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I libri di © Daniela Tuscano LA LETTERA BLU Cristiani d’Iraq, ecumenismo, pace: che fare?

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Si sono estinti. Come i dinosauri, no, come i moa, o i dodo. Perché i primi avevano terminato il loro ciclo su questa terra. Gli altri, invece, sono periti per mano di qualcun altro. Dell'uomo, come sempre.  E però non sono animali, ma uomini anch'essi. E donne e bambini. Estirpati da una millenaria perennità di roccia.  Sono i cristiani iracheni. Le loro case, le stesse di duemila anni fa, le hanno sfregiate col marchio della vergogna i jihadisti dell'Isis, nuovi padroni del paese. Non v'è sangue sugli stipiti, non ancora. Non il segno del pesce, consegnato ai libri di storia europei (nemmeno tutti, temiamo). Vi compare una "N", una enorme "N" blu, iniziale di "nassar" (nazareni). Così li chiamano, da quelle parti. Con disprezzo e odio. I "nazareni" sono gl’"infedeli" che non vogliono convertirsi all'Islam fondamentalista, alla legge della Sharia. Sono cristiani e intendono restar tali. Per loro, nel nuovo

l'importanza dell'acqua publica

Fantastico. L'importanza dell'acqua nella vita... di rostocchio

La Via Francigena percorsa in 20 anni con 250 acquerelli.

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FEDERICO TADDIA Ogni luogo è fonte di gioia e di sofferenza: per indole metto immediatamente le radici ovunque, e quando il mio cavalletto mi porta altrove sono costretta a doverle strappare». Ha l’eleganza dell’artista e la pazienza di chi sa attendere la sfumatura giusta Jannina Veit Teuten, 75 anni, pittrice inglese che ha scelto di vivere in Toscana dal 1970, e da due decenni vaga con i suoi acquerelli sulle orme di Sigerico, l’arcivescovo di Canterbury che con il viaggio a piedi verso Roma attorno all’anno 900 disegnò la Via Francigena.     «Quando nel 1993 ho dato il via al progetto pochissime persone avevano le idee chiare su quale fosse l’itinerario dalla bacheca  dell'autore   https://www.facebook.com/pages/Federico-Taddia/40510898249 dell’Arcivescovo: è stato faticoso trovare le informazioni corrette. Ora non saprei più contare le volte in cui sono andata avanti e indietro in treno, bus, aereo, a piedi, in bicicletta e in camper: io, i miei pennelli e i

Luigi, che cerca e raccoglie la poesia nei sassi di fiume

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ecco perchè  raccolgo e mi faccio portare  sassi  e pietre  la stampa  27/08/2013   -  L’ULTIMA STORIA FEDERICO TADDIA   ZEVIO (VERONA) «Ecco, questa è la mia Ricerca». Ha gli occhi illuminati dalla gioia e dall'emozione Luigi mentre entra nel suo vecchio fienile come se stesse varcando la soglia di un antico e solenne tempio. Un fienile diroccato, incastonato tra moderne case, dove nel tempo ha raccolto, catalogato e classificato decine di migliaia di sassi. Scelti, uno a uno, nel fiume Adige. Un antro magico e suggestivo, che ti toglie il fiato, dove tutto sembra pericolante e lasciato al caso.     E invece segue una logica. O meglio, come ti illustra, segue una poesia. Da cogliere senza pregiudizi o la presunzione di trovare significati. Luigi Lineri oggi ha 76 anni, vive a Zevio in provincia di Verona, e ricorda come se fosse ieri quel primo maggio del 1963 in cui, accompagnando un amico a cercare delle selci nel fiume, raccolse un sasso con un buco in m

“Era un collaboratore nazista” E il museo dell’olocausto di Washington sfratta Giovanni palatucci lo “Schindler italiano”

