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Visualizzazione dei post con l'etichetta arte

essere sordi dalla nascita o sordomuti un italia non è bello ma non sempre significa emarginazione le storie di Sara Giada Gerini e di Davide Santacolomba

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 colonna  sonora del post Ivano Fossati - C'è tempo Mercanti Di Liquore - Senza Titolo Francesco De Gregori - La Storia siamo noi Prima  d'iniziarew  mi scuso per  il predicozzo   . Ma non riesco  a  stare  indifferente     davanti :  a  tali storie  .,    alle prese  in giro   ed accuse  (/n anche  familiari  )    perchè faccio errori  di  battuta e  di  ortografia  \  punteggiatura ed  grammatica  .  a  chi pur seguendomi  da quasi  14  anni ( se  non da  prima  )   da quando  c'è ul blog      e 8  anni che  sono  su  facebook e  su twitter  ed due  su istangram ,  mi  chiedono    ancora   nonostante le faq perchè racconti storie  non tue  , ecc . perchè  sono parzialmente   sordo ( non nato   sordo , ma   con difficoltà uditive  a  cure  , al'epoca non riusciva  a capirlo   bene   o era  solo  a costi esorbitanti   da privati  ,  come curare in maiera  definitiva le otiti da  colesteatoma  e  il  canale  naso \orecchio stretto  )., perchèanchio  nei  film in

quando la pubblicità era arte e non solo markentig . la mostra al man di nuoro : La Bohème Henri de Toulouse-Lautrec e i maestri di Montmartre dal 22.06 - 21.10.2018

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per  approfondire la belle epoque viudeo di Chiara Spalatro  Pubblicato il 22 feb 2017 la belle  epoque rissunta  in 10 punti  In alternativa  alle  spiagge  affollate  domenca  scorsa sono andato   a Nuoro prima   al  museo etnografico   a  vedere la mostra  :    qui  alcune  foto prese in rete  mentre  qui un mio reportage fotografico   E  poi alla  mostra     del    Museo Man  :   La Bohème. Henri de Toulouse-Lautrec e i maestri di Montmartre   La mostra  espone l'eccezionale opera litografica di Henri deToulouse-Lautrec, presentata in una stretta interazione con le operelitografiche  dei suoi predecessori e contemporanei, che vissero e sperimentarono nella Parigi della Belle Époque. Questa prospettiva panoramica permette ai visitatori di seguire da vicino le origini della moderna pubblicità di massa. Essa  è  una mostra  di notevole spessore  .   Infatti la presentazione, presso il MAN - Museo d'Arte della Provincia di Nuoro in Sardeg

Studentessa di Medicina, aveva compromesso la sua salute con 'annoresia ma La promessa di un book fotografico l’ha convinta a guarire

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un esempio di  come l'arte  , in questo caso la  fotografia  , possa  aiutarti  e   salvarti la  vita da http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2017/08/03 Spenta dall’anoressia Francesca “risorge” davanti all’obiettivo Studentessa di Medicina, aveva compromesso la sua salute La promessa di un book fotografico l’ha convinta a guarire di Camilla Bottin MONSELICE Sono passati mesi da quando il fotografo Manuel Favaro, noto per i suoi meravigliosi scatti dei Colli Euganei, ha proposto alla giovane Francesca, in pieno periodo di cura per liberarsi dalla “bestia nera” dell’anoressia, di fare un servizio fotografico “come si deve” solo una volta ristabilita: questo piccolo incentivo alla guarigione ha funzionato e ora la ragazza, bella e solare come non mai, posa sorridente negli scatti che sono il coronamento di un percorso duro e difficile affrontato con forza e determinazione. Non è stato di certo facile uscire da quel “tunnel” mentale che è l’anoressia ma

bene e male si mescolano, Le 22 mila persone obbligate a pulire bagni dai Termini di servizio di un wifi,vivere in strada , papagallo fa condannare un assasino , lavorare con la fantasia e con la letteratura ,

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da  http://palermo.repubblica.it/cronaca/   20 luglio 2017 giuseppe   lo  porto  Il commento, due città costrette a convivere tra loro La storia dei fratelli Lo Porto come metafora delle due facce di una stessa realtà nella quale bene e male si mescolano  di ENRICO DEL MERCATO Ci sono due fratelli, in uno dei quartieri più difficili di Palermo: uno fa il cooperante gira per il mondo - anzi per le zone più pericolose del mondo - per aiutare i negletti della Terra e nel suo quartiere, che spesso è più pericoloso delle zone in cui infuria la guerra, non ci torna quasi mai al punto che muore lontanissimo da casa ucciso da un aereo teleguidato a centinaia di chilometri di distanza; l’altro fratello, invece, nel quartiere ci sta e ci fa i suoi affari che- hanno scoperto gli inquirenti- sono quelli della mafia. Ecco, da Brancaccio dove si consuma la storia dei Lo Porto fratelli diversi, arriva l’ultima, inevitabile, metafora di Palermo. giovanni lo  porto  Quella che era la citt

