine tra seghe mentali e interrogarsi è labile non smettere mai di farsi domande ed avere dubbi

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come al solito mi chiedo ma perché ho sempre dubbi mi faccio sempre delle domande?Ma poi " marzullandomi  🤪 😂  " mi rispondo Perché è meglio porsi domande che avere certezze: quelle sono per  gli stolti. Ne sono assolutamente sicuro!  😜 . Basta che , purtroppo per me è cosa abbastanza consueta,come ho risposto proprio su questa   discussione  di twitter di Moreno Burattini ( @Morenozagor ) basta che non sconfinino troppo nelle seghe mentali. Percorso  confermato dal bellissimo pezzo musicale  che trovate  alla  fgine  del post   . E  poi   a  volte  è meglio  porsi domande che avere certezze: quelle sono per gli stolti. Ne sono assolutamente sicuro ! proprio    come    questa  citazione presa  dall discussione   twitter  citata   nelle  righe  precedenti Luca Squillante @luca_squillante· 23h «"Solo gli imbecilli non hanno dubbi" "Ne sei sicuro?" "Senza alcun dubbio!"» Luciano De Crescenzo. concludo  questo post  affermando 

che differenza c'è tra la Germania nazista e l'Europa dei nostri giorni ?

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 vedendo questo  spettacolo   di Beppe Casales ​ Nazieuropa è uno spettacolo che viaggia su due binari: la parola e le immagini.Esso   è quindi insieme una lettera a una figlia, e un viaggio che parte dalla Germania degli anni '30 e arriva fino all'Europa dei confini, del nuovo nazionalismo e del razzismo diffuso.   Nazieuropa è il desiderio di sottrarsi all'indifferenza, di guardare con gli occhi ben aperti e di chiamare le cose con il loro nome.

vietato entrare a scuola con i telefonini il caso drastica direttiva emanata da Tiziano Badà, preside dell’istituto comprensivo del quartiere di Chiavazza di Biella. ? nuovo proibizionismo ?

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Di cosa  stiamo  parlando  00:24 01:42 Replay Vietato anche solo entrare a scuola con smartphone e tablet. E' la drastica direttiva emanata da Tiziano Badà, preside dell’istituto comprensivo del quartiere di Chiavazza di Biella. Il dirigente scolastico ha vietato l'uso di dispositivi elettronici in classe, ma non solo. Se gli studenti, al momento dell'ingresso nell'istituto, fossero sorpresi ad utilizzarli, verranno sequestrati e riconsegnati al termine delle lezioni. E' vero caro preside che : << sul piano educativo >> come giustamente dice lei << è importante trasmettere ai ragazzi il messaggio che si può stare insieme gli altri senza smartphone >> , visto l'alto numero adolescenti costantemente "attaccati "ad esso con relativi rischi per l'abuso     . Ma   qui     si tratta  di proibizionismo  perchè un conto  è   la semplice accensione di ogni disp

quando la si finirà di mettere nei necrologi di un omicidio suicidio prima il nome del suicida assasino e poi quello del vittime ? il caso della famiglia Santolupo -Curcelli di Foggia

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Lo so  che   dovrei smetterla  o  al massimo limitarne l'uso  di pensieri e cose  non mie  per  esprimere    tali concetti  e commentare  tali fatti  .  Ma  a  volta   capita  che  davanti a teli fatti   cosi tristi e  terribili    non riesca   a tirare  fuori  da te   quello   che provi  . E poi   capita  che ci siano  associazioni  persone  (  quelli che io chiamo  compagni di viaggio \  di strada  )    che  riescono a  esprimerlo meglio di te  . Basta!  Atroce rappresentazione della realtà. Questo è il manifesto funebre apparso sui muri di Foggia. Sono Teresa, Miriana e Valentina. Una mamma e le sue figlie uccise da Ciro, il marito di Teresa e padre di Miriana e Valentina. Ciro, dopo la mattanza, si è suicidato. Secondo questo manifesto Foggia piange la famiglia, piange per "la scomparsa dei cari". Ciro citato per primo. Ciro “carissimo” che ha caramente ammazzato le care figlie e la cara moglie. Sosteniamo che è anche questo un modo di coltivare una cultura  # m