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ESTERI   La  stampa  20/06/2013   -  IL CASO Rivisto il ruolo giocato dall’“ultimo questore” di Fiume, Giovanni Palatucci. Sfrattato dall’esposizione sul ventennale dell’istituzione ANSA Un immagine di archivio di Giovanni Palatucci, ucciso a Dachauche perché riuscì a mettere in salvo oltre 5000 ebrei. È stato dichiarato martire da Giovanni Paolo II Era noto come lo “Schindler italiano”, per aver salvato 5.000 ebrei dallo sterminio nazista, tanto da essere riconosciuto come un Giusto da Israele e da essere stato dichiarato martire da Papa Giovanni Paolo II. In realtà, lo studio condotto su circa 700 documenti ha fatto emergere che Giovanni Palatucci era invece un collaboratore nazista, tanto da partecipare alla deportazione degli ebrei nel campo di Auschwitz. Per questo motivo, scrive oggi il  New York Times , il Museo dell’Olocausto di Washington ha deciso la scorsa settimana di rimuovere il suo nome da una mostra, mentre lo Yad Vashem di Geru

anche gli alberi fanno musica

                 da  la stampa del  13/07/2014      A come Anello FEDERICO TADDIA «Solitamente amo suonare “fette” di frassino: il frassino infatti ha in sé l’intensità minimal di un abete, ma allo stesso tempo ha la pienezza di un noce». Ha l’orecchio del liutaio, il fiuto del boscaiolo e le visioni dell’artista BartholomäusTraubeck, musicista tedesco nato a Monaco 37 anni fa, che è andato a scovare inesplorate melodie nel silenzio di una pianta che cresce.  Trasformando un giradischi in uno strumento in grado di leggere, come se fossero tracce di un vinile, gli anelli dei tronchi degli alberi. «Ricordo un esperimento che consisteva nel “microfonare” i rami per ascoltare i rumori che questi facevano durante l’assunzione dell’acqua all’interno delle loro cellule: logicamente questo processo non è udibile, ma credo che questo sia il suono reale di un albero. Quello che io tento di fare è interpretare e liberare la musica “intrappolata” dentro alla corteccia». Ispirato

prova faccine

:-)

Orfani 10 - "Cuori sull'abisso". i nodi vengono al pettine ? occhio SPOILLER

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 ti potrebbero interessare    i miei precedenti articoli su   orfani  ( ho messo l'url   search  , perchè non avevo voglio di stare a copiare i  vari   indirizzi degli articoli  )  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/search?q=orfani Si   è   ormai  arrivati  a - 2  numeri dalla  prima serie  di Orfani   un fumetto  in cui  :   Rimpianto. Solitudine. Rabbia. Morte. Sono i demoni con i quali i protagonisti  devono convivere e combattere. Una lotta interiore che non possono vincere, che li spinge al limite, al punto di non ritorno. Inquietudini che si riflettono nelle dinamiche interne di un gruppo in procinto di sgretolarsi. I rancori del passato e gli ideali del presente convergono in uno scontro fratricida che ottenebra il confine tra eroe ed antieroe. Era  da i tempi , almeno mi sembra  di  ricordare ,  di Mister No e  di Ken parker   che  non notavo   cose  simili In pratica  confermo   quanto dico direttamente  ed  indirettamente    nei miei precedenti post

Sant’Agata: stop al risarcimento per Calì «I soldi della Chiesa servono per la carità»

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da http://oknotizie.virgilio.it/  che rilancia   la  news  di   http://ctzen.it/ Di Redazione | 11 luglio 2014 «Il blocco del patrimonio della Chiesa comporterebbe l’impossibilità di assolvere alle attività caritatevoli». Così il presidente della Corte d’appello di Catania, Alfio Scuto, ha motivato l’accogliemento della richiesta di inibitoria dell’esecutività della sentenza che condannava al pagamento di 600mila euro la Curia etnea per la morte del devoto Roberto Calì, avvenuta il 6 febbraio 2004 in via Sangiuliano, nel corso delle festività agatine «Il blocco del patrimonio della Chiesa e delle risorse monetarie comporterebbe  l’impossibilità di assolvere alle attività caritatevoli  in favore di migliaia di cittadini che giornalmente vengono assistiti». Lo scrive il presidente della Corte d’appello di Catania,  Alfio Scuto , nell’ordinanza che sospende provvisoriamente l’esecutività della sentenza del Tribunale civile che il 30 maggio scorso aveva condannato, tra gli

lu cantu di la 'ita

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  “Tante cose segnano una vita e tante vite segnano qualcosa, qualcosa che verrà”                     (da una poesia di Carlo  Giuliani )  La suggestiva scalinata di Sant’Antonio farà da scenario a una serata in cui diverse forme d’arte, unendosi, racconteranno le stagioni della vita, i tormenti, le gioie, le emozioni dell’essere umano, che per non perdersi ha bisogno di ritro vare le proprie radici, di ascoltare il suono del passato, per potersi proiettare nel domani carico della ricchezza che questo ci ha lasciato. Poiché ognuno di noi è una storia dentro la storia, che attende di essere ascoltata. Vi aspettiamo, il 19 Luglio, alle ore 21.30. Sperando di trasmettervi emozioni.

