Poesia di ALESSANDRO IDISIUM mandatami dall'utente verreaux autore del catarchico blog http://poesiaegeometria.splinder.com/ Dove tu vita, senso, giorno,destino, luna sotto le fiamme di un eterna chimera. Mille morti,sotto la luna che anima rincorse d'eterno, rincorsa a spettri; e io e te correvamo, spettri che si prostrano già morti sotto le nostre vene intrecciate da un riflesso di santità della terra, allucinazione di Cristo, rincorriamo la spiaggia, rincorriamo il chiaro di luna, luna che lasci le stelle di sera,la notte, il crepuscolo di rosse stelle libere di sparpagliarsi per il cielo e ognuna tiene fantasmi d’argento che girano sotto le sue linee di seta, distruzioni d’amore,omicidi di vene, stragi e amori universali che stravolgono ogni riferimento mortale, lasciandoti in balia di una resurrezione concepita, geometrica ma immortale, monsonica, lasciandoti in balia della incalcolabilità della floreale placenta casuale, creazione innumerevole di risurrezione di