Troppi gli orfani di femminicidio Un network per non lasciarli soli In Italia viene uccisa una donna ogni 72 ore. I loro figli sono le vittime indirette di questa violenza. Per aiutarli è nata l’associazione Edela

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sara pure stato un evento radical chic o borghese ma è stato importante perchè , è la prima volta che io leggo e sento d' una associazione che oltre a denunciare tali brutalità faccia o almeno ci prova revenzione su un argomento cosi delicato come quello degli orfani di femminicidio . E' nata l’associazione Edela, che opera in tutta Italia per offrire supporto gratuito agli orfani di femminicidio. Che sono tanti, duemila ragazzi e ragazze rimasti senza madre. E spesso senza padre. Per aiutare e sostenere gli orfani di femminicidio, si è enuta l'11 ottobre a Palazzo Parigi di Milano una cena di gala #inpiedipertutte, con madrina Barbara De Rossi: un evento promosso da Feminin Pluriel Italia, associazione presieduta da Diana Palomba che ha l’obiettivo di creare un network internazionale tutto «al femminile», promuovendo al contempo attività finalizzate all’educazione, formazione e protezione di donne e bambini. «Tutto questo - ha

La politica degli incapaci, l’uso spregiudicato della minaccia. DI Galluranews

«Quanto straripante è l’ignoranza individuale per carenza patologica di istruzione, nutrito il menefreghismo sociale, latitante il civismo, il disprezzo per il bene comune, la disonestà sistematica e patologico il familismo amorale, tanto maggiore è la putrescenza della comunità di cui si è parte. Virulente malattie sociali che degenerando oltre i limiti dell’eccezione divengono regolare cancrena, finendo parallelamente nelle istituzioni contagiandole attraverso i loro rappresentanti reclutati nello stesso terreno culturalmente infetto (Omar Massaro, Il Fatto Quotidiano)» La politica degli ultimi decenni ci ha abituato all’uso spregiudicato delle armi minatorie, quelle che usano sostituirsi alla reale incapacità di efficacia amministrativa o di semplice visione delle oggettività. Il politico attuale ha solo spregiudicatezza, fame di arrivare a ricoprire un proprio ruolo che ritiene non solo un prestigio personale ma una vera arma da brandire contro chi semplicemente pone domande. D

meglio le mappe tradizionali o quelle internet ? il caso Google maps vietato in barbagia , troppi turisti dispersi nel Supramonte

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Articolo completo e altri servizi nel giornale in edicola e nella sua  versione digitale "Non usare Google Maps", in Sardegna arrivano i cartelli salva-turisti A Baunei, in Sardegna, molti turisti in cerca delle spiagge più suggestive non riescono a raggiungerle per colpa di Google Maps: l'app suggerisce di percorrere stradine sterrate in mezzo alla natura, peccato che sia possibile attraversarle solo a piedi o con dei fuoristrada. Così il comune sardo ha installato diversi cartelli stradali che sconsigliano l'uso dell'app ai viaggiatori. Nei mesi estivi molti automobilisti sventurati sono stati recuperati grazie all'aiuto non solo delle forze dell'ordine, ma anche dei pastori locali che pascolano nel Supramonte. A cura di Roberta Lancellotti la news   ha  fato scalpore     che   anche  i media  nazionali    se  ne   sono occupati   da   https://www.automoto.it/ Sardegna, spuntano i cartelli anti Google Maps: «Non seguite il navigatore»

Il destino dei cani pastori: da guardiani a rottamati

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Per i miei detrattori questo non è un post per attirare i like dei cinofili o animalisti.  Ma  una triste  storia   a  cui  ,   tali cani    sono condannati dopo una  vita  di onorato servizio   . da  la  nuova  sardegna del  6\10\2019 Il destino dei cani pastori: da guardiani a rottamati Da anziani non riescono a badare al gregge, allora i padroni li abbandonano                                 di Luigi Soriga SASSARI. La loro storia è scritta nel nome: uno si chiama Gruviera, perché il suo corpo era pieno di buchi scavati dai bigattini. Un altro cagnolone anziano all’anagrafe fa Ignazio, perché è stato ritrovato in fin di vita a Norbello, davanti alla chiesetta di Sant’Ignazio: aveva l’addome squarciato da una profonda ferita, la gabbia toracica sfondata, un polmone perforato da una costola fratturata, e per non farsi mancare niente anche un rosario di pallini conficcato sottopelle. Fronte invece è stato battezzato così per i segni delle bastonate sulla testa. E