scontrino e fattura sono uguali o differenti ?

eri vado a ritirare , la  ricarica  della mia stampante  ,  ed il  negoziante mi chiede  con fattura  (  38  € )  o senza  fattura  ( 30 €  )   . Io inconsciamente     rispondo senza  fattura  .  Poi  però  uscendo   leggo  un cartello  appeso    su banco :  <<  senza  fattura \  scontrino  , la merce   non si cambia  >> .  Allora  per  paura  che  non possa  cambiare   la ricarica  e  per  un eventuale (? )  controllo   della finanza ,  ho chiesto  lo scontrino  .  Allora   lui  ,  ma  allora  devo  farti   38  . Io avevo  i  soldi  contati   .  e  non ho insistito  , perchè credevo che   scontrino  e  fattura  fossero due  cose  differenti  . Invee  come   mi  ha detto poi  lui    sono  la stessa  cosa   perchè  sempre  il 22 %  d'iva  c'è 

Cinema e sanità: connubio senza “genere” – Intervista al Prof. FRANCO PRONO docente di storia del cinema DAMS di Torino

 ci sono dei film  che non hanno un genere determinato  e  sono difficilmente   classificabili e questo bellissimo  dibattito  \  intervista    di   Dario Cicchero  lo  dimostra     Come nella vita anche nel cinema l’argomento sanitario è molto presente pur non creando un genere specifico, come in televisione, attraversando tutti i generi “codificati” dalla critica, dai film di guerra a quelli comici. A volte estremizza i comportamenti negativi per far risaltare i comportamenti positivi, spesso affronta storie di malattia e alcune volte di medici e personale sanitario. Curriculum del Prof. Franco Prono http://www.campusnet.unito.it/docenti/att/fprono.cv.pdf

Playstation e telefonini vietati almeno per una sera: nella borgata sassarese di Ottava i bambini si divertono con i ''giochi di strada

  da  videolina 13/07/2014 h 13:00 Playstation e telefonini vietati almeno per una sera: nella borgata sassarese di Ottava i bambini si divertono con i ''giochi di strada

dal carcere familiare a quello vero Ai domiciliari, si presenta alla polizia: "Arrestatemi, non sopporto mia sorella"

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Milano: l'originale richiesta di un detenuto, che ha chiesto la revoca della pena alternativa. "Non vado d'accordo con mia sorella, preferisco evadere e andare in carcere". Così ha giustificato la sua evasione dagli arresti domiciliari, S.C., di 41 anni, che ieri pomeriggio si è presentato al commissariato Monforte Vittoria, a Milano, per essere arrestato. Agli agenti, che non hanno potuto fare altro che portarlo in cella, ha ammesso di essere evaso perché non sopportava più la convivenza con la sorella, con la quale stava scontando la misura alternativa in un appartamento in via Poma.

Usa, la figlia di 7 ani vuol essere una principessa Padre si "impossessa" di striscia deserto al confine fra Egitto e Sudan, Bir Tawil,

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 da   www.unionesarda.it  Deserto (immagine simbolo) Sua figlia Emily, di 7 anni, da grande voleva essere una vera principessa, e così un super-padre   da http://www.ladyblitz.it/cronaca/ statunitense le ha conquistato un regno. Una striscia di deserto al confine fra Egitto e Sudan, Bir Tawil, 2.000 km quadrati di terra di nessuno a causa di una disputa fra i due paesi. Il padre lo ha scoperto su internet, è andato lì, ha piantato una bandiera e ha proclamato il nuovo regno. Ora cerca il riconoscimento internazionale, per completare il sogno della sua piccola. Jeremiah Heaton, di Abington, in Virginia, che ha altri due figli, aveva promesso a Emily che sarebbe diventata una principessa, e "le promesse si mantengono", le ha sempre insegnato. Così ha iniziato una ricerca online usando come parole chiave "terra nullius", "terra di nessuno" in latino, per trovare territori che non appartengano a nessuno. Alla fine è venuta fuori una striscia di