l'arte salva la vita e ti fornisce occasione di riscatto

in sottofondo 4 Non Blondes - What's Up un altra storia  in cui  l'arte  anzi le  arti  fanno  parte  della  vita  e  che anche qualcunoo tenterà d'ingabbiare  ( ditttature  )  e  o mologarle   (   tv spazzatura  )   esse  riemergono e ti  guidano senza neanche  te  ne accorgi George Anthony Morton non sapeva che Florence fosse il nome inglese di Firenze. Per lui Florence è la cittadina in Colorado dove si trova uno dei quattro carceri di massima sicurezza dove ha passato dieci anni. Impensabile per questo afro-americano trentatrenne cresciuto in un ghetto di Kansas City che per tutto il mese di luglio sarà a Firenze. Un soggiorno finanziato dalla Florence Academy of Fine Arts, accademia d’arte americana con sede anche a Firenze dove vanno gli studenti di maggior talento (L'intervista di Andrew Andrea Visconti anche su Radio Capital domenica 25 giugno 2017 alle ore 11.15)

Karitina, 77 anni, era stata la duemilionesima visitatrice della riproduzione della cappella. "È il mio primo viaggio"

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La contadina messicana e la Sistina come premio: "Ho pianto, si respira Dio" Karitina, 77 anni, era stata la duemilionesima visitatrice della riproduzione della cappella. "È il mio primo viaggio" di PAOLO RODARI   repubblica  del  23 giugno 2017 Karitina e la figlia nella Sistina CITTÀ DEL VATICANO - "Non so cosa dire se non grazie". Piange Karitina, 77 anni, mentre in dialetto nahuatl, l'antica lingua uto-atzeca, l'unica che parla e che comprende, comunica al responsabile dei Musei Vaticani, monsignor Paolo Nicolini, grazie alla figlia che traduce le sue parole in spagnolo, ciò che ha provato. Per la prima volta nella sua vita, infatti, ha lasciato il Messico, lo Stato centrale del Querétaro dove vive e dove ha sempre vissuto, per un viaggio premio fino a Roma. Ha lasciato il suo piccolo orto dove coltiva il necessario per vivere, le montagne da sempre conosciute, la sua casa a oltre duecento chilometri da Città del Messico, per u

Keira Rathbone,, in mostra a Ivrea le opere della londinese che "dipinge" con la macchina per scrivere

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http://keirarathbone.com/ https://www.facebook.com/KRTypewriterArt/  Chi lo dficde   che  per  fare   un quadro  sino neccessari dei penneli  ?   I suoi "pennelli" preferiti sono due Olivetti, una Valentina e una Lettera 22. Con esse "dipinge" immagini singolari e immagini dell'artista al lavoro scattate da Luisa Romussi e alcuni dei suoi disegni fatti a macchina. sorprendenti: paesaggi, scorci urbani, vedute panoramiche, ritratti, nature morte. Lei si chiama Keira Rathbone  (  vedere  sito  sopra   e  foto affianco sotto  )  ed è una "typewriter artist" londinese che da tredici anni realizza opere uniche pigiando sui tasti delle celebri macchine per scrivere olivettiane. I suoi lavori sono esposti in questi giorni a Ivrea in occasione del festival di letteratura "La Grande Invasione": si possono vedere all'Atelier Mama-B. Se prima    , giusto per  non andare  prevenuti  ed  impreparati ,  potetge  vedere   Nella gallery

fotografare in bianco e nero a colori ? entrambe

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per  approfondire   https://tecnicafotografica.net/bianco-e-nero-o-colore-un-dilemma-da-sciogliere / http://www.fotocomefare.com/bianco-e-nero-meglio/ http://blogdellafotografia.blogspot.it/2011/10/bianco-e-nero-o-colore-perche-luno-o.html  Come  da  titolo mi  sono     marzullato    😆 Infatti   essendo nato   a cavallo fra  gli anni  '70  e  '80   cioè   fra   contestazione e riflusso nel privato o più genericamente riflusso e  cresciuto quindi negli anni  del Caf  e  del primo Berlusconismo   anni in cui  c'era  ancora  la pellicola  ( l'analogico  )  ed   si usava  prevalentemente  il colore  il  bianco  e nero stava scemendo e  veniva  usato  da pochi o  nei giornali  ,  ho imparato  a fotografare   colori .  Poi  incuriosito ed  affascinato   da  foto   d'epoca e  di famiglia    trovate  in soffitta   e   dalle  foto dei libri di  storia   sul  XX e  XXI  secolo ,   uso  entrambi  o  trasformarmo ( perchè  con la reflex  ancora  no so come fare  a