La Curia gli paga gli studi in teologia: a Firenze il primo imam a insegnare religione cattolica a scuola

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ho  letto    l'aggregatore per  smartphone  e    news  repubblica   questa  news  tratta https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ Hamdan Al Zeqri, 33 anni  (  foto     sottto  )  , da 16 in Italia, il 15 ottobre discuterà la tesi e diventerà dottore in scienze religiose, titolo che lo abilita anche a insegnare la religione cattolica nelle scuole. E sarà il primo imam a farlo. "Resto musulmano, ma amo Gesù, perché Islam e Cristo sono vicinissimi", afferma l'ex profugo yemenita, attuale guida spirituale musulmana nel carcere di Sollicciano. Gli studi alla Facoltà teologica dell'Italia centrale gli sono stati pagati dalla Curia di Firenze. Mediatore culturale in tribunale e, come detto, ministro di culto presso il carcere di Sollicciano, Al-Zeqri è cittadino italiano dal 2017 e lavora in un'azienda aerospaziale del Mugello. I suoi studi sono stati pagati dalla Curia, mentre l'iscrizione a Teologia cristiana è stata fortemente voluta dalla Comu

femminicidi di serie A e femminicidi di serie B

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  Leggi anche http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/10/01/news/vi-spiego-perche-il-fascismo-e-una-questione-femminista-1.327420 http://invececoncita.blogautore.repubblica.it/articoli/2019/10/06/lintolleranza-in-sala-dattesa/?ref=RHPPBT-BO-I210317588-C4-P7-S1.4-T1 CUCAIO @DDonenico Il vero amore Non lascia lividi Il vero amore Non ti minaccia mai Se offendi una donna Per sentirti un vero uomo Hai fatto il primo passo Per smettere di esserlo... CON QUESTO  NON  STO  SMINUENDO  IL  CRIMINE  ABERRANTE  CHE IL FEMMINICIDIO  E'  , MA   EVIDENZIANDO   COME    I MEDIA  LI TRATTANO  .  Un #femminicidio operato da un italiano fa poco scalpore #Zinaida aveva solo 36 anni, uccisa da suo marito Ma qualcuno non ne parla, forse non lo ritiene importante L'omicida ha la pelle bianca, è cittadino italiano Fa poco audience  E la vita di una ragazza perde valore 💔 Ecco  quindi  che  Si parlerà poco di questo   ennesimo  Femminicidio, perché Zinaida è moldava e lui ita

capita che gli zingari violentemente osteggiati e maltrattati possano integrarsi benissimo e diventare simbolo di una città . il caso di Pamela diventata uno dei simboli di Olbia

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Lo  so    che  ogni  volta  che   parlo di  rom   e  zingari  , mi      si vede   ridurre  il numero degli iscritti odele persone cher   seguono i miie aggiornamenti sia  qui  che  sui miei social , perchè  come testimonia  anche   questa puntata  di una trasmissione di lenner   ci  sono  molti sia a  destra  che a  sinistra  duri a  morire , ma   a me non  importa  . Io racconto, per  chi  mi vuole  ascoltare  e leggere  , storie   degli ultimi  e degli   emarginanti . E   chi mi dice  perchè  dico  ascoltate  o riascoltate se  non o  avete  capito bene   anima salve  di  de  Andrè    ed in particolare  l'appendice  di  avevamo gli occhi troppo belli da  www.galluraoggi.it Si è spenta Pamela, la storica “zingara” diventata uno dei simboli di Olbia 3 OTTOBRE 2019 Si è spenta questa notte, nel campo di Sa Corroncedda di Olbia, una delle figure più note tra gli “zingari” di Olbia. Aveva quasi 62 anni Pamela, ma come osservano in molti è come se avesse vissuto pe