Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta 10 febbraio

quando si potrà parlare del confine orientale ( e tutti gli avvenimenti fino al 1954 ) senza scannarsi e senza strumentalizzare ?

Immagine
colonna sonora del post Kings - La risposta nel vento   Parole e musica di Bob Dylan qui l'originale ( 962) Traduzione di Mogol Lo so  che    come  il sottoscritto  ,  non  ne  potete  più  di  sentire  parlare  di    foibe   , esodo ,    e  tutte le  polemiche  sempre  uguali   che  si iniziano     ,  non appena   terminata  la  bisettimanale    giornata  del  27 gennaio  ,  fino  al   12  febbraio   e  in alcuni  siti nazionalisti anche  dopo  .   Ma    alcuni  fatti  1)   la  disinformazione ed  uso  distorto  fatta      da  ilprimatonazionale,it    Roma, 9 feb – Alla fine, all’alba del Giorno del Ricordo, anche  il Partito Comunista di Marco Rizzo  si è unito al vergognoso  carrozzone dei revisionisti-censori  che nei giorni scorsi hanno fatto a gara per  infangare la memoria  di coloro che morirono nelle Foibe massacrati per mano dei partigiani titini. Dal  convegno negazionista di Alghero  a  quello di Parma  passando per le dichiarazioni  del

ben venga la denuncia di Giorgietti di Fdi contro l'Anpi cosi almeno sapremo cosa fiurono realmente le foibe e s'evitera' di usarle strumentalmente politicamente ed ideologicamente

Immagine
Leggo tramite googlenews che  da    questo articolo  de il secolo d'italia   Il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Massimo Giorgetti,(   a  sinistra  nella foto   con Giorgia  Meloni    )  ha deciso «di passare dalle parole ai fatti», come spiegato da lui stesso, preparando un esposto contro il convegno di Parma patrocinato dall’Associazione partigiani e previsto proprio per il 10 febbraio, Giorno del Ricordo. Ben venga tale denuncia ed eventuale esposto , sarà ( anche se è doloroso che lo per far capire all'opinione pubblica ed ala maggior parte del web e e dei giornali che il 10 febbraio non è altro che una giornata usata per usare strumentalmente ed a senso unico tali complessi e dolorosi avvenimenti del confine orientale ) un processo come quello intentato dal negazionista David Irving contro Deborah Lipstadt  ed  raccontato dal  film   La verità n egata (Denial) 2016 diretto da

il vero antifascismo e la vera lotta contro il fasismo ops fascismi passa per il rispetto delle persone. il caso della maifestazione contro il film red land -rosso d'istria a triseste

Immagine
posso capire le contestazioni al film ed alla mitizzazione della vicenda della povera Norma ed l'uso strumentale che ne viene fatto della sua vicenda . E vero fu una fascista, esponente della gioventù universitaria fascista figlia di Giuseppe Cossetto segretario del fascio del Comune di Santa Domenica di Visinada e già podestà di quel comune. Uccisa non si sa bene da chi (se da partigiani italiani o jugoslavi). La sua morte venne “vendicata“ e con la fucilazione di 15 partigiani da parte dei tedeschi".ed In memoria della studentessa nacque nel 1944 a Trieste il Gruppo d'Azione Femminile "Norma Cossetto", l'unico reparto paramilitare fascista femminile della RSI [19] , alle dirette dipendenze del Partito Fascista Repubblicano  . Ma   questo  volantino dimentica   che  Nel 1949, l'allora rettore dell' Università di Padova ,  Concetto Marchesi ,(un comunista  ortodosso  filo staliniano  )e il c

ecco perchè sul 10 febbraio ci sono polemiche e non c'è ricordo a 360 gradi ( leggi mem.noria condivisa )

Immagine
Oggi 10 febbraio , dopo aver parlato  nei post precedenti  (    a  cui rinvio la lettura  )   degli eventi storici  che  costituiscono tale  giornarta ,  provo ad  affrontare  il perchè  su tali   eventi    ci sono ancora polemiche  e  ferite  aperte  . Un esempio di come dicevo  dal titolo    del  perchè   su  tali eventi  , come  quelli del ' 900 italiano  , non c'è memoria  condivisa  \  ricordo a  360 gradi è questo  articolo  di    Ferruccio Sansa   (  qui l'articolo  completo )    discendente  di profughi istriani  [....]   ricordare è difficile quando si è carnefici (come è per l’Olocausto), ma è impegnativo anche se sei dalla parte delle vittime. Forse perché una memoria sincera pretende impegno e responsabilità. Richiede lucidità per capire cosa è successo e quale è stato il proprio ruolo. E vuole compassione per chi ha sofferto. A lungo istriani e dalmati sono stati dimenticati. Respinti (spesso crudelmente ignorati) da quella sinistra italiana che pr